mercoledì 28 febbraio 2024

CUI PRODEST

 

 

 Cui Prodest?

A chi gioverebbe lo sfacelo della Federazione Russa?

La Federazione Russa conta circa 200 gruppi etnici, con oltre 270 lingue 50 delle quali insegnate come materia scolastica.

In base a questi semplici dati etnici e alla continua crescita dei dissidenti all’attuale “pax putiniana” mi sorge spontanea una sola domanda: Che cosa succederebbe in Russia dopo un improbabile, ma pur sempre, anche se remota caduta del regime Pitin?

Succederebbe il caos, penso che tutti le aspirazioni indipendentiste di ogni singola regione russa, creerebbero un vacuum di potere che scatenerebbe tra la popolazione atti di violenza alimentati dal malcelato rancore e differenze tra vicini come nel Donbass ucraino dove Kiew per prima commise i suoi turpi crimini contro l’umanità, bombardando a cannonate e massacrando i suoi concittadini ucraini filorussi.

Succederebbe allora che l’Europa occidentale stessa sarebbe letteralmente invasa da dissidenti e rifugiati di ogni corrente e aspirazione politica possibile e immaginabile.

Interessi industriali internazionali calerebbero alimentando lotte interne come a sua volta fecero in Africa per accaparrarsi le licenze di sfruttamento delle risorse minerarie del Paese.

Non succederebbe che questo: Caos politico e sociale su tutto il territorio russo e l’implosione e dissoluzione della Federazione Russa stessa.

I dissidenti russi dal più recente condannato a dure Anni e mezzo di carcere come il professore premio Nobel Oleg Orlov, per non scordare Navalny, la giornalista Politkovoskaia e tutti gli altri dissidenti e giornalisti assassinati, è ed erano gente colta e articolata, con seguaci e sostenitori e finanziatori anche fuori di confini della Russia.

Tutti questi dissidenti politici, questi giornalisti e intellettuali “combattenti per la libertà” sia i morti ammazzati, sia i vivi, erano e sono troppo intelligenti pe non sapere che il disfacimento del regime putiniano porterebbe con se, alimentate da interessi geopolitici occidentali, solo morte e distruzione, che influenzerebbero anche la quiete e lo Status quo politico e sociale sia nei Balcani e nell’Europa occidentale.

Pertanto, mi sorge spontanea una domanda: I dissidenti russi sono patrioti o sono terroristi finanziati e sostenuti da Lobby industriali e potenze straniere?

Cui prodest?

 

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