domenica 23 agosto 2015

EUROPA?





Chissà quante persone si rendono veramente conto di quello che sta succedendo in Europa  e nel Medio Oriente.

In che mani è l’Europa?

Dicono che chi comanda in Europa sia la Cancelliera Merkel.

Personalmente io non credo che molta gente capisca la portata umana di queta situazione, secondo me il primo a non capire è Ban Ki Moon l'indeciso e tentennante Segretario Generale delle Nazioni Unite.

Il silenzio della Cancelliera Merkel poi, è proverbiale e tipico di una Donna che sa solo manipolare senza capirne un tubo di politica, se non quella di una Donna che praticamente non ha niente di suo da dire, se non frasi di circostanza e sempre di interesse partitocratico.

 Attualmente vedo la Cancelliera Merkel  come un rimasuglio della dottrina di Margot Honeker, che fece terra bruciata attorno a suo marito il Presidente della DDR; eliminando tutti i suoi opponenti e chiunque avesse delle idee politiche proprie.

Ora, è stata proprio  questa politica matriarcale, che porto alla fondazione di partiti minori come  Verdi e ai Linke.

A tutto questo si aggiunge la strafottente arroganza dei bifolchi nazionalisti bavaresi, i quali, sicuri della loro importanza nella coalizione senza la quale la CDU della Cancelliera Merkel non potrebbe governare, la fanno da padroni, o meglio detto, ricattano Berlino imponendo la loro nefasta brodaglia politica e i  risultai di questa innaturale simbiosi politica, si fanno sentire; sia in Germania, sia in Europa..
Manipolando la Cancelliera avida di potere; i nazionalisti bavaresi hanno portato il popoli europei a odiare la Germania e hanno  distrutto tutta la fiducia che gli europei avevano verso la Germania. l’arrogante ignoranza dei nazionalisti bavaresi non ha fato che questo. 

La stessa cosa successe a Forza Italia, con le varie frammentazioni dalla  NDC del clan Alfano, ai Fratelli d’Italia, alla scissione di Storace. e altre correnti minori.
 
L’unica differenza tra l’Italia e la Germnaia la vedo nel fatto, che mentre la Germnaia si è “autobungabungata “ per la cecità di una Cancelliera che mirava lontano, ma non arrivò a un palmo dal suo naso; l'Italia  invece  permise a dei delinquenti sinistroidi e ad un magistratura di mascalzoni, di farle un culo come un imbuto. 
Entrambi Paesi sono ora politicamente Kaputt.
 
Guardando bene alla sua carriera, vediamo che la giovane Angela Dorathea Merkel in un certo qual modo si è comportata come la Margot Honeler; infatti la sua prima vittima è stato proprio il suo mentore e protettore Helmut Kohl.
 
Da Cancelliera, la Signora Merkel poi si sbarazzo di chiunque non la pensasse come lei, perdendo però una Land dietro l’altra fino a raggiungere la minoranza al Bundesrat (senato) e di conseguenza a rendere la Repubblica Federale de facto; ingovernabile
 
Oggigiorno i politici  del suo Partito (CDU) che la sostengono, sono gli emergenti di seconda e terza fila che si sono visti proiettati ad occupare le prime file del Partito, rese vacanti dalle purghe Merkel.

 
Senza i nazionalisti bavaresi della CSU poi, non sarebbe stata mai capace di riuscire a formare un Governo di coalizione con i Socialdemocratici.
 
Poverini loro, i Socialdemocratici, (SPD) dopo Willy Brant und Helmut Schmid non sono più riusciti a mettere un politico di formato sul piatto della bilancia, per di più il Partito si frammentò in un paio di partitini minori che lo menomarono ancora di più.
 
L’ora della Cancelliera Merkel pertanto; iniziò con il declino della SPD.
 
La Nazione più importante, se così si può dire; è nelle mani di una Cancelliera che da bambina è stata sotto l’influenza di Maregot Honeker e dei suoi lava cervello della FDJ (La libera gioventù tedesca della Germania orientale)  nessun essere si può liberare dalie impressioni avute  e  nozioni apprese durante la sua infanzia e la sua giovinezza, nessuno!
 
Questo per ciò che riguarda la Donna più potente d’Europa.
 
L’Europa odierna avrebbe bisogno di un Leader Maximo, quello che abbiamo invece è una Cancelliera che non sa più che pesci pigliare, con al seguito i Paesi orientali e baltici che la assecondano finche conviene loro e sono pronti a mollarla ai primi segni di sconvenienza, sia politica sia finanziaria.
 
Grazie agli interessi politici della Germania e con il sostegno del guerrafondaio danese Rasmussen, ex Segretario Generale della Nato;  Sarkozy, per salvaguardare gli interessi minerari della francesi nel Mali,  poté distruggere la Libia.
 
Fu così x che stupidi politici sia europei sia americani, credendo fosse sempre Domenica, fiutarono potere e lauti guadagni e iniziarono a destabilizzare tutto il Bacino mediterraneo, dall’Egitto alla Sira fin su in Ucraina.
 
Noi non sapremo mai quante centinaia di migliaia di morti questa scellerata politica ha costato e quanti ne costerà ancora.
 
Sappiamo anche che vedendo al discordia europea, orrendi crimini sono stati perpetrati dagli arabi nel nome del Dio mussulmano e sappiamo che altri crimi e altre immani sofferenze succederanno ancora.
  
Noi vediamo anche l’incapacità, forse anche la mancanza di volontà dell’Europa, delle Nato, delle Nazioni Unite di porre fine a questo scempio, come ne vediamo i risultati.
 
Quello che però noi anche vediamo e per puro tornaconto non ce ne vogliamo rendere conto è il fatto che milioni di siriani e afgani, eritrei, somali e iracheni si sono messi in cammino verso l’Europa e sappiamo anche che mai nessuno: ne le barriere di filo spinato ungheresi ne tanto meno le forze armate macedoni saranno in grado di fermare.
 
L’unico modo per fermarli è quello di ucciderli, perché niente al Mondo è più forte della volontà di sopravvivenza.
 
È penoso e doloroso ascoltare le demagogie della miseria politica dei singoli Paesi dell'Unione  europea che chiedono aiuti ad un Unione Europea che non ha nessun potere legislativo.
 
I miserabili responsabili manco si accorgono  di che cosa sta scucendo, vedono sì, intere famiglie che scappano da morte sicura e invece di agire e fermare la distruzione di intere Nazioni,  si bisticciano, sul numero dei profughi di guerra da accogliere.
 
Un Europa di oltre 400 milioni di abitanti si tira per i capelli per accogliere un paio di milioni di profughi in fuga da guerre che lei stessa ha scatenato.  
 
La miseria politica, sia tedesca sia europea, manco si accorge che la sua forza, la sua demagogia e la sua falsità si infrangono contro la volontà di profughi di guerra che hanno una sola aspirazione. Sopravvivere!
 
Contro la forza della  sopravvivenza, non ce miseria politica tedesca, demagogia nazionalista bavarese, interessi minerari francesi o mafia cattocomunista italiana che tenga, in questi casi vince e vincerà sempre la Vita.
 
In tutto questo contesto di meschinità politiche e la forza di volontà di esistere dei profughi di guerra che prevale sugli interessi della mafia politica italiana e del ministro degli interni italiano che con il suo clan famigliare  controlla i centri di raccolta  della criminalità afro-araba e della soldatesca africana dell’Europarlamentare Cecile Kyenge, che portai veri sfollati di Guerra a disertare il bel Paese
 
Chi vuole sopravvivere pulito, preferisce sfidare le manganellate dalle polizia greca e di quella macedone, preferisce camminare e magari aggrappato a un treno rischiare di finire sotto le ruote, piuttosto che passare per l’Italia e doverci poi restare.
 
Chi vuol sopravvivere preferisce sfidare il filo spinato ungherese e subire le angherie e umiliazioni dei  Paesi esteuropei, piuttosto che passare per l’Italia.
 
Solo la criminalità afro-araba, quella magrebina, la indo-pakistana e tutto il marciume umano di questa Terra;  grazie a megere politiche  come la Boldrini e la Kyenge, allo scopa cammelli marocchino e al clero; protetti dalla magistratura più faziosa, politicizzata e corrotta di tutto il Continente europeo, si stabilisce in Italia.



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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