A prescindere dal fatto che definire TAV, la tratta Torino -Lione che in realtà fa parte del cosiddetto Corridoio n°5 ovvero la congiunzione ferroviaria tra Lisbona a Kiew, sia sbagliato, da un paio di giorni a questa parte mi domando se in Italia , qualcuno abbia veramente fatto bene i compiti di casa.
In realtà il
Corridoio n°5 è già operativo, solo che si ferma a Torino e non prosegue per
Lione, allacciano cosi facedndo; la parte occidentale dell’Europa, Isole britanniche comprese,
al resto della linea ferroviaria.
Bisognerebbe
anche chiedersi come mai l’Italia debba sostenere la spesa maggiore, quando la parte maggiore della tratta è in territorio francese.
Vien da pensare
che solo i fessi e/o i criminali furbetti, fanno contratti simili.
Questo sistema di
appalti, mi ricorda tanto il saccheggio di quelle quattro gocce di idrocarburi
del sottosuolo italiano e la concessione a sforacchiare in lungo e in largo lo
Stivale ben sapendo che è in una zona sismica molto instabile e pericolosa, dove poi a pagarne le conseguenze è sempre la popolazione.
Qui vi ricordo
che la Northen Petroleum è una Società italiana ideata apposta per depredare,
sena spendere un soldo in proprio le minute risorse sia liquide e gassose che
siano imprigionate tra le zolle sismiche della Penisola.
Ho sempre difeso il
Corridoio n°5 che considero di primaria importanza per il traffico ferroviario
europeo, ora penso però che tra l’Italia e la Francia, la spesa debba essere
ricalcolata e suddivisa in un modo più equo.
Penso anche che ricalcolando e dividendo gli oneri in un modo più equao, qusesto progetto sia da portare a termine.
Cari amici fatevi una grande risata, ma se credete che qui in Germania o nel resto dell'Europa , la gran parte della popolazione; sappia che cosa sia il Corridoio n°5, vi sbagliate di grosso.
In giro per l'Europa i media non ne parlano.
http://www.maristaurru.com/index.php/Scritti/F.-Parpaiola-LfG-n-54-i-NO-TAV-ed-Il-5-CORRIDOIO-FERROVIARIO-LISBONA-KIEW.html
www.maristaurru.com/index.php/Scritti/Parpaiola-LfG-n-67-Le-strade-del-mondo.-Der-Mittelandkanal.html
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