Caro Diario.
Il barcaiolo
della Mare Jonio è stato elevato agli altari della notorietà e della
professionalità marinara da tutti i media sinistroidi.
Oggi su
Rainews24, sentivo che l’intrepido traghettatore è stato anche pescatore e che
fu preso a raffiche di mitragliatrice dalle Guardia Costiera libica, non certo
per diletto, ma perché come pescatore di frodo; pescava illegalmente nelle
acque territoriali libiche
Sento anche dire
che il pescatore; quale “comandante” della Mare Jonio, va blaterando che
rifarebbe di nuovo la impudente operazione di salvataggio dei “naufraghi”
pescati a circa 45 miglia dalle coste libiche.
Caro Diario, io
rimango sempre sorpreso nel sentire certe cose, soprattutto ciò che mi colpisce,
è l’ignoranza di certi pescatori e “comandanti” italiani in fatto dei codici IMO
che regolano la navigazione e il salvataggio di naufraghi.
Il “comandante”
sembra veramente non aver saputo che dopo il “salvataggio di 50 naufraghi sarebbe
stato suo dovere puntare sul Porto di Zarzis in Tunisia, a sole poche decine di
miglia dal punto del “naufragio” considerato un Porto sicuro soprattutto dalle
Nazioni Unite e non sulla Sicilia a oltre 200 miglia marine di distanza.
Sentendo anche le
stronzate di chiaro stampo sinistro che i notiziari di Rainews24 vanno latrando
nell’etere mi domando che cazzo di gente sia quella.
L’armatore della
Joinio poi, sicuro della sua copertura politica e giudiziaria di chiaro stampo sinistro; va dicendo che riprenderà presto il mare per continuare la su
missione di salvataggio di vite umane.
Sai che ti dico
caro Diario, sono sicuro che lo farà, anzi guarda che ti dico: Scommetto una
cassa di Birra contro un Kg di fagioli col buco che presto sia il “comandante”
sia la Jonio saranno rilasciati e riprenderanno il mare alla volta della Libia per
salvare altri “naufraghi”che come d'incanto naufraghertanno sulla loro rotta.
und poi, caro Diario nel Paese dei fessacchiotten si lamentano se li definisco cogliotten.
Wahnsinn, pazzesco, roba da matt, roba da matt.
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