Rainews24
Studio aperto
Questa mattina
ho seguito il dibattito sulle Mafie con la mia parte di mentalità crucca, ascoltando
i vari battibecchi e opinioni mi sono una domanda.
Domanda: und se
invece di essere una "semplice" associazione a delinquere come tante,
la Mafia in Italia fosse una condizione mentale e culturale ben inserita nel
DNA nazionale dei molti?
Parliamoci
chiaro: mi vien difficile non definire la Mafia, intesa come corruzione e nepotismo,
ricatto politico con funzionari e magistrati faziosi politicizzati e corrotti; una istituzione statale.
Quante inchieste
sono state fatte per debellare questa “piovra” che attanaglia il Paese e con
quali risultati?
L’antimafia da
la caccia ai trafficanti di droga, ai piccoli criminali rionali che chiedono il
pizzo ai salumieri e ai baristi e sventola le sue bandiere ogni qualvolta arresta
un “pizzicagnolo” rionale con qualche grammo di cocaina in tasca o la GdF
scopre un contenitore pieno di droga su qualche nave.
Quella secondo, quella
me non è Mafia, quelli sono trafficanti di droga e ultimamente, con le Ong;
anche di esseri umani.
La vera Mafia
risiede nei palazzi del potere italiani e corre rampante trai i sette colli di Roma.
La Mafia è di
casa sul Viminale come lo è al Quirinale, und nella Città del Vaticano con
tutte le sue succursali sparse in tutto il territorio nazionale.
È da lì, che la
Mafia ha dilagato in tutte le infrastrutture della Repubblica occupando e
inquinando tutte le sue sfere di comando.
Incolpare di
Mafia i borsaioli e i ladruncoli rionali di Napoli e Palermo e semplicemente
ridicolo.
La piccola
Noemi a Napoli sta lottando per sopravvivere; chi a sparato non lo definisco un
mafioso, quello è un piccolo assassino rionale, un barbaro criminale senza
dignità come lo è quello che ha sciolto un bambino nell’acido, questi non sono
mafiosi, questi sono bestie in sembianze umane che dovrebbero essere terminate come si trovano, là dove si trovano.
Solamente chi disprezza
il prossimo, spara in mezzo alla gente per uccidere e seminare il terrore tra la
popolazione.
La Mafia non
uccide, la Mafia distrugge i suoi opponenti cercando di ricavarne il massimo
profitto politico und perché no, come nel caso di tutti i suoi affiliati di
dotarsi di stipendi e pensioni da nababbo e di accumulare beni immobili da
latifondisti.
O mi sbaglio?
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