Confucio dice: Eulopa non lompele i coglioni agli italiani,
La sinistra italiana protesta, l'Unione Europea tira giù l'ira diddio. il PresidenteTrump lancia anatemi a destra e a manca contro un Governo Italiano che intende allacciare accordi commerciali con la Cina.
Fuck You, tutti , specialmente la Germania, hanno calato le braghe per poter allacciare accordi commerciali con la Cina, ora intende farlo pure l'Italia und gli ebetini, i Martina i Zingaretti e sinistri sinistroidi vari fan il diavolo a quattro; ma andate a cagare, quell'accordo si ha da fare perchè è nel interesse della Repubblica Italiana and fuck you!
l
primo cancelliere ad andare in Cina a fare il vu gumbrà con un treno ad alta
velocità in tasca, patentato e costruito dalla Siemens, aprendo così la nuova via
della seta, fu Gerard Schröder.
Una volta rientrato in Germania a mani e tasche vuote, proprio perché i cinesi
gli avevano fregato il TAV e mi pare di ricordare che fosse pure magnetico e
non su rotaie, l’arguto Cancelliere andò diritto a Hannover sua città natale a mangiarsi un paio di salsicce alla brace
"È bello essere di nuova a casa a mangiare la salsiccia” disse il buongustaio a
bocca piena.
“Se invece di dar la volta per Pechino tu fosti venuto a casa a mangiarti la
tua fottuta salsiccia, direttamente da Berlino, ciò ci sarebbe costato molto
meno.” Scrisse l’indomani un giornalista sul Berliner Tageszeitung.
I cinesi però non dicono niet per abitudine, difatti in Cina subito dopo il
Cancelliere Schröder, ci andò quel volpone di Chirac, e zacchete, due
giorni dopo rientra a Parigi con commissioni per ben 11 miliardi di Euro
in tasca.
Chirac a quel tempo disse che aveva agito
nell’interesse dalla Francia e non specificò di che ordini si trattasse o che
altri patti aveva firmato con la Cina.
Quando Chirac parlava così, voleva dire
che del tutto ne faceva un segreto Nazionale, per la gran gioia e diletto
del suo Ministro dell’economia Nicolas Sarkozy che già allora aveva fiutato
l’osso e segava la poltrona di Chirac anche sull’entrata della Turchia in
Europa, per la quale Chirac in attrito con Bush, era favorevole,
mentre l’opinione francese non lo era del tutto.
Sappiamo come sono poi andate a finire le
cose.
Ora Chirac è già stato condannato per qualche
cosuccia poco chiara successa quando era Sindaco di Parigi, e Sarkozy lo
seguirà a ruota l’anno prossimo per altre cose poco chiare durane la propria Presidenza
e il possibile finanziamento della sua campagna elettorale da parte della Libia
che poi ha distrutto e quasi rasa il suolo.
E qui, proprio a questo punto, si inserisce la
Signora Strauss-Kahn, che con occhi infuocati dall’odio e sete di vendetta,
guarda verso il bravo Nicolas Sarkozy che asfalto come puttaniere e stupratore
il suo maritino Dominique Stauss-Kahn grande capo del FMI sostituito dalla Lagarde,
vicina a Sarkozty.
Frau Merkel invece, come generalmente sono le
donne intransigenti e autoritarie, è stata ben più attiva e perspicacie del
vecchio gnocco Schröder.
In un primo tempo sulla scia di Sarkozy , dopo
che quello aveva venduto una dozzina di Jet Rafle, (venticello) pure lei andò
in Libia a fare il vu’ gumbrà, ma Gheddafi le disse niet e per tutta
risposta Sarkozy, la Nato e le Nazioni Unite distrussero la Libia e la Signora
Merkel fece l’innocente.
Stranamente di questi giorni non sta facendo la
stessa cosa con la Siria.
Dopo poche settimane, la nostra intraprendente
Cancelliera, fece di nuovo fagotto e con una sfilza di rappresentanti
dell’Industria tedesca al traino, andò tra l’altro a far la vu gumbrà anche in
Angola.
A quelli voleva vendere delle Motovedette per
diciotto Milioni di Euro.
Una volta arrivata in Angola, si accorse
che quella era in mano ai cinesi, anche di quei tremila che dovettero scappare
dalla Libia assieme a diversi milioni di braccianti e tecnici Nordafricani, ora
tutti senza lavoro e senza prospettive di trovarne un altro entro poco tempo.
Anche dall’Angola la Cancelliere di Ferro
ossequiata dal retroscena di tanti sorrisini cinesi, ritornò a casa a mani
vuote.
Manco a farlo apposta riparte in quarta e va a
Pechino a sollecitare investimenti europei per la moribonda vecchia e sciupata
Europa, che naturalmente erano da fare in Germania und sempre per il bene
dell’Unione, und, manco a farlo apposta, i cinesi le dissero un'altra volta
niet.
Alla Merkel però i Cinesi non fregarono
niente, questo anche perché ormai nella bella vetrina dell’industria tedesca di
porcellana da vendere o da rompere se ne trova ben poca.
Uno degli ultimi pezzi di valore dell’industria
tedesca, la Thyssen-Krupp, lo intascò giorni fa la Finlandia, probabilmente
come premio per la fedeltà dimostrata nel sostenere con i propri niet, la
politica europea di Merkozy.
La politica Franco-tedesca, meglio conosciuta
come “Merkozy” è comunque la stessa di sempre, a prescindere da fatto che
i due Popoli per quanto si sforzino a sbaciucchiarsi in pubblico e a professare
la loro grande amicizia, in verità si detestino a vicenda.
Se hai notato ogni qualvolta che c’è qualche
cosa d’importante su tavolo dell’Unione Europea e loro si dicono d’accordo e
magari con gran rullio di tamburi si sbaciucchiano per il raggiunto accordo,
sentirai poi da parte di Membri dell’Unione sotto diretta influenza della
Germania, sempre un secco niet.
Sta di fatto che tutte le risoluzioni economiche
prese dalla crisi in poi erano tutte decisioni a favore dell’Europa
settentrionale, e mai del Sud, anzi, chi della crisi economica fece la parte
del leone furono proprio le Banche tedesche e francesi.
Tra la Francia e la Germania ci sono solo
interessi non amicizie, e il loro principale interesse è di forgiare un’Europa
secondo Merkozy.
L’Italia poverina lei, dilaniata da lotte
politiche interne all’ultimo sangue, con De Benedetti che prezzola mezzo
Mondo pur di far danno al suo odiato nemico Silvio Berlusconi, non aveva voce
in capitolo. De Benedetti, la stampa sinistroide, le toghe rosse, la sinistra,
tutti hanno contribuito a ridicolizzare e criminalizzare Berlusconi e portato
Merkozy a sorridere dell’Italia in quel modo così meschino.
Mica sorridevano di Berlusconi e delle chiappe
di Ruby sai, sorridevano degli italiani che sono così fessacchiotti da
lasciarsi fregare e derubare da una banda di criminali politici da loro stessi
eletti decine e decine di volte.
Paragonare però, come fanno tanti, la Germania e
il Popolo Tedesco al Terzo Reich, è ingiusto.
Si può accusare la politica della Germania di
tante cose, di essere sotto l’influenza delle varie lobby, di aver permesso ad
Ackermann della Deutsche Bank di influenzare
malamente la Merkel e soprattutto di aver svenduto la Deutsche Bank per il 3,7%,
alla lobby finanziaria dell’India, di demagogia e anche di opportunismo, ma non di nazismo, questo no.
La Germania l’anno scorso ha esportato prodotti
per un totale di 1600 miliardi, non dice però che il 35% di quei prodotti
proviene dal terzo Mondo, merce prodotta a bassissimo costo.
Ma il bello è che le fabbriche che producono
quel 35% di accessori vari, sono possedute dalla loro Casa Madre in Germania, e
pertanto non ti devi meravigliare se un giorno sentirai che un bullone per una
VW che in una qualsiasi ferramenta costa due euro, VW Brasile la
mette in conto alla Casa Madre VW Deutschland, 20 Euro più il 19% di Iva
und dazio perché prodotto in un Paese extra comunitario.
Questa la chiamano, la sindrome di Lopez.
Lopez è quel tizio che negli Anni 90 dalla
GM americana passò alla VW e ideò appunto il sistema di produrre in proprie
Fabbriche nel terzo Mondo a basso costo e “venderlo” alla Casa Madre a prezzi
strabilianti, ed anche questo è un modo come un altro per prosciugare
un’economia fiorente.
Tanto meno si racconta al mondo che
oltre un milione di operai e tecnici disoccupati, è costretto, se vuole
continuare a ricevere l’assistenza sociale Harz IV a lavorare per un Euro
l’ora.
E tanto meno sbandiera ai quattro venti che
riceverà 6,6 milioni di Euro dal fondo sociale Europeo, per finanziare i
disoccupati che guadagno un Euro l’ora.
In parole povere l’Unione Europea di Merkozy
finanzia l’industria tedesca con 6,6 milioni di ore lavorative, gratis.
E L’Italia?
Quale Italia?
Quella del Bengodi, degli evasori fiscali e
degli imboscati o quella dei pendolari e delle comari di Voghera e delle
Famiglie che fanno i salti mortali per arrivare alla fine del mese?
L’Italia dei pensionati che non potrebbero
nemmeno permettersi le medicine se mangiassero una o due forchettate di pasta
in più?
In Italia non cambierà un bel niente, anzi andrà
ancora peggio e peggio ancora, per il semplice fatto che il motore dell’Europa,
appunto la Germania, per colpa di una Lobby Industriale
sconsiderata e a dir poco criminale, si sta ingrippando, anzi guarda,
molti di noi sono convinti che si è già ingrippato e che ora sta andando avanti
per forza d’inerzia.
Dopo di che non rimarrà che lo zio Putin capace
di togliere le castagne dal fuoco, e mi venga un accidenti se quello gnocco
sornione di Gerard Schröder, tra una salsiccia alla brace e l’altra, il tutto
annaffiato con una birra, non sta aspettando che questo.
L’Italia?
Il Bengodi, questa volta però, con sorrisi di
compiacimento e non più di biasimo da parte dei Merkozy, e con accompagno
di grandi manate sulle spalle da parte di Obama, rimarrà tale e quale,
solo più spennacchiato e povero.
L’Italia attuale Marista si rispecchia nel
disastro della Costa Concordia e di tutte le ridicole discussioni sui vari
siti, nelle demagogie, vigliaccate e omissioni varie da parte degli addetti ai
lavori che filano a occhi chiusi sulla misera e losca linea manzoniana,
cantando: Basta che se magni.
In un certo qual modo quello che stiamo vivendo
ora in Europa lo paragono alla Guerra di successione degli Stati Uniti
D’America, con la Goldman Sachs al posto dei Confederati, vuoi anche i nomi dei
suoi Generali, da dove devo cominciare, da chi, forse da Draghi , o da Monti
,dal presidente Greco o da Trichet o da chi altro?
Marista me lo sapresti dire il nome di un
Politico tedesco o di un Banchiere d’importanza europea proveniente dalla
gavetta della Goldman-Sachs?
Secondo me l’attacco al Bastione Germania da
parte della Goldman-Sachs è iniziato già da anni ormai, cade la Germania …dann
Gute Nacht Europa und il vecchio sornione Gerard Schöder attende tranquillo
rosicchiando una salsiccia alla brace.