Italiani nel Mondo; lasciamo L’Italia nel dimenticatoio, consegniamola all’oblio e scordiamocela per un poco.
Non dobbiamo più
parlarne, non dobbiamo avere pietà alcuna, restiamo a guardare con distacco, da
lontano, come fanno le stelle di Cronin, per ora gli italiani in Patria non si meritano
altro,
Muoviamoci e
corriamo in loro aiuto, solamente e, se e quando, la parte buona dell’Italia si alza
in piedi e dice con coerenza e fermezza: Basta!
Basta alla criminalità
politica.
Basta alla corruzione
di Stato.
Basta con politici
opportunisti senza spina dorsale.
Basta con la magistratura
politicizzata, faziosa e corrotta.
Basta con
traditori che manco per trenta denari hanno tradito chi li ha fatti grande e che
hanno consegnato l’Italia alla politica della criminalità organizzata Italiana e del clero.
Ogni volta che le
immoralità dei magnacci e ruffiani D’Italia assieme ai loro "Bravi" andranno a caccia di streghe e
incolperanno Dio, l’Uomo e il Mondo intero delle loro meschinità, ricordiamoci
di tutte le loro iniquità e ricacciandoli nelle loro putride fogne, sputiamo
loro in faccia.
Ricordiamoci dei loro
articoli sui giornali e il veleno che loro hanno sparso ai quattro venti, nei
loro Muppet-show televisivi.
Ricordiamoci dei
loro discorsi da parassiti, dei loro lauto e milionario soldo da mercenari dell’odio
politico, marchiato a fuoco nel libro paga senza etica, della vigliaccheria
italiana.
Dobbiamo dar loro
la caccia e gettarli e lasciarli sprofondare nella palude della loro mediocrità;
sempre più poveri, sempre più schiavizzati da figuri come Epifani, Grasso, la
Boldrini, sempre più umiliati dalla megera congolese e maltrattati dalla sua
soldatesca.
La bassezza dei
politici italiani è giunta al suo apice.
Gli italiani,
sono ora rappresentati dal unico eccelso rappresentante del male di tutti i
mali D’Italia, dai capo di tutti i capi, del traditore di tutti i traditori,
dal vigliacco di tutti i vigliacchi italiani, il Presidente della Repubblica
Italiana, Giorgio Napolitano.
Lunga vita al
traditore, Giorgio Napolitano, ex orgoglioso fascista dai baffetti da ruffiano e gli stivali tirati
a lustro e in seguito, dopo la cosi detta liberazione dell’Italia da parte di un’orda
di assassini da “Bella ciao” sfegatato
comunista, e grande difensore della politica di repressione staliniana in Ungheria
e Cecoslovacchia. .
Il marciume sinistroide
italiano, assieme ai suoi sostenitori d’ora in poi, più che mai recluterà tra le
sue file; orde clandestine e criminali africani e fanatici islamisti e
delinquenze balcaniche varie.
Consoliderà la
sua posizione con il terrore sociale e politico scatenando ancora di più le
Procure, i Tribunali e gli imboscati delle forze del così detto ordine, contro
i pendolari e le comari D'Italia.
Incarcerando ultra
ottantenni che nei Supermercati, per fame ruberanno un tozzo di pane, assolveranno
ladri zingari perché tali e rimetteranno in libertà assassini africani perché sentono
la voce di Dio che impone loro di prendere a picconate e uccidere la gente per
strada.
L'Italia ora
non è altro che un’espressione geografica in mano ai sinistroidi e ai loro
lacchè che si prostituiscono per un pacco da mezzo chilo di Spaghetti e ai
lanzichenecchi della Kyenge e alla criminalità balcanica e agli zingari della
Boldrini.
Pertanto, nelle
condizioni politiche e sociali attuali, la Repubblica Popolare Italina non è
altro che un lettamaio da dimenticare.
Amen to that!
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