Poco fa, la Cancelliera
Merkel nella sua conferenza stampa a Berlino; durata pochi minuti, ha riaffermato
la sua intenzione di regolare il flusso dei fuggiaschi in seno Unione Europea, in
accordo con gli altri membri dell’UE.
La Cancelliera Merkel
ha rigettando ogni tipo di soluzione unilaterale, come il “Masterplan” del Ministro
degli Interni Seehofer che a tutt’oggi non è stato reso noto e che nessuno, a
parte qualche bifolco bavarese, ha letto.
Nulla di fatto invece
e solo parole al vento e tanta confusione e confabulazione, tipica dei bifolchi
bavaresi a Monaco di Baviera, durante la conferenza stampa del Ministro degli Interni federale.
La conferenza
stampa del Ministro degli Interni a Monaco di Baviera, tenutasi quasi in contemporanea
con quella della Cancelliera Merkel a Berlino; e stata interrotta sul canale TV della ZDF dalla moderazione TV, poiché
le frasi e i concetti del Ministro erano piuttosto confusi e pertanto; per ragioni di tecniche e spazio di trasmissione,
c’è stato il “Cut” mediatico.
La Cancelliera
Merkel come dicevo rimanda una decisione definitiva al dopo vertice dei capi di
Stato europei.
Il suo Ministro
degli Interni Seehofer scendendo a compromessi; ora argomenta in ugual modo e rinuncia al
suo Ultimatum di agire da solo ordinando la chiusura dei confini federale; che
scade oggi.
Ben sapendo che
per arrivare dall’Italia alla Germania bisogna passare a seconda della strada
che uno prende per la Francia, o la Svizzera oppure l’Austria i cui confini con
l’Italia sono particolarmente chiusi ai fuggiaschi, non si capisce che cosa
voglia chiudere il Ministro Seehofer.
Comunque sia, l’auspicio
di entrambi e di raggiunger un accordo dove tutti i membri dell’UE pro rata si
prendano il loro quantitativo di rifugiati politici e profughi di Guerra.
Ambedue però sanno
benissimo che i Paesi orientali: Paesi Baltici; Polonia, Ungheria; Rep. Cecca e
la Slovacchia, si rifiuteranno di firmare un accordo simile.
Pertanto lo
scontro finale tra la CDU e la CSU è stato solo rimandato.
In pratica la
Cancelliera Merkel oltre ad auspicare un’equa divisione dei profughi di Guerra
e dei rifugiati politici che a far i pignoli non rappresentano che una minuta
percentuale di tutto il volume di fuggiaschi scodellati in Italia e Grecia
dalle Ong tedesche e olandesi, intende, conforme agli accordi di Dublino; anche rimandare indietro nel Paesi di primo sbarco fuggiaschi che dall'Italia o da altri Paesi che in un secondo tempo sono arrivati in Germania.
Siriani a parte,
gli africani che hanno diritto allo statuto di rifugiato politico o profugo di
guerra sono tra tutti quelli arrivati, sicuramente poche centinaia.
In altre parole,
tanto casino per nulla, nessuno a Berlino vuole, o ha le palle per togliere la
spina alla coalizione CDU/CSU in coma irreversibile
dalla caduta del muro di Berlino und così, anche questo governo si barcamena
come quelli italiani da Monti a Renzi.
Buon per la
Repubblica Federale di Germania che le strutture federali sono in mano a integerrimi
Funzionari di Stato e non a una banda di quaquaraqua come gli attuali politici a
Berlino.
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