domenica 28 giugno 2015

L'altra faccia della Luna.


 Salve Marista.

E se fossero soldi buttati al vento?

Mi sa tanto che il salva Grecia sia diventato un salva Banche.

Mi sa tanto che questo tipo di salva Banche a spese nostre,  non sia altro che la classica pagliuzza alla quale si attaccano i naufraghi in alto Mare sperando di non affogare.

I Greci non saranno mai in grado di restituire quei Soldi, come, con che cosa?

Qui non vedo un pacchetto salva Grecia, invece mi sembra di scorgere da parte dei Governi Europei, un guadagna -  tempo politico ad aspettare il famoso Godot di Samuel Beckett che poi non arriva mai.

Pensaci su un momento, con tutto il PIL che genera l'UE con oltre 400 milioni di abitanti, che mi pare sia aggiri sui 1.600 milioni di €, non sono riusciti a metterne insieme, senza tirarsi per i denti, un centinaio per arginare, almeno provvisoriamente, la delinquenza speculativa mondiale ai danni della Grecia e indirettamente; ai danni dell'UE

Il manco accordo ha aperto la strada, almeno per un paio di mesi ancora, alle Banche di speculare e di guadagnare ingenti  somme speculative sulla miseria greca e sull'ottusità la demagogia dei Governi europei.

Mi sa tanto che i politici ci abbiano raccontato una gran bella fandonia e che tutta L'Europa politica sia in mano a degli imbecilli e quella finanziaria a delle sanguisughe.

Quale prima in Europa; il conto se lo vedrà presentare domani sera stessa, Big Mama Angelina alle elezioni della NRW dove senz'altro l'unione democratico- cristiana perderà la maggioranza assoluta,  e quell' ipocrita di suo paladino Jürgen Rütger si vedrà costretto, per ben che gli vada, a formare un Governo di coalizione, ad ogni modo, la maggioranza al Senato è persa e per Berlino, la Germania sarà da domani in poi quasi ingovernabile.

Già sin d'ora parlo della sindrome di Schröder e di elezioni anticipate, qui i miei amici tedeschi mi danno per matto, ci sono abituato, alla fine poi risulta che anche se sbagliassi in parte le mie previsioni, il risultato finale sarebbe uguale: cioè elezioni anticipate come successe allo zio Schröder quando perse la maggioranza al Senato.


Pian piano; la Germania politicamente si perderà per la Strada della retorica della dottrina Merkel.

Difatti Big Mama Angelina,  ora che con tutta probabilità ha perso la maggioranza al Bundesrat (Senato) non potrà più giocare alla Maga Circe trasformando gli Uomini in altrettanti scemi (insomma mica è la Mangano né) oppure a far la Medusa che con lo sguardo che li pietrificava. (magari su questa ultima capacità ci farei un pensierino sai....non lo so perché ma mi par di sentire il Berlusca che sghignazza)

La Grecia, dovrebbe sapere che l'ingegno umano è la base di tutto, sia del  bene  sia nel male.

I greci dovrebbero capire che senza ingegno e spirito d'iniziativa, senza la voglia di migliorare e di potenziare il raggiunto ci si rinchiude in se stessi come usano fare i ricci, e i sensi si assopiscono.

Il letargo della mente per una Nazione è peggiore ancora della muraglia cinese.

Senza innovazioni imprenditoriali, senza spirito di miglioramento e la voglia di voler fare di più, accontentandosi di quello che si sa fare e si ha, ma allo stesso tempo pretendendo di avere un tenore di Vita pari a chi veramente sgobba innovando e producendo benessere, non si progredisce e il senso dell'iniziativa muore.

Un Popolo non può sussistere a lungo, senza evoluzioni positive e i greci dalla millenaria Storia avrebbero dovuto saperlo.

La stagnazione porta diritto verso l'impoverimento Nazionale e alla Bancarotta.

Lo sbaglio dei greci fu esattamente questo: non hanno né saputo, né forse voluto progredire,  scegliendo la via della stagnazione, e puntando solamente sull'Industria marinara, senza però migliorare la loro cantieristica navale.

Puntarono sull'agricoltura artigianale senza sapersi specializzare e sul turismo senza grandi innovazioni aziendali strutturali di rilievo, lasciando questo importante ramo dell'Industria quasi allo stato artigianale.


Forse i Greci  si stanno accorgendo  solo ora che non basta vantare una Storia millenaria, ma che bisogna anche  saperla valorizzare e farla conoscere alle genti e non solo star li seduti sulla sedia in un piccolo botteghino, con il blocchetto dei biglietti della lotteria Nazionale o d'entrata ai musei in mano.


L'acropoli non basta per mandare avanti una Nazione.

Il loro tanto praticato Fakilaki che è notevolmente più famigerato ed economicamente distruttivo dell'italico pizzo, potrà di certo permettere a chi lo pratica di farsi una Villetta tra gli ulivi,  con piscina in giardino, ma è anche indice di corruzione applicata a tutti i livelli e ceti sociali, ed è proprio per questo, per la mancanza di senso di responsabilità, che la Grecia si trova nelle condizioni in cui si trova ora.

Come possibilità di pensiero, non credo di avere tutti i torti non ti pare?
Ciao.
Franco 

Commenti: 

Scritto da mason antonio 

.. tutta L'Europa politica sia in mano a degli imbecilli e quella finanziaria a delle sanguisughe...Concordo.
Oltre a essere imbecilli, sono delinquenti e criminali e vanno processati. I danni che hanno procurato i politici europei ai cittadini europei sono colossali.
PIL europa 16,4 miliardi di dollari USA 14,1 miliardi di dollari


Scritto da Marista Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 09-05-2010 19:59
Ciao Franco, di politica tedesca ne so meno ancora che della nostra, ma mi sembra che un errore sia stato quello di essere prima durissima ed aizzare lei stessa la gente contro i Greci, e poi cedere, proprio quando un po' tutti cominciavamo a intravedere, come poi tu hai ben scritto, che in fondo quei soldi , andavano alle banche.
L'errore della merkel e di tutti i politicuzzi europei in fondo, è quello di non parlare chiaro alla gente, di condurre una loro scema partita a Poker, che noi non capiamo se non nella misura in cui poi ci troviamo vessati da amministrazione da una parte e banche dall'altra. Che politica è? Perdente ed a spese nostre, tutti costoro debbono ringraziare qualche santo che non sono più i tempi della Rivoluzione Francese, ma non si può mai dire sai.


 Addio sogni di gloria
Scritto da
franco parpaiola Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 09-05-2010 18:35
Salve Marista
Una botta tremenda, per ora il Partito della Merkel ha perso il 10,5%.
Si delinea un Governo, rosso-verde con una Donna a capo del Governo della NRW
Cosa succede ora non ha più tanta importanza, la Germania è da ora ingovernabile in quanto la maggioranza al Senato non esiste più.
Purtroppo il tempo mi darà ragione.
Ciao
Franco

Big mama Angelina
Scritto da
Franco Parpaiola Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 09-05-2010 16:57
Salve Marista. 
Mi hai appena dato lo spunto per la LfG n.9 prossima a venire in una settimana o due, grazie.

Trichet è il frutto di un politica economica sbagliata, di un Barroso che non avrebbe dovuto essere mai stato rieletto alla presidenza EU e di una Merkel che in modo alquanto grossolano e senza stile di statista, bensì da lavandaia del Naviglio milanese chiassosa e chiacchierona, ha fatto campagna politica per le odierne elezioni in quel del NRW, sulle spalle dei greci, creando quasi uno stato ostilità, tra i tedeschi e i greci qui in Germania.
La Merkel poi a mio avviso pecca, gronda in questo caso di demagogia, in quanto nasconde, o cerca di, o crede di poter nascondere i problemi economici della Germania (dovuti a troppa esportazione di posti di lavoro) al popolo tedesco, il quale credimi, sta dimostrando un gran senso di disciplina.

Questa sera però, quelli della NRW le presenteranno la prima parte del conto, anzi guarda, a quest'ora, quasi le 17:00 lo hanno già fatto. 
Insomma Big Mama Angelina in questa storia ha fatto una pessima figura di statista da quattro soldi e la paghera cara.
L’unica cosa buona in questa tragedia greca forse è che è stato debellato lo spauracchio di un rigurgito di orgoglio greco, (me l’aspettavo sai) e una loro uscita rabbiosa dall’UE, lasciando tutti, americani compresi con un palmo di Naso, optando per un alleanza economica con la Cina, la quale cerca disperatamente un appoggio nel Mare Nostrum.
Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni, e di nuovo grazie per l’idea che mi hai dato.
Ciao
Franco


Bersi il cervello Scritto da Marista Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 08-05-2010 21:18
Ciao Franco, temo che tu abbia visto bene, al primo momento non ci si pensa. 
Sai a proposito di quello che succede veramente , qui quando si vede che uno dà i numeri e non sembra ragionare, si dice che si è bevuto il cervello, ora leggiti questo frammento di Roiters, Dice la Merkel :
"Se guardate agli spread di venerdì o giovedì, vedrete che stiamo affrontando uno sviluppo che non è positivo in diversi Paesi, non in uno solo", ha aggiunto.
Il cancelliere tedesco ha detto che i leader della zona euro hanno presa la giusta decisione ieri, quando si sono accordati su misure speciali da preparare prima che i mercati riaprano lunedì, in modo da evitare che la crisi finanziaria greca si diffonda ad altri Paesi come Portogallo e Spagna."

Insomma a me sembra normale che nessun paese, sottoposto alla cura apparentemente imbecille di Maastricht, possa avere uno sviluppo positivo. solo degli economisti del piffero accecati dalla folle brama del possedere e carpire i beni altrui, potevano immaginare che azzoppando i Paesi più piccoli, non ne soffrissero anche gli altri.
Secondo, perché l’Europa è da sempre una ciofeca economicamente benché sia popolata da gente mediamente laboriosa, che inventa, lavora, si ingegna e si industria? Tolta l’anomalia italiana dove noi sgobbiamo e pochi magiano alla grande ( Se vedi quanto abbiamo dato alla Fiat nei decenni c'è da ridere, o piangere) ma questa è solo una , la più conosciuta. Ma in Europa sono stati ancora più bravi, uno contro l'altro, mai a fare gruppo, mai sistema, sempre sgambetti, ed anche qui il bel Paese ha superato tutti: noi avevamo i traditori in pancia che svendevano gli interessi degli agricoltori o di questa o quella filiera di piccole imprese, massacrandoci per poi scendere in piazza contro questo e quello, vermetti striscianti.

Ora questa specie di aborto mal riuscito di Europa, pare che stia continuando a dare soldi alle banche e segue Trichet, che è tutta da ridere: dice apertamente che dobbiamo farci governare da un gruppo "segreto " di banche, insomma dai ladroni della BSI, e mandare alla malora i nostri governi nazionali, che almeno li possiamo spernacchiare e cambiare, ma quelli, chi li vede? Quelli comandano e prendono, punto e basta. 
Si, stiamo messi male e mi sa che i nostri governanti non ci hanno capito un piffero di nulla, Mi spiace per i giovani messi in mano a sta roba qua.
Ciao Franco


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Frau Azzurro zwo..

http://www.spiegel.de/wirtschaft/soziales/troika-in-athen-vor-diesen-drei-maennern-zittert-griechenland-a-859250.html.
È nelle mani di questi tre gaglioffi che si trova la sicurezza  e il destino dell'Europa?

Ein freundliche Grüß aus Bremen an David Böcking.


La banalità della pericolosa dottrina Merkel.

Sono sempre stato un sostenitore della Merkel, ora, però lei ha dimostrato di essere una vera e propria megera politica, che se ne frega anche degli interessi della Germania e del Popolo Tedesco, dell’Europa Unita e dei Popoli europei, se non suoi vassalli.

 Guardando il suo comportamento nel caso della Libia, della Siria, dell'Ucraina, della Grecia, con i profughi del Mediterraneo, verso Silvio Berlusconi e, ora anche verso il Bundestag che da un paio d’anni ormai, in questioni di politica europea;  cerca di bypassare, usando i suoi lacchè europei, finlandesi e baltici, polacchi inclusi ai quali vanno aggiunti i pizzicagnoli del Benelux, vediamo che c'è poco da stare allegri.

 Andando ora a spulciare la sua politica interna, la vediamo sistematicamente distruggere tutti i suoi avversari di Partito a cominciare da Helmut Kohl; l'ex Cancelliere da lei stessa politicamente ucciso, assieme al suo nefasto portaborse, Wolfgang Schäuble.

 Comincio a credere, anche guardando ai danni che la Merkel; imponendo isteriche sanzioni contro  la Russia ha fatto all'Europa intera e non solo alla Germania;  che la Cancelliera Merkel si sia rivelata una persona infida  e una vera e propria Medusa politica,  che senza pietà  e solamente per i soli suoi interessi politici, gioca con il destino e la vita di centinaia di milioni di persone.

Lo scacco matto, dato da Alexis Tsipras alla politica di austerità della Merkel e semplicemente magistrale e degno di un Oskar.

Aprendo la strada a un referendum Nazionale; Alexis Tsipras, ha soprattutto salvato se stesso e il suo Governo e tolto la sua testa dal cappio che  la Troika Merkle-Schäuble- Lagrand, gli avevano messo al collo.

Il Parlamento Greco com'era prevedibile, ha accettato la proposta è indotto un Referendum sul nuovo pacchetto di sanzioni strozzine che avrebbero definitivamente soggiogato la Grecia e schiavizzato quattordici  milioni di greci al volere dell’austerità voluta dalla Cancelliera Merkel.

La parola passa ora al Popolo Greco che sicuramente si pronuncerà contro nuove sanzioni e sacrifici.

La Grecia uscirà dall'Euro e in Europa con molta probabilità ci saranno nuove elezioni politiche, ma non in Grecia, bensì in Germania, dove i danni economici causati da una scellerata dottrina Merkel, sono maggiori e saranno molto dolorosi.

Da Lunedì, per le borse e le economie europee inizierà una settimana nera e dolorosa con un flusso di Euro verso il dollaro e i metalli preziosi; mai visto fin ora e un pauroso calo dell'Euro, nei confronti del Dollaro.

La Cancelliera Dorothea Angela Merkel, nata cresciuta nelle ex DDR tra le file della FDJ (Libera Gioventù Tedesca) sotto il tutela Margot Honecker, in queste sue due ultime legislature ha purtroppo dimostrato che l’unica differenza che esiste tra lei e la Signora Honecker, moglie dell’ultimo dittatore europeo e ultimo Presidente della DDR; è che a DDR non esiste più.

Tutti noi sappiamo com'è e perché è finita la DDR, questo, non deve succedere alla Repubblica Federale di Germania per colpa di una dottrina Merkel sbagliata e senza senso e in gran parte sia interna che estera; dettata dalla CSU bavarese.

Le ambizioni politiche di una Cancelliera e la nefasta influenza die quattro bifolchi bavaresi,  non possono e non devono distruggere la Germania e tanto meno l'Europa.

L'attuale Governo Merkel deve dare le dimissioni e il Presidente Gauck deve indurre al più presto nuove elezioni.

Solamente un Governo condotto dalla SPD magari in coalizione con i Linke può ora evitare una catastrofe finanziaria e economica sia in Germania, sia in Europa.






giovedì 18 giugno 2015

NAVIGARE NECCESSE EST


La Storia dell'odierna Marina Mercantile comprende tutte le Storie ed eventi che l'umanità nei secoli passati; ha scritto durante il suo cammino.

Pertanto una storia della Marina Mercantile non è composta di sole 

navi, di commercio e guadagni, ma è anche la Storia di uomini formati dalla particolare vita della Gente di Mare, grama e complessa finché si vuole, ma anche sana e schietta e non certo adatta a ci soffre di mal di mare.

È una Storia di Popoli, di conquiste edi sconfitte ma anche di tragedie, di drammi umani ed ecologici e di morte.

Gli antichi romani dicevano che la navigazione e il commercio via  mare, sono necessari, indispensabili, all'evoluzione e alla sopravvivenza dei popoli.

Questo, è vero,  ma vale veramente per tutti i Popoli?

Durante la sua omelia per il 150. Anniversario della Missione Marittima a Bremen il 14 Agosto del 2004, il Pastore Missionario Peter Bick ci ricordò che la navigazione non portò solamente benessere, bensì anche morte e distruzione. 

Nei secoli passati, la scomparsa d’intere popolazioni non avvenne in seguito a guerre locali tra le varie Tribù; queste scaramucce tra villaggi non comportavano mai lo sterminio d’intere Popolazioni.

L'annientamento quasi totale di culture e antiche civilizzazioni arrivò sotto forma di malattie e si nascondeva persino nelle usanze e costumi imposti loro dai valorosi conquistatori che nel nome di Dio soggiogarono interi continenti.

Fu una scomparsa quasi silenziosa quella che nel corso di un paio di secoli, attanaglio e annientò interi popoli, sviluppatisi al difuori dalla sfera del cristianesimo europeo.

Fu una pandemia veloce e spietata che in poco tempo sterminò Popoli antichissimi che nel corso dei millenni avevano sopravvissuto cataclismi e catastrofi di ogni genere.

Molti di noi con un volgare perfido cinismo e autentica cattiveria, chiamano questi vergognosi eventi: "La Selettività di Madre Natura".

Altri più crudelmente ancora, come se veramente avessero facoltà di Vita e di Morte sugli altri, la chiamano addirittura: Evoluzione.

Tutto questo in realtà non ha niente a che vedere con l'Evoluzione.


Personalmente ritengo che il termine, “Progresso,”  dovrebbe indicare il miglioramento della Vita su questa Terra, non la distruzione del Pianeta, non lo sterminio d’interi Popoli,
senza contare poi, che tutto questo scempio non porta ad altro che al nostro stesso sterminio.

La stagnazione e conseguente degenerazione dei valori umani, lo sterminio dell'umanità stessa; iniziarono quando si affermarono i principi del guadagno a tutti i costi e la ricerca sfrenata di ricchezze e potere.

Nella sua Predica il Pastore Bick ci raccontò della Tribù Indiana dei Timucuan che fu scoperta dagli spagnoli nell'attuale Florida, scoperta, battezzata, civilizzata e distrutta.

A quel tempo si scriveva l'Anno del Signore 1565, nemmeno 200 Anni dopo, nell'Anno del Signore 1729 moriva l'ultimo rappresentante dei Timucuan.

Cosi come gli altri prima di lui, anche l’ultimo dei Timucuan,  morì grazie agli usi e costumi imposti dai conquistadores spagnoli e tutto questo naturalmente nel  nome di Dio e del re.

Solamente nel Continente Nord -americano morirono quaranta milioni di persone e sembra che a quel tempo i superstiti invidiassero i morti e che, piuttosto che vivere in modo a loro alieno e crepare lentamente di stenti, di malattie e pestilenze varie; sperassero di morire presto.

I tesori e gli El Dorado loro rubati, servirono poi a mettere le fondamenta della nostra moderna società industriale, a costruire navi ancora più grandi e veloci, a creare nuovi Imperi e a soggiogare ancor più popoli.

Oggi giorno le cose appaiono naturalmente differenti, ma siamo convinti che lo siano davvero?

Mentre per molti di noi le moderne flotte mercantili sono considerate come anello di congiunzione tra i popoli e i continenti, e assolutamente indispensabili allo sviluppo e al commercio;  diversi popoli del Terzo Mondo al contrario, le guardano come l'unica via di salvezza dalla miseria e dalla povertà cronica.

Proprio per questo e solamente per questo; i pochi sopravvivranno ancora per un poco, mentre i molti moriranno.

I pochi, i giovani, gli intelligenti tra loro, sopravvivranno perché si adegueranno al nostro decadente stile di vta,
in questo modo però priveranno il loro Mondo della loro presenza e del contributo necessario alla continuazione della loro civiltà e cultura, rendendone più rapido il  declino.

Molti dei pochi diventeranno Medici, ma non praticheranno in Africa o in Asia o in Oceania, nei loro villaggi, o Isole, bensì negli ospedali e nelle cliniche dell'uomo bianco, con lauti guadagni e buone prospettive di carriera, mentre nei loro villaggi i nativi creperanno per mancanza di cure adeguate, di stenti e di fame.

Molti di loro moriranno, non perché oggi la marina mercantile è portatrice di morte, moriranno perché vorranno scimmiottarci e vivere come noi, dimenticandosi delle loro sane usanze e costumi.

Vorranno fare come noi, ma con la loro mentalità, non con la nostra e questo aprirà e apre la strada alle violenze,  alle carneficine,  alle  stragi alle guerre  che ogni giorno si leggono sui giornali.

Alla fine, quali provetti giocolieri, armati sempre di nuove idee e illusioni, pronti a illuderci e a illudere fino alla fine, proprio a causa della nostra magna ingordigia, sará il nostro turno a soccombere ai mali che noi stessi abbiamo scatenato.

Oggi giorno, senza il commercio via mare da noi si spegnerebbero le luci, tutto si fermerebbe in modo definitivo e ultimativo e molti di noi semplicemente perirebbero perché ormai non siamo abituati a una vita anche solo di poco diversa dall'attuale; questo,  perché troppo inesperti, nel sopravvivere con poco, ma anche  perché labili di mente e deboli di carattere.

La maggior parte però morirebbe perché abbiamo dimenticato come si fa a vivere senza energia elettrica, abbiamo dimenticato molte arti artigiane, non sappiamo più usare un'incudine e un martello per costruirci un aratro, ci siamo resi schiavi degli automatismi e abbiamo avvelenato le nostre fertili terre al punto che senza sostanze e concimi chimici non riusciremmo più nemmeno a far germogliare la gramigna.

Distruggiamo foreste vergini, habitat naturale della flora e fauna tropicale; le trasformiamo in piantagioni per palme di noci di cocco per farne combustibili sintetici.

Convertiamo in deserto, migliaia di chilometri quadrati di Foresta Vergine ogni Anno per estrarre minerali preziosi e idrocarburi e non ci accorgiamo che cosi facendo ci stiamo ammazzando tutti quanti.

Non conosciamo più l'umiltà, la nostra ignoranza e la nostra cupidigia ci impediscono di essere umili.

Parole come amor prossimo o rispetto dell'altro, del diverso, del meno agiato e fortunato ci sono aliene.
Solamente l'avidità ci sprona avanti.

Solamente la brama di comandare, di voler farsi vedere più savio e intelligente degli altri, di dominare gli altri, tutto questo influenza il nostro fare e ci comportiamo di conseguenza, senza ritegno e senza scrupoli, senza nemmeno arrossire.

Pochi invece percepiscono il trasporto marittimo come fonte di distruzione del loro mondo, questi ultimi sono quelli che hanno gli occhi aperti, e vedono bene come viviamo e cosa stiamo facendo al Pianeta.

Questi ultimi per loro e le loro Isole sparse nelle vastità dell'oceano Pacifico.

La nostra civiltà; è un araldo di Morte.


»La vostra civiltà ci ha portato solamente distruzione e ha fatto perdere l'identità nazionale a molti di noi. Chief, il vostro Mondo da noi ha rovinato tanta brava gente e ora sta distruggendo le nostre Isole,« mi disse una sera uno dei nostri marinai delle Isole Kiribati, durante una nostra conversazione a Bordo della MN. NEMUNA, dopo che mi aveva mostrato un Video del suo vasto Mondo insulare nel bel mezzo dell'oceano Pacifico.

Il Giovane mi aveva mostrato un Video delle sue Isole, di villaggi senza luce elettrica, di capanne fatte con foglie di Palme, del modo tradizionale che aveva la sua gente di cucinare il cibo, in prevalenza pesce avvolto in foglie di Palma e messo a lessare in una cuna nella sabbia, sopra delle pietre riscaldate al fuoco aperto.

Mi aveva fatto vedere la sua capanna, dove viveva con sua moglie e i suoi due bambini, e il piccolo generatore portatile di corrente elettrica, che si era potuto comprare lavorando sulle navi.

Mi aveva parlato di antiche usanze, di come pescavano e anche spiegato che loro chiedevano al mare e alla Terra solo quanto bastava per vivere.

Quella Sera mi aveva raccontato degli uragani e degli tsunami immortalati nelle loro leggende e racconti, e ai quali nel corso dei secoli e millenni i suoi antenati avevano sopravvissuto.

Me ne stavo li, quasi rapito dai suoi racconti, ascoltavo quasi con umiltà queste storie di cose lontane e il ricordo, il rumore di vite da me mai vissute ma ben radicate e piantate nel profondo della mia memoria; balzavano prepotenti nella mia percezione, ricordandomi dei mondi passati.

Il ragazzo aveva buttato quella frase,  come se fosse un gioco di parole, una frase da convenevoli, da Small Talk, ma nel mio essere, essa tuonò come un colpo di Fulmine e che ora continuava a rimbombarmi in testa: »La vostra civiltà ci ha portato solamente distruzione e ha fatto perdere il valore della Vita a molti di noi. Chief, il vostro mondo da noi ha rovinato tanta brava gente e ora sta distruggendo le nostre Isole.”

Poi mi mostrò un altro Video di spiagge erose dal livello dell'oceano che inesorabilmente pian piano si alzava, mi fece vedere pozzi d'acqua potabile ormai contaminati dalla salsedine, di terreni distrutti dal sale, di Palme stecchite e abbattute dall'erosione marina, di Isole ormai semisommerse e quasi inabitabili.

»Vedi Chief, noi siamo sopravvissuti a tutto questo, gli Tsunami gli Uragani, perfino agli Inglesi: quelli vennero e chissà poi con quale diritto, ribattezzarono le mie Isole in Isole di Gilbert , ma dato che da noi non c'era niente da rubare ci lasciarono in pace e dopo un poco se ne andarono via. È il vostro senso di civiltà e cultura che distruggerà il nostro habitat, questa volta, però anche il vostro  mondo e voi tutti, perirete con noi.«

Diversi Anni prima a bordo della Motonave AMRUM, due giovani marinai russi mi spiegavano che, secondo loro; noi occidentali eravamo ormai sulla via del declino, avvelenati e accecati dalla nostra stessa scempiaggine e crudeltà verso noi stessi.

Ora mi sentivo dire da un giovane marinaio delle Isole Kiribati che gli Europei erano paragonabili a un nugolo di fameliche cavallette che migrano da un campo fiorito all'altro distruggendo tutto al loro passaggio.

In un certo senso non potevo dargli torto, il nostro senso d’inciviltà verso noi stessi, ci porta a incolpare il mondo, gli altri sono per noi la colpa e la fonte di tutti i nostri guai e dei nostri mali.

Il Sistema di cui facciamo parte e che noi stessi, con le nostre vigliaccherie e servilismi e cupidigie abbiamo contribuito a creare è  ciò che ci siamo dati e sempre più spesso, ci dimentichiamo che in fondo tutto questo è colpa nostra.

Non ci piace nemmeno sentircelo ricordare.

La parte peggiore di noi in tale caso s'inalbera e, dimenticandosi stoicamente dei propri difetti e vizi, accusa con perspicacia e far da sapientone gli altri dei propri mali, ma se ci soffermiamo per un momento a riflettere ci accorgiamo che per gli altri, gli altri siamo noi.

Non potei però fare a meno di ricirdare al mio subalterno che pur quanto lui ci rinfacciava il nostro modo di vivere e esaltava quello dei propri avi, lui stesso si era imbarcato sulle navi mercantili dell'uomo bianco prorpio per potersi permettere tuttale le anemità tecniche che il mondo dei bianchi si è costruito.














lunedì 15 giugno 2015

WHAT THE FUCK.

http://www.lastampa.it/2015/06/14/cultura/opinioni/editoriali/il-coraggio-di-guardare-la-realt-7OMYldOvd9psuDkOG0xFbP/pagina.html

Il coraggio di guardare la realtà

14/06/2015
Viviamo in un’epoca di semplificazioni assolute, di esagerazioni dettate dalla pancia e di tragica mancanza di buon senso. Un’epoca in cui manca la memoria ma ancor più la razionalità, non si tiene più conto di numeri, proporzioni e contesti. Non si capisce che la complessità non si affronta e non si risolve con i proclami ma con un lavoro faticoso in cui l’egoismo dei singoli (siano essi Stati, Regioni o Comuni) rischia di essere letale.

Lo scorso anno sono arrivati dal mare 170 mila migranti (nei primi cinque mesi e mezzo del 2015 sono 56 mila) e questo ha avuto il potere di destabilizzare un’Unione europea di ben 500 milioni di persone e di mettere in scena un vero e proprio psicodramma. Significa che gli arrivi sono pari a uno ogni 3000 abitanti, ma ogni nazione si è chiusa a riccio, interpretando a suo favore le regole e chiudendo a singhiozzo le frontiere.

Negli ultimi tre anni in Turchia, nazione con 75 milioni di cittadini, i rifugiati arrivati dalla Siria e dall’Iraq sono stati oltre due milioni: uno ogni 35 abitanti. Duecentomila sono arrivati in pochi mesi solo dall’area di Kobane per sfuggire all’offensiva dell’Isis. I turchi per gestire una migrazione di queste proporzioni stanno spendendo 6 miliardi di dollari l’anno a cui - ci racconta oggi l’ambasciatore di Ankara in Italia - la comunità internazionale collabora con soli 400 milioni. Ma non è il solo esempio della nostra miopia: in Libano si sono rifugiati 2 milioni di siriani, una cifra immensa e spaventosa se si tiene conto che i libanesi sono solo 4 milioni. E’ come se da noi italiani si scaricassero 30 milioni di rifugiati…

Tutto questo non diminuisce di certo il disagio, i problemi e i rischi che gli italiani devono affrontare e non ci rassicura, ma forse può aiutarci ad avere una visione più oggettiva di quello che sta accadendo. Tutto questo dovrebbe invece spingere tutti a mettere in atto politiche nuove che abbiano come obiettivo quello di cercare di gestire i flussi e, per quanto possibile, di rallentarli, agendo in Nord Africa, procedendo anche con le espulsioni, garantendo sicurezza e legalità.

L’Europa ha cominciato a discutere un piano di rimpatri per coloro che non hanno i requisiti per restare come rifugiati ma latita nel definire quote di accoglienza. Se la prima è una strada che andrà necessariamente percorsa, non può però prescindere dalla realtà quotidiana degli sbarchi e della necessaria accoglienza.
Ci preoccupiamo della sicurezza e delle questioni igienico-sanitarie? Bene, allora non abbandoniamo la gente in mezzo alla strada, sotto i ponti o nelle stazioni. È un discorso che vale per i Paesi della Ue come per le regioni: lo scarica-barile non migliora la situazione serve solo a fare propaganda politica.

E quei barconi che arrivano ogni giorno non possono essere l’alibi per un racconto della realtà completamente emotivo e slegato dalla verità. Quando si parla di tassi di criminalità, di pirati della strada o di stazioni insicure si fa bene a pretendere più severità e un maggiore controllo del territorio, ma non raccontiamoci che prima vivevamo nel Paese delle fate. Lo dicono le statistiche ma anche la memoria.

Le bande di stranieri che fanno le rapine nelle case sono un’emergenza? Vanno affrontate con più forze dell’ordine nelle nostre province, ma non fingiamo di non ricordare anni di malavita italiana o la drammatica stagione dei rapimenti. «Investono la gente ubriachi e drogati!». Guardate ai fatti di cronaca, ai pirati della strada, e nella maggioranza dei casi troverete rispettabili padri di famiglia italiani o i loro figli. Chi ha ucciso un quindicenne a Monza a marzo e poi è scappato non era un rom ma un quarantenne brianzolo con un’Audi.

«Sono pericolosi ed efferati!». Olindo e Rosa non sono musulmani, Yara non pare sia stata uccisa da un albanese e la cronaca quotidiana è piena zeppa di delinquenti italiani. Le stazioni oggi ci fanno paura? Ce ne accorgiamo perché sono luoghi più belli e puliti di quanto non lo fossero 10 o 20 anni fa, con i negozi, i bar, i ristoranti e allora lo notiamo. A me la Stazione Centrale di Milano o Roma Termini facevano molta più paura vent’anni fa, piene di tossici e spacciatori.

Questi sono i problemi della nostra epoca, migrazioni dovute a guerre, estremismo, miseria, fame e cambiamenti climatici. Non possiamo pensare di arrenderci o soccombere ma nemmeno di nascondere il problema o scaricarlo sul vicino, bisogna avere il coraggio di essere adulti, chiamare tutti alle responsabilità e chiamare le cose con il loro nome. Costruire percorsi virtuosi (di accoglienza, studio, rispetto delle regole per chi ha i requisiti) e insieme meccanismi di rimpatrio e di aiuto ai Paesi da cui partono, ma evitare di voltare la testa dall’altra parte regalando migliaia di disperati al lavoro nero e alla criminalità organizzata.

Penso che qui, Mario Calabresi, parta con il piede sbagliato.

Come si possono paragonare le sofferenze, il composto dolore, le tragedie e i disagi degli sfollati di guerra Siriani in Turchia e nel Libano con la lurida tratta umana dei disperati della gioventù africana?

Questo non è schiavismo, questo è semplicemente un mercato, un contrabbando di esseri umani paragonabile a quello delle sigarette e della droga.

L’unica differenza lo vedo nel fatto che qui la “merce” non si deve comprare; in questo caso la “merce” si offre e paga se stessa per essere tratta, venduta e poi mandata al macello in giro per l’Europa, o gettata come mondezza nelle discariche abusive italiane.

Tutto questo succede  tra l’indifferenza della criminalità africana che si nasconde nelle viscere della Nazioni Unite e che con l’aiuto della Curia e della mafia ma anche e soprattutto; della delinquenza politica italiana; si svolge sotto gli occhi del Mondo, nel Mediterraneo.

Diciamolo chiaro e per esteso, grazie alla tratta della disperazione africana, con le coop e le case e centri di accoglienza gestiti da emissari del PD (Partito Delinquente) la mafia politica italiana e i suoi picciotti, assieme agli emissari  e scafisti afro-arabi, intasca decine di milioni di Euro ogni Mese.

Qui stiamo parlando di  metri cubi di soldi.

Da dove provengono questi dollari? Dove vanno? Chi li amministra e perché? Quali istituti bancari sono implicati?

Com'è possibile che nessuno sia ancora riuscito scoprire da dove viene e dove finisce questo tsunami di dollari?

E per favore non mi si venga a dire che nei villaggi dispersi nella Savana africana, circolano tanti dollari e che la gente, è così benestante da potersi permettersi di pagare un viaggio che è un vero e proprio salto nel buio, a decine di migliaia di giovani disperati.

La Carta delle Nazioni Unite per diritti dell’Uomo parla chiaro, solamente chi è un perseguitato politico o profugo di Guerra ha diritto di asilo politico.

L’unica cosa che qui in primo luogo emerge oltre alla disperazione della gioventù africana, che fin ora soffriva e moriva in silenzio nel Continente africano; è, in secondo luogo; la sfacciataggine della criminalità afro-araba, che sobillata dalla delinquenza mafiosa della politica italiana, chiede in continuazione soldi, amenità elettroniche, alloggi distinti, e servitù varie.

L’Italia non deve credere di poter esportare la sua vergogna, la sua immoralità politica e la sua indecenza sociale, nei Paesi dell’Unione Europea.

Le esortazioni e le richieste delle varie Boldrini e Kyenge, dei politici afro-arabi, egizi o marocchini che siano e, della mafia porporata vaticana, non sono altro che un paravento alla criminalità organizzata italiana e internazionale, che senza la minima vergogna lucra anche sui morti annegati in mare.

Fatto e anche che la ruffiana Polonia, assieme ai Paesi Baltici, non sa far altro che ricevere ingenti aiuti dall'Unione Europea, ma si rifiuta di ricevere veri rifugiati politici e profughi di guerra siriani o eritrei e somali del Corno D'Africa.

Ricordiamoci infine, che proprio l’ambigua Polonia, con il beneplacito e per intercessione di Frau “Azzurro” alla quale serve supporto per la sua politica estera che sta portando alla distruzione dell’Europa e, il Pianeta sull'orlo di una terza guerra mondiale; si è vista piantare a Varsavia per oltre 460 milioni di Euro, un sontuoso palazzo di vetro quale sede del Frontex europeo per la salva guardia e sicurezza dei confini dell’Unione Europea e, in special modo; quelli Italiani nel Mediterraneo.


What the Fuck!


martedì 9 giugno 2015

FRAU AZZURRO.

Vero è il detto: Al bifolco non far mai sapere quanto è buono il formaggio con le pere.

Questo, vale soprattutto sia per i bifolchi italiani, bavaresi sia per  certi inquilini del Reichtag di Berlino.

L’arroganza e la stupidità del potere politico vanno di pari passo; specialmente Frau “Azzurro” la Signora Dorothea Angela Merkel, dovrebbe capirlo e smetterla di giocare a far la brutta copia di Margot Honeker, versione occidentale con il suo fare da saputella e da: Ci penso e si fa come dico io.

Il vero Capo del Governo della Repubblica Federale di Germania si chiama Horst Seehöfer, non Dorothea Angela Merkel.

È lui, Horst Seehöfer che assieme ai suoi bifolchi bavaresi,  per i soli interessi della Baviera; tiene in ostaggio la Germania e tutta l’Unione Europea.

L’ambiguità dei bifolchi bavaresi e la debolezza del Governo Federale si manifesta anche nella firma messa dal Presidente della Repubblica; Herr Joachim Gauck in calce alla nuova Legge che prevede il pedaggio sulle autostrade della Germania, per le sole vetture e TIR stranieri e non per i cittadini tedeschi.

Il rifiuto da parte del Presidente della Repubblica di firmare questa nuova Legge avrebbe comportato una grave crisi di Governo, che la Germania nelle condizioni attuali, con tutti i problemi europei, ucraini e Nord -africani principalmente causati dai vari Merkozy e Merkoholla, non si po’ permettere.


Quando Matteo Renzi atterrò a Monaco di Baviera, per partecipare alla solita pagliacciata dell’incontro dei G8 ridotto a un ridicolo G7 solo perché la Merkel è determinata a far le bizze e continua a credere di poter dominare il Mondo; ad accoglierlo c’era la banda dei bifolchi bavaresi vestiti con i loro costumi tradizionali.

I bifolchi bavaresi non diedero il benvenuto al Premier Italiano intonando l’Inno di Mameli, invece dell’Inno Nazionale Italiano come avrebbero dovuto fare e, fecero per gli altri capi di governo, strombettarono “Azzurro”.

In quel momento, io avrei tirato un calcio nello stinco al Presidente della libera Repubblica dei bifolchi bavaresi, il bifolco Horst Seehöfer che faceva gli onori di casa e sarei risalito sull’ aereo e sarei ritornato al paesello.

Renzi la buttò in ridere e rimase.

Secondo me, qui Renzi sbagliò, lui personalmente può fare quel cazzo che gli pare, ma quando come Capo del Governo Italiano va a una Conferenza Internazionale come la buffonata tenutasi al castello di Elmau che non fu altro che uno spudorato, vanitoso e squallido Show della Merkel e dei suoi “Bravi” bavaresi della CSU;  ad un affronto simile, avrebbe dovuto fare dietrofront a rientrare in Italia.

Permettendo una buffonata simile, la Merkel ha dimostrato di essere allo stesso livello demagogico, altezzoso e crudelmente ignorante e arrogante;  dei bifolchi bavaresi.


Lunedì 18 ottobre 2010.
Salve Marista,
Parto sempre dal presupposto che nel Mondo occidentale le uniche Culture da dover prendere in considerazione sono le tre prevalenti:
La Cultura Ebraica
La Cultura Cristiana
La Cultura Islamica.
La “Leitkultur”, in altre parole, una cultura guida” tedesca, non esiste e  non è mai esistita.
Tutte le altre e con questo intendono le Culture asiatiche, sono nell'occidente in minoranza numerica, e pertanto non rappresentano, nel loro valore intrinseco, nessun pericolo per l’ordine Sociale e politico di stampo cristiano.
L’argomento dei rapporti fra le varie culture credo sia destinato a tenere campo ancora per molto, ma dobbiamo aver presente che, se maneggiato con imperizia e arrogante villania, e malignità, potrebbe essere causa di scontri e conflitti.
In questa materia, lasciamelo dire, la  definizione più scema che si poteva coniare tra quelle che tentano di  definire  il sapere ed il pensiero Umano è :  Multi culturale.
A mio avviso non esiste la bigamia religiosa, né quella politica, o sociale, e tanto meno quella folclorica, bensì solamente la contemplazione più o meno profonda, benigna o maligna oppure puramente equilibrata che sia, d’altri pensieri filosofici e culturali.
la Bigamia in questa materia, che a molti piacerebbe instaurare,  porta solo  promiscuità e se si sposa con l’opportunismo,  non produce certo dualismo politico o religioso., bensì solo attriti e discordie.
Il vivere insieme, il lavorare insieme, imparare gli uni dagli altri e crescere insieme, non deve comportare la negazione delle proprie radici, pertanto anche l’integrazione come tale è una definizione sbagliata e ambigua.
La Massa,  a ben vedere, è  come una Mandria di buoi al pascolo nella prateria, dove diversi esemplari di diverse razze e padroni, pascolano in modo pacifico insieme. In una simile situazione, quando le Mandrie cominciano a scalpitare , vuol dire che un errore è stato fatto da chi  le accudisce, le sorveglia e pretende di  guidare  le Mandrie verso  nuove  praterie e pascoli.
I Cow Boys delle Masse con il loro comportamento spesso innervosiscono le Mandrie del Popolo Bue,  a volte  lo fanno per puro tornaconto politico o per populismo, o perché non sanno né quello che fanno, e tanto meno quello che dicono. 
Qualunque siano le loro intenzioni,  lo  fanno  per mestiere, per demagogia e brama di potere.
L’altro ieri Horst Seehöfer quale Ministro Presidente della Baviera in un suo discorso, dette sfoggio di tutta la sua demagogia e ignoranza Culturale, infatti, l’arrogante bifolco bavarese dichiarò la cosiddetta Multi cultura per fallita e annunciò al Mondo la resurrezione della “Leitkultur” vale a dire la  Cultura  guida Tedesca.
Leitkultur , potrei benissimo  anche tradurtela con “direttive culturali” e ti porterei dritta nelle paludi della “Mein Kampf” dello zio Adolfo o nel Libro rosso di Mao.
Seehöfer naturalmente non intendeva e tanto meno alludeva agli zii Adolfo o Mao, ma intendeva qualche cosa di ancor più subdolo e velenoso, accennava a qualche cosa che non esiste, ma anche se inesistente, veramente pericoloso.
Horst Seehöfer  intendeva la Cultura tedesca che porta al fanatismo di Massa.
Horst Seehöfer, nella sua ottusa tracotanza politica, non intendeva che questo.
In Germania esiste la Lingua Tedesca, vigono le Leggi e il diritto Romano assieme la Religione Cristiana, quali fondamenta della Società non solo Tedesca, bensì Occidentale.
 Lo Stato e la Religione sono ben separati e hanno compiti e doveri ben precisi, il tutto forma la Civiltà e la cultura Cristiana, non quell’anglosassone o latina che sia, quest’ultime non sono altro che dei sottoprodotti della Cultura Base, o se preferisce della nostra  “Leitkultur”: La Cristianità.
 C’è una letteratura tedesca, chiamata così perché scritta da tedeschi, ma che in sostanza è Universale giacché descrive i sentimenti, le paure e le aspirazioni della Gente, sì tedesca, ma siccome questi sentimenti sono uguali e valgono sia nel bene sia nel male per tutti i Popoli della Terra, non la definisco tedesca se non nella scrittura e Universale e senza tempo; nel concetto.
Mi rifiuto di chiamare Cultura tedesca quello che è un Valore Universale, uguale per tutti i Popoli della Terra, pertanto in questo senso  non esiste nemmeno una Cultura intrinsecamente Italiana, non ti pare?
Esiste invece un folclore paesano, ma anche quello non è influenzato da una Cultura specifica se non Ebraica o Cristiana o Islamica ed esattamente in quest’ordine d’apparizione sul Pianeta è condizionato, solamente dalle Latitudini dalle temperature e dai prodotti agricoli che le varie zone offrono.
Il Bene e il Male, l’Amore e l’Odio, la Generosità e l’Avarizia, la Compassione, la Crudeltà, non sono prerogative tedesche, l’unica caratteristica tedesca che vedo scaturire dalla frase di Horst Seehöfer è la sua grande ambiguità politica e basta.
La Cancelliera Merkel il giorno dopo sembra fargli eco e convalidare la frase del Seehöfer; ma in realtà, leggendo attentamente e onestamente le parole della Merkel niente è più sbagliato che interpretarle come molti hanno, erroneamente, fatto.
 Frau Merkel  ha detto  semplicemente che lei considera l’attuale politica  d’integrazione sbagliata. 
In realtà c’è una fondamentale differenza tra il  definire un progetto oppure una operazione per fallita, quindi terminato,  o  ritenerlo bisognoso di ritocchi ed assestamenti di rotta, ne convieni?
La Politica ha sbagliato, le Religioni hanno sbagliato, i Media hanno sbagliato  e ora tutti insieme rischiano di venir travolti dalla Storia.
Un giorno Gorby affermò che chi arriva troppo tardi viene travolto dalla Storia, ed aveva ragione, se applico però la stessa logica all’attuale situazione tra l’Islam e il Cristianesimo, e tra i vari Membri della Comunità Europea e del Blocco occidentale qui in Europa, allora posso tranquillamente affermare che chi non guarda in faccia la realtà; verrà soppresso dagli eventi.
Il gran sacrilegio, paragonabile a un crimine contro l’umanità, lo fecero i politici, i religiosi ed i Media sia da questa che dall’altra sponda del Piave, essi  non si adoperarono per creare un ponte d’incontro tra le due Culture, includendo anche quella Ebraica nel discorso.
 L’Anno scorso a Colonia Erdogan ebbene lo spudorato coraggio di incoraggiare i suoi concittadini turchi e i tedeschi d’origine Turca a non lasciarsi integrare nella Società tedesca.
Quel disgraziato andò anche oltre, definendo gli sforzi d’integrazione del Governo tedesco verso i Turchi in Germania, un crimine contro l’umanità.
In quello stesso momento i responsabili politici in Germania avrebbero dovuto togliergli subito la parola e magari a calci in culo indicargli la strada verso il suo paesello.
Nessun Capo di Governo ha il diritto d’incitare i suoi cittadini alla disobbedienza civile in un altro Stato e dichiarare le sue infrastrutture culturali e sociali, un crimine contro l’Umanità, e questo specialmente qui in Germania, dannazione!
Ma che è scemo quello?
Ora il Presidente della Repubblica Turca incita i suoi connazionali o tedeschi d’origine turca a imparare il tedesco, e a parlarlo senza accento.
Il Presidente della Repubblica smentisce apertamente in Campo Internazionale, il Capo del Governo, buona questa, non ti pare?
In realtà è un povero illuso anche lui: I tedeschi sono capaci di fare di tutto e di farne di tutti i colori, ma non certo di parlare un tedesco perfetto und senza accento.
Dicono di me ad esempio che, da italiano, parlo il tedesco con un forte accento olandese, gli olandesi mi chiedono da che parte dell’Inghilterra io sia, gli inglesi mi chiedono se sono Irlandese  e gli americani invece, mi domandano da che parte degli Stai UNiti io venga, gli arabi al contrario non mi chiedono niente, non parlo arabo.
 Oltre l’80% dei giovani tedeschi d’origine turca se ne sbatte della religione, vogliono essere riconosciuti quali cittadini a tutti gli effetti e non cittadini di seconda classe, ghettizzati e lasciati quasi allo stato brado.
 I giovani tedeschi dal canto loro  sono esposti ad un continuo lavaggio del cervello da parte di una Stampa tedesca ancor più ottusa e populista di tutti i Seehöfer tedeschi messi insieme,  e diffidano, anche per via del terrorismo islamico e della crudeltà di ceri usi e costumi islamici, dei loro connazionali, in questo modo  lo scontro culturale è programmato, spero che rimanga solo verbale e che con il tempo s’affievolisca.
La politica tedesca deve creare Ponti d’Incontro e la religione Islamica non deve cercare di infiltrare la Società tedesca con leggi Islamiche che sono contrarie al buon costume Cristiano.
L’introduzione della Shariah ad esempio, sia pure in minima forma, cioè nei suoi riti meno ripugnanti al buon senso e alla dignità della persona, è fuori discussione, lo sbaglio Inglese non si deve  ripetere  nell’Europa Continentale.
A volte penso veramente che dovremmo per un poco proibire il Padreterno per darci la possibilità di respirare senza il giogo della Religione, difatti mi sto convincendo sempre di più  che dovremmo anche proibire l’ambiguità politica e lasciare la Gente crescere e dialogare assieme senza ideologie o tornaconti politici. Intanto a Bremen giovani tedeschi d’origine turca hanno fondato il TPB vale a dire Türk Partei Bremen cioè il Partito Turco Bremense.
Ciao.
Franco
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Die Macht der Dummheit
Scritto da
Franco Parpaiola website, il 18-10-2010 13:43
Multikulti, la parola coniata fu nel 1998 dal politologo Bassam Tibbi tedesco, per indicare la capacità di una Società di dialogare e comprendere altre Culture.
I valori della pluricultura sono: La Democrazia, la Laicità, i Diritti Umani, e la capacità di comprendere e di dialogare con altre Culture, quali sono l’Ebraica e l’Islamica.
Seehöfer che dichiarò la pluriculturalità per Kaputt, quello a mio avviso è a caccia di voti tra le birrerie Bavaresi, dove siedono lustri e ben pasciuti. i bifolchi bavaresi suoi compaesani.
Guarda Marista che quelli sono gli stessi che uccisero il Daino Bianco perché non conforme alla Leitkultur tedesca. (te lo ricordi ?)
Horst Seehöfer parla da irresponsabile e lontano dalle necessità dell’Industria, del Mercato e delle Infrastrutture tedesche, in assoluto bisogno di personale specializzato, pena l’implosione totale.
Horst Seehöfer parla da populista e sicuramente vuole in primo luogo, mettere con le sue doglie mentali in imbarazzo il Presidente della RFT in visita ufficiale in Turchia.
Ora tutti attendono la presa di posizione del Presidente Herr Christian Wulf, dalla Turchia.
Big Mama Angelina ha dichiarato l’attuale sistema d’integrazione per fallito, non certo la Pluriculturalità Civile.
“Leitkultur” parola pericolosa che indica una grande arroganza e tracotante senso di irresponsabilità sociale, la presunta supremazia di quattro castrai mentali tedeschi, tra l’altro è in pericoloso aumento.
La Parola “Leitkultur”fu coniata nel 2000 da Fridirch Merz (CDU) il quale prima fu scannato e poi rimandato al paesello, da Big Mama Angelina in persona.
La Leitkultur e descritta nel “Libro Rosso” di Mao o la “Mein Kampf” dello zio Adolfo, i risultai di tali Leitkulturen li conosciamo, o mi sbaglio?
L’unica “Leitkultur” laica, se tale si può chiamare; è la Costituzione in ogni Paese democratico o forse, credo sarebbe meglio dire, le fondamenta su cui si posa la Cultura civile di un Popolo, Ebraico, Cristiano o Islamico che sia.
Ora i Media qui in Germania sono scatenati e tutti attendono la presa di posizione del Presidente della RFT Herr Christian Wulf.
Ti terrò informata.
Ciao.

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