domenica 22 ottobre 2017

Caro amico ti scrivo


Il prof. Rusconi è quello che subito dopo la vittoria del Berluska, davanti alle telecamere del mo-ma il programma mattutino congiunto dell’ADR e ZDF ebbe lo spudorato coraggio di scusarsi con il Popolo Tedesco
Ciò che ora va blaterando il dotto prof Rusconi, io lo grido dal 2007 prima dal sito di maristaurru.com poi dal mio Blog.
Diciamo così, la Germania si è un poco ingarbugliata, la colpa si può dare ai media, ai politici e a tutta una sfilza di pifferai di ogni sorta e colore e d ora gli elettori non sanno più che pesci pigliare.
Paragono l’attuale situazione di stallo berlinese con il tizio davanti allo specchio che dopo essersi vestito, non sa che cravatta indossare.
Potrei anche dire che ora Berlino è sotto la pioggia; (In Regen stehet) und che quando Dilivia tempora, omia strunzia natant.
Lasciamo pertanto stare e perdere il prof. Rusconi, quello è un sinistroide avvelenatore di generazioni tanto quanto lo era Eco e guardiamo l’attuale stallo politico in Germania.
Il pilastro della politica tedesca non era la coalizione con la SPD come intende fra credere il prof. Rusconi; bensì  lo è ancora quella tra la CDU e la CSU, tutt’ora esistente ma traballante con l’evento AfD.

Il degrado politico della CDU/CSU non lo si deve alla politica della Cancelliera Merkel, che sia ben chiaro questo, anche se la Cancelliera più di una volta ha dato l'impressione di voler ballare contemporaneamente in troppe balere, lo stallo attuale che riscontriamo a Berlino va a carico dei bifolchi bavaresi capitanati dal despota Horst Seehofer e dai suoi scagnozzi.

Poco prima delle elezioni, Horst Seehofer come il malefico Mago dei Puffi, aveva lui stesso trapelato l'intenzione, o meglio detto minacciato di togliersi dalla unione con la CDU e sposare la causa della AfD, siccome però i risultati elettorali del movimento cosiddetto; Alternativa per la Germania, anche se strabilianti non erano sufficienti a formare una nuova maggioranza, l'opportunista Seehofer, tirò i remi in barca e da lupo mannaro della politica tedesca ridivenne il cagnolino rompiballe che non fa che ringhiare e romper i coglioni sia alla Germania sia all'Europa.
Troppi pifferai mediatici  e politici in Germania hanno momentaneamente stordito gli elettori e agevolato l’ascesa di movimenti nazionalisti grondanti di demagogia e nichilismi vari, in altre parole ciarlatani che giocano sulle paure della gente da loro stessi propagano.
Il salto nel vuoto che la Merkel dovrebbe; deve fare, anche se questo segnerebbe la fine della sua vita politica; e quello di dividersi della CSU e indurre nuove elezioni.
Solo così si potrebbe veramente capire di che pasta è fatto l’elettorato Tedesco.
Come vediamo però anche Rusconi ha paura di un salto simile.
A Berlino poi, piace dominare e per distogliere l’elettorato dai propri  problemi; gettare fumo negli occhi und niente e più facile da controllare e gettare in pasto alle genti che la delinquenza politica italiana in questo momento al potere.
Controllabile e ricattabile; il lato buio della politica europea della Merkel giocava proprio su questo, controllare la delinquenza sinistroide italiana sguinzagliando anche “commissari politici” come i giornalisti accreditati in Italia;  Piller e il Gümpel.
È usando i media che la Merkel a suo tempo ha cercato di plasmare l’opinione pubblica tedesca ed europea, alleandosi anche a suo tempo con Sarkozy elargendo pure favori a Paesi creduti amici come quelli dell’Europa orientale o agevolando gli interessi di Olanda, Belgio e Finlandia, a discapito dell’Italia; ad esempio.
Lo dico e lo ripeto da sempre: Berlino ha un sacrosanto terrore di un’Italia politicamente compatta e funzionale; Rusconi questo lo sa benissimo ed è appunto per questo proprio in quest’ultima parte della sua intervista s’intravvede tutta la sua spudorata demagogia e falsità e ci si accorge che parte in quarta mettendo le mani avanti.
Il Rusconi di una decina di Anni fa ai microfoni dell’ARD –ZDF TV nemmeno se lo sarebbe sognato di dire una cosa simile:
 Rusconi dixit:
L'Italia e la Germania sono sempre più estranee. Si sta sviluppando una freddezza reciproca che è intellettuale prima che politica. Dal punto di vista politico l'Italia ha smesso di essere interessante, dopo Berlusconi e Renzi hanno smesso di prenderci sul serio. Se la nostra classe politica non fa emergere delle competenze e non mette su un gruppo di lavoro serio per gestire i rapporti con la Germania non se ne uscirà facilmente. Un partito come il Pd, per esempio, dovrebbe avere un ufficio apposito per le relazioni con Berlino. Figuriamoci poi cosa succederebbe se Berlusconi e Salvini salissero al potere. La classe dirigente tedesca verrebbe in Italia soltanto per dirci cosa dobbiamo fare. Un atteggiamento, questo, che in parte già avviene e che mostra come anche da parte tedesca vi sia una generale mancanza di comprensione del nostro Paese. Non vedo un dialogo proficuo tra intellettuali italiani e tedeschi, vedo un silenzio complice che allontana questi due mondi. In questo silenzio l'antigermanesimo dilaga sulla stampa italiana, mentre per i tedeschi siamo solo il Paese delle vacanze, dell'arte e del buon cibo.
Noi sappiamo che l’Italia berlusconiana, non era l’ultima della classe, come sappiamo anche che la Sinistra italiana del PD e l’Europa capitanata dalla Merkel e dallo zingaro ungherese Sarkozy; ha fatto di tutto per distruggerla e sottometterla all’allora dogma dei Merkozy. (Merkle –Sarkozy)
Qui inserisco un altro esempio di goffo tentativo di manipolazione dell’opinione pubblica tedesca
Sono proprio indottrinamenti simili che indubbiamente hanno portato alla scalata della AfD e che come un Boomerang hanno Back Fired e in primis azzoppato la Germania,
Questa che propongo è una serata di informazione politica indetta dall’Associazione Italo –Tedesca di Bremen, a suo tempo nata oltre 70 Anni fa come culturale ora, patologicamente infetta da un ridicolo senso di superiorità verso quei quattro gatti nostrani che ancora ne fanno parte.
Italien – offene Flanke Europas? (Zur aktuellen politischen Situation in Italien)
Gerhard-Marcks-Haus
Am Wall 208 - Bremen
3.0727419 8.81440299999997
Datum/Zeit
17.10.2017
19:30 Uhr
Vortrag von Dr. Hartmut Roder, Bremen
Die Griechenlandkrise scheint gemeistert, Frankreich und die Niederlande drohen nicht mehr mit einem Referendum, Großbritannien ist auf dem Weg ins selbstgewählte Empire 2.0 und Deutschland genießt seine Position als stabiler Anker in der Mitte Europas. Endlich könnte sich die Europäische Union aufmachen, eine zweite Neugründung ihres Integrationsprojektes in Angriff zu nehmen, wenn nicht altbekannte Leiden des europäischen Kernlandes Italien zurückkehren würden.
Riesige Alltagsprobleme, politische Ränkespiele und Blockaden, eine kränkelnde Wirtschaft und exorbitante Staatsschulden verbunden mit ansteigenden Flüchtlingszahlen können zu einer bedrohlichen Stimmung und zum gesellschaftlichen Stillstand auf der Apenninhalbinsel führen. Hintergründe, Zusammenhänge und Stimmungsbilder sowie Szenarien und Perspektiven aufzuweisen, werden Ziel einer Momentaufnahme sein.
Dr. Hartmut Roder: langjähriger Leiter der Abteilung Handelskunde (Weltwirtschaft, Welthandel) im Übersee-Museum Bremen
Eintritt: 5€ / reduziert 3€
Traduzione.  
L’Italia – punto debole dell’Europa? ( sull’attuale situazione politica in Italia)
Quote: La crisi greca sembra sotto controllo, la Francia e l’Olanda non minacciano più con la richiesta di un Referendum (sull’UE ndr)
L’Inghilterra si trova sulla strada del suo secondo Impero e la Germania forte della sua posizione di ancora di sicurezza in Europa, si compiace della sua capacità e forza.
Si potrebbe pertanto dire che L’UE potrebbe ora dedicarsi al consolidamento della sua integrazione, se vecchi e ben conosciuti malanni dell’Italia  quale Nazione fondatrice non ritornassero alla ribalta.
Grandi problemi strutturali, schermaglie politiche e blocchi politici (sicuramente qui intende le varie votazioni al parlamento, forse anche sulla Ius solis, ndr) un deficit esorbitante al quale si aggiunge una grande quantità di fuggiaschi africani, possono portare la Penisola Alpina al collasso.
Spiegare i retroscena, le implicazioni, le sensazioni e le prospettive future sarà lo scopo di questa relazione. Unquote.
La dotta dottoressa Roder parla del ventre molle dell’Europa, indica al debito pubblico italiano, ma tace su quello della Germania che è di oltre 2350 Mld di Euro.
L’economia italiana banche incluse poi non è stata sostenuta dallo Stato come quelle tedesche, francesi, e spagnole ad esempio che hanno nascosto i loro debiti in Bad Banks.
Quando poi l’Italia pensava di farlo ecco che arrivano nuove disposizioni UE e il divieto di creare Bad Banks, (Bail in) tutto questo la dotta Frau prof Roder non l’ha detto, forse non lo sapeva nemmeno e se, qui abbiamo un altro esempio di spin –mediatico e giornalismo da quattro soldi.
In compenso la dotta  Frau prof Roder ha decantato la salvezza della Grecia per mano della Troika, pazzesco non è  vero?
Questo è quanto intendeva spiegare la dotta Signora Dottoressa Hartmut Roder; relatrice della conferenza.
Qui secondo il mio modo di vedere abbiamo a che fare con gente instabile, colpita da quella che io ho battezzato la Sindrome  del Dr Joseph Goebbels, dove la popolazione e sistematicamente martellata con nozioni manipolate a dovere e sottoposta a continui indottrinamenti in perfetto stile dei commissari politici nazisti e staliniani.
Come altro si potrebbe spiegare ciò che porta certi personaggi a scaricare tutti i mali della Germania e dell’UE sull’Itala?
Come si posso chiamare conferenze simili se non una serie di mezze verità, che, in fondo sono i problemi di ogni singolo Paese europeo ha, somministrate da una forma patologica di un ridicolo senso di superiorità nei confronti dell’Italia da parte di quatto gufi e matrone tedesche che con il loro confabulare avvelenano il buon vivere tra Italiani e Tedeschi a Bremen?
L’unica differenza è che mentre gli altri nascondono le loro magagne nelle Bad Bank e in tutta una serie di giochini aritmetici al pallottoliere;  l’Italia le sciorina nelle piazze e nelle contrade bel paesane.
 Giorni fa poi, un politico provinciale della SPD di Bremen –Walle sulla scia di un amena lista  di condotta sociale per gli italiani,  redatta in Italia e pubblicata su Facebook da qualcuno che non aveva niente a che fare, dove si esortava gli italiani ad essere più civili e ordinati; sbotto che i bel paesani non dovevano scimmiottare i tedeschi civilizzandosi; altrimenti avrebbero perso la loro naturalezza.
Vien proprio voglia di ricordare a sitale Ras di Bremen –Walle che quado gli Italiani civilizzavano al Mondo allora conosciuto, i suoi antenati vivevano sugli alberi e mangiavano carne cruda.
Grazie  Dio c’è una nuova Germania e una nuova Europa e forse una nuova Italia “on the make” dove non c’è posto né per gufi culturali patologicamente instabili in perfetto stile della nostra Boldrini, dell’Associazione Italo –Tedesca di Bremen  né tanto meno per i vari prof Rusconi e le dotte Dottoresse Hartmut Roder e tanto meno per Ras di quartiere della SPD di Bremen –Walle come Udo Schmidt.
Volete un esempio che la Popolazione tedesca, quella del “Wir sind das Volk” si sta ribellando contro tutte queste manipolazioni?
Eccovelo: Oggi decine di migliaia di cittadini tedeschi hanno dimostrato a Berlino contro la AfD
Ad Majora.