martedì 19 gennaio 2016

The Sting.


Dimiutris Avramopoulos il Commissario all emigrazione dell'Unione Europea dice che per la fine di Febbraio, sia in Italia sia in Grecia saranno operativi gli Hotspot raccolta e registrazione dei profughi.

Che bello, finalmente centri di raccolta profughi, amministrai dall’UEe non dalla gang di Giacchino Alfano, coop rosse e mafie varie.  

Il piano prevede poi lo smistamento, pro rata dei pellegrini un po’ in tutta l’UE

Scheiße al cubo Kameraden.

Il  Commissario all’emigrazione dell’UE Avramopoulos, dimentica di annoverare che a parte i profughi di guerra siriani che sbarcano in Grecia, quelli che arrivano e meglio detto, sono rastrellati nel mare Mediterraneo dalle navi di mezza Europa e scodellati in Italia, non sono profughi di guerra; bensì criminali  magrebini e afro-occidentali in cerca di occasioni per delinquere.

Gli afro-arabi che Frontex scarica in Italia, sono appunto in prevalenza magrebini e afro-occidentali provenienti da Paesi sicuri come il Marocco, l’Algeria e la Tunisia, non aventi diritto ad asilo politico.

Ora, il Trattato di Schengen prevede che i profughi registrati in un Paese dell’Unione debbano anche rimanerci.

Sappiamo che molti, se non la grande maggioranza dei Paesi europei, si rifiuta di accogliere i veri profughi di guerra, figuriamoci poi se accordano ad albergare farabutti magrebini e tagliagole afro-arabi vari di dubbia provenienza.

L’Annoi scorso ad esempio in Germania ci furono 5000 richieste di asilo politico da parte di pellegrini magrebini; bene;  solamente al 3,7% dei marocchini e al 1.7%  degli algerini fu riconosciuto lo statuto di rifugiato politico, gli altri; tutti gli altri 4700 e rotti,  avrebbero dovuto essere rimpatriati

Il rimpatrio dei magrebini si rivela praticamente impossibile in quanto i pellegrini afro-arabi non hanno documenti d’identità e i loro rispettivi Paesi si rifiutano di riconoscerli come loro cittadini.

L’anno scorso solo l’uno per cento di questi magrebini poté essere rimpatriato dalla Germania;  il resto si è trincerato nei pressi delle Stazioni ferroviarie delle grandi città ghettizzando interi quartieri e come i fatti di Colonia e non solo dimostrano, vivono di rapine, spaccio di droga e prostituzione.

Tutto questo per farvi capire che i pellegrini magrebini registrati nei centri di raccolta in Italia, dovranno rimanerci appunto perché; se mai ci fosse un accordo tra i membri dell’Unione; questo sarebbe valido solo per i veri profughi di guerra e quelli, sbarcano solo in Grecia.

I magrebini  che sbarcano in Italia invece;  andranno ad alimentare la schiera dei nuovi cittadini Italiani portatori di nuove culture e civiltà e imporranno agli italici fessacchioten, un nuovo sistema di vita tanto caro alla Laura Boldrini e al Papa Bergoglio. 

Ja, ja,  cari connazionali, der Anschieß der lauert überall und ihr könnt ab jetzt schon  als  gefickt betrachten … a meno che non vi rimbocchiate le maniche della camicia, vi sputiate nelle mani e date una bella ramazzata al bel Paese, liberandolo dalla mafia politica ed ecclesiastica che lo sta soffocando e ributtate tutti i magrebini anche parlamentari PD e preduicatroi dell'odio mussulmani vari, tanto cari alla famigerata megera Laura Boldrini  e preti vari, a mare. 
A voi la scelta.

 

 

martedì 12 gennaio 2016

FRAUENPOWER

Parlando della desolante politica europea verso i profughi di guerra; una mia cara amica di Facebook, mi diceva che la Cancelliera Merkel se ne doveva  andare e chiedeva, anche a coisto che la definissi una razzista; la chiusura di tutti i confini europei, sia per i fuggischi ecomonici afro-arabi; cosa che secondo me sarebbe giusto fare; sia per i profughi di Guerra, cosa che ritengo sbagliato fare.
Sosteneva la sua tesi dicendomi che potevo darle pure del razzista.
Le risposi così:

Figurati, hai ragione, non ti chiamo razzista no.

Vedi, lo sbaglio che tutti hanno fatto e stato quello di sottovalutare Lampedusa.
Tutti gli Stati europei pensavano che la Carta di Schengen li tenesse al riparo dai clandestini che giornalmente sbarcavano a Lampedusa.
Le ipocrisie che uscivano dalla bocca del Commissario per l’emigrazione con la Presidenza Barroso, la Signora Malmstöm sono memorabili.
Ja, le porcate di Jose Manuel Barroso stesso ai danni dell’Italia; sono un insulto all’Umanità e  gridano vendetta.
Te lo ricordi Martin Schülz assieme al Barroso e a tutta la genga degli ipocriti europei alle esequie delle centina di vittime annegate nel Mediterraneo?
Io si!
Come mi ricordo il vigliacco,  viscido  meschino cinismo del bifolco bavarese  Hans Peter Fridrich (CSU) che come Ministro degli Interni a Berlino, nei confronti dell’Italia, quando Maroni chiedeva una equa spartizione degli asilanti in Europa, non aveva che frasi di disprezzo e derisione.
Ricordiamoci anche il bifolco bavarese Joachin Hermann, Ministro degli Interni a Monaco di Baviera, tipico esempio di insulso cinismo e ipocrisia di stampo Seehöfer i grande capo della CSU bavarese nazinalista e traboccante di ipoocrisia;  che nei vari Talk Show televisivi della Repubblika Federale; andava blaterando che durante il Governo Berlusconi, gli Italiani lasciavano annegare i clandestini, piuttosto che salvarli.
Al tempo di Berlusconi, il fenomeno dei profughi di guerra siriani non esisteva ancora e  i clandestini erano il prevalenza fuggiaschi economici da Paesi nordafricano sicuri come il Marocco, la Tunisia, o afro-occidentali come il Ghana e la Nigeria.
Il fenomeno dei profughi di guerra verso l’Italia e l’Europa; iniziò quando lo zingaro ungherese Nicolas Sarkozy, allora Presidente della Repubblica di Francia, con il beneplacito della Merkel e di tutti i Paesi Nato distrusse la Libia, und guarda caso, sempre per quello spirito di altruismo scandinavo, il primo Paese a mandare i suoi aerei a bombardare Tripoli assieme a quelli francesi;  fu proprio la Danimarca.
La Siria venne dopo, la distrussero incolpando Damasco di aver usato il gas contro la sua Gente.
Poco importa se in seguito si scoprì che furono gli islamiti dell’Isis, una creatura americana; ad usarlo, il danno ormai era fatto e milioni di siriani si riversarono sui Balcani, per fuggire agli assassini dell'Isis; proprio per non incappare nelle magli del trattato  di Schengen.
Oggi giorno tutti si rifanno sulla vergognosa frase svizzera. Dsa Boot ist Voll, ovvero la barca e piena. (sovra carica)
Questo lo dissero gli svizzerotti ; durante il regime hitleriano.
Tutti  biasimavano gli svizzeri che dopo aver derubato dei loro averi ; rimandavano indietro nelle mani della Gestapo e a morte sicura i cittadini tedeschi di religione ebraica dicendo loro appuntpo; »Das Boot ist Vol.« .
Oggi tutti i Paesi europei dicono la stessa cosa; La barca e piena; e ripudiano il trattato di Schengen che fino all’altro giorno usavano come arma contro L’Italia.
Il fatto rimane che i profughi di guerra devo essere accolti e trattati secondo la Carta dei Diritti dell’Uomo.
L’Unione Europa tutta, ha il dovere di albergare e assistere i profughi e le loro famiglie secondo le modalità previste dal Trattato delle Nazioni Unite.
I profughi dal canto loro hanno il sacrosanto dovere di ritornare nei loro rispettivi Paesi e ricostruire le loro infrastrutture che loro stessi in fondo hanno contribuito a distruggere non appena le schermagle sono terminate.
Gli altri;  i fuggiaschi econimici; la soldatesca afro-araba della megera Kyenge o la delinquenza balcanica della megera Laura Boldrini, Presidente del Parlamento Italiano, invece, quelli sono da rimpatriare subito.
Certo che ti do ragione, con questo scritto; volevo solo chiarire qualche cosuccia  anche per le italiche sinistroidi e ipocrite matrone e i loro sinistrati coglioten sinistroidi.
Tutto li, certo che ti do ragione; ciao.
PS:
La Merkel però rimane, deve rimanere, attualmente  un suo successore in Germania non esiste.

Frauenpower la politica della Repubblica Federale di Germania; é salda in mano alle Donne, Le “Frau” i  politici tedeschi se  si sono mangiati tutti, tutto quello che rimane sono ridicoli figuri come De Maizière, l’attuale Ministro degli Interni, gli Hans Peter Fridrich,  gli Joachim Herrmann, e giullari politici vari come quell’altro bellimbusto di Schuer, (CSU) che si mette pure la brillantina nei capelli. il quale voleva addiritura impedire agli stranieri di parlare la loro lingua madre nelle loro abitazioni in Germania, nonchè  macachi vari di terza e quarta fila.
La Cancelliera Merkel non teme il confronto con questi ridicoli; Passe par tout.
Le prossime elezioni federali saranno un confronto e un esempio di Frauenpower, dove le Signore si graffieranno e si tireranno per i capelli senza pietà.  
L’unico pericolo per a Cancelliera Merkel è la Presidente del NRW, la Signora Hannelore  Kraft (SPD), che , se veramente dovesse scendere in campo; è l’unica che le possa tenere testa.
Be':  allora oltre ai graffi e le tirate per i capelli, le due contendenti al trono politico più sicuro e forte  D'Europa; si prenderebbero pure a borsettate in testa, :) :) :) 3:)
Parola di Marinaio..

 

 


giovedì 7 gennaio 2016

Colonia Stazione Centrale


Dicono che quello di Colonia è un fatto senza precedenti, ma lo è davvero? 

Senza precedenti, secondo me; è il fatto che è successo in una Stazione Ferroviaria controllata dalla Polizia Federale che a detta di tanti; ha dimostrato di essere del tutto impreparata; mentre invece, stando a quanto dicono gli esperti di guerriglia urbana, un massiccio intervento da parte delle forze dell’ordine avrebbe provocato un vero e proprio macello, se non addirittura una carneficina.  

Vi ricordate del comportamento degli Hooligans olandesi a Roma? 

Avete un idea di cosa sarebbe successo a Roma se le forze dell’ordine avessero caricato in forze? 

Significa questo che le Città europee sono alla mercé della delinquenza urbana? 

Si, le Città europee sono alla mercé della guerriglia urbana. 

Della violenta reazione dei guerrieri urbani a Genova durante il G 20 vi ricordate pure non è vero? 

In aggiunta ai rivoltosi di professione che in qualsiasi momento possono mettere a ferro e a fuoco qualsiasi Città; in aggiunta ai vari borsaioli professionisti, zingari e balcanici ora abbiamo anche gli afro-arabi e profughi economici e clandestini vari che delinquono; che spacciano droga ai bravi e onesti cittadini, che borseggiano e commettono furti e soprusi di ogni genere. 

Ricordiamoci che solamente in Italia, all’appello mancano 100mila  afro-arabi che sembra si siano dissolti nel nulla. 

La notte di Capodanno a Colonia sono stai denunciati tre casi di stupro, un centinaio di molestie a sfondo sessuale e diverse centinaia di furti. 

Questa è ordinaria amministrazione e di gran lunga inferiore ai fatti criminosi e incresciosi che avvengono a ogni Carnevale o durante l’Oktoberfest  o mercatino natalizio in qualsiasi grande città. 

L’unica novità e la variante afro-araba e sudamericana. 

Siamo veramente sicuri che la variante afro-araba o sudamericana sia una novità? 

La megera Boldrini e le sue scagnozze, chissà poi con quale autorità; sembra abbiano vietato ai Questori e ai Prefetti di emanare dei veri e propri bollettini di guerra riguardanti la criminalità dei nuovi cittadini italiani e portatori  di una nuova civiltà e cultura di stampo indigeno afro-arabo o  marocchino e zingaro o balcanico, albanese o kosovaro o sudamericano; qual dir si voglia. 

Tutto questo per dirvi che la Repubblica Italiana di Matt e Matteo, sinistroide e incostituzionale com’è  non è altro che una grande Stazione Centrale di Colonia, o di Amburgo, Stoccarda o Monaco di Baviera.  

Fin qui ci siamo, non è vero? 

La Signora Henriette Recker Sindaco-capo di Colonia non ha detto niente di spropositato. 

Innanzi tutto vi ricordo che la Signora Recker pochi mesi fa e sopravvissuta all attentato di un balordo che con una coltellata l’ha quasi uccisa e se poi adesso andiamo a spulciare ciò che ha detto, ci accorgiamo che i suoi consigli alla Donne, non sono poi cosi fuori luogo..  

A nuova offesa, nuova difesa. 

La Signora Recker ha consigliato alle Donne di stare più attente a dove vanno. 

Ciò non significa, come leggevo qua e la su Facebooki, commenti di qualche femminista spiritata  e irosa, in perfetto stile di Medusa , sillabare orrore perché  secondo loro;  qualcuno vuole le Donne  rinchiuse in casa o girare per le strade e i vari Kermes e feste paesane, insaccate in un burqa o peggio ancora con addosso la cintura di castità con tanto di lucchetto elettronico.  

La Signora Racker non intendeva certo questo, esortando le Donne a strae più attente alludeva soprattutto all’accentuata pericolosità delle nostre Città proprio per colpa dei nuovi portatori di cultura e civiltà boldriniana. 

Ciò che successe a Colonia, succede in tutte le Città europee da Capo Nord in Norvegia a Lampedusa, o mi sbaglio? 

Ciò che ora succede all’aperto, a parte i furti di telefonini e portafogli, succedeva e succede tra le mura in ogni ufficio, in ogni fabbrica e  in ogni mezzo pubblico dove gli Uomin,i considerano  le Donne selvaggina. 

Nuove Leggi non servono; Colonia ci insegna che urge un applicazione più severa delle vigenti Leggi e questo su scala europea. 

La criminalità urbana va combattuta soprattutto con l’immediata deportazione della delinquenza afro-araba e sudamericana; come spiegava questa mattina il Ministro degli interni del Nordreno Vesfalia se la pratica di richiesta di asilo politico non è ancora conclusa. 

Chi richiede asilo politico non deve delinquere. 

La cafonaggine dei nativi europei nel confronto delle Donne invece è una questione di educazione civile. 

Qui però le Donne che subiscono soprusi e molestie sessuali tacciono per paura di perdere il loro posto di lavoro o per pudore civile. 

La delinquenza afro-araba e sudamericana in Europa si combatte coordinando le azioni di polizia in tutto il territorio europeo, mentre  la cafonaggine nazionale invece, la si affronta con l’educazione e  il rispetto verso le Donne …  und se ciò non bastasse care Signore ricordatevi che una bella ginocchiata ben messa tra le gambe di un qualsiasi cafone molestatore, fa miracoli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

venerdì 1 gennaio 2016

ALTROCHÈ NOSTRADAMUS

 
 
La maggior parte degli italiani sdegna la verità degli altri.  
Le verità degli altri, le tante verità di tutti gli altri per molti italiani non contano, vengono subito classificate come invidia, goffa e malaugurata critica, e catalogate come distorsione dei fatti.  
In parte ciò è vero.  
La vulnerabilità sociale delle società Italiana è palese a tutti e ci vogliono ben più che frasi fatte e squilli di tromba  per consolidarne le infrastrutture, per far questo ci vuole rispetto degli altri, considerazione delle necessità e dei diritti del prossimo e sincerità verso se stessi.  
Bisogna insomma avere il coraggio di usare il proprio cervello e non cadere nella tentazione di saltare sul carro del più forte o di chi per quale ragione poi anche, reputiamo tale.   
Oramai la società Italiana nel corso dei secoli è stata debitamente avvisata dalla Storia su cosa significa arrivare troppo tardi, non essere pronti alle richieste dell’evoluzione sociale significa sprofondare nel caos, dove ognuno, con il cuore in gola corre come il cane dietro alla sua stessa coda, fino al completo esaurimento delle sue forze.  
La caratteristica che porta gli individui a considerarsi qualche cosa di speciale e di eletto e non, come una goccia d’acqua, sia pure con le sue ben definite caratteristiche che la distinguono da tutte le altre ma anche parte indelebile della grande Onda in un oceano di Onde, ha del tragicomico e del narcisismo unico al Mondo.  
Questa è una malattia, la malattia che scaturisce dalla prospettiva del rospo che voleva diventare un bue, o del bue che voleva diventare un elefante, o della spaccapietre che voleva diventare una montagna.  
Alla base dell’idiozia umana troviamo la presuntuosità, vale a dire, l’assoluta certezza di aver ragione e di essere superiore agli altri.   
Mentre per gli antichi greci gli “idiotes” erano persone uniche, semplici ma speciali, per gli antichi romani infetti già allora dal virus del narcisismo e da quel senso di irrazionale superiorità che prima li rese pigri e letargici, e poi vulnerabili alle invasioni di altre civiltà, sicuramente meno colte, gentili e raffinate, magari forse rozze al paragone, ma dannatamente micidiali e distruttrici, così che infine, proprio a causa della loro idiozia in versione latina, furono semplicemente inghiottiti dalla Storia e tutto quello che di loro è rimasto son quattro ruderi e i saggi e gli splendori dei tempi antecedenti la loro idiozia, gli idiotes appunto, erano i grulli, che vivono nel buio dell’ignoranza.   
Che differenza di interpretazione di un termine, non ti pare?  
Mentre per gli antichi greci “idiotes” significava essere qualche cosa di speciale e positivo, più tardi per l’antica romana, idiota, quasi a disdegno della cultura altrui, era sinonimo di ignoranza.  
Italico disprezzo per il sapere e la capacita altrui si evidenzia proprio in questa interpretazione del termine “idiotes” positivo per gli antichi greci, negativo nell’antica Roma.  
L’intransigenza del pensiero è qualche cosa di spaventoso, di allucinante e di un’arroganza tale da allontanare qualsivoglia forma di dialogo e svolgimento costruttivo del pensiero in sé. 
La matrice dell’italico pensiero è presto detta, se non sei italiano non sai, non puoi sapere, e se sei, chi sei, o peggio ancora, chi ti credi di essere?  
Il “chi sei” o la forma ancor più negativa e spregevole, “chi ti credi di essere” nasce dal culto del narcisismo, che portò alla scomparsa dell’impero romano e che porterà alla dissoluzione della cultura Italiana e alla sua immersione e comunione con quella islamica, questo, quando nei prossimi decenni il fattore demografico si renderà dolorosamente palese.  
In quel momento ci sarà una fusione di culture mediterranee che difficilmente si svolgerà in maniera ordinata e pacifica.  
Dove, e questo sia ben chiaro, nessuna delle quali sarà quella di prima.  
Nel tutto ora mettici i vari raggruppamenti di clan criminali che “attanagliano” la società Italiana, tanto per usare termini teatrali di eccelse e lungimiranti tesi che come funghi spuntano oggigiorno dal sottobosco in cerca di applausi e consensi e guarda cosa salta fuori. 
Il narcisismo dell’italico pensare sfodera il meglio di se, e biasimando il resto del mondo e le sue molteplici verità, si rinchiude nel suo guscio pieno di presunzioni e di cliché verso Dio e verso i Popoli della Terra e con sdegno e sufficienza, aralda al Mondo il suo ponderato e arguto elucubrato e scaglia i suoi anatemi a destra e a manca.  
Miseriaccia nera, che assordante rumor di ferraglia mentale sale ai cieli o scende fin giù negli ultimi scantinati della Terra a rischiare le tetre e ottuse umane menti nei tuguri del mondo.  
Spesso, ascoltando le varie interviste televisive, de i vari “idiotes” come Eco o Ruscoli, oppure quelle che i piccoli opportunisti politici come i vari Leoluca Orlando o Buttiglione, concedevano alle varie Iene della tv tedesca, a degli aspidi velenosi come la Sandra Maischberger o quell’altra Belva l’Anne Will, mi domandavo di che cosa si dette eccelsi italiche menti stessero parlando.   
Ci volle un poco prima che riuscissi a capire che in fin dei conti costoro, abilmente teleguidati dalle feline (magari ora un po’ sdentate e spelacchiate) della tv tedesca come senza dubbio lo sono la Maischberger e la Will, non conversavano, non discutevano, non facevano il punto delle loro tesi filosofiche o opinioni politiche, bensì sotto le sapienti sferzate di quelle fantastiche Iene mediatiche, in modo maestrale e capace davano solamente sfoggio della loro primordiale e innata “Urdummheit” =idiozia primordiale”   versione antica Roma!  
Ed erano pure felici e contenti di farlo.  
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