Quando le voci del pasato ci spiegano il nonstro presente e ci ammoniscono per il nostro futuro.
Commenti dei lettori dI:
www.monopolitube.it sulla mia iintervista.
scritto da un monopolitano, 01 marzo 2010 alle ore 23:49:22
E pensare che facendosi un giro da quelle parti, è facile vedere le eco(?)balle stipate lungo la strada... basterebbe anche un giro di elicottero... Il sig. Parpaiola lo dice chiaro: lì si bruciano rifiuti senza controllo, col rischio che ci sia anche amianto. Che fare?
scritto da IL CAVALIERE MASCHERATO, 02 marzo 2010 alle ore 08:07:08
Adesso immagino che i "monopolitani" si scateneranno contro le affermazioni del signor Franco Parpaiola. E' molto meglio prendersela con il petrolio e lo "straniero" che con le aziende presenti sul territorio monopolitano e che danno da "mangiare" a molti monopolitani. E' ora di essere più coerenti sulle battaglie ambientaliste e di ribellarsi anche di fronte agli "scempi" creati da queste aziende. Le affermazioni del signor Parpaiola sono dure ma vere...ripeto vere! Sono testimonianze di una persona che ha lavorato lì dentro ed è consapevole di quello che stava succedendo e che succede. E' ora di di dire NO all' Ital Green e non solo NO al Petrolio!! Ma come al solito..siamo a Monopoli...e quasi sempre è meglio difendere certi interessi "interni" ....
Speriamo bene!
Voglio complimentarmi con il signor Parpaiola. Era ora che qualcuno dicesse la verità!!
scritto da arianna - monopoli, 02 marzo 2010 alle ore 08:48:50
una mia parente si reca sempre in quella zona (vicinanze polisportiva) a comperare frutta e verdura da coltivazione biologica, che senso ha tutto questo? e' solo una truffa il biologico a biomasse! saluti
scritto da Donatella Lacitignola, 02 marzo 2010 alle ore 09:08:58
Buongiorno sig. Franco, Punto 1)Mi piacerebbe sapere cos'hanno importato precisamente dalle foreste subtropicali? Non mi e' mai parso di vedere sul porto tronchi di vegetazione fitta proveniente da oltreoceano o addirittura la nostra agricoltura colpita da "INSETTI NOCIVI". Punto 2) E' molto comodo accorgersi , dopo aver incrementato i pasti e le birre (non mi sembra lei abiti in un posto dove la birra non e' poi tanto gradita, quindi e' piaciuto anche a lei berla qui)tornarsene al suo paesello..Punto 3) Con tutto il rispetto parlando, lei ora ha 70 anni, penso che quando ha iniziato la sua carriera era giovanissimo, esattamente come lo erano i "manager" dell' Ital Green, quando i colossi della Siemens sbattevano questi principianti oltre le loro scrivanie. Punto 3) Questa bella lettera, se proprio ci teneva a salvare Monopoli, perche' non l'ha inviata direttamente al sig. Marseglia o a chi per lui..vede col senno di poi tutti sanno puntare il dito, ma prima di arrivare al "poi" nessuno fa niente. Punto 4)Un consiglio a tutti ...provate a fare un po di Jogging costeggiando Pantano sino ad arrivare oltre la Giannoccaro se ci riuscite...e poi provate a farlo sulla zona Industriale...e fatemi sapere dove l'aria a dispetto di tutto e' piu' respirabile.Punto 5)
...
scritto da Donatella Lacitignola, 02 marzo 2010 alle ore 09:09:50
L'ambiente e' il bene che tutti dobbiamo salvaguardare, ma non possiamo avere la botte piena e la moglie ubriaca...bisogna solo, oggi come oggi limitare i danni.E se c'e' qualcuno che vuole mettere in piedi un'azienda a discapito di unìalbero di ulivo...beh di alberi di ulivo ce ne sono tanti, di posti di lavoro no.
Con cio' non voglio assolutamente dire che le parole del sig. Parpaiola siano fasulle, e' il suo mestiere, chi meglio di lui, ma noto fra le sue righe un certo risentimneto nei confronti dei pezzi grossi della Ital Green e non sicuramente per quello che bruciano, altrimenti , come detto prima , avrebbe fatto notare questi suoi giustificati disappunti a chi di dovere.
Avevo detto gia' ieri che non mi sarebbe piaciuta, e infatti puzza anche questa di bruciato.
Scusate la franchezza.
Saluti a tutti.
scritto da marco, 02 marzo 2010 alle ore 09:44:15
non ci organizziamo faremo la stessa fine di Taranto. La centrale può anche rimanere, ma serve una commissione permanente che controlli il materiale che si brucia.
scritto da cittadina stanca, 02 marzo 2010 alle ore 10:16:28
che fare? denuncia alla magistratura! ma chi la fa? il comune? si domani!!!!!!!!!!!!! a poveri noi!!!!!!Romani svegliati!!!!
scritto da astro, 02 marzo 2010 alle ore 10:26:07
E poi, con tutto il danno che da anni procura a Monopoli e dintorni, che cosa ha fatto per la città e il territorio l'azienda in argomento? NIENTE!!
scritto da Donatella Lacitignola, 02 marzo 2010 alle ore 11:00:55
Perche' continuano a costruire case verso la zona industriale????Chi da le concessioni, non sa che quella e una zona ad "alto tasso d'inquinamento"??E chi ci va a vivere in queste case non sa del rischio che corre??Dimenticavo...noi ci lamentiamo sempre dopo che succedono le disgrazie..
scritto da Libero pensatore, 02 marzo 2010 alle ore 11:07:30
Per Donatella : Ti consiglio di leggere meglio l'intervista. Parpaiola non ha detto che bruciano legna da foreste tropicali ma solo che avevano pensato di bruciarla.
Ho letto e riletto l'intervista e mi sembra equilibrata. Non affetta dal misticismo ecologista ma neanche con il prosciutto sugli occhi. Del resto tra chi ci è stato dentro e chi parla senza sapere neanche di cosa parla, preferisco la testimonianza di chi ci ha lavorato.
Perchè Marseglia non smentisce?
Sarei curioso di leggere il manoscritto che sta preparando Parpaiola. Tuttavia dovreste tradurlo perchè non conosco il tedesco.
E' assurdo che in Germania parlano di noi ed a Monopoli dormiamo.
scritto da IL CAVALIERE MASCHERATO, 02 marzo 2010 alle ore 12:46:14
I commenti della Signora Donatella non mi piacciono e me li aspettavo: è il tipico atteggiamento della maggior parte dei monopolitani. Se la ricerca del petrolio e le piattaforme le avrebbero fatte i Marsegna...ovviamente ci sarebbero state poche proteste e mobilitazioni. E' normale..i monopolitano sanno tenere per se i propri interessi ed è ovvio che è meglio colpire e attaccare un' azienda straniera rispetto ad un'azienda presente nella nostra città e che dà molti posti di lavoro ai nostri concittadini. Finiamola di giustificare questa gente e cerchiamo di fare analisi, indagini e proteste in modo coerente e costruttivo indipendentemente dagli interessi personali! Questo sia chiaro. L'ambiente va salvaguardato dai petrolieri e anche da quelle aziende "monopolitane" che danneggiano lo status ambientale e la qualità dell'aria che noi respiriamo. Mi sembra davvero molto strano che non sia stata fatta una Valutazione di Impatto Ambientale. Vivo da 40 anni a Monopoli e si sente una forte puzza a causa di quella centrale e anche nei pressi del depuratore a causa delle lavorazioni per la sansa. Cerchiamo di fare chiarezza.
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scritto da IL CAVALIERE MASCHERATO, 02 marzo 2010 alle ore 12:47:28
10 100 1000 sign. Franco Parpaiola!!! Continui per la sua strada
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scritto da decibel, 02 marzo 2010 alle ore 12:51:59
ringrazio Franco Parpaiola,per la sua testimonianza!
spero davvero che noi monopolitani possiamo aprire gli occhi!
che peccato che la stanno distruggendo questa bellissima città.
li manderei tutti in galera quelli che hanno fatto questa centrale!
assassini!
scritto da Jack, 02 marzo 2010 alle ore 13:08:48
In realtà Franco Parpaiola si è mostrato molto equilibrato. Non dice che le centrali a biomasse vanno proibite. Dice una cosa più semplice: bisogna controllare attentamente cosa viene fatto bruciare e chi gestisce l'impianto. Già, ma chi controlla? Come vengono fatti i controlli? Mi stupisce il silenzio dell'assessore Rotondo. Possibile che nessuno lo abbia informato dell'articolo?
scritto da un monopolitano, 02 marzo 2010 alle ore 13:15:15
Basterebbe mettere una bella telecamera a circuito chiuso 24h su 24, magari con vista su Internet per "capire" che materiale bruciano! Comunque, per fare la solita "campagna elettorale", Nichi Vendola ha proposto una legge regionale che imponga alle centrali a biomasse di reperire il materiale combustibile entro 80 km dalla propria sede. A buon lettor poche parole...
scritto da GIgi, 02 marzo 2010 alle ore 13:29:35
Cosa impossibile quella proposta da Vendola, come le parole di Parpaiola confermano.
scritto da un monopolitano, 02 marzo 2010 alle ore 13:52:48
Perché impossibile? I documenti di attestazione della provenienza e/o foto?
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scritto da Gigi, 02 marzo 2010 alle ore 14:07:14
Perchè le biomasse prodotte in Puglia non sono sufficienti ad alimentare le caldaie di questi bestioni. Bisogna importare materiale dall'estero. Secondo te monopolitano a cosa serve l'oleodotto che i Marseglia vogliono realizzare e che i politici ci nascondono?
scritto da un monopolitano, 02 marzo 2010 alle ore 14:26:34
Quella è un'altra cosa, difficile immaginare che bruceranno gas o peggio petrolio poco raffinato... o no?!
scritto da cittadina stanca, 02 marzo 2010 alle ore 15:08:3
lo sapete che a monopoli i tumori sono di molto aumentati ma nessuno si prende la briga di indagare quali le cause
scritto da Donatella Lacitignola, 02 marzo 2010 alle ore 15:49:14
Cavaliere mascherato , libero pensatore ..... "hanno pensato solo di bruciare tronchi", volete fare un processo alle intenzioni...fatelo!!Alla manifestazione del 23
01 io c'ero!!E con me tanti tanti giovanissimi!!I buoni vekki monopolitani si potevano contare sulle dite di una mano!!Parlate parlate parlate ...ma ancora non ho avuto risposte alle mie domande...Lavoro nel campo dell'energia alternativa da 6 anni!!!!!Sig.Parpaiola ha avuto anche il suo momento di celebrita' puntando il dito sui singoli anziche' sullo stato sul comune e sulle leggi!
scritto da Donatella Lacitignola, 02 marzo 2010 alle ore 15:54:09
Per Cavaliere mascarato: Marseglia ha fatto la richiesta x avere un gasdotto che arrivi direttamente in mare...Il comune e la regione non gli hanno dato il consenso ed hanno fatto benissimo per quanto mi riguarda!!Quindi non e' il sig.Marseglia che fa quello ke vuole ...ma e' il comune o lo stato ke dormono nel 99% dei casi!!Dimenticavo non sono di Monopoli..ci vivo e basta..
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scritto da una, 02 marzo 2010 alle ore 16:03:00
bene, una inchiesta seria si occupa anche di verificare le immissioni ambientali o eventuali dati taciuti, attendo di leggere i resoconti Arpa (ce ne saranno mi auguro), di leggere una replica del gruppo Marseglia e anche una posizione del sindaco e regione in merito.Vigilare e mettere alle strette i furbacchioni che incassano sulle spalle della salute pubblica e dei cittadini costretti a tacere per tenersi il posto di lavoro.Se l'azienda è trasparente avrà tutto l'interesse a chiarire in fretta la propria posizione.
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scritto da un monopolitano, 02 marzo 2010 alle ore 16:28:49
Queste cose si sanno, e da molto tempo, lo saprà qualche centinaio di monopolitani che hanno a che fare direttamente... ma sapete quanti sono i danni in salute di queste cose? Incalcolabili
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scritto da Partigiano, 02 marzo 2010 alle ore 16:52:02
ora è anche chiaro perchè l'amministrazione con il parere favorevole dell'opposizione ha previsto nel Pug come area verde l'area confinante del deposito militare zona cervinia
altro che hyde park
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scritto da Partigiano, 02 marzo 2010 alle ore 17:16:27
ed aggiungo altro...secondo voi un viadotto senza la certezza di un deposito a cosa servirebbe???...verooo Gigizza
x la Donatella..visto che lei lavora nel settore energetico, non conosce altre fonti di energie alternative???
prenda esempio dalla Germania, prima in europa per produzione di energia con sistema eolico e solare, e le aggiungo che in Italia la regione puglia è prima produttrice con sistema eolico.
Ma le altre regioni che fanno? aspettano che lo Scagliola impianti le centrali.
Oltre al petrolio deve anche pensare allo stato attuale della città.
E lo stato attuale mi dice che vi è un centrale a biomasse "misteriosa" e di cui non si hanno le certezze che non inquini e di cosa bruci specialmente nelle ore notturne.
CON TUTTO IL RISPETTO PER L'OCCUPAZIONE MA VOGLIAMO CONTINUARE A FAR VIVERE QUEL 40% DI FAMIGLIE MONOPOLITANE CHE CI LAVORANO METTENDO A RISCHIO LA SALUTE DI NOI CITTADINI? QUANTO COSTA IN SALUTE QUESTA OMERTA'
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scritto da RadioactivityBaby, 02 marzo 2010 alle ore 17:58:34
Sig.ra Lacitignola,...ma per caso ha qualche parente MANAGER Ital green??? che c'avrà da difendere, o almeno così da a vedere;che c'avrà contro sto Sig.Parpaiola, che già nella presentazione ha specificato di non essere un "GRADUATO"(dottore) ma un MARITTIMO, che la conoscenza l'ha fatta sul campo, il che è meglio perchè significa che non è un MERO TEORICO, ma soprattutto dimostra la Sua Onestà.
Ora però, con queste dichiarazioni,....i nostri eroi del comune dovrebbero comunque prendere la cosa MOLTO SERIAMENTE. Caro Ing. Romani, quì non te ne potrai lavare le mani perchè a far ricorso al TAR NON ci pensa la REGIONE.No, no! Dalla dialettica, passa un pò all'AZIONE. Te e quegl'altri militanti dell'ARMATA BRANCALeone (oppsizione inclusa)
Mi chiedo però,.............come mai, tutte queste notizie, vedi anche la Piattaforma, vengono fuori in tempi così ravvicinati, e soprattutto solo ora, quando sono cose risalenti ad anni scorsi???
Al'improvviso s'è svegliata una sorta di GOLA PROFONDA sul ns. territorio????
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scritto da mimi, 02 marzo 2010 alle ore 18:47:56
Ci tocca emigrare...in Albania, li il clima è più salubre del nostro,non c'è corrente elettrica e sopratutto non ci sono giornalisti che disquisiscono di "cacche di cani sui marciapiedi,e rivelazioni choch su danni ambientali tutti da verificare, di cui sono sicura,frega niente a nessuno, tranne che a quei pochi ambientalisti ad oltranza che rispolverano le loro ideologie "green" solo in vista delle elezioni.Fate solo terrorismo ambientale e io in primis mi sono stancata di leggere le vostre stronzate che sono molto più inquinanti delle deiezioni dei nostri amici a quattro Zampe.
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scritto da Partigiano, 02 marzo 2010 alle ore 19:51:22
gent mimi..
pertanto evita di leggerle..ed emigra pure in albania, ma visto il linguaccio puerile ed offensivo sarebbe un offesa..
ripeto nuovamente che quà ci sono VERI cittadini con gambe e soprattutto cervello con rispetto del suo amico imprenditore o politico a quattro zampe che tanto difende, e a cui poco importa del politichino incapace di turno da eleggere ma pretende rispetto della propria salute..
Nessuno di noi ha interessi ECONOMICI, altri si .....
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scritto da Cittadino, 02 marzo 2010 alle ore 20:16:43
questa intervista non dice proprio niente, è inconcludente e sembra filtrata dalla birra tedesca.
Personalmente non prendo in considerazione fatti raccontati con frasi come "tecnici della s.. , colletti bianchi... ed altro" . Trovo gli argomenti non documentati e quindi non posso esprimere un parere.
Vorrei comunque ricordare ai cari cittadini ( come già scritto altre volte in articoli inerenti il PUG) che il nuovo PUG porterà le case sotto le ciminiere della zona industriale, e che questo è stato fortemente voluto sia dalla vecchia maggioranza che da quella che ci governa. I SINDACI HANNO GIA' DECISO.
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scritto da Legalmente, 02 marzo 2010 alle ore 20:41:21
Scusa cittadino ma tu che prove hai che Parpaiola non dica la verità? Io dico che un testimone che si firma e si assume la responsabilità di quello che dice vale più di tanti anonimi criticoni. In fondo ad uno che vive in Germania che gli può interessare dell'aria di Monopoli? Se avessi un briciolo di cervello ti preoccuperesti e chiederesti dei controlli seri. L'aria la respiri tu e non Parpaiola. Ma forse hanno ragione i tedeschi a considerarci male. Siamo un popolo di mafiosi scemi. Come quelli che sotterravano i rifiuti radioattivi nei campi dove andavano a giocare i figli!
Che dovrebbe fare la redazione di Monopolitube? Stare zitta ed omologarsi. Internet è libertà. Io voglio sapere e chiedo alla redazione di andare avanti. Chi vuole vivere nella sua beata ignoranza lo faccia! Non è obbligato a leggere!
Quando si parla di soldi, l'ambiente e l'aria che respiriamo non conta più!
Deleonibus ora non parla. Eppure è un ingegnere ambientale, che ne pensa?
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scritto da Cittadino, 02 marzo 2010 alle ore 20:42:15
Vorrei ricordare a tutti che la produzione di energie da fonti alternative non ha convenienza economica, ciò vale a dire che il costo di un KW di elettricità prodotto da fonti fossili ( petrolio, gas, carbone, nucleare ) è notevolmente più basso di quello da fonti alternative, e che queste produzioni sono possibili solo grazie al contributo statale che che viene versato ai produttori e che tutti gli italiani pagano con quella voce della bolletta elettrica che, a seconda dei gestori viene indicata come: quota verde... oneri di sistema e altri.
Alla fine del periodo di assistenza tutti gli impianti per la produzione di energie da fonti alternative saranno abbandonati.... ai nostri figli si presenterà uno senario apocalittico con pale eoliche arrugginite che rischieranno di abbattersi al suolo, montagne di pannelli in silicio che hanno sostituito la macchia mediterranea e di cui non si sà cosa farne.. a dimenticavo, sotto questi non cresceranno i funghi, e la green... come altre sarà solo cattedrale nel deserto a certificare la nostra stupidità MEDETATE.....
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scritto da Cittadino, 02 marzo 2010 alle ore 21:10:29
gent. legalmente, ma cosa ha detto il sig. Parpaiola? sembrano solo chiacchiere raccolte in un bar dopo qualche bicchiere di birra.
Il rispetto della legalità è cosa di fondamentale importanza, ed è ora di finirla con i sentito dire e le interviste lagunose. La redazione dovrebbe pubblicare il manoscritto in lingua originale così da rendere la lettura reale e priva di interpretazoini, per tutti quelli che ne sono capaci.
Nel nostro territorio le imprese sono sempre viste come criminali, e per questo caro concittadino non ti meravigliare se i nostri figli andranno a lavorare altrove e sotto una centrale nucleare.
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scritto da xxxyyy, 02 marzo 2010 alle ore 21:10:45
Trovo le affermazioni del Sig. PARPAIOLA generiche e soprattutto prive di rilievo tecnico. Pare di vederlo, davanti ad un bicchiere di birra vuoto, esprimere il rammarico di non esser stato incaricato della gestione dell'impianto. Malinconico.
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scritto da Ego, 02 marzo 2010 alle ore 21:18:39
Certi commentatori dipingono in pieno la pochezza umana! Non ho parole! E qualcuno è forse anche interessato. Purtroppo molti sanno e stanno zitti. Hanno venduto l'anima al diavolo ed anche la propria salute. Parpaiola non criminalizza nulla. Ma se ha detto che non inquinano le centrali a biomasse. Quella di Monopoli pare non sia stata realizzata bene ... Comunque chiedere un'indagine della magistratura seria non sarebbe reato. Mi preoccupa anche il silenzio dei politici sempre presenti nei loro battibecchi sterili. AIUTO AIUTO AIUTO
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scritto da arco, 02 marzo 2010 alle ore 22:14:44
Fare un'indagine seria e scoprire la verità vera. chi se ne occupa? ...
scritto da arco, 02 marzo 2010 alle ore 22:16:22
Aprire un'inchiesta e mettere tutto alla luce del sole con perizie tecniche ufficiali. chi se ne occupa ?
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scritto da GIanni, 02 marzo 2010 alle ore 22:45:25
I magistrati solo potrebbero farlo ed avrebbero le disponibilità economiche ed i poteri per farlo. Purtroppo i magistrati sono impegnati a fare i politici e giustizia (per quello che è possibile) la deve fare solo uno sparuto gruppo di coraggiosi che può solo denunciare il problema e sottolineare che ci sono molti lati oscuri. A questo punto la vicenda puzza e non solo l'aria. State combattendo contro i potenti. Grazie ugualmente per l'impegno! Grazie sig. Parpaiola. Traduca presto il manoscritto in italiano e lo mostri ai monopolitani.
scritto da Fra, 03 marzo 2010 alle ore 07:58:11
Ma non eravamo tutti in corteo a favore delle fonti rinnovabili e dire no al petrolio?
Ricapitolando:
no al petrolio
no al carbone
no alle fonti rinnovabili
Resta solo il nucleare.
Allora viva il nucleare! Smantelliamo la centrale elettrica a biomassa che brucia prodotti vegetali e ci piazziamo una delle luccicanti centrali nucleari di vecchia generazione che Berlusconi ci installerà magari con l'aiuto dell'esercito.
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scritto da albanese, 03 marzo 2010 alle ore 08:47:11
Niente paura tra pochi anni torneremo all'eta della pietra,vivremo nelle caverne e riscopriremo il fuoco,allora diremo si stava meglio quando si stava peggio,chiudiamo tutto,ma nessuno ha chiesto alla gente che lavora all'italgreen cosa ne pensano?Ma questo presunto ex tecnico perche ha apettato tanto?forse ha chiesto qualche compenso extra e non avendolo ottenuto si sta vendicando?Visto che oggi basta che qualcuno grida al lupo e tutti gli vanno dietro,nell'ottocento Londra era la citta + inquinata del mondo e non facevano uso del petrolio o tanto altro,credo che ogni epoca abbia i suoi pro e contro.
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scritto da Gigi, 03 marzo 2010 alle ore 09:29:25
Inizio a credere che qualcuno non sa leggere o è in mala fede. Ma dove leggete che le centrali a biomasse non vanno bene?
Se ci sono stati degli errori a Monopoli non significa che in tutto il mondo le centrali a biomasse non vanno bene.
Sig. Albanese lei sa cosa bruciano?
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scritto da Radioactivity Baby, 03 marzo 2010 alle ore 09:32:44
ahahah.....nel '800 Londra era la città più inquinata del mondo.....cerchiamo di tendere verso i PRO,....sappiamo che ci sono anche i CONTRO, ma non è un buon motivo per "sederci" ad AMMIRARE le Luci della Centrale a Biomasse...non c'è solo Puzza nell'aria,...c'è TRISTEZZA, il che può essere anche PEGGIO!
@ Mimi....se si è stancata di leggere STRONZATE,....basta NON leggerle...
Non c'è PIù CIECO di chi NON VUOLE VEDERE!!!
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scritto da r.garrappa, 03 marzo 2010 alle ore 09:37:56
Non credo che il problema sia in se la centrale a biomassa dell'Ital Green che, producendo energia mediante fonti alternative e dando lavoro a molti nostri concittadini, è sicuramente un fatto positivo.
Il vero problema è che nessuna amministrazione si è preoccupata di vigilare e controllare le emissioni in atmosfera, pur in presenza di un impianto così importante. Scandaloso che non lo faccia il Comune a cui dovrebbe stare più a cuore la tutela della salute dei cittadini: vale per la precedente giunta Leoci che non intervenne nel procedimento di V.I.A. quanto per l'attuale giunta Romani che pure nel programma di mandato aveva accolto la proposta di una convenzione con l'A.R.P.A. per il monitoraggio continuo dell'emissioni in atmosfera (cosa ne è stato di tale proposta?).
Se chiedete a qualunque amministratore quale sia la situazione vi sentirete rispondere che il monitoraggio delle emissioni viene fatto, e lo fa l'azienda stessa! Una risposta che si commenta da sola.
L'impianto dell'Ital Green è sorto e si è sviluppato a Monopoli nella più totale distrazione della classe politica che vi ha visto solamente uno strumento di crescita occupazionale (ben venga) se non, forse, di finanziamento di qualche campagna elettorale; non ci si è però preoccupati di verificare che tutto ciò avvenisse (come può e deve avvenire) nel rispetto dell'ambiente e della salute. Non possiamo affermare che l'impianto sia inquinante (e speriamo che non lo sia), ma nessun amministratore si è mai preoccupato di verificarlo. Questo è il minimo che noi cittadini possiamo e dobbiamo chiedere. Roberto Garrappa
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scritto da r.garrappa, 03 marzo 2010 alle ore 09:40:15
E' anche utile ricordare che l'Ital Green è stata autorizzata dalla Provincia di Bari nel 2004 (determine del Dirigente del Settore Rifiuti n. 133 del 30/07/2004 e n. 142 del 12/10/2004) a bruciare nell'impianto di Monopoli 108.000 tonnellate/anno di CDR (il Combustibile Derivato da Rifiuti). Abbiamo quindi in casa un termovalorizzatore regolarmente autorizzato! E giova anche ricordare che l'attuale piano regionale dei rifiuti prevede che invece di costruire nuovi impianti si debbano utilizzare quelli già disponibili sul territorio (quindi anche quello di Monopoli?).
Nessuno si sogna oggi di chiedere la chiusura dell'impianto (anche se una discussione pubblica sul CDR andrebbe avviata). Ma tutto ciò dovrebbe indurre l'Amministrazione a vigilare. La strada è quella già tracciata con successo a Taranto: una convenzione con l'A.R.P.A. per l'installazione e la gestione di una rete di centraline (indipendenti da quelle dell'azienda) che monitorino 24 ore su 24 i parametri chimici e fisici più importanti.
Solo in queste condizioni l'impianto Ital Green può considerarsi una risorsa e non un pericolo per la Città. Roberto Garrappa
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scritto da GigI, 03 marzo 2010 alle ore 09:49:19
Concordo con Garrappa ed è in fondo quello che Parpaiola si è sforzato di dirci. Ma a qualcuno rode sentirsi definire incapace.
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scritto da albanese, 03 marzo 2010 alle ore 09:50:34
X sapere cosa bruciano ce l'organo competente,poi ci vogliono i controllori degli organi competenti e cosi via,la verita non la sapremo mai,ma non possiamo dire sempre no a tutto,oggi come un altro lettore ha detto che x ora l'unica energia economica e la fossile o il nucleare,tutto il resto si regge grazie agli aiuti dello stato (cioe noi con i vari balzelli della bolletta enel)solo x monopoli occorono circa 40 MW di energia,chiedete al super esperto dei verdi quande pale eoliche o pannelli solari servono x monopoli.Comunque visto la crescente richiesta da parte della cina e l'india del petrolio ,con relativo aumento del prezzo noi che siamo ecologisti dì assalto non avremo + i soldi x comprarlo,allora vedremo come questi eclogisti faranno ad andare in giro con le auto usare i cell.e usare i computer in casa,a meno che i nostri geni inventano l'energia perpetua.Amen
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scritto da ONOFRIO PANTALEO, 03 marzo 2010 alle ore 10:17:52
PURTROPPO LA QUESTIONE ITAL GREEN NON NASCE OGGI e'STATA SOTTOVALUTATA DALLA GIUNTA LEOCI e dai partiti che facevano parte della coalizione, in primis gli ex Democratici di Sinistra ora Partito Democratico che di fatto, a un certo punto, inspiegabilmente hanno voluto affosssare l'importante battaglia politica che si stava facendo. ed oggia dall'attuale giunta Romani.L'ital green ha ' autorizzazione a bruciare anche CDR gia da alcuni anni evidentemente mancano dei seri controlli su cio' che viene bruciato in quello stabilimento.L'amministrazione Romani convochi immediatamente i tecnci dell'Arpa Puglia per avere dei risultati certi sulla qualità dell'aria a Monopoli.
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scritto da Gigi, 03 marzo 2010 alle ore 10:26:10
Servono dei controlli continuativi 24 ore su 24 effettuati da enti terzi ed affidabili. Insomma, chiedere dei controlli seri è o no un diritto dei cittadini? Nessuno credo voglia la chiusura ma vederci chiaro sì!
Non è che si scende in piazza solo per il petrolio! Il principio è uguale per tutto. Ma i politici tanto attivi su questo sito si sono dileguati?
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scritto da una, 03 marzo 2010 alle ore 11:05:46
oh bravo roberto garrappa come sempre! ma perchè non lo dice nessuno?perchè ci nascondiamo dietro al dito?ogni volta che a monopoli si dice: Sig. Marseglia tutti abbassano lo sguardo e mormorano..."eeeh chi lo tocca "a" quello?"
vero assessori?ehssù usciamo da questa omertà!
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scritto da per albanese...., 03 marzo 2010 alle ore 11:26:32 ....si cerca di andare avanti
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/ambiente/grubrica.asp?ID_blog=51&ID_articolo=1292&ID_sezione=76&sezione=
...
scritto da di monopoli sei?, 03 marzo 2010 alle ore 12:44:08
cari monopolitani per il bene vostro fate qualcosa.
oppure siete solo una massa di operai e sapete solo attaccare il ciuccio dove dice il padrone.
(la questione che qualcuno avanza circa il lavoro che la ital green da a monopoli é da piangere,
getta un alone di tristezza su tutta la popolazione, vi fa abbassare la testa, le spalle, vi toglie dignità, forse pure le braghe, vi piega in avanti e da dietro vi da. poi se vi piace amen)
...
scritto da albanese, 03 marzo 2010 alle ore 12:59:28
x scritto da di monopoli,e facile parlare di dignita,quando non si hanno problemi economici,ma lei sa cosa vuol dire alzarsi la mattina e non avere la certezza di portare dei soldi x dare da mangiare alla famiglia?presumo che lei non ha di questi problemi,ma pensi x un attimo alle migliaia di operai come lei ci ha chiamati manco se fossimo degli appestati,che non abbiamo avuto la fortuna di un posto statale o parastatale,si alzi la mattina alle 03,00 e faccia un giro presso i bar aperti e vedra questi operai che aspettano il caporale di turno che li faccia lavorare,allora x questi op,qualunque posto di lavoro va bene,e facile parlare quando la pancia e piena,x l'italgreen con i seri controlli puo andare avanti,e invece di demonizzarla vediamola come un opportunita di lavoro x centinaia di OPERAI.
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scritto da una, 03 marzo 2010 alle ore 14:51:19
ma smettiamola di fraintendere ogni cosa scritta, ma chi dice di licenziarvi in massa?è così incocepibile in italia e al sud lavorare in un posto che rispetti la legge e sia nroma??questo si chiede che appunto e soprattutto chi sta all'interno della struttura vigili per la propria salute e per quella dei concittadini, senza essere complice o peggio succube del posto di lavoro.e sù quella testa!!!
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scritto da angelo b, 03 marzo 2010 alle ore 16:25:08
siamo messi molto male.
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scritto da Gianluigi Giliberti, 03 marzo 2010 alle ore 17:48:34
... finalmente qualcosa si muove !
Sono tre anni che scrivo a destra e a manca sull'Ital Green e sulle centrali a biomassa. La questione è semplice: Regione, Provincia e Comuni (rossi, gialli e verdi) autorizzano tutto. Gentilissimo Roberto Garrappa, sappiamo benissimo (almeno io) che l'impianto monopolitano è autorizzato, ma il problema è proprio quello. E' stato un tremendo errore autorizzare la costruzione di impianti a più fasi. Non andava autorizzato e licenziato nulla, soprattutto se l'iniziativa proveniva da uno come Marseglia, che, a quanto pare, avrebbe parecchie beghe con le autorità giudiziarie. Carissimo Onofrio Pantaleo, ma lo sappiamo che l'ARPA è un'agenzia facilmente addomesticabile e, diciamolo, corruttibile? Lo sostenevo, lo sostengo e continuerò a sostenerlo fino a che qualche PM non ci metta mano e naso: lì di notte e durante i periodi senza sansa si bruciano rifiuti solidi.
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scritto da Gianluigi Giliberti, 03 marzo 2010 alle ore 18:00:29
Otttima questione. Credo che nessuno si sia mai posto una domanda semplice: ma l'energia elettrica prodotta dall'Ital Green a chi giova ? Altre centrali italiane forniscono direttamente i Comuni in cui giacciono e città limitrofi. A Monopoli NO; l'impianto è autorizzato esclusivamente a produrre energia per altri (?), a far profitto senza economie esterne e a generare quotidianamente diseconomie esterne. Qualcuno mi speghi il contrappeso delle economie e diseconomie interne/esterne dell'Ital Green.
Buon lavoro a tutti e meditate
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scritto da una, 03 marzo 2010 alle ore 18:24:42
tra piattaforme, potenziali raffinerie, centrali nucleari, centrali a biomassa sospette...etc.. non è giunta l'ora di un comitato permanente?
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scritto da jack, 03 marzo 2010 alle ore 21:02:14
No per carità, basta comitati! E' sufficiente che si facciano dei controlli seri e tali da tranquillizzare la gente.
Soprattutto occorrono controlli fatti da enti non corruttibili!
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scritto da albanese, 03 marzo 2010 alle ore 21:28:10
In Italia tutta l'energia prodotta dai privati viene ceduta a TERNA(ENEL)che poi provvede a distribuirla in rete,l'Italgreen la corrente che produce,non la puo utilizzare nel suo stabilimento,x il suo fabbrisogno interno e allacciata con l'ENEL,percio puo solo produrre e venderla a Terna, lo stesso dicasi x i pannelli fotovoltaici installati in casa,l'energia prodotta viene gestita dall'enel,uno non puo utilizzare la sua energia x uso privato .Questa e una legge risalente agli anni 60 quando tutte le compagnie elettriche furono nazionalizzate e nacque l'ENEL. ..
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scritto da uno, 04 marzo 2010 alle ore 12:14:20
Sappiate che i controlli vengono fatti e si brucia solo legna e sansa.
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scritto da Gianluigi, 04 marzo 2010 alle ore 18:27:08
Gentile "albanese", lei ha perfettamente ragione, infatti l'energia elettrica prodotta dalle centrali è venduta all'Eenel. Ponevo, invece, un'altra questione. Esistono tipologie di convenzioni tra Comune, impresa generatrice di energia elettrica e l'Enel stessa, al fine di avere un consistente risparmio economico a favore dell'intera cittadinanza. Per fare un esempio: un Comune, da solo o in consorzio con altri comuni, autorizza (di concerto con la Regione) l'allocazione dell'impianto a condizione che la centrale si impegni con l'Enel (riducendo di qualche euro il prezzo di vendita dell'elettricità prodotta) a far scontare le bollette energetiche degli abitanti di quei comuni. La riduzione del profitto sarebbe irrisoria per l'impresa, ma comunque ammortizzabile in poco tempo, mentre ne traebbero enorme vantaggio i singoli abitanti e l'intera economia comunale.
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scritto da albanese, 04 marzo 2010 alle ore 20:50:42
Ha mai visto tradurre una riduzione delle tasse da parte di qualsiasi governo di qualunque colore? Se nell'ipotesi avviene viene fagocitato dagli enti comunali prov. o regionali in nome di spese extra x il bene della comunita.Ho lavorato in basilicata alla realizzazione del centro oli di Viggiano Val D'Agri,l'agip dava nel 2001 90,cents a barile ,erano circa 90.000 barili al gg.per 365 gg annui fanno molti soldi,ora Viggiano e il comune + ricco d'Italia,ma i soldi vengono spesi x i soliti clan clienterari,idem avviene x i comuni della valle sono circa 20,penso che la percentuale delle royaltis sia aumentata ma la genta non ne vede,se fosse cosi i Tarantini dato che ce l?ilva dovrebbero pagare le auto di meno,ma non mi risulta,non vado oltre.
Franco Parpaiola risponde.
Replica alle critiche mosse da una nostra lettrice
L’intervista a Franco Parpaiola, tecnico conduttore delle caldaie Ital Green Energy, ha riscosso un grande successo. Non sono mancate le critiche da parte di alcuni lettori, in particolare di Donatella Lacitignola.
Lacitignola replicava così al sign. Parpaiola:
“Buongiorno sig. Franco.
Punto 1)Mi piacerebbe sapere cos'hanno importato precisamente dalle foreste subtropicali? Non mi e' mai parso di vedere sul porto tronchi di vegetazione fitta proveniente da oltreoceano o addirittura la nostra agricoltura colpita da "INSETTI NOCIVI".
Punto 2) E' molto comodo accorgersi , dopo aver incrementato i pasti e le birre (non mi sembra lei abiti in un posto dove la birra non e' poi tanto gradita, quindi e' piaciuto anche a lei berla qui)tornarsene al suo paesello..
Punto 3) Con tutto il rispetto parlando, lei ora ha 70 anni, penso che quando ha iniziato la sua carriera era giovanissimo, esattamente come lo erano i "manager" dell' Ital Green, quando i colossi della Siemens sbattevano questi principianti oltre le loro scrivanie.
Punto 4) Questa bella lettera, se proprio ci teneva a salvare Monopoli, perchè non l'ha inviata direttamente al sig. Marseglia o a chi per lui…vede col senno di poi tutti sanno puntare il dito, ma prima di arrivare al "poi" nessuno fa niente.
Punto 5)Un consiglio a tutti ...provate a fare un po’ di Jogging costeggiando Pantano sino ad arrivare oltre la Giannoccaro se ci riuscite...e poi provate a farlo sulla zona industriale...e fatemi sapere dove l'aria a dispetto di tutto e' più respirabile.
Punto 6) L'ambiente e' il bene che tutti dobbiamo salvaguardare, ma non possiamo avere la botte piena e la moglie ubriaca...bisogna solo, oggi come oggi limitare i danni. E se c'e' qualcuno che vuole mettere in piedi un'azienda a discapito di un albero di ulivo...beh di alberi di ulivo ce ne sono tanti, di posti di lavoro no.
Con ciò non voglio assolutamente dire che le parole del sig. Parpaiola siano fasulle, e' il suo mestiere, chi meglio di lui, ma noto fra le sue righe un certo risentimento nei confronti dei pezzi grossi della Ital Green e non sicuramente per quello che bruciano, altrimenti , come detto prima , avrebbe fatto notare questi suoi giustificati disappunti a chi di dovere.
Avevo detto giaà ieri che non mi sarebbe piaciuta, e infatti puzza anche questa di bruciato.
Scusate la franchezza.
Saluti a tutti.”
Ecco la risposta Franco Parpaiola, giunta ieri in redazione:
"Salve.
Vede cara Donatella Lacignola, con il signor Marseglia a suo tempo parlavo giornalmente.
Lui sa esattamente come la penso e questo lo sanno anche tutti gli operatori e dipendenti Ital Green di allora, su questo non ci piove.
Sa perché brandivo una spada tratta contro la Siemens, ma anche perchè lo facevo contro certi colletti bianche dell’Ital Green.
A quel tempo lavoravo per una Ditta Tedesca indipendente dal Consorzio che costruì l’Impianto, e le posso assicurare che quando mi accorsi come lavoravano gli “esperti” Siemens, andai subito sulle barricate.
Per capire tutta la storia però, dovrà attendere la pubblicazione del libro, che ora cerco di tradurre in Italiano, per poi pubblicare con un editore oppure da solo.
Solo allora forse capirà cosa intendo dire con “tirar per i capelli dall’altra parte della scrivania”, mi permetta ora d’aggiungere “in modo bestiale”, o lo avevo già detto?
Le posso anche garantire che cominciai da giovane a lavorare come garzone, non certo come “manager”, di cose che non avevo mai visto prima.
(E con questo non intendo certo il sig. Marseglia che reputo un industriale capace.)
L’idea del bruciatore è sana e necessaria.
E’ l’uso che se ne fa poi e come si conduce che conta e a quanto sembra, qualcosa a Monopoli non funziona.
Non sono un patito ecologista, bensì un tecnico, che sa esattamente che i bruciatori se condotti bene non sono nocivi.
So anche che è anche suo dovere informarsi sulle emissioni di quel bruciatore di Monopoli e sulla qualità e consistenza del biocombustibile.
In fin dei conti quella è casa sua e un domani forse alleverà i suoi figli, non Le pare?
Per quanto riguarda il cospicuo incremento della Birra al Caffè Roma, alla Nave, alla pizzeria al Gallo Nero e al Kiki, durante il mio soggiorno nella vostra bella città, le posso garantire che spero di poter rifare gli stessi giri d’allora, per un paio settimane, ma questa volta d’autunno, non in piena estate.
Vede, sarei rimasto volentieri a Monopoli, questo posso giurarlo.
Quando però uno è abituato alle latitudini nordiche di Bremen, e non ha più vent’anni, il troppo caldo non gli fa certo bene, mi creda.
Se non mi crede, provi a sedersi verso mezzogiorno con +45° di temperatura, sbuffando e fumando come una vecchia vaporiera- come facevo io- sotto l’ombrellone del Caffè Roma vicino al botteghino del Lotto, quando Monopoli era a pranzo, e bersi un paio di birre, magari tre, forse quattro … e capirà perchè sono tornato al paesello.
Pensi un po’, dal Caffè Roma alla mia tana d’allora c’erano poche decine di metri... faceva così caldo che per forza di cose dopo il Caffè Roma era costretto a ripararmi dal caldo, al Kiki, e per forza di cose bermi un altro paio… di birre.
Lo so, la vita a volte è veramente dura e crudele, roba da matti.
Dovetti ritornarmene anche se a malincuore al “paesello”, ma per capire, come dicevo dovrà attendere l’uscita del mio secondo libro, e poi vedrà il tutto sotto un altro aspetto.
Spero veramente rilegga - come già vedo che altri lettori Le hanno consigliato di fare- la mia intervista, e vedrà che non ho mai parlato di tronchi d’albero provenienti da foreste tropicali.
Diedi semplicemente del pazzo a quello scellerato, (non era il sig. Marseglia) che mi assicurò che in caso di necessità, avrebbe importato biocombustibile dall’America del Sud. Tutto lì.
Rilegga attentamente quando dissi e capirà.
Può anche cercare se vuole sul bolg di Marista Urru, www.marista urru.com una mia presa di posizione del 06 01 20010, riguardo al bruciatore di Monopoli in seguito ad un post della cara Marista che parlava di Beppe Grillo.
Le posso anche garantire che ne parlai già nel 2007 (o nel 2006, non ricordo), sul Blog di Marcello Foa “Il cuore del Mondo” che troverà su Il Giornale.
E non dimentichi mai una cosa cara Donatella Lucignola, il buon funzionamento di un qualsiasi termovalorizzatore, non importa dove esso sia, nasce sempre dal sacchetto di rifiuti di casa Nostra.
Un cordiale saluto a Lei e a tutti i lettori di Monopolitube.
Di nuovo, un grande in bocca, la lupo ai miei “ragazzi” di allora.
Franco Parpaiola.