lunedì 30 luglio 2012

Al bifolco non far mai sapere quanto è buono il formaggio con le pere.

Jean Claude Junker, l’attuale presidente dell’Euro Gruppo è un politico europeo purosangue, forse il più credibile di tutti gli autentici politici europei del momento e le sue critiche verso l’attuale politica europea di Berlino non sono prive di fondamento.
In realtà, sembra veramente che ultimamente a Berlino quattro bifolchi bavaresi della CSU, coadiuvati da diversi mocciosi e un vecchio rimbambito liberale della FDP; considerino la Grecia e un’Unione Europea di 0ltre 400 milioni di persone un loro artefatto a proprio uso e consumo e diletto.
Il Ministro delle Finanze Bavarese che solo da poco, grazie all’aiuto delle altre Länder della Federazione Tedesca ha conosciuto la bontà del formaggio con le pere, della crisi greca vuole statuire a monito per il resto dell’Europa spendacciona e radiare la Nazione greca dalla zona Euro.
Nella sua cieca banale demagogia, né lui, né il suo capo né tanto meno i liberali, sanno che non hanno la capacità di farlo. Nix loro, und nix la Germania, ha la capacita di fare e tanto meno di proporre una cosa del genere, solamente il Popolo Greco può decidere del proprio destino.
Mai come ora, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, la popolazione in Germania e chiamata a dimostrare la sua maturità politica, patriottica sì, ma non di nazionalismo stampo; come a prima vista sembra che sia.
Infatti, i bifolchi bavaresi della CSU e gli  mocciosi liberali della FDP, sembrano veramente intenzionati, da bravi zoticoni che sono, a recidere l’albero delle pere per portarselo a casa o a potarlo a loro solo uso e consumo.

Ja Scheiße.

Quella che imperversa ora a Berlino, è la battaglia interna per il Bundestag e le istituzioni della Germania.
A cominciare dai i vertici della Bundespolizei, la polizia Federale, una specie di FBI o Marshall americana e quelle del Verfassungsschütz, cioè i Funzionari di Stato a protezione della Costituzione, tutto è in subbuglio ...  and nothing rimes anymore…
Dalla Battaglia di Berlino in poi, che segnò la fine della Seconda Guerra mondiale in Europa, non si registravano delle lotte politiche interne della Germnaiam  feroci e autodistruttive mattanze come l‘attuale.
Più che una battaglia politica a Berlino e dintorni ,ora i politici che pretendono di essere il Faro guida dell’Europa; si stanno semplicemente scannando quasi a colpi di machete.
L’altro giorno il Ministro degli interni Friedrich (CSU bavarese) annunciando che intebdeva cambiare i vertici della Polizia Federale, scatenò l’ira dei sindacati di polizia e dell’opposizione e questo, proprio un paio di giorni dopo che il Presidente del Verfassungsschütz dovette fare fagotto.
L’altro ieri il liberale Rössler, Ministro dell’Economia, e Vice Cancelliere diceva, che se la Grecia esce dall’Eurozona; è poco male.
Il tutto mentre Draghi dice di essere pronto a tutto per salvare l’euro, e Hollande e la Merkel  assieme a Monti, che è stato invitato a Berlino ad Agosto, affermano, pursempre con intenzioni diverse, la stessa cosa.
Ieri mattina il ministro delle finanze della Baviera, parlando in terza persona diceva che “noi” inteso come loro; cioè la Germania, devono statuire un esempio e cacciare fuori la Grecia dall’euro zona non appena la troika di revisione dei conti greci scoprisse che i greci non fanno i compiti di Casa e con far da padrene ammoniva  Draghi a rimanere neutrale e a non prendere decisioni finanziarie sopra la testa del Bundestag, come se tutto dipendesse da Berlino.
Va ben che i greci già ridotti in miseria dalla loro stessa corruzione e malgoverno, non sono del tutto innocenti della loro situazione, buon per loro però che il ministro bavarese non vuole istituire un esempio, fucilandoli.
I bifolchi bavaresi sazi di pere e formaggio, parlano in congiuntivo ma senza proposte concrete; parlano però nel cuore del Popolo bue, pauroso che il cielo gli cada in testa.
Non per niente scrissi e pubblicai ”La sindrome del dott. Josef Goebbels” e prima ancora “Matrona Bavarie“.
In questo periodo non bisogna lasciarsi impressionare dal rumore di ferraglia che viene da Berlino.
Sia la FDP liberale sia la CSU bavarese, alle prossime elezioni che potrebbero benissimo avvenire prima del tempo, per guadagnare voti tendono a  profilandosi a salvatori degli interessi della Germania contro gli spendaccioni europei e  giocano già sin d’ora la carta della paura di impoverire e morire di fame e di stenti che tutti i tedeschi hanno impresso nel loro DNA.

Il loro sporco gioco a discapito della stabilità della Germania e dell’Europa è questo: Voglio guadagnare consensi alle prossime elezioni e per questo si sono trasformati in untori politici.
Su questo punto Jean Claude Junker ha ragione ed è proprio per questo che ha rimesso il suo mandato.

I signori della FDP e della CSU, nella loro ottusa ingordigia manco si accorgono che così facendo tolgono a ogni politico tedesco di spicco, la possibilità di accedere alla poltrona di Jean Claude Junker ai vertici europei.

Nessuno in Europa vuole con amico e collega politico, gente simile tra i piedi.
ll comportamento della FDP e della CSU bavarese ricorda la sindrome del dott. Josef Goebbels che prima fa uccidere una guarnigione di guardie confinarie tedesche, e incolpa dopo la Polonia di avere attaccato la Germania.

Vien da se pensare che un Popolo debitamente indottrinato al fanatismo politico e razziale, sia controllabile; lo stesso fanno ora la FDP e la CSU per raccattare voti di preferenza per sopravvivere politicamente a Berlino.
Prima ancora per attaccare la Francia Bismark falsificò un telegramma francese e lo presentò come dichiarazione di Guerra da parte della Francia alla Prussia, ora la FDP e la CSU non avendo telegrammi da falsificare,  urlano al Lupo. (buon per loro che possono solo urlatre)
Devono solo stare molto attenti a non urlare una volta di troppo.
La Baviera e quei cretini di mocciosi liberali, non vogliono attaccare nessuno, non vogliono nessuna Guerra, vogliono solo superare la soglia del 5% alle prossime elezioni e non si accorgono o se ne fregano dei danni che stanno facendo, a se stessi, alla Germania e all’Europa, a loro bastano le poltrone, und il resto … Inschallah.
Il guaio per la CSU è anche che con l’evento dell’UE, il problema dei cittadini tedeschi dell’ex Cecoslovacchia che votavano sempre CSU è venuto a mancare; quelli votano ora un po’ di tutto e non esclusivamente CSU. Proprio grazie all’UE i bifolchi bavaresi hanno quattro pere in tasca e fan la voce grossa credendo di essere i proprietari dell’albero se non addirittura del frutteto.

I bifolchi bavaresi della CSU assieme ai mocciosi della FDO, saturi di pere e formaggio, si dimenticano che il rospo che si credeva un bue si era messo in testa di fare la stessa cosa …





sabato 21 luglio 2012

The Muppets Show

Il Parlamento della Repubblica Federale di Germania e composto di 620 parlamentari che rappresentano ottantadue milioni di cittadini.
Dalla sua fondazione nel Settembre s del 1949,  l’attuale è il diciassettesimo parlamento.
La sua odierna composizione è suddivisa tra il gruppo della maggioranza che comprende il partiti di destra CDU e CSU con 237 seggi in coalizione con i liberali del FDP, con 93 seggi.
I Socialdemocratici della SPD con 146 seggi.
La  Linke, (la sinistra) è nata dal partito unico comunista della DDR, con 76 seggi.
La Bündmiss90/Die Grünen (Verdi) è nata nel 1990 dalla fusione dei movimenti ecologisti occidentali con i movimenti popolari per più democrazia, diritti umani e pace dell’ex DDR.
 
La maggioranza parlamentare è di 330 voti, contro i 290 dell’opposizione.
 
Una maggioranza parlamentare nell’ambito della politica economica europea in questo periodo non esiste e la Cancelliera Merkel; per implementare diverse disposizioni comunitarie in fatto di politica economica e monitoraggio dell’attuale crisi monetaria; dipende in gran parte dei voti dell’opposizione.
 
Ciò nonostante i ricorsi alla Corte Costituzionale per bloccare le risoluzioni parlamentari in fatto di politica europea e non solo, si fanno sempre più frequenti, tanto da far pensare a una forma contorta e impopolare della democrazia con sfumature quasi despote e assolutiste sia dall’una sia dall’altra parte del paramento.
 
Questo evidenzia che la gran parte dei politici, semplicemente non è all’altezza della situazione, non è competente in materia, non sa che peschi pigliare e si rifugia nel tornaconto e nella demagogia politica; nel campanilismo partitocratico e interessi personali per raccattare più voti possibili durante le prossime elezioni nel 2013.
 
La schiavitù del libero mercato ad oltranza, nata dalla globalizzazione; sta dando i suoi frutti e gli speculatori avidi di facili guadagni; battono il passo.
 
La schiavitù politica agli speculatori e ai Mercati finanziari è ormai palese a tutti.
 
Andando avanti di questo passo l’incapacità e diciamolo pure, la volontà di fermare questo immane tornado economico; che se lasciato progredire alla fine; dopo aver consumato tutte le risorse disponibili, si auto-distruggerà per mancanza di “combustibile”; è agli occhi e alla portata di tutti.
 
Non è necessario essere degli scienziati economici per capirlo, ormai gli speculatori sferzando i politici e parlamentari su e giù per i corridoi di tutti i parlamenti europei, giocando con loro e costringendoli a rintoppi e misure a tagli nelle spese strutturali e a risparmi da aguzzini, sulle spalle dalla popolazione.
 
Il grande dilemma della Germania politica e sociale ora è di far coincidere, la politica e le direttive del Parlamento europeo e le necessità economiche che l’attuale crisi comporta; con la propria Costituzione.
 
Ultimamente alla Germania sono state mosse tante accuse; la si accusa di ostruzionismo nel monitoraggio della crisi Greca, di comportamento scorretto, di speculazione da “inside trader”, di strozzinaggio, e cupidigia.
 
Diversi cervelloni europei nel loro fanatismo arrivarono pure a insinuare che la Germania finanzi se stessa rovinando le economie europee, speculando sui problemi politici, strutturali e sociali dei paesi sudeuropei.
 
Oggi si accusa la Germania di tutti i mali dell’Europa, e nessuno vuole riconoscere la sua rigida politica economica interna, che l’ha portata ad essere la Nazione più prospera in Europa.

Agli irlandesi che si videro arrivare addosso, una valanga di soldi sotto forma di contributi europei invece; diede subito di volta il cervello. Piuttosto di migliorare le loro infrastrutture industriali e sociali e creare i presupposti per nuovi posti di lavoro; i bravi canterini dei Pub di provincia, si comprarono delle vetture Off-road munite d’aria condizionata per non andare più a piedi a pascolare le pecore.
 
Da bravi ignoranti specularono sui mercati finanziari internazionali credendo di arricchirsi senza lavoro e divennero preda di esperti usurai e strozzini economici e così facendo, non solo sperperarono soldi non loro ma andarono pure trionfalmente a ramengo.

Al Portogallo successe a stessa cosa, solo che lì non si sa esattamente dove diavolo sono finiti, tutti quei contributi e finanziamenti europei vari. infatti, sembrano svaniti nel nulla e stranamente nessuno ne parla.
 
 La popolazione come sempre non ha niente da ridere e vive la vita grama di sempre, i pastori continuano come sempre a pascolare le pecore  e ora che hanno distrutto le loro saline per costruire case che nessuno può comprare e fabbriche che non servono, i portoghesi importano il loro sale dalla Francia.

Lo stesso casino economico e finanziario, come se il Mondo dei latini fosse popolato solo da imbecilli, si nota pure n Spagna.
 
Il boom delle costruzioni, il miracolo economico del calcestruzzo e dei mattoni iberici, dei crediti facili e delle stronzate dell’eccelso ciabattino, è crollato come un palazzo privo di fondamenta.
 
Alla popolazione sono somministrati salassi economici capaci di ammazzare qualsia toro e la fine di questa tragedia non è ancora in vista e, conoscendone l’indole; si potrebbe benissimo profetare che tutto questo potrebbe sbocciare in una vera e propria guerriglia civile la cui svolta sociale e politica è semplicemente imprevedibile.

La Grecia poi è un caso a se; un esempio di collettiva sfrontatezza e malcostume, sia politico sia economico e popolare senza pari in Europa.
 
Nazione marinara per eccellenza la Grecia vanta il 18% di tutte le Industrie europee quotate alla borsa di New York e quelle sono società armatrici greche.
 
La Grecia con le sue Navi rifornisce il 57% del fabbisogno petrolifero degli Stai Uniti D’America, e con il resto della sua flotta mercantile formata da 800 società armatrici di piccola e media grandezza, potrebbe benissimo risolvere tutti i suoi problemi finanziari, infatti, se codeste società armatrici, riassumessero personale greco e versassero le dovute imposte allo stato, oltre la metà dei problemi finanziari della Grecia svanirebbe nel nulla.
 
La soppressione della corruzione burocratica, quella del flakiaki, vale a dire delle mazzette o del pizzo burocratico, necessario e indispensabile per lo svolgimento entro poco tempo di qualsia pratica; eliminerebbe il resto del problema, dove, una sana ristrutturazione dell’industria turistica e dell’agricoltura, farebbe di un Popolo di marittimi, agricoltori e camerieri uno dei più agiati d’Europa.

Und L’Italia?
Dove cacchio si mette il Belpaese con più parlamentari che tra l’altro assieme ai loro colleghi al parlamento europeo; sono gli inetti e incapaci, i più casinisti e delinquenti, ladri e truffatori, mafiosi e semplici malandrini più pagati del Mondo?
 
Und i Senatori a vita; che cacchio ci fanno quei vecchi babbei con stipendi e tantine da nababbo al Senato?
 
Und le settanta mila Auto blu dannazione che cosa ci stanno a fare nei garage, chi le a comprate perché, per andare a checche e viados brasiliani forse?
 
Und i barbieri parlamentari con 12.500 € mensili per più di dodici mensilità annue, chi è che li ha assunti?
 
Und i sindacati che in verità non son altro che dei commissari politici comunisti da inchiodare ai muri; chi li ha istituiti e strutturati e li osanna e supporta e ossequia?
Il Kaiser forse?

Und, und, und…e i pendolari e le comari di Voghera; pagano e mantengono il tutto.
 
Quanti sono i pendolari e le comari nazionali che mandano avanti la barca italiana, con tutta la zavorra politica, sindacale, mafiosa ed ecclesiastica che la appesantisce rendendola instabile e insicura?
 
Dieci, quindici milioni di lavoratori su 52 milioni di persone?
Cazzo, questo si che si chiama saper fare e lavorare.
 
La Germania per raggiungere lo stesso traguardo e andare appena un poco più oltre ha bisogno di oltre trentacinque milioni di lavoratori.
 
Belin che differenza di capacità produttive, non vi pare?
Alla Germania servono il doppio della forza lavorativa per fare appena un po’ meglio dell’Italia.
Cazzo.
 
Und poi, la corruzione e la criminalità organizzata, belpaesana da dove cacchio vengono?
 
Dal Muppets Show di Berlino forse?
Nix Berlino, Piggy in questo caso, in tutti questi casi, anzi, nei  cessi di mal gestione latina, non c’entra proprio un bel niente; la colpa è tutta italiana.

PS:
Senco recenti sondaggi il 97% della Popolazione in Germnaia e contraria all'Unione Eurooea e il 93% vuole uscire dall'Euro ...ovver "Die Geister die er rief" mi sa tanto che quì qualcuno stia o abbia gia aperto la scotola di Pandora, und adesso??????




























venerdì 20 luglio 2012

La Corte Costituzionale della Repubblica Federale di Germania. Das Bundesverfassungsgericht.


Il compito della Corte Costituzionale è di vegliare e controllare la costituzionalità delle Leggi e Decreti dei vari legislatori sia Federali sia di ogni Stato membro della Federazione stessa.
Fondata nel 1958, la Corte Costituzionale risiede a Karlsruhe e le sue sentenze e direttive sono irrevocabili e inappellabili e sono valide su tutto il territorio della Federazione.

Le sentenze della Corte oltre ad avere ripercussioni sociali hanno anche risonanze politiche che possono cambiare decreti di Legge e direttive ministeriali.

Ciò nonostante, e a prescindere dalle conseguenze politiche di tali decisioni, la Corte Costituzionale non è uno strumento politico, bensì sociale.

Infatti, il compito della Corte se interpellata è di controllare la costituzionalità delle delibere governative che regolano la Vita dei cittadini.

Un esempio concreto del lavoro che svolge la Corte Costituzionale e contemplato nella sentenza 1BvL 2/11 e 2BvL 2 /11 del 18.07.2012 riguardante il sussidio ai richiedenti di asilo politico e dei rifugiati politici riconosciuti tali in Germania.

In questo momento in Germania ci sono 130 mila rifugiati politici in attesa di tale riconoscimento, e oltre ottanta mila rifugiati politici, riconosciuti tali.

Ogni rifugiato politico o aspirante tale ha diritto a una sistemazione umanamente decente; sia in alloggi comuni e campi di raccolta e dove possibile; specialmente per i nuclei famigliari; in alloggi adeguati al caso.

Ogni singolo rifugiato o presunto tale riceve un sussidio mensile di 235 €, dove, per i nuclei famigliari sono previsti altri sussidi secondo il nucleo famigliare, dove; le spese condominiali e l’assistenza medica; sono a carico dello Stato.

Succede ora oggigiorno che il minimo previsto dal legislatore per vivere una Vita semplice ma decorosa, è di 374 € mensili.

Con la sentenza del 18.07.2012, la Corte Costituzionale ha deliberato; che vigendo in Germania l’eguaglianza di diritti e doveri, allora anche ai rifugiati politici spettano 374€ mensili, come minimo necessario per un sostentamento decoroso; senza stenti o patire la fame.

Ai rifugiati politici è proibito lavorare e per chiunque assuma in nero tali persone è perseguitato secondo Legge.

Il caso si complica con certe Signore africane che non hanno un datore di lavoro e lavorano in proprio su e giù per i marciapiedi e contrade della Repubblica.

Da qui il termine: Lavoro nero, queste sono difficilmente perseguitabili giacché; per poterlo fare bisognerebbe coglierle in fragranti, pardon; al lavoro.

Avendo però la Germania, non certo refrattaria alla crisi economica, dimezzato le forze di polizia e pubblica sicurezza, e tagliato loro anche gli straordinari, ora si trova a non avere Forze dell’ordine sufficienti per eseguire i dovuti e doverosi controlli, da qui il prolificare del lavoro nero o più o meno variopinto, internazionale, multirazziale e religioso in tutto il territori Bundesrepubblicano. (nuova parola appena coniata dal sottioscritto)

Bisogna anche dire che non tutti gli aspiranti allo statuto di rifugiato politico lo ricevano, ogni singolo caso però, è attentatamene esaminato da apposite commissioni governative e il loro giudizio è appellabile.

Lo svolgimento di una pratica di rilascio o negazione di asilo può anche durare diversi anni, (ora a 374 Euro a testa, più spese condominiali e assistenza medica) dove alla fine, se rigettato: il richiedente è subito e senza mezzi termini rimpatriato.

Ogni richiedente di asilo politico in Germania costa mensilmente oltre 1136 Euro o giù di lì moltiplicato 130 mila.

Il tutto senza naturalmente contare gli ottantamila riconosciuti tali.

Ultimamente, specialmente per rifugiati politici kosovari e albanesi si sono avuti dei casi piuttosto incresciosi e socialmente disumani, dove, intere famiglie con adolescenti nati e cresciuti in Germania furono rimpatriate dopo che tutte le petizioni di esame previste dalla Legge si erano esaurite.

Forse questo aiuterà a capire il perché la Germania si oppose alla richiesta dell’Italia sulla libera circolazione dei “clandestini” che approdano sulle coste italiane.

In questo caso Maroni ha suo tempo ha giocato sporco, molto sporco ed è tornato a casa dopo aver sentito quattro madonne dal Ministro degli Interni Federali Herr Fridrich e dai suoi “colleghi” europei che esortarono il Bengodi ad assumersi le proprie responsabilità, con le pive ne sacco.

I clandestini muniti di soggiorno in Italia sarebbero venuti tutti in Germania, non vi pare?

Troppo facile direi, o mi sbaglio?











lunedì 16 luglio 2012

Il lato positivo degli Italiani


Publius Cornelius Scipio Africanus

Il lato buono degli italiani lo vedo nel fatto che sanno parlare con schiettezza e sincerità dei loro problemi.

Infatti, gli Italiani sono capaci di analizzare i loro guai senza effusioni patriottiche o con la mano santa sulla tetta e sanno, quando vogliono, anche indicare soluzioni convincenti ed efficaci.

Il problema, è che come giorni fa, dopo l’incontro con la Merkel e Hollande, ebbe, con un po’ di malcelata malizia a dire il patriota Mario Mointi che secondo lui; ci sono tanti modi per arrivare a Roma.

L’unico problema che vedo è che ogni italiano che si rispetti vuole arrivarci per conto suo, a modo suo e come gli pare e piace.

Agli italiani, non manca solo la giusta misura di una buona e salutare modestia del tutto sconosciuta ai più, bensì pure un senso di unità nazionale.

Mancato che fu il tanto aspirato e agognato “leader maximum” di turno, denominato El Berluska; che con solerzia e gran diletto, quasi come in uno sport nazionale, è di norma preso a pesci in faccia un po’ da tutti gli italiani; amici o nemici che siano; la società italiana si sfasciò.

Come d’incanto a Sud del bel paese spuntarono i patiti del colonialismo borbonico; gli adoratori dell’onta della schiavitù coloniale e giogo politico straniero stile saraceno.

Giuseppe Garibaldi diventò un vile mercenario al servizio della massoneria britannica e i mille una banda di tagliatole.

Camillo Benso Conte di Cavour diventò un usurpatore, und lo Spielberg di Maroncelli, cosi ben descritto da Silvio Pellico nel suo romanzo “Le mie Prigioni” si trasformò in un ameno luogo di villeggiatura, con annesso castello da fiabe..

Giuseppe Mazzini e i suoi carbonari poi si trasformarono in vili terroristi, mentre allo stesso tempo; i briganti dell’italico meridione divennero degli eroi debitamente rimpianti e osannati dal popolo oppresso e martoriato dagli italici assassini  e piemontesi fautori e tecnici del male.

Altri invece assicurano che in Italia al popolo italiano manchi solo la disciplina sociale e così; mentre certuni se ne infischiano di tutto e di tutti e si fanno gli affaracci loro e arraffano tutto quello che possono; cercando di raggiungere il massimo dell'introito con il minimo d’impegno; i pochi onesti rimasti, a fil di schiena fanno i salti mortali per arrivare a fine Mese e cosi facendo; mantengono in pochi, i tanti milioni di parassiti.

L’Italia, è secondo o al terzo posto in classifica d’importanza dell’economia europea.

Pensate ora per un secondo; a che punto sarebbe la Repubblica Italiana; se tutti quei figli di puttana che la deridono e la usurpano, facessero il loro dovere come i pendolari e  le comari di Voghera..

L’Italia sarebbe la prima in classifica in fatto di produzione industriale, la disoccupazione sarebbe ai minimi livelli e alimentata solo dai quei quattro disoccupati cronici che si trovano in ogni popolo che si rispetti.

Le innovazioni industriali italiane che da sempre sono state all'avanguardia neol Mondo rifiorirebbero di nuovoi e i migliori cervelli e ricercatori italiani non sarebbero costretti a emigrare.

La Cultura avrebbe un posto di primo piano nella società italiana e il Mondo ci invidierebbe anche la nostra chiassosa esuberanza.

I giovani avrebbero buone prospettive future e comincerebbero a scodellare prole come una volta.

Tutto questo sarebbe la Repubblica Italiana se lo Stato e il Governo; funzionassero a dovere.

Le critiche, il fango sull'Italia piove addosso da tutto il Mondo, tutto il letame che le gettano in faccia non è altro che la dimostrazione chiara e lampante della paura, del sacrosanto terrore che gli altri Stati europei hanno di una Nazione che se si sveglia veramente e in modo definitivo; si scrolla in poche ore di dosso; tutti i suoi aguzzini, politici sociali ed ecclesiastici che siano; li mette tutti in riga e li bandisce a suon di calci nel seder; al buio delle carceri.

La volete o non volte capire che a suo tempo ci fu un ruffiano della Bassa Sassonia grondante di nepotismo che si dilettava a far il commissario agrario europeo che voleva assegnare ai lapponi il commissariato e controllo e decisione sui prodotti agricoli DOC Italiani in Europa e nel Mondo e che fu proprio El Berluska a mettersi di traverso?

I magnacci D’Italia d’accordo su questo scempio nazionale, sono in gran parte politici; ma li troviamo anche tra funzionari di Stato, nella magistratura italiana e tra i liberi professionisti e commercianti e last not least; nei sindacati. 

Certo tutti non son di stampo mafioso, molti non son altro che dei miseri e biechi ricettatori e rigattieri sociali, ladri e truffatori dei beni comuni, tipi alquanto disonesti e truffaldini e furbetti; tutti però hanno un comune denominatore; sono tutti dei miseri e vili mascalzoni.

Nessuno si deve meravigliare se un giorno, visto l’alto grado di opportunismo politico e interessi personali che corrono rampanti tra i banchi di Montecitorio; si sente dire e dimostrare che la gran parte dei politici italiani è ricattabile ed è ricattata dai loro colleghi europei.

Tutto questo passa sotto il nome del falso ideologico, degli interessi personali e di truffa allo Stato con un forte senso di criminalità.

L’evasione fiscale quale conseguenza di criminalità civile e la criminalità organizzata sia di stampo mafioso o politico che sia, è la naturale evoluzione di un Popolo senza  coraggio civile o meglio detto: Senza spina dorsale.

È incredibile, difatti tirando le somme e di questo vi assicuro ne parleremo ancora, arrivo alla conclusione che l'unica possibilità che questo Stato ha per continuare ad esistere così impostato com'è; è proprio quella di non funzionare e che l’Italia così com'è ora, possa continuare a sussistere e operare: Solamente non funzionando.

Guai, se si dovesse applicare in Italia il tanto acclamato, additato e invocato sistema tedesco come esempio di funzionalità statale; gli italiani impazzirebbero tutti e la giostra bel paesana, si fermerebbe di botto.

Gli italiani, quando invocano questo Godot teutonico, non sanno nemmeno di cosa stanno parlando, infatti; se questo dovesse accadere; la macchina italiana si fermerebbe all'istante e per farla ripartire di nuovo, non solo di dovrebbe inventare un nuovo Stato Italiano, ma anche un nuovo Popolo.

Cari amici lasciatemelo pure dire in santa pace, giacché ci parlate sopra e vi sentite insoddisfatti del sistema Italia, ciò vuol dire che ci state pensando, poiché und proprio perché ci pensate su, un cambiamento simile in Italia comincia a germogliare nelle vostre menti e potrebbe diventare alla fine; una reale alternativa e possibilità.

È di proprio di questo che l’Europa e loschi figuri politici vari, hanno paura e per non farvi rialzare e poter continuare a tenervi supini per Terra vi coprono di letame.

L'anti berlusconismo nasce proprio da questo fatto, la Nomenclatura del male italiano e i bifolchi dalla mia parte del Brennero non vogliono cambiamenti. 

Tutti avrebbero tutto da perdere e niente da guadagnare, se non; un biglietto gratuito del Tram per una fermata chiamata Canossa.

Anni fa un politico ex membro delle SS, e più tardi della NPD ora messo fuori legge; disse che la biglietteria per Canossa era definitivamente chiusa; si riferiva alle umiliazioni che i giovani tedeschi devono subire per colpa dell’Olocausto.

Su questo devo e non posso far altro che dargli ragione, dimenticare mai, è ora di finirla di accusare di nazismo le nuove generazioni tedesche che in gran parte sono oriundi da mezza Europa e in prevalenza turchi e latini; .

Vero però e anche; che se sarà veramente eletto con assoluta maggioranza; la Biglietteria per Canossa la riaprirà Berlusconi.

E pensare che per salvare L’Italia basterebbe togliere definitivamente di mezzo poche migliaia d’italianucci e mandarli ai lavori forzati nei Gulag siberiani.

Wahnsinn, pazzesco, roba da matt, non è vero?



domenica 15 luglio 2012

SILVIO BERLUSCONI

http://www.msn.com/de-de/nachrichten/politik/regierungspartei-st%c3%bcrzt-ab-berlusconi-mann-siegt-auf-sizilien/ar-AAuwQO9?li=BBqgbZL&ocid=iehp



Spesso, sulla scia delle accuse e della feroce caccia all'Uomo mai vista sin ora nella storia della magistratura occidentale, paragonabile forse alla persecuzione politica di Stalin contro Trotskij; guardandomi il pandemonio mediatico, perpetrato oggigiorno da una certa magistratura italiana contro il Presidente del Consiglio Italiano Silvio Berlusconi, mi domando come mai nessuno dei suoi persecutori non sia mai stato accusato di falso ideologico e trascinato davanti ad un plotone d’esecuzione mediatico e professionale.

I danni morali ed economici fatti al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dalla magistratura italiana sono forse calcolabili, quelli che gli stessi magistrati invece hanno fatto all'Italia con l’aiuto di una banda di bifolchi mediatici di sinistra e specialmente dai vaccari di stampo benedettino, invece no.

Dovessimo poi andare a spulciare tra i costi che la cosiddetta giustizia italiana ha “regalato” ai contribuenti, sostenitori e sponsor di quella banda d’inetti che risiede e si nasconde nelle viscere melmose dello Stato burocratico Italiano; penso che i fautori di queste spese; togati, togate e non, in diversi Paesi asiatici, Cina e Corea del Nord in primis;  finirebbero davanti ad un vero plotone di esecuzione.

Tutto il Mondo parlava, parla e parlerà del Berluska, ma perché?

Quando vedo che quel puttaniere di re Gustavo di Svezia se la spassava di notte nelle taverne slave di Stoccolma e  che il suo degno compare; il re Juan Carlos di Spagna,  da Presidente della WWF andava in Africa ad accoppare Elefanti, che  ancora più drastico,  da vecchio rimbambito, si portava dietro pure la sua puttanella di turno e si faceva pure fotografare da real cretino, tutto raggiante in bella mostra davanti alle telecamere di mezzo Mondo: mi domando come mai i media del mondo no crocefiggano sitali real puttanieri.

 Questa volta; per non essere da meno ai suo rango e dimostrare al Mondo e alle rispettive reali cornute nelle loro regge di essere più reale di quel fessacchiotto di Gustavo, Carlo di Spagna;  se ne era scelta pure “una” di sangue blu teutonico; anche in questo caso mi accorgo che dopo un paio di giorni nessuno ne parla più.

Pensando poi dello spin mediatico condotto a spron battuto da tutta la stampa occidentale ed anche, in modo alquanto ignobile e demagogo, da quella tedesca; mi domando cosa sarebbe successo se il nostro Berlusca nazionale fosse tedesco anziché che italiano.

Conoscendo l’animo tedesco nei minimi particolari, posso affermare e questo senza paura di sbagliare; che un Silvio Berlusconi tedesco e Capo del Governo, cioè Cancelliere della RTF; non avrebbe più chiappe sulle quali potersi sedere; la stampa locale e quella internazionale le avrebbero leccate via tutt'e due, già da un bel pezzo.

Il suo modo di vestire, di parlare e di muoversi con le sue scarpe a tacchi un po'alti; la sua mania per l'abbronzatura e il visagismo per nascondersi le rughe; le sue battute talvolta veramente cretine; tutto questo ne fa di lui un personaggio veramente interessante per cabarettisti e umoristi vari di cui la Germania ne è culto e culla.

Quando poi a tutto questo ci aggiungiamo il suo pesante senso dell'umorismo, a volte poco comprensibile, ma alquanto volgare; che correndo in bilico sul filo del rasoio, tra il puerile e una vera è una vera e propria offesa del chi sia di turno, allora il suo grado d’interesse cabarettista sale alle stelle.

Le sue fantasiose beghe giudiziarie che lo accusano di questo e di quello; coadiuvate da una stampa e fior di giornalisti da Grand Hotel sinistrato; che arrivarono ad accusarlo di relazioni sessuali con una minorenne, mentre da un'altra parte gli si attribuisce addirittura la paternità della giovincella, fanno veramente ribrezzo. 

Tutta questa lurida caccia all'uomo indica in modo ambiguo e schifoso; pure un loro possibile caso incestale; con tutto questo, qui in Germania; grazie alla sua tenacia e caparbietà, la sua lungimiranza e capacita governativa, sarebbe già culto e un Santo vivente senza chiappe.

Come cazzo si permette un Bersani di chiedermi la fiducia quando per primo sguazza e si nutre e s’ingrassa da megero politico di simili sporche vigliaccherie giudiziarie e luride bassezze giornalistiche.

Se Silvio Berlusconi se fosse un tedesco sarebbe un Dio vivente, sarebbe il classico uomo che salì dalle stalle alle stelle.

Il “Selfmademan” teutonico per eccellenza. Silvio Berlusconi invece è italianissimo e per tanto, secondo i sinistroidi italiani e la stampa straniera non è più un “Selfmademan” , bensì un mafioso, un criminale corrotto e corruttore, un avanzo di galera insomma.

Difatti, dello scandalo Lussi qui in Germania la TV non ne parla proprio, mentre ogni lieve e pur si piccola mossa di Berlusconi è sbandierata ai quattro venti in modo negativo da tutti i fottuti rincoglionuten di questo Mondo.

Se io fossi tedesco, non lo voterei un Berluska teutonico perché riconoscerei in lui una figura mediatica costruita e manipolata da mille opportunismi, da corporazioni e lobby finanziarie; come a suo tempo fecero con quel casinista di Gerard Schröder. 

In Germania el Berluska per me sarebbe un alieno fuori dalla mia realtà; un automa controllato a distanza e telecomandato dagli interessi dei pochi a discredito dei tanti.

Silvio Berlusconi teutonico non sarebbe altro che un piccolo merkozy da quattro soldi, uno Schröder da dimenticare e da non prendere in considerazione e basta.

Se Silvio Berlusconi fosse un cittadino tedesco, lo odierei già da un bel pezzo; la sua faccia mi seguirebbe fino alla nausea su ogni canale TV; su ogni giornale, su ogni settimanale.ancor peggio di Martin Schülz e quella faccia  da pedate di Markus Lanz.

Ogni Talk show che si rispetti avrebbe i suoi bravi giullari e saltimbanco delle chiacchiere di comodo che non farebbero che parlare in modo adulatorio di lui e gli stregoni del Cabaret; ne avrebbero fatta già una figura di culto mondiale, ancor più famosa della Merkel.

Nessuno al Mondo si sarebbe mai permesso di sparlare di lui, nessun media lo avrebbe criminalizzato e con lui anche un’intera Nazione di quasi ottantadue milioni di persone, 

Se Silvio Berlusconi fosse tedesco nessuno si sarebbe mai permesso di romanzare fin alla nausea storielle da quattro soldi, fabbricate dalla frivolezza mediatica dei manzoniani e dalla lurida fantasia dei mercenari scribacchini di sinistra e da giornalisti prezzolati, al soldo di  Ruppert Murdoc o del ebreo-fariseo Carlo De Benedetti.

La Germania con Berlusconi avrebbe un altro mastodonte politico ancor più grande di Big Mama Angelina e i politici del Mondo abbronzati e no; farebbero la coda per essere fotografare e ricevuti da lui quasi in udienza privata al Reichtag di Berlino e nessuno, manco uno da queste bande; si scandalizzerebbe chiedendosi dove diavolo fossero finite le persone normali.

Nein Danke.

Silvio Berlusconi e i mali italiani in fondo sono un bene per la tranquillità sociale in tanti Stati dell'Unione Europea e del Mondo occidentale.

I mali italiani di cui nessuno in Italia ne nega l'esistenza, figuriamoci poi la gran parte degli italiani stessi che in primo luogo li subisce ogni giorno che passa, sono un toccasana per i vari governi, specialmente quelli dell’Europa settentrionale.

Silvio Berlusconi serve da elisir per il popolo bue europeo, serve a far loro credere con incessante e costante rullio di tamburi mediatici e mezze verità debitamente elaborate, che essi in fondo sono fortunati a non vivere nel Bel Paese del "Burlesca"  nazionale, paese di mafie e di corruzione, di corrotti e corruttori, di razzisti di vu gumbrà e sfruttatori di clandestini.

Si parla spesso della necessità di cambiamenti nel Bel Paese, gli stessi fautori del male italiano, li invocano a gran voce: ma allo stesso tempo ostruiscono ogni tentativo di rinnovamento politico e sociale relegando ogni proposta che non vada loro a genio; nell'angolo vergognoso della dittatura fascista.

Il dopo Berlusconi, è prima di Berlusconi, e finché in Italia non si farà piazza pulita; di tutta quella mezzadria politica statale e sindacale in evidente odore di criminalità mafiosa; l’Italia non andrà da nessuna parte.

Silvio Berlusconi dopo tutto il male che la Storia gli ha fatto merita un nuovo rilancio, ora lui è l’unico politico in Italia, che possa tenere testa a tutta quella banda di opportunisti teutonici che ora vedendo i danni economici che hanno contribuito a creare in Europa e i grandi danni fatti alla Germania stessa, si nascondono dietro la Costituzione Federale Tedesca per sfuggire, almeno sul momento, alle proprie responsabilità difronte alla Storia, al Popolo tedesco e alla Comunità Europea.

El Berluska deve zittire i sindacati, fare i conti con quel disgraziato di Gianfranco Fini che era il mio ideale politico e gettare i sinistroidi;  nel letamaio della storia.

Soprattutto, dopo aver preso a calci gli industriali perché riportino i posti di lavoro esportati, el Berluska deve spiegare agli italiani che il precariato non è una disgrazia in Famiglia e che cambiare posto di lavoro anche una volta al mese nell'Europa settentrionale è normale.

Und, deve tenere la strada per Canossa aperta, piena di mattoni di coppi e di bottiglie rotte, per il semplice fatto che: udite, udite, al fin fine, Big Mama Angelina un bel giorno la dovrà percorrere.

Ja, ja, und la voglio  pure vedere camminare scalza.mentre la Band D'Affori suona Lilli Marlen. 

Proprio e solamente per queste mie argomentazioni, premesso che si ricandidi; voterò Silvio Berlusconi.



venerdì 13 luglio 2012

Storie di altri racconti ed epiloghi.


Immaginate un giorno qualunque in una birreria dei grandi maestri birrai bavaresi, i frati predicatori Domenicani del convento di Andechs e magari in una delle tante piovigginose giornate di prima estate di cui Bremen ne è famosa.

Dal Manoscritto n°10 “Von anderen Geschichten und Epilogen”

…la birreria ha i suoi affezionati habitué, per lo più arzilli pensionati in libera usciata nella tarda mattinata, ma anche la terza età femminile e ben rappresentata.
 
 
Verso mezzogiorno gli avventori cambiano, i pensionati vanno a casa e sono avvicendati dai clienti del pranzo a prezzo fisso.
 
Questi ultimi, sono in gran parte liberi professionisti, magistrati e notai del luogo, s’incontra pure qualche Senatore e alcune austere Signore di mezza età con uno sguardo guardingo e distante; impeccabilmente vestite in un Tailleur blu o nero, quelle bevono al massimo un bio-cappuccino e nien’altro.
 
Dai frati Andechs si mangia bene: Zampone di maiale con i crauti e una polpetta di pane e patate, ad esempio per soli 7 Euro, oppure, secondo il Menù del giorno; mezzo pollo con le patate fritte, o una braciola, sempre con le immancabili patate lesse o fritte in padella, per soli 6,75 Euro, iva del 19% inclusa e bevande a parte.
 
I turisti sono per lo più bifolchi della Bassa Sassonia, venuti a Bremen ad annusare un po' di civiltà, e qualche rara volta, alcuni turisti stranieri.
 
Siedo come mia abitudine a un tavolo accanto alla balaustra della Rotonda nel bel mezzo del locale, non lontano dal banco della birra, da dove senza tanti discorsi e preamboli; mi è servita una nuova birra ogni venti minuti.
 
Non c'è nemmeno bisogno che io la chieda, il personale mi conosce da diversi anni ormai e così finche non dico basta; loro mi servono una birra fresca ogni volta che il mio bicchiere da 0,25 cl, è vuoto, cioè, ogni venti minuti.
 
Seuto sul solito seggiolone al tavolo in mezzo al locale nei pressi della rotonda, che nasconde la scala di marmo a chiocciola che porta agli Uffici e ai servizi sanitari, di solito ripasso con calma ciò che ho scritto durante la notte.
 
Rivedo mentalmente quanto sono solito denunciare nei miei manoscritti riguardo la misera situazione in cui si trova la marina mercantile tedesca e della criminale idiozia, che la gran parte degli armatori tedeschi ha dimostrato di possedere; rovinandola in meno di due decenni.
 
A volte prendo degli appunti; butto giù su una salvietta o un pezzo di carta qualche nota frettolosa, una o due frasi che mi son balzate in mente, prima che me le dimentichi di nuovo.
 
Spesso però capita, che me ne stia semplicemente seduto lì tranquillo senza pensare un granché, in quei momenti mi guardo intorno, così, quasi disinteressato del Mondo intero; senza pensare a niente di preciso o di importante.
 
E fu così che con il tempo, senza manco che me ne accorgessi e proprio grazie alla mia abitudine di sedermi a un tavolo posto in quella posizione strategica, vicino al banco della birra, che sovrasta l’ampio locale; mi specializzai nell'arte di individuare dall’espressione dei loro visi, tutti quelli che volendo andarci, non sapevano, dove dirigersi.
 
L'Andechs è una delle migliori birrerie di Bremen, veramente; il locale è effettivamente Top of the Pop.
 
La sua cucina è molto apprezzata, ma il tutto ha una piccola macchia: Quando si vuole andare, quando veramente si deve farlo ed anche alla svelta, cosa che per via della buona Birra; accade con regolarità a tutti; non è facile riuscire a trovare dove ci si deve andare.
 
Nessuno proibisce a nessuno di andare, è previsto che ci si debba andare, solo che prima di andarci; si dovrebbe sapere, dove si deve andare, altrimenti non si va da nessuna parte, il che naturalmente complica un poco la situazione fino a raggiungere livelli d’emergenza davvero pericolosi.
 
Eppure i servizi igienici nella birreria dei frati Andechs ci sono e sono pure belli e spaziosi e freschi e profumanti alla lavanda o all’acqua di rose, o di ciclamino e prati in fiore. Gli spruzzatori di profumi campagnoli nei pisciatoi dai frati Andechs a Bremen sono controllati da un programma variabile secondo le stagioni e del tempo che fa, ma per andarci, bisogna solo riuscire a sapere dove si trovano, tutto li.
 
È proprio così che stanno le cose: nella Birreria dei frati Andechs, ricavata dai resti di un Convento dei frati predicatori costruito nel lontano 1200, parte delle quali sono ancora visibili, se non si conosce qual è la direzione giusta da prendere, nix, non si fa la pipì.
 
Così mi trovai, da bravo osservatore dell'animo e necessità umane, non solo a studiare i visi della Gente per carpire loro i più intimi segreti, ma anche a spiare le loro espressioni per arrivare a intendere i loro più intimi desideri come ad esempio; quello sacrosanto di andare a pisciare e saper interpretare con infallibile precisone; loro cosi detto body-speach.
 
Così facendo, potei con un certo divertimento costatare come molti forestieri, quasi presi dal panico, dopo un giro per la capiente Birreria e annesso Ristorante, senza saper in realtà che pesci prendere, o, a che Santo rivolgersi in cerca di aiuto; cosa questa ultima che, vista la devota passata storia delle mura, non dovrebbe risultare loro difficile, mostravano chiaramente di essere in un frangente di acuta emergenza vescicolare.
 
Dal loro sul viso ed espressione  spaesata, si legge chiara l'angoscia per il timore di farsela addosso, ma; evidentemente bloccati dalla caparbia volontà di riuscire a trovare da soli la ritirata salva tutto, cocciuti e ottusi come solo i bifolchi della Bassa Sassonia sanno essere, non pensano minimamente di chiedere a una delle tante graziose ragazze di servizio ai tavoli, quasi fosse un crimine chiedere un informazione simile a delle giovani fanciulle; dove cazzo i cessi,.
 
Successe allora; che dopo un po' di tenace e risoluto allenamento, mi ritrovai un bel dì, specializzato nel dirigere il traffico dei bifolchi verso i gabinetti
 
Imparai in questo modo a riconoscere il tipo arrogante che con quel non so che di, "fermi tutti che io devo andare a pisciare", stampato in faccia gira imperterrito almeno un paio di volte per il locale, diventando sempre più rosso in quasi poanzano in viso e che; solo dopo diversi pellegrinaggi tra le devote mura; vede sotto una pia arcata in mattoni rossi un cartello con scritto toeletta e una bella freccia che indica in basso.
 
Esattamente in quel preciso istante per l'austero e altero galantuomo cominciano i guai seri, sì perché quello segue con lo sguardo e con cipiglio da uomo di mondo la freccia fin sul pavimento e scopre che indica proprio su due belle ciotole di terracotta, una con dell'acqua e una con del mangime per cani.
 
In questo in realtà non c'è niente di strano, le ciotole sono messe lì dal personale di servizio, quale cortesia verso i fedeli amici dell'uomo che diversi pensionati del luogo si portano appresso durante la loro passeggiata mattutina tra le birrerie di Bremen, ma l'uomo di mondo oltre alle ciotole per i cani; non trova ahimè nessun pisciatoio appeso al muro, figuriamoci poi una semplice turca.
 
In genere e solo in quel momento, l’uomo seguendo finalmente il perentorio ammonimento della sua vescica a non scherzare troppo con la sua prostata, si degna con voce severa e fare da ammazzasette, di chiedere a una delle leggiadre pulzelle dietro il banco della birra, dove sono i gabinetti.
 
A un tipo simile io non dico un bel niente, che si arrangi, a un tizio arrogante e pieno di sé con quel non so che di, "fermi tutti che devo andare a pisciare", ben stampato in faccia; che poi non è neanche gentile, io dico un bel niente, per quel che mi riguarda tipi così; si possono pisciare anche nelle braghe.
Chi vuol far la pipì nella birreria Andechs quando ci sono io, deve essere gentile e educato; altrimenti rischia di farsela addosso.
 
Al contrario, esiste il tipico avventore del tavolo accanto che tra una birra e un'altra, deve subito correre spronato dalla sua prostata che rischia di scoppiare.
 
Anche quello è un tipo che riconosco a colpo d'occhio sin da lontano, difatti, si vede subito che è un buontempone; un compagno di ventura ed è pertanto più che naturale, che a un mattacchione simile; io indichi subito la giusta via della salvezza.
 
C’è pure la giovane donna che sicura di se con far da granatiere e dritta di schiena va in cerca della toeletta.
 
Una Donna così fa un unico giro del vasto locale e poi si ferma davanti al banco e chiede con voce ferma e sicura, dove sono i cessi.
 
A quelle feline, basta che dia loro un impercettibile cenno e subito sprintano subito via come tigri, con un sorriso di ringraziamento stampato sulle fauci.
 
A volte invece può capitare anche la grazia in persona, la giovincella, la personificazione della primavera, che leggiadra e fresca come una farfalla si destreggia, quasi volasse sospesa a pochi centimetri dall'antico e venerando pavimento e percorre vispa e serena e speranzos almeno un paio di volte il giro delle sacre mura.
 
Gira e svolazza, timida e fresca; finche anche lei pudicamente guardando, non scopre il fatidico cartellino con la sua inesorabile freccia che, implacabile e feroce segna all'ingiù verso le ciotole di terracotta sul pavimento.
 
D'incanto, come un colibrì colpito da un fulmine a ciel sereno, la giovincella si ferma e arrossendo fino alla radice dei capelli, si guarda terrorizzata attorno e con sguardo pietoso implora aiuto e clemenza a tutti i Santi del paradiso.
 
Mi duole il cuore vederla li, davanti alla crudele inesorabile freccia, che senza pietà alcuna; indica imperativa e malvagia verso una scodella di terracotta rossastra colma di cibo per cani o a preferenza, verso un'altra con dell’acqua dentro.
 
È logico dunque che corra subito in suo aiuto, non si sa mai, forse proprio quella potrebbe essere la brava ragazzina che ha un forte e salutare complesso del nonno, di cui sento spesso parlare e che da sempre cerco; potrebbe veramente essere lei la fata turchina con tanto di bacchetta magica, incline a bersi una o due birre con me e farmi un po' di compagnia, non è vero?
 
Chiaro che l'aiuto, logico no?
 
Così, a mo’ di cospiratore, le indico con un impercettibile cenno della mano, la via da prendere, e quella di rimando, con decente pudore, arrossisce ancora di più e sussurrando con lo sguardo un pudico ringraziamento, spicca il suo volo verso la salvezza, und la mia giornata di marittimo pensionato di fresco; alla sola vista di tanta sublime grazia; è sazia e paga.
 
Un po' più tardi, verso la decima Birra o su di lì, esco dalle celesti mura e mi avvio un po' stanco dalle tante, ma tante, corse su e giù per le scale, verso casa.
 
Vado dove noi, i gloriosi quattordici viviamo e mi rinchiudo in quella nella mia stanza con lavandino che, come gli altri tredici miei colleghi, mi sono affittato alla casa del marinaio.
 
La stanza la chiamo la mia area disastrata o come fa Maria, una delle perle delle pulizie: La cueva del Lobo; e, dopo aver acceso la televisione, mi sbatto in cuccetta.
 
Il mio giorno di marittimo un po’ spaesato e pensionato di fresco termina lì.
 
La mia giornata riprenderà solo a notte fonda, quando  riprendo a scrivere le mie memorie e a lanciare i miei pepati anatemi contro tutti quei figli di puttana che hanno distrutto in poco tempo; la Marina mercantile e la cantieristica navale tedesca, creando oltre 100 mila disoccupati.

giovedì 12 luglio 2012

Die Geister die er rief.

Ovvero: Gli spiriti; che l’attuale il Presidente della Repubblica Federale di Germania, Herr Joachim Gauck chiamò o se preferiamo: La scatola di Pandora che il Presidente aprì.

Il Presidente della Repubblica Federale di Germania Herr Joachim Gauck, si è rifiutato di firmare una nuova Legge approvata dal Bundestag riguardante necessarie riforme di politica economica europea.
La Corte Costituzionale Tedesca in merito all'interpellanza presidenziale ha deciso di decidere tra un paio di Mesi.

La decisione dei sommi Giudici coinvolgerà anche le dodicimila denunce di anticostituzionalità della decisione del Bundestag.

L'ex ministro della Giustizia del Governo di Gerard Schöder (SPD) la Signora Herta Däumlin-Gemlin è la rappresentate dei privati cittadini e del partito dei  LINKE che assieme alla corrente radicale della CSU bavarese, capitanata dal parlamentare europeo Peter Gauweiler, dissentono da questa proposta di Legge, già approvata dal Governo Federale.

Sulla costituzionalità del patto salva Stati proposto da Mario Monti e approvato dal resto della comunità europea, se ne riparlerà in Autunno; infatti, la Corte data l'importanza del caso, deciderà con calma solo quest'Autunno; dopo le ferie estive,

Intanto per arroventare l’atmosfera, i media locali qui in Germania cominciano pian piano, quasi timidamente a spargere la voce; che Mario Monti non ha escluso l’idea di un’Italia sotto l’ombrello europeo come la Grecia, l’Irlanda e il Portogallo.

Comincio a pensare che dopo l’evento Mario Monti al quale nessun economo europeo può tener testa, l’ultimo baluardo per la politica di Frau Merkel sia quella di rifugiarsi dietro il paravento costituzionale.

Mai, nella storia della politica tedesca un Presidente della Repubblica si è permesso di contestare la costituzionalità di una decisione parlamentare accettata sia dalla maggioranza sia da una parte dell’opposizione, mai!

Questo non è altro che un inaudito schiaffo al potere legislativo del Governo Merkel tanto da farmi credere che non sia altro che una fantastica manovra politica architettata da Frau Merkel per sgambettare le proposte dei tre; Roma –Parigi-Madrid concordate e accettate dall'Unione Europea e a denti stretti essendole venuti a mancare l’untore Sarkozy e il Rasputin Josef Achermann.

Dovesse la Corte Costituzionale a Karlsruhe decidere contro il pacchetto presentato dai tre e dichiarare l’approvazione parlamentare di Berlino anticostituzionale, allora tutte le decisioni prese da Berlino nell'ambito della politica europea della Germania, ja, gli stessi trattati di Maastricht; sarebbero da considerare anticostituzionali.

La stessa vera presenza della Germania nell'Unione Europea sarebbe allora anticostituzionale e pertanto illegale.

Ciò significherebbe anche che al Bundestag di Berlino siedono degli incompetenti che non conoscono la Costituzione della Repubblica Federale di Germania.

 D’altra parte dovesse la Corte Costituzionale a Karlsruhe, dar ragione ai dissidenti, ciò non significherebbe altro; che in Germania esiste a sinistra una forte corrente intenta a imporre la propria "Pax Germanie" all'Europa.

La Signora, Herta Däunler-Gemlin (SPD), era a suo tempo candidata alla Presidenza della Repubblica Federale assegnata poi per diretto intervento e volontà della Signora Merkel a Christina Wulf.

In seguito il Signor Wulf dovette ritirarsi per una serie di effimeri casi di possibile nepotismo e maldestre relazioni pubbliche.

 La Signora HDG ha spiegato la sua decisione di contestare sul piano federale la risoluzione del Bundestag con una frase molto indicativa; infatti, disse: In che mondo viviamo quando un Governo emana Leggi conformi all'opportunismo e interessi dei mercati finanziari?

Dopo l’incessante lavaggio di cervello mediatico contro gli sperperi sud europei; il 97% della popolazione in Germania, è contraria all'Unione Europea e all’Euro e preferirebbe uscirne.

Altroché spiriti, ora il Presidente Gauck ha aperto la classica scatola di Pandora ed ora ci si può aspettare di tutto, anche e specialmente, non solo per la sopravvivenza dell’innaturale Governo Merkel, nell'attuale costellazione parlamentare, ma anche della sopravvivenza politica della stessa Frau Merkel.

…und ruhig fließt der Rhein … e tranquillo scorre il Reno.

Wahnsinn, pazzesco, roba da matt.



















martedì 10 luglio 2012

Aspettando Godot.





Spesso mi sorprendo a chiedermi come mai il bel Paese è politicamente così allo sbando.
 
Mi chiedo anche come mai tra gli italiani ci sia tanta discordia; un così forte dissenso, una guardinga diffidenza intollerante e di ben dosata faziosità.
 
In Italia ognuno vuole avere ragione sull'altro e tutti sono sempre affannosamente alla ricerca di strane alleanze di comodo da buttare e rimpastare al momento opportuno, secondo i propri interessi.
 
Se è vero che i politici rispecchino lo spirito di una Nazione, allora la Società italiana è malata e incapace di governarsi da sola.
 
Gli uni contro gli altri, con il rancore mal celato e represso che serpeggia tra le eccelse menti del bel paesano suolo, gli italiani camminano verso il nulla.
 
Troppo grande perché cada, ma allo stesso tempo; troppo scombussolata per progredire ed evolversi socialmente, se non in negativo, L'italia, con la popolazione attuaöle sembra proprio essere destinata a sprofondare nella nullità dei quaquaraqua.
 
È l’ora dei Pifferai, dei vu gumbrà intellettuali e mediatici, della corruzione camuffata da cultura e degli italici giullari armati di vuvuzelas, che con una monotonia assordante, spifferando e ululando sempre lo stesso infernale tono, dando eloquente visione  alla loro sterilità sociale.
 
Quello che ora l’Italia sta con tanta maestria dimostrando al Mondo, è di essere una bolgia dantesca di dannati impostori politici e falsi moralisti; che, della lussuria da latrina e del “qui pro quo” sinistroide, con morbosa libidine esibizionistica, dne hanno fatta una forma di vita.
 
La nomenclatura tedesca invece ha agito in modo differente e in conformità all'innato senso del dovere e di sottomissione; che scaturisce dalla Gente addomesticata al suon d’argentine mazzate in testa di stampo e di bismarchina fattura a credere nella loro egemonia su tutto e su quasi tutti.
 
Pertanto; mentre in Italia la nomenklatura sguazza nel potere dopo aver corrotto una gran parte degli italiani e dopo aver elargito pensioni fasulle e assegnando posti di lavoro, anche di gran responsabilità a incapaci ed inetti; assicurandosi così una solida base di mediocri pronti a tutto pur di non perdere il loro effimero El Dorado; in Germania per raggiungere gli stessi scopi; la nomenklatura tedesca ha fatto ricorso all'orgoglio nazionale della popolazione, che costa molto meno; ma frutta molto di più.
 
Dover far leva sull'orgoglio nazionale degli italiani per raggiungere un traguardo qualsiasi; in Italia non procurerebbe che una sfilza di pernacchie da far ammutolire il Mondo intero.
 
Mentre allora da un lato i tedeschi furono fregati a suon di silvane teorie bismarchine, i bei paesani si sono bungabungati da soli.
Questa è la mia traduzione dell’intervista data dalla Signora Herta Däumler-Gemelin al Frankfurter Allegemeine due giorni fa.
FA: Una parte del Popolo tedesco vede con scetticismo le riforme del Governo per salvare il Fiscal Pact e spera che la Corte costituzionale blocchi il patto fiscale.
HDG: La linea delineata dalla nostra Costituzione è ben definita e il patto fiscale supera quella linea. Leggi e Decreti senza possibilità di controllo e di correzioni, non sono permesse dalla nostra Costituzione, che ci proibisce di sperperare denaro, in questo caso sarebbe come firmare un assegno in bianco.

FA: La disturba che certi critici definiscano la politica del Governo come anti-europea?
HDG: Vede, ci sono critiche intelligenti e altre. L’Europa avrà una solida base solo quando seguirà i propri principi di democrazia, di equità e sicurezza sociale e di diritto. Solo così sarà possibile avere la fiducia della popolazione. Vogliamo un’Europa migliore e non un’Europa di burocrati e senza alternative; come crede di poterci vendere la Signora Merkel. (Juncker Jan non era ancora Presidente della Commissione europea  e da Premier lussemburghese combatteva la politica Merkel ndr 12, Luglio 2017)
FA: La Corte Costituzionale sta esaminando il ricorso per direttissima. Questo è già in se un fatto straordinario. Vede in questo già una vittoria di tappa per gli scettici?
HDG: Con le nostre obiezioni costituzionali abbiamo aperto un vasto dibattito sulla sostanza politica dei cosi detto patto salva Stati e sull'Europa stessa. Noi vogliamo andare oltre la sentenza della Corte costituzionale. Vogliamo più competenza per il Parlamento Europeo con più partecipazione popolare.
FA: Difronte allo scetticismo della popolazione il Governo non intende cambiare parere e vede la sua politica europea senza alternativa. Anche il suo partito, la SPD e il Parlamento Europeo lo accettano. Sente la mancanza di supporto politico?
HDG: La discussione e su vasta scala ed è bene che sia cosi. Le decisioni sul patto fiscale e la concessione di ulteriori poteri territoriali all'Europa, anche se molti, anche tanti giornalisti lo blaterano; non saranno mai senza alternative. Le Banche e i loro interessi sono troppo presenti in queste discussioni. La Corte ora esamina anche la costituzionalità di questo fatto. Il prof Degenhart ed io come rappresentanti della protesta ci distanziamo da questo fatto.
FA: Non le sembra un po’ strano che Lei ora si trovi a combattere a fianco di persone come Peter Gauweiler della CSU? (come la coppia Marcegaglia-Grillo. ndr)
HDG: Perché strano? Mi rallegra che politici di sinistra e úna sinistra conservativa (intransigente ndr) dimostrino una così aperta veduta alla democrazia e apertura allo Stato di diritto, e, questo lo tengo a sottolineare: con tutte le differenze che abbiamo.
FA: Recetemente Wofgang Schäuble (finanze) parlava di un Referendum, la Canceliera l’ha fischiato indietro. Le è piaciuta la sortita di Schäuble?
HDG; La richiesta di un referendum è già stata annoverata dalla Corte costituzionale. La richiesta della Corte “Più democrazia” si trova già da Aprile su Internet.
 
La nostra protesta costituzionale implica la considerazione di un referendum.
 
La sortita di Schäuble in direzione del referendum è giusta, anche se la Signora Merkle l’ha fischiato indietro.
Fine dell'intervista.

 
Il 97% della popolazione Tedesca dopo sapiente lavaggi di cervello è contraria sia all'Unione Europea sia all'Euro.
“Che mortificazione…chiedere a chi ha il potere, di riformare il potere!…che ingenuità!”.
G. Bruno
Giordano Bruno finiva i suoi giorni a Roma, sul rogo di Campo de’ Fiori, il 17 febbraio 1600.
Non vedo perché la democrazia si debba regolare secondo le pretese arbitrarie dei mercati finanziari.
Herta Däumler Gemelin.
Berlino lo 09. di luglio 2012.
La Signora HDG era ministro della Giustizia nel Governo di Gerard Schröder, fíni sul rogo della politica  federale e lasciata cadere dal Cancelliere Schröder dopo che lei aveva paragonato la politica di Bush a quella di Adolf Hitler.
Ora e portavoce di un’interpellanza presso la Corte Costituzionale che comprende dodicimila mozioni.

Frau Herta Däumler-Gemelin, dice che si i Mercati finanziari non devono regolare la Democrazia, ma allo stesso tempo pretende che la Germania e l'Europa si inchinino al volere bavarese.
 
La Corte, data la gravità della richiesta ha lasciato trapelare che deciderà solo alla fine di questo Mese o dopo le ferie estive.
 
Salutönen.

PS: La Corte Costituzionale di Karlsruhe ha rimandato al mittente tutte le mozioni portate avanti dai bavaresi agli ordini di Horst Seehofer, un oscuro Avvocato  querelante bavarese che risponde al nome di Peter Gauweiler e  Frau Herta Däumler - Gemeli8n

La Signora Herta Däumler-Gemelin assieme ai bifolchi bavaresi e uno dei veleni che attanaglia e sta distruggendo sia la Germania sia l'Unione Europea.