mercoledì 27 novembre 2013

TERTIUM NON DATUR



Italiani nel Mondo; lasciamo L’Italia nel dimenticatoio, consegniamola all’oblio e scordiamocela per un poco.

Non dobbiamo più parlarne, non dobbiamo avere pietà alcuna, restiamo a guardare con distacco, da lontano, come fanno le stelle di Cronin, per ora gli italiani in Patria non si meritano altro,

Muoviamoci e corriamo in loro aiuto, solamente e, se e quando, la parte buona dell’Italia si alza in piedi e dice con coerenza e fermezza: Basta!

Basta alla criminalità politica.

Basta alla corruzione di Stato.

Basta con politici opportunisti senza spina dorsale.

Basta con la magistratura politicizzata, faziosa e corrotta.

Basta con traditori che manco per trenta denari hanno tradito chi li ha fatti grande e che hanno consegnato l’Italia alla politica della criminalità organizzata Italiana e del clero.

Ogni volta che le immoralità dei magnacci e ruffiani D’Italia assieme ai loro "Bravi" andranno a caccia di streghe e incolperanno Dio, l’Uomo e il Mondo intero delle loro meschinità, ricordiamoci di tutte le loro iniquità e ricacciandoli nelle loro putride fogne, sputiamo loro in faccia.

Ricordiamoci dei loro articoli sui giornali e il veleno che loro hanno sparso ai quattro venti, nei loro Muppet-show televisivi.

Ricordiamoci dei loro discorsi da parassiti, dei loro lauto e milionario soldo da mercenari dell’odio politico, marchiato a fuoco nel libro paga senza etica, della vigliaccheria italiana.

Dobbiamo dar loro la caccia e gettarli e lasciarli sprofondare nella palude della loro mediocrità; sempre più poveri, sempre più schiavizzati da figuri come Epifani, Grasso, la Boldrini, sempre più umiliati dalla megera congolese e maltrattati dalla sua soldatesca.

La bassezza dei politici italiani è giunta al suo apice.

Gli italiani, sono ora rappresentati dal unico eccelso rappresentante del male di tutti i mali D’Italia, dai capo di tutti i capi, del traditore di tutti i traditori, dal vigliacco di tutti i vigliacchi italiani, il Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano.

Lunga vita al traditore, Giorgio Napolitano, ex orgoglioso fascista dai baffetti da ruffiano e gli stivali tirati a lustro e in seguito, dopo la cosi detta liberazione dell’Italia da parte di un’orda di assassini da “Bella ciao”  sfegatato comunista, e grande difensore della politica di repressione staliniana in Ungheria e Cecoslovacchia. .

Il marciume sinistroide italiano, assieme ai suoi sostenitori d’ora in poi, più che mai recluterà tra le sue file; orde clandestine e criminali africani  e fanatici islamisti e delinquenze balcaniche varie.

Consoliderà la sua posizione con il terrore sociale e politico scatenando ancora di più le Procure, i Tribunali e gli imboscati delle forze del così detto ordine, contro i pendolari e le comari  D'Italia.

Incarcerando ultra ottantenni che nei Supermercati, per fame ruberanno un tozzo di pane, assolveranno ladri zingari perché tali e rimetteranno in libertà assassini africani perché sentono la voce di Dio che impone loro di prendere a picconate e uccidere la gente per strada.  

L'Italia ora non è altro che un’espressione geografica in mano ai sinistroidi e ai loro lacchè che si prostituiscono per un pacco da mezzo chilo di Spaghetti e ai lanzichenecchi della Kyenge e alla criminalità balcanica e agli zingari della Boldrini.

Pertanto, nelle condizioni politiche e sociali attuali, la Repubblica Popolare Italina non è altro che un lettamaio da dimenticare.

Amen to that!

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