Mi chiedo anche come mai tra gli italiani ci sia tanta discordia; un così forte dissenso, una guardinga diffidenza intollerante e di ben dosata faziosità.
In Italia ognuno vuole avere ragione sull'altro e tutti sono sempre affannosamente alla ricerca di strane alleanze di comodo da buttare e rimpastare al momento opportuno, secondo i propri interessi.
Se è vero che i politici rispecchino lo spirito di una Nazione, allora la Società italiana è malata e incapace di governarsi da sola.
Gli uni contro gli altri, con il rancore mal celato e represso che serpeggia tra le eccelse menti del bel paesano suolo, gli italiani camminano verso il nulla.
Troppo grande perché cada, ma allo stesso tempo; troppo scombussolata per progredire ed evolversi socialmente, se non in negativo, L'italia, con la popolazione attuaöle sembra proprio essere destinata a sprofondare nella nullità dei quaquaraqua.
È l’ora dei Pifferai, dei vu gumbrà intellettuali e mediatici, della corruzione camuffata da cultura e degli italici giullari armati di vuvuzelas, che con una monotonia assordante, spifferando e ululando sempre lo stesso infernale tono, dando eloquente visione alla loro sterilità sociale.
Quello che ora l’Italia sta con tanta maestria dimostrando al Mondo, è di essere una bolgia dantesca di dannati impostori politici e falsi moralisti; che, della lussuria da latrina e del “qui pro quo” sinistroide, con morbosa libidine esibizionistica, dne hanno fatta una forma di vita.
La nomenclatura tedesca invece ha agito in modo differente e in conformità all'innato senso del dovere e di sottomissione; che scaturisce dalla Gente addomesticata al suon d’argentine mazzate in testa di stampo e di bismarchina fattura a credere nella loro egemonia su tutto e su quasi tutti.
Pertanto; mentre in Italia la nomenklatura sguazza nel potere dopo aver corrotto una gran parte degli italiani e dopo aver elargito pensioni fasulle e assegnando posti di lavoro, anche di gran responsabilità a incapaci ed inetti; assicurandosi così una solida base di mediocri pronti a tutto pur di non perdere il loro effimero El Dorado; in Germania per raggiungere gli stessi scopi; la nomenklatura tedesca ha fatto ricorso all'orgoglio nazionale della popolazione, che costa molto meno; ma frutta molto di più.
Dover far leva sull'orgoglio nazionale degli italiani per raggiungere un traguardo qualsiasi; in Italia non procurerebbe che una sfilza di pernacchie da far ammutolire il Mondo intero.
Mentre allora da un lato i tedeschi furono fregati a suon di silvane teorie bismarchine, i bei paesani si sono bungabungati da soli.
Questa è la mia traduzione dell’intervista data dalla Signora Herta Däumler-Gemelin al Frankfurter Allegemeine due giorni fa.
FA: Una parte del Popolo tedesco vede con scetticismo le riforme del Governo per salvare il Fiscal Pact e spera che la Corte costituzionale blocchi il patto fiscale.
HDG: La linea delineata dalla nostra Costituzione è ben definita e il patto fiscale supera quella linea. Leggi e Decreti senza possibilità di controllo e di correzioni, non sono permesse dalla nostra Costituzione, che ci proibisce di sperperare denaro, in questo caso sarebbe come firmare un assegno in bianco.
FA: La disturba che certi critici definiscano la politica del Governo come anti-europea?
HDG: Vede, ci sono critiche intelligenti e altre. L’Europa avrà una solida base solo quando seguirà i propri principi di democrazia, di equità e sicurezza sociale e di diritto. Solo così sarà possibile avere la fiducia della popolazione. Vogliamo un’Europa migliore e non un’Europa di burocrati e senza alternative; come crede di poterci vendere la Signora Merkel. (Juncker Jan non era ancora Presidente della Commissione europea e da Premier lussemburghese combatteva la politica Merkel ndr 12, Luglio 2017)
FA: La Corte Costituzionale sta esaminando il ricorso per direttissima. Questo è già in se un fatto straordinario. Vede in questo già una vittoria di tappa per gli scettici?
HDG: Con le nostre obiezioni costituzionali abbiamo aperto un vasto dibattito sulla sostanza politica dei cosi detto patto salva Stati e sull'Europa stessa. Noi vogliamo andare oltre la sentenza della Corte costituzionale. Vogliamo più competenza per il Parlamento Europeo con più partecipazione popolare.
FA: Difronte allo scetticismo della popolazione il Governo non intende cambiare parere e vede la sua politica europea senza alternativa. Anche il suo partito, la SPD e il Parlamento Europeo lo accettano. Sente la mancanza di supporto politico?
HDG: La discussione e su vasta scala ed è bene che sia cosi. Le decisioni sul patto fiscale e la concessione di ulteriori poteri territoriali all'Europa, anche se molti, anche tanti giornalisti lo blaterano; non saranno mai senza alternative. Le Banche e i loro interessi sono troppo presenti in queste discussioni. La Corte ora esamina anche la costituzionalità di questo fatto. Il prof Degenhart ed io come rappresentanti della protesta ci distanziamo da questo fatto.
FA: Non le sembra un po’ strano che Lei ora si trovi a combattere a fianco di persone come Peter Gauweiler della CSU? (come la coppia Marcegaglia-Grillo. ndr)
HDG: Perché strano? Mi rallegra che politici di sinistra e úna sinistra conservativa (intransigente ndr) dimostrino una così aperta veduta alla democrazia e apertura allo Stato di diritto, e, questo lo tengo a sottolineare: con tutte le differenze che abbiamo.
FA: Recetemente Wofgang Schäuble (finanze) parlava di un Referendum, la Canceliera l’ha fischiato indietro. Le è piaciuta la sortita di Schäuble?
HDG; La richiesta di un referendum è già stata annoverata dalla Corte costituzionale. La richiesta della Corte “Più democrazia” si trova già da Aprile su Internet.
La nostra protesta costituzionale implica la considerazione di un referendum.
La sortita di Schäuble in direzione del referendum è giusta, anche se la Signora Merkle l’ha fischiato indietro.
Fine dell'intervista.
Il 97% della popolazione Tedesca dopo sapiente lavaggi di cervello è contraria sia all'Unione Europea sia all'Euro.
“Che mortificazione…chiedere a chi ha il potere, di riformare il potere!…che ingenuità!”.
G. Bruno
Giordano Bruno finiva i suoi giorni a Roma, sul rogo di Campo de’ Fiori, il 17 febbraio 1600.
Non vedo perché la democrazia si debba regolare secondo le pretese arbitrarie dei mercati finanziari.
Herta Däumler Gemelin.
Berlino lo 09. di luglio 2012.
La Signora HDG era ministro della Giustizia nel Governo di Gerard Schröder, fíni sul rogo della politica federale e lasciata cadere dal Cancelliere Schröder dopo che lei aveva paragonato la politica di Bush a quella di Adolf Hitler.
Ora e portavoce di un’interpellanza presso la Corte Costituzionale che comprende dodicimila mozioni.
Frau Herta Däumler-Gemelin, dice che si i Mercati finanziari non devono regolare la Democrazia, ma allo stesso tempo pretende che la Germania e l'Europa si inchinino al volere bavarese.
Frau Herta Däumler-Gemelin, dice che si i Mercati finanziari non devono regolare la Democrazia, ma allo stesso tempo pretende che la Germania e l'Europa si inchinino al volere bavarese.
La Corte, data la gravità della richiesta ha lasciato trapelare che deciderà solo alla fine di questo Mese o dopo le ferie estive.
Salutönen.
PS: La Corte Costituzionale di Karlsruhe ha rimandato al mittente tutte le mozioni portate avanti dai bavaresi agli ordini di Horst Seehofer, un oscuro Avvocato querelante bavarese che risponde al nome di Peter Gauweiler e Frau Herta Däumler - Gemeli8n
La Signora Herta Däumler-Gemelin assieme ai bifolchi bavaresi e uno dei veleni che attanaglia e sta distruggendo sia la Germania sia l'Unione Europea.
PS: La Corte Costituzionale di Karlsruhe ha rimandato al mittente tutte le mozioni portate avanti dai bavaresi agli ordini di Horst Seehofer, un oscuro Avvocato querelante bavarese che risponde al nome di Peter Gauweiler e Frau Herta Däumler - Gemeli8n
La Signora Herta Däumler-Gemelin assieme ai bifolchi bavaresi e uno dei veleni che attanaglia e sta distruggendo sia la Germania sia l'Unione Europea.
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