domenica 15 luglio 2012

SILVIO BERLUSCONI

http://www.msn.com/de-de/nachrichten/politik/regierungspartei-st%c3%bcrzt-ab-berlusconi-mann-siegt-auf-sizilien/ar-AAuwQO9?li=BBqgbZL&ocid=iehp



Spesso, sulla scia delle accuse e della feroce caccia all'Uomo mai vista sin ora nella storia della magistratura occidentale, paragonabile forse alla persecuzione politica di Stalin contro Trotskij; guardandomi il pandemonio mediatico, perpetrato oggigiorno da una certa magistratura italiana contro il Presidente del Consiglio Italiano Silvio Berlusconi, mi domando come mai nessuno dei suoi persecutori non sia mai stato accusato di falso ideologico e trascinato davanti ad un plotone d’esecuzione mediatico e professionale.

I danni morali ed economici fatti al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dalla magistratura italiana sono forse calcolabili, quelli che gli stessi magistrati invece hanno fatto all'Italia con l’aiuto di una banda di bifolchi mediatici di sinistra e specialmente dai vaccari di stampo benedettino, invece no.

Dovessimo poi andare a spulciare tra i costi che la cosiddetta giustizia italiana ha “regalato” ai contribuenti, sostenitori e sponsor di quella banda d’inetti che risiede e si nasconde nelle viscere melmose dello Stato burocratico Italiano; penso che i fautori di queste spese; togati, togate e non, in diversi Paesi asiatici, Cina e Corea del Nord in primis;  finirebbero davanti ad un vero plotone di esecuzione.

Tutto il Mondo parlava, parla e parlerà del Berluska, ma perché?

Quando vedo che quel puttaniere di re Gustavo di Svezia se la spassava di notte nelle taverne slave di Stoccolma e  che il suo degno compare; il re Juan Carlos di Spagna,  da Presidente della WWF andava in Africa ad accoppare Elefanti, che  ancora più drastico,  da vecchio rimbambito, si portava dietro pure la sua puttanella di turno e si faceva pure fotografare da real cretino, tutto raggiante in bella mostra davanti alle telecamere di mezzo Mondo: mi domando come mai i media del mondo no crocefiggano sitali real puttanieri.

 Questa volta; per non essere da meno ai suo rango e dimostrare al Mondo e alle rispettive reali cornute nelle loro regge di essere più reale di quel fessacchiotto di Gustavo, Carlo di Spagna;  se ne era scelta pure “una” di sangue blu teutonico; anche in questo caso mi accorgo che dopo un paio di giorni nessuno ne parla più.

Pensando poi dello spin mediatico condotto a spron battuto da tutta la stampa occidentale ed anche, in modo alquanto ignobile e demagogo, da quella tedesca; mi domando cosa sarebbe successo se il nostro Berlusca nazionale fosse tedesco anziché che italiano.

Conoscendo l’animo tedesco nei minimi particolari, posso affermare e questo senza paura di sbagliare; che un Silvio Berlusconi tedesco e Capo del Governo, cioè Cancelliere della RTF; non avrebbe più chiappe sulle quali potersi sedere; la stampa locale e quella internazionale le avrebbero leccate via tutt'e due, già da un bel pezzo.

Il suo modo di vestire, di parlare e di muoversi con le sue scarpe a tacchi un po'alti; la sua mania per l'abbronzatura e il visagismo per nascondersi le rughe; le sue battute talvolta veramente cretine; tutto questo ne fa di lui un personaggio veramente interessante per cabarettisti e umoristi vari di cui la Germania ne è culto e culla.

Quando poi a tutto questo ci aggiungiamo il suo pesante senso dell'umorismo, a volte poco comprensibile, ma alquanto volgare; che correndo in bilico sul filo del rasoio, tra il puerile e una vera è una vera e propria offesa del chi sia di turno, allora il suo grado d’interesse cabarettista sale alle stelle.

Le sue fantasiose beghe giudiziarie che lo accusano di questo e di quello; coadiuvate da una stampa e fior di giornalisti da Grand Hotel sinistrato; che arrivarono ad accusarlo di relazioni sessuali con una minorenne, mentre da un'altra parte gli si attribuisce addirittura la paternità della giovincella, fanno veramente ribrezzo. 

Tutta questa lurida caccia all'uomo indica in modo ambiguo e schifoso; pure un loro possibile caso incestale; con tutto questo, qui in Germania; grazie alla sua tenacia e caparbietà, la sua lungimiranza e capacita governativa, sarebbe già culto e un Santo vivente senza chiappe.

Come cazzo si permette un Bersani di chiedermi la fiducia quando per primo sguazza e si nutre e s’ingrassa da megero politico di simili sporche vigliaccherie giudiziarie e luride bassezze giornalistiche.

Se Silvio Berlusconi se fosse un tedesco sarebbe un Dio vivente, sarebbe il classico uomo che salì dalle stalle alle stelle.

Il “Selfmademan” teutonico per eccellenza. Silvio Berlusconi invece è italianissimo e per tanto, secondo i sinistroidi italiani e la stampa straniera non è più un “Selfmademan” , bensì un mafioso, un criminale corrotto e corruttore, un avanzo di galera insomma.

Difatti, dello scandalo Lussi qui in Germania la TV non ne parla proprio, mentre ogni lieve e pur si piccola mossa di Berlusconi è sbandierata ai quattro venti in modo negativo da tutti i fottuti rincoglionuten di questo Mondo.

Se io fossi tedesco, non lo voterei un Berluska teutonico perché riconoscerei in lui una figura mediatica costruita e manipolata da mille opportunismi, da corporazioni e lobby finanziarie; come a suo tempo fecero con quel casinista di Gerard Schröder. 

In Germania el Berluska per me sarebbe un alieno fuori dalla mia realtà; un automa controllato a distanza e telecomandato dagli interessi dei pochi a discredito dei tanti.

Silvio Berlusconi teutonico non sarebbe altro che un piccolo merkozy da quattro soldi, uno Schröder da dimenticare e da non prendere in considerazione e basta.

Se Silvio Berlusconi fosse un cittadino tedesco, lo odierei già da un bel pezzo; la sua faccia mi seguirebbe fino alla nausea su ogni canale TV; su ogni giornale, su ogni settimanale.ancor peggio di Martin Schülz e quella faccia  da pedate di Markus Lanz.

Ogni Talk show che si rispetti avrebbe i suoi bravi giullari e saltimbanco delle chiacchiere di comodo che non farebbero che parlare in modo adulatorio di lui e gli stregoni del Cabaret; ne avrebbero fatta già una figura di culto mondiale, ancor più famosa della Merkel.

Nessuno al Mondo si sarebbe mai permesso di sparlare di lui, nessun media lo avrebbe criminalizzato e con lui anche un’intera Nazione di quasi ottantadue milioni di persone, 

Se Silvio Berlusconi fosse tedesco nessuno si sarebbe mai permesso di romanzare fin alla nausea storielle da quattro soldi, fabbricate dalla frivolezza mediatica dei manzoniani e dalla lurida fantasia dei mercenari scribacchini di sinistra e da giornalisti prezzolati, al soldo di  Ruppert Murdoc o del ebreo-fariseo Carlo De Benedetti.

La Germania con Berlusconi avrebbe un altro mastodonte politico ancor più grande di Big Mama Angelina e i politici del Mondo abbronzati e no; farebbero la coda per essere fotografare e ricevuti da lui quasi in udienza privata al Reichtag di Berlino e nessuno, manco uno da queste bande; si scandalizzerebbe chiedendosi dove diavolo fossero finite le persone normali.

Nein Danke.

Silvio Berlusconi e i mali italiani in fondo sono un bene per la tranquillità sociale in tanti Stati dell'Unione Europea e del Mondo occidentale.

I mali italiani di cui nessuno in Italia ne nega l'esistenza, figuriamoci poi la gran parte degli italiani stessi che in primo luogo li subisce ogni giorno che passa, sono un toccasana per i vari governi, specialmente quelli dell’Europa settentrionale.

Silvio Berlusconi serve da elisir per il popolo bue europeo, serve a far loro credere con incessante e costante rullio di tamburi mediatici e mezze verità debitamente elaborate, che essi in fondo sono fortunati a non vivere nel Bel Paese del "Burlesca"  nazionale, paese di mafie e di corruzione, di corrotti e corruttori, di razzisti di vu gumbrà e sfruttatori di clandestini.

Si parla spesso della necessità di cambiamenti nel Bel Paese, gli stessi fautori del male italiano, li invocano a gran voce: ma allo stesso tempo ostruiscono ogni tentativo di rinnovamento politico e sociale relegando ogni proposta che non vada loro a genio; nell'angolo vergognoso della dittatura fascista.

Il dopo Berlusconi, è prima di Berlusconi, e finché in Italia non si farà piazza pulita; di tutta quella mezzadria politica statale e sindacale in evidente odore di criminalità mafiosa; l’Italia non andrà da nessuna parte.

Silvio Berlusconi dopo tutto il male che la Storia gli ha fatto merita un nuovo rilancio, ora lui è l’unico politico in Italia, che possa tenere testa a tutta quella banda di opportunisti teutonici che ora vedendo i danni economici che hanno contribuito a creare in Europa e i grandi danni fatti alla Germania stessa, si nascondono dietro la Costituzione Federale Tedesca per sfuggire, almeno sul momento, alle proprie responsabilità difronte alla Storia, al Popolo tedesco e alla Comunità Europea.

El Berluska deve zittire i sindacati, fare i conti con quel disgraziato di Gianfranco Fini che era il mio ideale politico e gettare i sinistroidi;  nel letamaio della storia.

Soprattutto, dopo aver preso a calci gli industriali perché riportino i posti di lavoro esportati, el Berluska deve spiegare agli italiani che il precariato non è una disgrazia in Famiglia e che cambiare posto di lavoro anche una volta al mese nell'Europa settentrionale è normale.

Und, deve tenere la strada per Canossa aperta, piena di mattoni di coppi e di bottiglie rotte, per il semplice fatto che: udite, udite, al fin fine, Big Mama Angelina un bel giorno la dovrà percorrere.

Ja, ja, und la voglio  pure vedere camminare scalza.mentre la Band D'Affori suona Lilli Marlen. 

Proprio e solamente per queste mie argomentazioni, premesso che si ricandidi; voterò Silvio Berlusconi.



Nessun commento: