venerdì 25 ottobre 2013

VIAE INVESTIGABILI SUNT



 


La computisteria ecclesiastica in Germania è complessa.

Le ricchezze della Chiesa in generale sono immense e il suo fatturato, è un giro annuo di miliardi superiore a quello di molte Società multinazionali.

Il sistema di finanziamento delle Chiese e dovuto a trattati secolari  e risoluzioni, che risalgono al tempo dell'Impero di Germania. 

I canali di finanziamento ecclesiastico sono molteplici e inscrutabili tanto quanto lo è la volontà e il volere del Padreterno.

Questo naturalmente perché la Chiesa non è tenuta a pubblicare i propri bilanci annui.

La ricchezza della Chiesa cattolica in Germania e stimata a circa 270 miliardi di Euro con un fatturato annuo che le Industrie nazionali nemmeno se lo sognano.

Basti ricordare che il valore di mercato di una Società multinazionale come Microsoft ad esempio, arriva a superare di poco i 200 miliardi di euro.

Le entrate principali della Chiesa, sia cattolica sia protestante in Germania provengono dalla tassa ecclesiastica che ogni dipendente paga in detrazione diretta sullo stipendio, calcolata in base al 10% della trattenuta fiscale. 

A un dipendente qualunque al quale sono trattenuti 1000 Euro di fiscalità su base mensile; in realtà, ne versa 1100, dove i 100 euro vanno poi versati alla sua congrega religiosa alla quale appartiene.

Ogni cittadino con una semplice dichiarazione presso il tribunale civile di sua residenza può dichiararsi, con una semplice firma, fuori dalla Chiesa e da quel giorno non pagherà più la tassa ecclesiastica del 10%, sul versamento fiscale.

Questa, la considero una forma troppo radicale e non appropriata di protesa; specialmente chi a bambini; per ovvie ragioni di carattere sociale, dovrebbe pensarci due volte prima di uscire dalla Chiesa .

La maggior parte delle entrate di denaro contante nelle Chiese, cattolica e protestante sono appunto i contributi d’imposta di culto e da quell’ancora più nebulosa delle collette durante le funzioni religiose.

Un comunicato della Conferenza episcopale tedesca però indica poco meno di un terzo dei cattolici e soggetta all'imposta ecclesiastica. 

Secondo i Vescovi, la classe lavorativa con basso reddito,  i disoccupati e i pensionati, e poiché anche loro sono cristiani, inseriscono negli essenti da imposta di culto, pure i bambini, gli alunni, gli studenti come se questi ultimi avessero già uno stipendio. 

La balla qui consiste nel fatto che anche i redditi bassi pagano le loro tasse e detrazioni assicurative e pertanto anche la tassa ecclesiastica.

 Fatto è però che i religiosi con i loro cospicui stipendi non pagano l'imposta di culto, per loro il Paradiso, è assodato e garantito, ed è pure gratis.

Pertanto secondo i megeri delle palanche ecclesiastiche, alla fine dell’Anno non rimangono che miseri 5,2 miliardi di euro, che però vanno ad aggiungersi alle tante altre entrate che alla fine, si fondono nelle entrate generali della Chiesa.

Se 5,2 miliardi di Euro, rappresentano il 10% aggiunto, delle entrate fiscali della classe lavorativa nel 2012, allora la Repubblica Federale di Germania, con i suoi ottanta milioni di persone e un Budget federale di 330 Miliardi di Euro circa, è la Nazione più ricca della Terra.

Un recente calcolo del valore delle Diocesi in Germania ha stabilito che i tre vescovati più ricchi sono quello di Wüzburg con 257 milioni di Euro, quello di Colonia con 162 e quello di Amburgo con 157 milioni di Euro.

Le altre ventiquattro Diocesi vanno da un minimo di ventisette a un massimo di poco più che novanta milioni di Euro.

Questo sistema di finanziamento della Chiesa è stato intorno dall'inizio del 19° Secolo al momento dell'unificazione dei principati e regni della Germania nel 1871 ed è tuttora in funzione.

In altre Nazioni, come l’Italia e le altre Nazioni europee, il finanziamento ecclesiastico è a base di donazioni e di collette e dai servizi e agevolazioni lo Stato Italiano da al Vaticano e alle proprietà ecclesiastiche.

La Chiesa anglicana invece si finanzia solo con investimenti ed eventuali donazioni.

La maggior parte degli introiti ecclesiastici, provenienti da terreni agricoli e forestali, da partecipazioni aziendali e bancarie, non sono contemplate in nessun bilancio e pertanto sconosciute ai Governo Federale.

Le Diocesi sono sottoposte solo a controllo interno e non sono tenute a pubblicare informazioni sulla vera e propria quantità dei loro averi e beni materiali.

In un contesto simile e con tali cifre da capogiro, non si capisce bene l’accanimento dei devoti e fedeli della Diocesi di Limburg contro il loro Vescovo Peter Tebarz van Elst, per aver speso appena poco più di 30 Milioni di Euro per il rimodernamento e strutturamelo del palazzo vescovile.

In effetti, le altre Diocesi non son da meno.

Il riordinamento della diocesi di Stoccarda costò 30 milioni di Euro.

Quella di Monaco di Baviera ne spese più di otto e altri dieci andarono per una “Guest-House” in via delle Medagli d’Oro a Roma.

Secondo recenti stime, il valore della Chiesa Cattolica in Germania, si aggira, sui 270.000.000.000 Euro.

Pertanto alla faccia di questa cifra le spese per il rinnovamento delle diocesi si possono definire spese giornaliere o “Out of Hand”.

Ad eccezione di Brema e di Amburgo i dignitari della Chiesa sia cattolica sia protestante, sono pagati dallo Stato, vale a dire dalla Land di residenza, dove un Vescovo ad esempio riceve 12.000 mensili, ma sempre meno di un barbiere ministeriale in Italia, che incamera 12.500 euro mensili, per quattordici mensilità annue.

I semplici sacerdoti o pinguini come li definisce Papa Ratzinger invece, sono pagati dalla Diocesi.

Il caso del Vescovo di Limburg definito dai suoi parrocchiani come spendaccione, anche se le sue estravaganze edili sono nella norma generale di vescovati tedeschi, fa più pensare a disguidi interni e divergenze personali della commissione interna della parrocchia, più che a veri sentimenti di risparmio e compostezza finanziaria di certi membri della stessa, o a vera integrità amministrativa,

Il rinnovamento della residenza del Cardinale Reinhard Marx di Monaco di Baviera, il Palzzo Holnstein in stile rococò, costruito dall'architetto di corte Francois de Cuvilliés,  il creatore del teatro omonimo a Monaco di Baviera, costò: € 87.000.000.

 La domanda è, però dove rimane l’umiltà predicata da Papa Francesco, infatti, vivere sotto lampadari in vetro di Murano e affreschi del soffitto di grandi dimensioni con allegorie barocche, non è certo da umili.

Anche il museo d'arte dell'Arcivescovado di Colonia "Columba", dell'architetto svizzero Peter Zumthor, completato nel 2007, ha costato più di 40 milioni di euro.

Questi semplici esempi fanno sembrare che gli attacchi contro il Vescovo di Limburg, come una crociata personale dei suoi parrocchiani contro la sua persona.

Molti parrocchiani a Limburg, sono usciti dalla Chiesa, altri se ne andranno, non appena i “Dogs of War” del Papa 
cominceranno in silenzio a latrare, sbranando certi “devoti” del vescovato che han fatto tutto questo inutile polverone.

Intanto, l’IOR, zitto, zitto, già diversi Mesi fa, ha trasferito baracca e burattini in Germania
 
Ora et Labora

venerdì 11 ottobre 2013

Pensieri notturni,: Delenda Germanie.


Come sarebbe L'Europa senza la Germania?

     La logica della formazione mentale tedesca non conosce né retorica né tanto meno metafore.
     La mente tedesca conosce solo due gruppi di persone:       Coloro i quali impartiscono ordini e quelli che li eseguono.
Bismarck, ad esempio, non formò nessuna nuova Società o pensiero sociale avanguardista.
     Bismarck placò solamente gli animi della popolazione pronta a ribellarsi e a scagliarsi contro la feroce dittatura aristocratica di allora e per farlo, tra l'altro, scatenò,  falsificando un telegramma, una Guerra contro la Francia.
     Bismarck in pratica sventò in Germania una sorta di Rivoluzione Francese o Russa.

Bismarck; giocando sull’orgoglio nazionale della gente, facendole credere di appartenere ad una razza superiore e di esser predetta a dominare razze inferiori come ad esempio, quelle slave e latine, salvò l'aristocrazia  tedesca.
     Fu proprio durante il periodo bismarchiano che  in Germania nacque la teoria dell’Urdummheit, in altre parole la teoria dell’inferiorità  primordiale  degli slavi e dei latini.
     Lo zuccherino bismarchiano infine, consistette in una riforma sociale a quel tempo unica in Europa; infatti, egli  istituì una prima assistenza medica gratuita di massa e istituì il fondo delle pensioni sociali,  mettendo il limite di età pensionistica a settanta Anni poi; contribuì definitivamente a placare gli animi della gente, pronta ad estirpare l'aristocrazia tedesca.
     L’unico guaio era che ha quei tempi la vita media di una persona arrivava a malapena a cinquant'anni.
     Solo così Bismarck riuscì a tenere la popolazione salda in pugno e strapazzarla a piacere.
     Gli eventi che iniziarono a sradicare questa struttura mentale, furono quelli che iniziarono dopo la seconda Guerra Mondiale con la fondazione della Nato e delle Nazioni Unite e, più avanti ancora, con la formazione del Mercato Comune Europeo.
     L’emigrazione in massa da Sud verso Nord, il turismo e oggi giorno, pure il Web, devono essere pure considerati eventi di massimo contributo all’evoluzione del nuovo e più ampio pensiero  internazionale, che anche se faticosamente, comincia  a germogliare nella mente della popolazione tedesca.
     Infatti, fu proprio dopo la fine dell’ultima Guerra Mondiale, che la popolazione tedesca si accorse di non essere all’altezza delle capacità retoriche dei loro nuovi amici e alleati.
     In sostanza si accorse che non sapeva stare ai colloqui giacché, di norma, abituata a impartire o a eseguire ordini.
      Quello che ancora qui in Germania in continuazione emerge da ogni tipo di Muppet-Show, è che i politici e i lobbisti tedeschi, non fanno altro che parlare ed esalare il sistema Germania e accusare i politici del bacino mediterraneo, d’incapacità governativa. 
      I vari Kermit nei Muppet-show della Germania, parlano di modelli economici da giocare al loro pallottoliere, ma non hanno mai avuto il coraggio di dire che l’unico modo per salvare l’Europa; prima che diventi una immane casa di ricovero e una succursale della criminalità afro -araba e magrebina; è di creare posti di lavoro e nuove generazioni di europei.
  
     Come sempre invece, ciarlano su contorte idee e schemi economici di propria fattura, come se tenessero in mano le sorti dell'Umanità e del il Pianeta con tanto d'inquilini; a questi Kermit bisogna ricordare che il Pianeta Terra non è di loro esclusiva proprietà.
     Le doglie mentali  di questi dotti mi ricordano in continuazione lo zio Adolfo che muoveva Brigate corazzate sui campi di battaglia della Russia, mentre l’Armata Rossa bussava alla porta del suo Bunker.  
  
      Infatti, proprio a Durban nel Sudafrica gli Stati BRICS, quest’Anno hanno fatto la stessa cosa, hanno bussato alla porta del Bunker europeo e pochi se ne sono accorti. 
     Tempo fa, al Muppet-show della vipera mediatica Anne Will, un ex Sindaco reggente di Amburgo, biasimava in modo sarcastico e con far da saputello, addirittura la fine dell’industria tessile italiana di Prato non più competitiva e succube della concorrenza cinese come se ciò fosse la cosa più naturale del Mondo.  
  
     Herr von Dohonany, si dimenticava però, di dire che furono proprio i politici europei e la loro smania di globalizzazione,  sempre nel nome del libero mercato, a permettere queste brutture, dove, anche usando i sacchetti e le bottiglie di plastica che in continuazione, come materie prime a costo zero, i cinesi importano dall’Europa in Cina,  ricavano poi stoffe esportandole non solo in Italia, bensì in tutta l’Europa.
     Infatti, i cinesi producono così le vere stoffe per gli indumenti rivenduti poi in Europa a prezzi da capogiro, senza usare costose materie prime come la canapa, il cotone e il lino.

    I cinesi in Italia importano loro stessi le stoffe sintetiche dalla Cina che, in seguito, in Italia nelle loro sartorie a volte anche clandestine, con personale cinese tenuto in stato di semi schiavitù, producono capi d’abbigliamento: Made in Italy, esportandoli in tutta l'Europa e, allo stesso tempo, esportando in Cina ogni singolo Euro ricavato.

    Dato che provengo dal mare, vi ricordo che sull’Enrica Lexie, come su tutte le navi mercantili italiane, tedesche, olandesi, greche ed europee in generale, ci sono più cittadini asiatici, che marittimi delle rispettive Nazioni europee.  
  
     Tempo fa, una nave tedesca registrata nel porto di Bremen battente la bandiera tedesca  del Registro Internazionale, mentre i marittimi tedeschi sono disoccupati; aveva quattordici uomini d’equipaggio: Un comandante indonesiano e 13 Filippini.
     Ciò significa che anche i marittimi tedeschi, come molti  cittadini nelle rispettive nazioni europee, sono disoccupati e senza futuro.
     Proprio a Cipro, una Joint Venture di Armatori Tedeschi e Olandesi, ha istituito una scuola per marinai semplici reclutando asiatici da impiegare su navi europee.
     La base di tutti i disastri finanziari ed economici in Europa pertanto, è l’esportazione di posti di lavoro.
     La ridicola e spudorata demagogia con la quale Herr von Dohnanyi e tutto il resto dei giullari e Kermit dei vari teatrini televisivi delle marionette della Repubblica Federale di Germania, esaltano il sistema tedesco, ben sapendo che è un castello di carta, è semplicemente pura demagogia  e allo stesso tempo; offensiva alla più elementare e grulla delle intelligenze umane. 
     A prescindere dal fatto che la Germania in primis; come tutte le altre Nazioni europee,  starebbe molto meglio se la gioventù europea avesse  un futuro più sicuro in Europa, gli stessi politici che  per i loro interessi; hanno contribuito a rovinare l'Idea di un Europa,  dovrebbero  ora costringere l’industria ad assumere personale proprio e a produrre nelle propri Paesi d'origine.

Il buon nome della Germania lo si deve solo all'integrità, fermezza e onestà dei suoi funzionari di Stato, fin giù all'ultimo impiegato comunale, non certo ai quaquaraquà  politici sopravvissuti alle purghe della Cancelliera Merkel.

   Ricordo anche che Cipro fu una creatura delle lobby politiche e industriali, tedesche. 
     Il primo Armatore che traslocò a Nicosia negli Anni 70,  fu un armatore tedesco di Lubecca.

Nessuno lo fermò, anzi, la politica tedesca lo aiutò a traslocare, dopo averlo profumatamente sovvenzionato con capitali, sia europei sia tedeschi, questo, sempre nel nome e con il pretesto di salvare l’industria marinara e la cantieristica navale tedesca.

Avesse potuto, come allora ebbe a scrivere "Der Spiegel" l'amatore a quel tempo, avrebbe traslocato a Cipro pure i mattoni e le fondamenta del suo caseggiato.

     I risultati della politica dei vari Kermit teutonici sono i 100 mila marittimi tedeschi disoccupati e ora semplicemente spariti e la metà dei cantieri navali della Germania falliti e dei 45 mila cantieristi ridotti a 25 mila, con altri cantieri navali in procinto di fallire.

Qui ricordo che la Mediaset di Silvio Berlusconi solo in Italia da lavoro a 25 mila persone e che pertanto ha lo stesso personale dell'industria cantieristica della Germania.

     L'ultimo cantiere navale per ora in via di fallimento, a Stralsund nella Germania orientale, proprio ieri 23 Aprile 2014, è stato acquisito da un cantiere navale  russo, il quale licenzierà gran parte del personale e inizierà con una minima parte del contingente rimasto, la produzione di elementi per torri eolie.

     Inoltre bisognerebbe ricordare a questi Kermit teutonici che non sono nemmeno più in grado di costruire, come lo dimostra il disastro economico di Willhelmshaven un Porto di mare che comunque la si giri è stato costruito con ben trent'anni di ritardo.

Oggigiorno non sono  neppure più in grado di costruire un aeroporto decente a Berlino, che avrebbe dovuto; per una spesa di 1.5 miliardi di Euro; entrare in funzione nel 2009 e che invece dopo aver inghiottito 4,5 miliardi, per andare in funzione nel 2019 abbisogna di altri  1,5 miliardi che nessuno sa dove cazzo andare a trovare. 

     Bisogna anche ricordare che proprio gli Armatori in Germania; furono ampiamente sovvenzionati con contributi fiscali, provenienti anche dalle tasche degli stessi marittimi che furono licenziati e sostituiti da personale asiatico ed Est-europeo.  
  
     L’economia cipriota fu distrutta dalla stessa Lobby tedesca che la creò e che ora si sposterà nei paradisi fiscali del Benelux e dell’Austria e indirettamente, della Germania stessa. 

     Ricordo anche che, per aprire una Società Off-Shore a Rotterdam, bastano poche centinaia di Euro, lo stesso che ancora e possibile fare in pochi minuti, anche a Cipro.

     La VW ha qualche cosa come una sessantina di Società Off-Shore e la Siemens oltre quaranta.

      Le Lobby del Nord-europa, sempre con la Germania in prima fila, hanno plasmato negli Anni la Repubblica cipriota a loro piacere e ora che non serve più, proprio perché si sta disegnando una divisione Nord-Sud Europea, l’hanno distrutta, rubandole tutto, anche la dignità.

      In un certo senso, lo stesso sporco giochetto, è stato fatto con la Grecia.

     Ricordo anche che una gran parte del commercio mondiale della Germania avvienine “internos”, cioè, tra le varie Società Off-shore, dove la VW si compra, pagandoli a peso d'oro i suoi bulloni e parti di ricambio varie, dalle sue stesse Società sparse nel Mondo, esportando così capitali, proprio come i cinesi fanno in Italia.

          Nessuno si deve scordare che il Defict commerciale della Germania con l'Italia è di oltre 19 Milliardi di Euro e che il debito pubblico è a 2160 Milliarden di poco inferiore a quello italiano.

            Vero è anche che il debito italiano è in mano agli italiani stessi.

     La Germania importa il 37% della sua produzione dall'estero, di conseguenza la produzione Made in Germany è 100% meno 37% va a dire il 63% dell'attuale con la rispettiva esportazione di capitali che finiscono nelle Banche dei Caraibi.

     È così che si esportano capitali legalmente, un bullone costa allora venti Euro un secchio di plastica, cento Euro, con tanto di benedizione degli stessi politici che siedono nei consigli di amministrazione delle multinazionali.

      La grande trovata di Herr von Dohnanyi quella sera poi, fu di comparare il sistema sociale svedese con quello italiano. 

      Ben sapendo che è perfettamente ridicolo e inutile comparare le spese sociali e strutturali italiane, con quelle svedesi; lui lo fece e, ancor oggi non si riesco a capirne il perché!

      L’illustre e dotto ospite Herrn von Dohnanyi quella sera, non fu l’unico luminare delle scienze politiche e sociali europee a tirare sempre in ballo il bel Paese.

     Sentendo le fanfaronate dell’ex Sindaco reggente di Amburgo, appunto il Signor von Dohnanyi, come anche quelle di tanti altri cervelloni teutonici, sembra proprio che per loro, l’Italia sia un sassolino nella loro scarpa o un doloroso callo da estirpare.

      Il loro disdegno verso l'Italia, che nonostante il loro accanimento, non riescono a distruggere, nemmeno con l’aiuto della sporca e faziosa politica dei Merkozy e di loschi figuri come il portoghese Barroso, il tedesco Martin "Kapo" Schülz e tutto il resto dell’inetta Gang di commissari europei, fa non più rabbia, bensì tenerezza.

      L’altro giorno un altro Kermit, questa volta al Muppet-Show della Maybritt Igner, comparava il sistema sociale della Finlandia con i suoi cinque milioni di abitanti, che vantano, in proporzione, meno Strade e Ospedali che il Friuli, con quello italiano. 

     La Svezia poi, con i suoi quattordici milioni di abitanti, vanta meno Strade e Ospedali che il Comune di Milano o meglio detto, della Lombardia se non degli Abruzzi e Molise e sicuramente, meno strade ferrate della Basilicata.  
  
     Quello che veramente fa pensare e non poco, è la freddezza e crudele demagogia tipo “Wansee Konferenz”; usata da questi gladiatori dei Muppet-Show, che riporta alla mente la burocrazia tedesca del Terzo Reich, dove in una Villa sulle sponde del lago, a suo tempo si decisero le tecniche da adottare nel l’olocausto. 

      Hanna Arent durante il processo a Adolf Eichmann  che culminò con l*impiccagione, del nazista Eichmann; definì il freddo e pedante comportamento del imputato come  banale,coniando la Frase : La banalità del potere.

      La stupida freddezza dei vari Kermit teutonici mi ricorda sempre questa frase: La banalità del potere!  
 
     I politici tedeschi fanno veramente a gara nel voler decidere e trovare soluzioni per gli altri, ma lo fanno solamente per i propri interessi e scopi di Partito, non tanto  per  la Repubblica Federale di Germania.
     Il bello è che questi Signori prendono sempre l’Italia come esempio del male, come se il Bel Paese avesse la rogna che corre rampante per le Strade e i sobborghi belpaesani.  
  
     Fatto è che le Lobby e la politica tedesca, hanno distrutto Cipro che fino a pochi anni fa era una Nazione senza problemi e ora, sempre per i propri interessi, stanno tentando di distruggere l'Europa e rifarla a loro proprio uso e consumo.  

      Pertanto, non potendo soggiogarla o conquistarla , come già successo per ben due volte in passato, cercarono di farlo, con la Guerra; questa volta, senza rompersi definitivamente l’osso del collo; ecco che qui in Germania i Kermit dei Muppet-Show; con disprezzo e profusione di soggettivismi e aggettivismi vari;  credendosi veramente superiori,  fanno a gara a incensarsi e ad auto-congratularsi a vicenda, chiamano le Nazioni del bacino del Mediterraneo: Le Nazioni delle Olive.

Sono questi figli di puttana  che  contribuiscono in modo sostanziale a invadere sopratutto L'Italia con tutta la delinquenza afro araba e magrebina che riescono a raccattare sulle spiagge della Libia.

     Il pericolo che questi disgraziati  ciarlatani tedeschi rappresentano sia per la Germania sia per l’Europa intera, è da vedere nel fatto che cercano di creare un loro feudo monetario e industriale Nordeuropeo, per poi prostituirsi con i Paesi BRICS, giocando sporco con quelli mediterranei.

In altre parole la Germania sta prostituendosi,  peggio della Francia e non si accorge che si stanno auto-distruggendo.

La nomenclatura sia politica sia industriale tedesca crede veramente che il resto del Mondo l'attenda a braccia aperte, assieme ai loro vassalli, austriaci, beneluxiani o finlandesi che siano.

      La Francia dei latini di Monsieur Hollande, assieme alla, Grecia, Spagna, Portogallo e Italia, nonostante i ripetuti abbracci e sbaciucchiamenti dei Merkozy e il patto d'amicizia Franco-Tedesco, è considerata, seguendo la falsariga della Teoria della Urdummheit, pure una Repubblica delle olive.

       La Francia nel vero pensiero teutonico e guardata con sufficienza e disprezzo e fu solo valorizzata solo per gli interessi politici berlinesi.

         Questi ipocriti sono capaci di tutto, anche di fomentare discordia tra i Popoli Europei, infatti, con le loro insinuazioni e metodi di quello che io personalmente, definisco, la sindrome del dott. Josef Goebbels; lo stanno già facendo e in gran parte ci sono già riusciti.

     Ben trincerati nel loro statuto federale, come lo sono gli svizzeri, i politici tedeschi pretendono una ferrea politica economica che loro stessi hanno ideato per i propri interessi, nascondendo i problemi della Germania che loro stessi stanno rovinando.

     Il risultato di questa nefasta politica economica in Germania è nascosto sotto il tappeto federale e contiene un deficit sul pil ben oltre il 12% con oltre 8 milioni di disoccupati e per il 2013 un drastico calo delle esportazioni del 4,6%.

     I primi a farne le spese sono proprio i cittadini tedeschi che proprio grazie a questa disgraziata politica economica della Signora Merkel, sono rimasti per strada e vegetano con lavori precari e assistenza Hartz IV.

      Sembra veramente che questi dotti giullari, nei vari Muppet-Show di quelle fantastiche e meravigliose vipere velenose, come lo sono le Signore: Anne Will, la Maybritti Ilgner e Sandra Maischberger,  non si siano accorti che i Paesi BRICS se ne fregano della loro tecnologia e che stanno sviluppando un loro sistema bancario, molto più efficiente e sicuro e ben nutrito di quello europeo.

    La Signora Maischberger poi, per chi non lo sapesse, è quella che un paio d’anni fa, fece fare una figuraccia di merda a quello scemo di  Leoluca Orlando, facendogli, senza che lui, manco se ne accorgesse, dire e sparlare dell'Italia, proprio  come voleva lei.

     Intanto in questa ultima legislatura di miseria politica estera e di economica tedesca, sembra anche che non solo il Signor von Dohnanyi, ma tutta la combriccola mediatica e politica, della Germania, semidistrutta, spaesata e frustrata dalla Signora Merkel, non sappia che, dovesse l’India avere bisogno di capitali per onorare la proprio quota bancaria dei BRICS, basterebbe che ritiri, facendola saltare e mandandola definitivamente a ramengo, i propri capitali dalla Deutsche Bank, della quale, ne detiene oltre il 3,7% del Capitale azionario.

     Senza la Germania, l'Europa sarebbe definitivamente più povera, ma sicuramente più tranquilla e il Popolo Tedesco, senza i suoi aguzzini politici, suddiviso tra le altre Nazioni occidentali europee, porterebbe un sano e forte contributo alla consolidazione  e alla prosperità di tutta L'Europa.

     Non vedo perché, dato che New York si può permettere un Central Park, l'Europa non si possa permettere un Parco nazionale chiamato Teutonia, ma senza la Baviera naturalmente, quella, la potremmo ridare ai legittimi proprietari: I Turchi!

Dal mio Manoscritto (non ancora pubblicato) Von anderen Geschichten und Epilöogen.  2010


Daher die Urdummheit der Vereinsmeierei spricht heute wieder Mals deutsch, sie tut es aber mit der Sprache des Panem et „Circen“, und nicht mit der Blindwütigen Verknechtung des eigenen Volkes, durch Gestapo ähnliche Behörden.

Sie tut es mit dem Markwirtschaftlichen Erpressung anderen Ländern und nicht mehr mit Fliegenden Bombergeschwadern.

Sie tut es mit dem Einschusterung anderen Völkern durch Wirtschaftspolitischer Arroganz, nicht mehr mit Panzer Divisionen.

Sie tut es wieder, nur diesmal sie tut es anders.

Das ist ein Sakrileg, ein Infame Anathema Angesicht dem Deutschen Volkes, zu ihre Toten, zu ihre Hoffnungen und zu ihren Ängsten, zu ihrer Anständigkeit.

Denn einen „Pax Urdummheit “ würde nur zum totale Politisches Chaos im Lande und in Europa führen.
Europa hat das begriffen und sie wendet sich angewidert von Deutschland langsam ab und schaut teilnahm los zu, denn dieser „Pax Urdummheit“, seih es auf Wirtschaftlichen oder Politischen eben, hat nur noch Suizid zur Hand.
Suizid, oder Wiederkehr zu dem Aufrichtiges Schaffen, dass, das Deutschland der Nachkriegszeit, zu das Land machte was sie heute leider nur noch als schatten von sich selbst zu betrachten ist, nämlich nicht mehr Marktführend und Wegweiser des Europäisches Denken und Handel.
So wie es aussieht aber, dieses Wirtschaftliches und Politischen Deutschland hat dem Beispiel der Verband Deutsche Reeder und der Deutsche Seefahrt folgend, Suizid gewählt.
Ein Suizid des Wichtigtuers gewählt.
Einen Selbstaufrichtiger Suizid gewählt.
Einen Selbstglorifizierenden Suizid gewählt.
Es wird ein sehr langes, sehr schmerzliches Suizid werden, vor allem aber wird es ein sehr einsames und beängstigendes Sterben sein.
  

Saludos Amigos und Salutonen, ihr Vollidioten!