Questa Italia del
Partito Democratico, della tessera n° 1 Carlo De Benedetti, dei Bersani e dei
D’Alema dei Veltroni, dei partigiani e dei sindacati, della magistratura politicizzata e dei preti; delle infrastrutture
nazionali e dalla servitù più sguaiata e abbietta che mai abbia calcato e
operato sul suolo italiano; è faziosa, corrotta e marcia fino al midollo.
Chiamiamola pure lordura
dei potere costituzionale; come altro si potrebbero definire coloro che per
soldi soggiogano milioni di pendolari e di comari d’Italia?
Prova a
paragonare il Partito Democratico tanto caro a demagoghi politici stranieri
come Schülz, alla Merkel e a tutta la ciarlataneria dei quaquaraquà berlinesi e strilloni
mediatici tedeschi ad un tumore e capirai, come l’Italia, se non è sottoposta ad
un immediato intervento chirurgico radicale, sia ormai arrivata allo stadio finale della
sua esistenza politica e sociale, con gravi ripercussioni economiche soprattutto
in Germania.
Pensa agli
scandali degli untimi Anni, compresa la vergognosa e spietata caccia al uomo
che risponde al nome di Silvio Berlusconi.
Pensa a mani
pulite e all’assassinio politico di Benedetto Craxi prima e la sua crudele condanna
a morte in esilio, dopo, emessa dal marciume politico italiano, per bocca del
inquisitore Antonio di Pietro.
Pensa atutto questo e capirai qunato putrida sia la Scioertà italiana
Tu Daniela, tendi sempre a separare i vari mali d’Italia e li cataloghi
per ordine d’importanza mentre io di tutta la gramigna D’Italia ne faccio un covone
e come usavano i vecchi contadini una volta, la brucerei tutta insieme.
Il Kahlid Chaoucky,
del Partito Democratico e membro del parlamento italiano, per te non è niente,
un nessuno, su questo non posso essere d’accordo
conte te.
Kahlid Chaoucky è
un dichiarato islamita, vale a dire un sostenitore del terrorismo islamico che
dovrebbe essere esonerato dal Partito Democratico e allontanato dal parlamento.
Un giorno di
diversi Mesi fa mi dicevi che la sindacalista Canusso, assieme e gli altri non
è niente e che ne lei, ne gli altri sindacalisti hanno un peso sull’andazzo della
politica italiana.
Forse hai
ragione, anche se i sindacati hanno rovinato la manodopera italiana e fatto scappare molti investitori dall'Italia, visti come singoli, costoro sono veramente dei pesciolini, sì parassiti, ma poco importanti, tutte queste nullità però
hanno un comune denominatore: La Sinistra italiana e pertanto sono putride e
pericolose metastasi dello stesso tumore: che si chiama Partito Democratico.
Sembra però che
il “Morbo italicus” venga da lontano ti ricordi dei primi due versi della
Divina Commedia?
Nel mezzo del
cammin di nostra vita
mi ritrovai per
una selva oscura,
ché la diritta
via era smarrita.
Ahi quanto a dir
qual era è cosa dura
esta selva
selvaggia e aspra e forte
che nel pensier
rinova la paura!
Ti ricordo che a
quel tempo non esisteva l’Ue, esisteva qualche cosa di meglio e molto più efficacie; quelli erano i tempi
del Sacro Romano Impero di Germania., fondato da Federico secondo di Svevia.
Dante allora annoverava
i mali passati, ma con quella selva oscura pensava già a tramare contro l’unica
Europa che funzionava; sembra veramente
che la Storia si ripeta sempre nella Storia non ti pare?
A proposito, tale
Hamzal Benagdoul va delirando che in Italia i mussulmani non possono pregare dove vogliono, non posso costruire le
loro Moschee dove meglio credono e dice che ci vorrebbe un camion come a
Berlino in ogni Piazza italiane e dice pure che vuole prendere un camion e fare
un bel lavoro contro gli italiani.
Chissà se la
boldrina ha mandato la polizia postale o
la Digos a cas a di Benagdoul a indurgli di chiudere il sito come fa con chi
parla male di lei o se a magistratura italiana
visto la gravità del dire non lo ha processato e condannato per istigazione a
un atto di strage e manifestata intenzione di commetterne uno: come condannò
Salvini perché chiamò zingari. gli zingari.
Pertanto cara Daniela; il “male italiano” o “morbo italicus” come lo definisco io è basato sulla criminalità politica organizzata.
La stagnazione delle infrastrutture italiane deriva dagli interessi partitocratici e dalla criminalità organizzata italiana, quella con il colletto bianco intendo, non quella di quei quattro cretini che si sgozzano nei cessi di Posillipo per il controllo dei pizzi rionali.
Il morbo italicus o male italiano non è altro che la manifestazione della sfacciata criminale mentalità di una casta di politici e funzionari di Stato italiani e i loro portaborse senza scrupoli, che pensano solo a rubare, legiferando per arraffare beni mobili e immobili schiavizzando un popolo di imbecilli, che sembra felice e contento di lasciarsi sfruttare.
L’Italia è un
Paese pericoloso per la sicurezza europea e pertanto; da commissariare al più
presto.
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