lunedì 26 ottobre 2015

Repubblica Italiana 2015.




La bordata del critico d'arte

Vittorio Sgarbi: "Laura Boldrini rappresenta l'ignoranza italiana, si deve dimettere"

18 Aprile 2015

Laura Boldrini ha detto la sua. Ha parlato di arte. Una follia: ha chiesto di cancellare la scritta "Dux Mussolini" dall'obelisco al Foro Italico di Roma. La notizia ormai è stagionata di qualche ore, ma continua a far discutere. Inutile sottolinearlo, Lady Montecitorio è stata smontata da più prati (anche il Pd ha derubricato a semplice "sparata" la sua boutade in stile Isis). E così, mentre Giorgia Meloni ne chiede le dimissioni (ma per le affermazioni sui cristiani gettati in mare) e mentre noi ci divertiamo a chiedervi in un sondaggio cosa, secondo voi, la Boldrini vorrà radere al suolo ora, sulla "presidenta" della Camera arriva il parere di un critico d'arte vero, Vittorio Sgarbi. Al solito, il giudizio è tranchant. Un breve, e durissimo, commento affidato all'agenzia di Stampa AdnKronos: "Boldrini è un'ignorante e si deve dimettere. Rappresenti l'ignoranza italiana. Il quartiere dell'Euro è dello stesso periodo, mica si può togliere. La scritta Dux è come quelle lasciate dagli studenti sessantottini sui muri", ha concluso Sgarbi, che al pari della Meloni chiede a Boldrini un passo indietro (ma che va oltre alla Meloni, bollando Lady Boldrinova come l'emblema dell'italica "ignoranza").

 
 
 

Sergio, Sergio Mattarella, Presidente incostituzionale della Repubblica Italiana, eletto da un Parlamento da  te stesso dichiarato incostituzionale e da un capo di Governo non solo incostituzionale ma anche incapace di navigare la Nazione Italiana e il suo Popolo da  un mare in tempesta; verso sicuri lidi, perchè permetti queste brutture?  

La Laura Boldrini se ne deve andare via, questa demente squilibrata, così aliena alle necessità dei Pendolari e delle Comari D’Italia, deve essere interdetta dai pubblici uffici.

 Alla Laura Boldrini non deve essere più permesso di coprire cariche nazionali di nessun genere und soprattutto, a questa megera,  amica della delinquenza balcanica e zingari ladri, non  deve essere permesso di interferire in strutture di rilevanza nazionale e di massima importanza per la Sicurezza Nazionale e vita giornaliera della popolazione Italiana. 

und voi, coglioten D'Italia  voi, fanatici descamisados che quando la Susanna Camusso e i suoi scagnozzi sindacalisti  più pagati e corrotti del Pianeta vi chiamano a protestare perché la carta genica nei cessi della Nazione è troppo ruvida siete sempre pronti a scendere in Piazza con tanto di bandiere rosse,  perché nel nome di Dio permettete queste brutture? 

Vittorio Sgarbi ha ragione sostenetelo.
 
PS:
Coglioten. Anagramma da me fromato con "coglioni und italioti" e germanizzato con l'aggiunta del ditongo "en" finale.

venerdì 16 ottobre 2015

Il Mercato di Natale a Bremen.








Ogni anno, durante le settimane di Avvento, a partire dal 1857 si apre a Brema il mercatino natalizio che è uno dei più grandi di tutta la Germania.
Il mercatino, con oltre 200 bancarelle, vanta circa 1,5 milioni di visitatori provenienti anche da diversi Paesi europei e si estende nella parte centrale della città vecchia, attorno al Duomo, la piazza del mercato (Marktplatz) e l’antico Municipio (Rathaus), ora dichiarato patrimonio culturale dell’Unesco.
Dal 2000 in poi al mercatino natalizio della città vecchia è stato aggiunto anche un mercatino natalizio medievale in perfetto stile marittimo nel viale An der Schlachte, lungo il fiume Weser.
Nel centro commerciale Lloyd–Passage si trova il terzo mercatino natalizio di Brema che rimane aperto fino al 31 dicembre.
Durante l’Avvento la città di Brema registra in tutto circa 2 milioni di visitatori.
Storia dei diversi mercatini natalizi di Brema
Il primo mercatino natalizio a Brema si tenne nel 1857.
All’inizio era circoscritto solo alla piazza del mercato, tra il palazzo comunale, il duomo e la statua di Rolando.
Negli anni successivi il mercatino si allargò arrivando anche ad occupare il piazzale del duomo, il piazzale attorno alla Chiesa Liebfrauenkirche e una parte della vicina Oberstraße, così come l’Hanseatenhof e il piazzale della Chiesa Ansgari.
Nel 2000 fu aggiunto anche il tocco marittimo e gastronomico An der Schlachte e il centro commerciale Lloyd Passage.
La tradizione vuole che il mercatino di Natale inizi tre giorni prima della prima domenica d’Avvento e termini il 23 di dicembre, un giorno prima della vigilia di Natale.
In tutto ci sono dalle 180 alle 200 bancarelle, diverse tra loro in fattura e offerta.
Le offerte delle bancarelle sono molto versatili e si differenziano tra quelle specifiche per decorazioni natalizie, in artistiche, bigiotterie e giocattoli di legno nonché indumenti e accessori invernali. Inoltre ci sono anche bancarelle gastronomiche.
Un ricerca fatta dall’associazione dei venditori ambulanti di Brema dimostrò che il mercatino di Natale attira circa 1,5 milioni di persone.
Nel 2011, dopo l’aggiunta del mercatino An der Schlachte,  l’iniziativa Bremer City informò che i visitatori avevano raggiunto i 2 milioni.
Il mercatino di Natale tradizionale tra lo Schüttling, il Palazzo Comunale e il Senato da solo registrò circa 1,5 milioni di visitatori.
Parte integrale del mercatino di Natale è il grande albero natalizio nella piazza del mercato, davanti alla Casa del Popolo.
L’albero natalizio, alto circa 14 metri, pesa una tonnellata ed è addobbato a albero di Natale. Le spese sono sostenute dall’associazione Mercati rionali di Brema.
L’inaugurazione avviene in diverse cerimonie, a cui anche la prominenza bremese è chiamata a partecipare.
Nel pomeriggio dell’inaugurazione i bambini ricevono piccoli doni e sorprese.
Il programma inaugurale prevede anche la lettura di poesie natalizie e l’apparizione dei musicanti di Brema. 
Il mercatino natalizio di norma è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 23:30, il sabato dalle 10:00 fino alle 22:00 e la domenica dalle 11:00 alle 20:30. 
Lo smantellamento del mercatino ha luogo la sera del 23 dicembre cosicché il 24 dicembre la piazza del mercato è deserta e non vi regna più l’atmosfera natalizia.   
L’organizzatore del mercatino natalizio è la città di Brema, rappresentata dal Comune di Brema in cooperazione con l’Associazione dei mercati rionali di Brema.
Grazie alla sua atmosfera natalizia, racchiusa nello storico centro tra la piazza del mercato, il Palazzo Comunale patrimonio Unesco dell’umanità, la statua di Rolando e quella dei musicanti di Brema, il mercatino di Natale di Brema è considerato uno dei più belli della Germania e il più bello del Nord - e pertanto è molto frequentato.
An der Schlachte
Dal 2004 lungo il fiume Weser, nella parte superiore della passeggiata, presso la cosiddetta ‘magica Schlachte’, si apre il mercatino di Natale medievale in un ambiente prettamente marittimo. 
Le attrazioni caratteristiche medievali e marittime comprendono anche le illuminazioni festive delle imbarcazioni fluviali, molte delle quali sono storiche e dei veri e propri musei naviganti (come ad esempio la barca passeggeri Friedrich.

Troviamo anche una replica in legno di una tipica imbarcazione fluviale e marittima, una Hansekogge, la Roland von Bremen), e la luce blu ghiaccio della caratteristica illuminazione della passeggiata lungo il fiume. 
Anche qui le bancarelle, oltre alle decorazioni natalizie e repliche di manufatti medievali in cuoio e ferro battuto, offrono anche composizioni artigiane artistiche di ogni genere.
A completare l’ambiente tra il ponte Teerhofbrücke e il Bürgermeister-Smidt-Brücke an der Schlachte troviamo anche le offerte gastronomiche in un’atmosfera di baite alpestri.
Nel 2013 il  mercatino natalizio tradizionale, nella piazza del mercato, fu allargato anche nelle vicinanze della Chiesa dedicata a San Martino. È qui che durante l’Avvento sorge il villaggio dei Bucanieri e dei corsari fluviali che, difeso da torri in legno e palizzate, rispecchia la vita dei pirati di allora.
Il fascino natalizio An der Schlachte inizia alla fine di novembre e finisce il 23 dicembre.
Gli orari di apertura sono dal lunedì al venerdì, dalle 11:00 alle 20:30 e il sabato fino alle 22:00. 
Responsabile dell’organizzazione dei mercatini An der Schlachte è la Societa Grandimercati di Bremen srl.
Nel 2014 la rivista Geo annoverò i mercatini an der Schlachte tra i 10 migliori mercatini natalizi della Germania.
Mercatino natalizio Lloyd-Passage
Dall’inizio del 2000 nel centro commerciale coperto Lloyd Passage;  si tiene un piccolo mercatino natalizio. Le  piccole bancarelle offrono prodotti tipici e regali natalizi e gastronomici.
Nel Lloyd Passage la gastronomia italiana è ben rappresentata dal rinomato ‘Ristorante Rossini’ e dal suo valente “equipaggio”. 
Il mercatino di Natale nel Lloyd Passage inizia di norma un paio di giorni prima degli altri e termina il 31 dicembre, a San Silvestro.
Gli orari di apertura del mercatino sono adeguati a quelli dei grandi magazzini circostanti: dalle 10:00 alle 20:30 dal lunedì al sabato e dalle 12:00 alle 19:00 la domenica.

venerdì 9 ottobre 2015

MATRONA BAVARIE

La bifolco non far mai sapere quant’è buono il formaggio con le pere.

Impressioni sull'odierna conferenza stampa della libera Repubblica di Baviera, sul tema profughi di guerra.

Il Presidente della Baviera Horst Seehöfer e il suo sozius Joachim Herrmann Ministro degli Interni ;nella conferenza stampa da pochi minuti terminata;  hanno dato sfogo a tutta la loro iniqua interpretazione della politica comunitaria.
 
Dando al Mondo una chiara visione e classico esempio di abbietta demagogia e stupida arroganza bavarese.

In uno Show di facce toste senza pari i due bifolchi bavaresi con il loro solito  ridicolo tono nazionalista,  chiedono l’implementazione alla lettera  del trattato di Schengen.

Denunciano che la Germania e attorniata da Paesi che non rispettano Schengen e che la invadono con profughi.

Specialmente Il Ministro degli Interni; il classico demagogo dei Muppet Show  televisivi  di stampo nazionalista; Joachim Hermann; chiede all’Italia e alla Grecia di fare il loro dovere e di registrare i profughi e i clandestini afro-arabi.

In altre parole, già come  il suo connazionale; l’altro bifolco bavarese Hans Peter Fridrisch, ex Ministro degli Interni federale, silurato dalla  Cancelliera stessa;  per incapacità e demagogia da strapazzo: Joachim Herrmann , intende lavarsi le mani degli attuali movimenti di profughi di guerra.

Joachim Hermann con grande faccia tosta intende lavarsi le mani da tutti i problemi del Mediterraneo e del Medio Oriente del movimento di profughi di guerra lungo i Balcani e pretende di effettuare eventuali  interventi umanitari solo a sua discrezione e interesse.

I bifolchi bavaresi  accusano  i confinanti di non proteggere gli interessi della Germania; chiede l’immediata chiusura dei confini federali e l’immediato ritorno dei profughi ai loro paesi di primo approdo.

Chiede inoltre l’apertura di grandi campi di concentramento in Grecia e in Italia dove i profughi devono essere registrai e poi secondo i criteri di una cernita ancora da determinare, eventualmente smistati  tra i Paesi comunitari; dove il numero dei rifugiati da accogliere deve essere a sola discrezione dei Paesi della comunità e non secondo il criteri di popolazione e benessere Nazionale.

I bifolchi bavaresi, nella loro infame demagogia si rifiutano di considerare il fatto che il Trattato di Schengen è superato dalla realtà dei fatti e in modo ambiguo e nazionalista, come il lupo a monte accusa l’agnello a valle di contaminargli l’acqua che beve, ne chiedono l’immediata implementazione.
 
I Signori: Horst Seehofer, Joachim Herrmann , Hans Peter Fridrich  e bifolchi bavaresi vari, sono l’esempio vivente che al bifolco non si deve mai far sapere quanto sia buono il formaggio con le pere.