venerdì 16 novembre 2012

Classe 1940.


 
 
 
 
 
 
Nel 2010 Thilo Sarrazin in "Lettere International" ebbe a dire che:
 
Se 1,3 miliardi di cinesi sono intelligenti tanto quanto i tedeschi, ma molto più ligi al dovere e capaci, mentre noi tedeschi assumiamo sempre più una mentalità turca, allora abbiamo un grosso problema.
Pertanto, se Thilo Sarrazin dovesse avere ragione, ciò non significherebbe altro che: la generazione dei nati attorno al 1940 è forse l’ultima vera generazione di europei occidentali è l'ultima generazione di europei.

La generazione anteriore distrusse l’Europa, noi del 1940 e dintorni la ricostruimmo, quella degli Anni 60, la sta distruggendo, socialmente e culturalmente e in modo definitivo.
 
Quello che i mussulmani fecero con la Biblioteca di Alessandria, ora lo fanno gli europei occidentali del 68 con la propria cultura e identità.
 
La fonte di tutti i guai della cultura europea basata su cristianesimo, non è il fruttivendolo turco che sgobba diciotto ore il giorno al mercato della frutta e verdura e tanto meno le migliaia di donne turche che lavorano nelle pulizie degli ufffici, nell’industria del pesce e degli insaccati e ancor meno le operaie d’origine turca, che sgobbano a fil di schiena negli scantinati dei supermercati o negli aeroporti.
 
Senza le donne turche addette alle pulizie, la Germania sparirebbe in una nuvola di merda.
 
Senza il lavoro delle donne turche nell’umido e nel freddo di una fabbrica di pesce in scatola o in una fabbrica d’insaccati, e di generi alimentari, la maggior parte delle fabbriche qui in Germania dovrebbe chiudere i battenti e non solo qui, ma questo vale anche per l’Olanda e il Belgio.
 
Anche in Italia pur quanto imperversa la disoccupazione anche giovanile al 35%, i rappresentanti dell’Homo sapiens italico, sdegnano certi lavori, considerati umili.
 
Forse noi del 1940 e dintorni, abbiamo dato troppo libertà ai nostri rampolli, forse, specialmente la mia generazione, ha dato troppa corda ai giovani, senza la nostra ottusa indulgenza e una schifosa politica sindacale partitocratica e criminale, che ci ha portato agli squallori dei 68tottini l’Europa non avrebbe preso la Strada della decadenza culturale e sociale attuale.
 
La Cultura europea ha oltrepassato il punto di non ritorno ed è destinata a essere sopraffatta da altre culture, non più basate sulla Bibbia, bensì sul Corano e le filosofie religiose orientali.
 
La Cultura dell’Europa occidentale scomparirà dalla faccia del Continente europeo per la pura e semplice mancanza di “personale”.
 
Ora è alquanto penoso dover ascoltare dei piccoli segaioli, chiamare con irriverenza i propri genitori: I miei vecchi, oppure i miei procacciatori di cibo e di soldi, o vederli terrorizzare i loro insegnati già sin dalle classi elementari e con il tempo raggiungere un grado d’irrilevanza tale, da aver sì una parlantina articolata e sciorinante, ma di non essere nemmeno in grado di diventare nella loro criminale ignoranza, spazzini comunali o attendenti ai cessi pubblici.

In realtà, cesso mediatico a parte, un altro indice di decadenza culturale europea, è la mancanza di ideali e il sopravvento delle ideologie di comodo.

Il problema, anzi, il pericolo che l’Europa occidentale sta correndo grazie alla corsa sfrenata al guadagno a tutti i costi, lo si deve vedere nella stessa ottica in cui l’Impero Romano ebbe il suo breve e repentino periodo di decadenza sia politica, sociale e militare e si trovò a soccombere ai barbari, und… diciamolo pure, perché è vero; ai cristiani.

Sempre e comunque che piaccia o no, il cuore del problema della Germania quale locomotiva economica europea, non va mai dimenticato: Attualmente mancano sui 40 mila ingegneri, e il Presidente del DIW (Deutsce Istitut für Wirtschaft) l'istituto per lo sviluppo industriale tedesco annunciava tempo fa  che per sostenere l'attuale stato di Produttività e tenore di Vita, l' Industria tedesca ha bisogno di 500 mila nuovi specialisti l'Anno.

Dove diavolo andrà la Germania a prendere 500 mila specialisti e questo su base annua, quando gli stessi specialisti tedeschi girano le spalle alla Germania e all’Europa ed emigrano a frotte e le altre Nazioni oltreoceano con acuto bisogno di gente specializzata?
 
La gioventù specializzata laureata e capace, costa un patrimonio ed è l’unica garanzia e risorsa che un Popolo ha per continuare a esistere, non solo fisicamente, bensì anche culturalmente e proprio questa, sta scappando dall’Europa a gambe levate, in cerca di un futuro più sicuro e stabile.
 
Qui in Europa rimane la decadenza.
 
D'altronde cosa si può pretendere?
 
I disoccupati senza futuro, i precari, i poveri, quelli manco se lo possono permettere di mettere al mondo dei figli e generare un adeguato ricambio generazionale; con che cosa li mantengono, quando già loro, tiran di cinghia?
 
Chi istruirebbe domani quei loro eventuali figli quando i migliori cervelli se ne sono andati o meglio detto; fuggiti via e in Patria non sono rimasti che dei rincoglionuten coliotten , beoten und bigotten, pieni zeppi di ideologie di comodo ma senza ideali?
 
La Germania e tanto meno l’Europa occidentale non necessitano certo luminari come i vari Trota oppure, i tanto " mi manda papà", o come il perito agrario trasformatosi a Manager di una piccola centrale Termoelettrica come successe a Monopoli in provincia di Bari le cui gesta si possono benissimo leggere nel mio E-Book “Il Cantiere”.
 
I Trota, i mi manda papà, i bifolchi specializzati Manager di Centrali termoelettriche, i cessi del Parlamento e i parchi per drogati a Berlino dedicati a un aspirante assassino genovese, sono da “culture” ed economie da Corea del Nord, e Nordvietnamite e non di certo di stampo Europeo occidentale.
 
La proposta della Signora Ursula van der Leynen di aprire le possibilità di impego a giovani europei in Germania non è certo un’opera di beneficenza, come non credo lo sia stato il beneplacito e il sostegno della Signora Formero, al progetto stesso.
 
L ‘iniziativa che trova tanti consensi in tutti i Paesi europei e che nel caso italinao, scelse proprio Napoli con un alto tasso di gioventù a rischio di perdersi nelle budella della criminalità organizzata e nei marasmi della politica italiana è stata aspramente contestata con l’aiuto dei sindacati e il silenzio del Comune di Napoli, che non ha saputo, o voluto informare, sul vero fine dell’iniziativa stessa.
 
L’iniziativa della Signora Ursula van der Leynen, quale spunto della Signora Formero per aiutare nel possibile la gioventù italiana a crearsi un futuro, è stata del tutto ignorata e nemmeno menzionata.
 
 La delinquenza politica e sociale partenopea, ha denunciato l’iniziativa come oppressione di Stato, e con l’aiuto dei soliti solerti sindacalisti rossi, ne contestarono la validità del programma che in un secondo tempo contemplava anche l’applicazione dell’iniziativa studentesca Erasmus, scatenando la propria gioventù sapientemente guidata da professionisti sobillatori e agitatori di Popolo per le Strade; mandandola esplicitamente allo sbaraglio contro la Polizia di Stato che, a piena ragione e titolo, ha il dovere di difendere le Istituzioni Nazionali.
 
Questo modo di fare e pensare ideologico da parte dei sindacati e di certi elementi nel Comune e Prefettura della Città di Napoli, richiama subito alla mente la Corea del Nord, il Nord Vietnam e per il momento, sotto certi aspetti ancora, la Cina.
 
Così si distruggono l’Italia e la sua Cultura, trasformandola in una putrida cloaca ideologica e criminale.
 
 A dire il vero, il punto di non ritorno e già stato superato già da diversi Anni ormai anche dall’Europa occidentale, mentre però in Italia la decadenza la si deve alla criminalità politica o ecclesiastica che sia, quale derivato delle varie mafie italiane; il resto dell’Europa è decadente per puro e ottuso tornaconto di una Nomenklatura politica e industriale che manco si era accorta che con le sue politiche economiche e sociali si stava segando il vero ramo su cui sedeva. Amen!