Thilo Sarrazin ha
ragione.
La signora Özkan
Aygül di circa 38 Anni di età, di origini turche, di religione mussulmana e
cittadina tedesca, è la prima tedesca appunto di origini turche, ad essere nell’Anno
del Signore 2010 Ministra nella RFT, precisamente nel governo della Bassa
Sassonia, “Land Niedersachsen”, in prevalenza di ferrea e indiscutibile fede
protestante.
La signora Özkan
difatti, di fede mussulmana, era la Ministra per l'integrazione e affari
sociali nel Governo dell'Unione cristiano democratico “CDU” di Christian Wulf, dal
27. Aprile 2010 fini al 19 Febbraio 2013, quando la CDU perse le elezioni a favore della SPD.
Durante la sua
prima intervista quale neo - Ministra, la signora Özkan, ancora prima di
prestare giuramento alla Costituzione Tedesca, dichiarò che lei intendeva
presentare una proposta di Legge atta a proibire i Crocefissi e il Copricapo
islamico nelle scuole della Bassa Sassonia.
Apriti cielo, il
Presidente Wulf corse subito ai ripari, fischiando indietro la sua solerte “Ministrella”
dicendo che questo era impensabile, poiché lo Stato laico era fondato sul
cristianesimo e il crocefisso era parte integrale della Vita sociale tedesca e
ancorato nello statuto della Bassa Sassonia; per tanto irremovibile.
E mentre anche da
Berlino giungevano per bocca di Frau Merkel annunci che ridimensionavano le
dichiarazioni della signora Özkan a
personali e poco avvedute dichiarazioni, il presidente Wulf rinnovava
apertamente la sua fiducia alla sua nuova intraprendente e solerte
collaboratrice.
Infatti, si
scomodò pure il Presidente della Repubblica Herr Köhler stesso, il quale,
dall'alto della sua posizione dichiarò a piena ragione, che il Crocefisso era
parte integrale della civiltà tedesca.
Tutto a posto allora?
Nix è a posto,
anzi, io vedo l'affondo della signora Özkan, come un'ennesima manifestazione di
volontà islamica a voler destabilizzare, pian piano, quasi in sordina, la
civiltà cristiana in Europa.
Quando poi, un
giorno al Bundenstag si sarà insediato un Partito islamico, lo sfacciato
comportamento degli islamici e islamiti, nella cristianissima Germania ed
Europa, sarà ancora più impertinente e sfrontato.
Le richieste islamiche allora, non troveranno
più tanta efficace resistenza da parte dei Governi di turno, né a livello
Centrale né in quelli dei vari Stati della Federazione.
In un prossimo
futuro gli scontri tra le varie fazioni politiche e religiose, si terranno a
livello Costituzionale, in quel preciso momento, se non ci sarà un’inflessibile
e decisa opposizione, inizierà il declino della civiltà cristiana in Europa.
Anche questo ci
ha insegnato l'affondo della signora Aygül Özkan contro il Crocefisso.
L’insegnamento
dell’Islam con tutta la sua melliflua ipocrisia che parla solo d’amor prossimo
e di Vita eterna, è in stridente contrasto con i dogmi del Cristianesimo sul
quale si basano le civiltà occidentali.
Pertanto, prima i
nostri politici la smettono di voler a tutti i costi integrare e o addirittura,
di voler modificare i nostri usi e costumi, così da non offendere i nuovi
arrivati e meglio sarà per tutti.
La gente della
Strada; dal cui voto, dipende la rielezione di politici e partiti vari al
Governo, non ne può più di quest’ignobile farsa e non è disposta, solo per
assecondare gente proveniente da un'altra civiltà e religione, a tollerare
modifiche al sistema sia istituzionale sia d’istruzione.
Mentre allo
stesso tempo, i cristiani nei paesi islamici, come e soprattutto nel caso
dell’Arabia Saudita, non possono nemmeno costruire una Chiesa o portare una catenina
con una croce al collo, anche se celata sotto la camicia; infatti, ai cristiani
in Arabia Saudita non è nemmeno permesso di parlare del cristianesimo.
In diverse altre
Regioni africane della Nigeria e non solo, come in Nazioni mussulmane come l’Egitto
e ora, con la sanguinosa e barbara cosiddetta Primavera araba in Siria, i
cristiani, sono semplicemente massacrati.
Personalmente non
vedo nessuna voglia d’integrazione da parte dei mussulmani nella nostra civiltà
cristiana, bensì solamente la pretesa che da parte nostra si arrivi a un’abolizione
totale di tutto quello che a noi è sacro e giusto.
L’intransigenza
islamica, pretende, anzi tende a comandare in casa nostra e reclama sempre più
diritti senza assumersi nessun dovere civile se non quello dei propri
interessi.
Che tutto questo
possa portare un giorno a gravi incidenti d’insubordinazione civile, oramai è
dato per scontato.
Il terrorismo di stampo
islamico ha diverse facce, non solo quella di Bin Laden.
Esiste anche un
terrorismo sociale e civile come quello del Presidente del Centro Islamico in
Germania tale Aiman Maszyk, pubblicista e consulente mediatico, nato ad Aachen
(Aquisgrana), il 19 Gennaio del 1959.
Il Signor Maszyk
si permise in modo alquanto sleale e subdolo di criticare la consegna di un
premio mediatico al danese Westergaar , quello delle caricature sul Profeta
Maometto, da parte della Cancelliera Frau Angela Merkel. (Big, but realy now,
very Big, Big Mama Angelina)
L’uomo non
condannò la consegna del premio in sé, per questo quell’individuo è troppo
scaltro e untuoso.
Il tizio si
limitò solamente a criticarne il momento della premiazione, considerandola un
affronto e un’offesa, nonché, una forma velata di pubblica riabilitazione delle
teorie, di Theo Sarrazin per niente anti islamite, ma definite tali da opportunisti
demagoghi mussulmani.
Niente di più
sbagliato naturalmente, la consegna del premio al caricaturista Westergaaar,
autore delle caricature su Maometto, era già in programma da parecchi mesi
ormai e non si vede proprio perché le cerimonie e la vita culturale occidentale
a casa nostra, debbano essere adeguate ai voleri o umori dei mussulmani.
Davvero scherziamo?
In questo caso è
ovvio che io sia pienamente d’accordo con Frau Merkel, ed è anche per questo,
per il suo coraggio politico già dimostrato in diverse occasioni, come quando,
invitata durante una sua Missione politica in Arabia Saudita a visitare una
Moschea, si rifiutò con fermezza di farlo perché avrebbe dovuto mettersi il
velo, che la considero una vera “Uomo” di Stato.Davvero scherziamo?
Personalmente,
con grande rispetto la chiamo Big Mama Angelina, nessuno fa mettere il velo a Frau
Angela Merkel per visitare una Moschea, specialmente se in Visita ufficiale
nell’Arabia Saudita, in qualità di Cancelliera della Repubblica Federale
Tedesca.
Anche in questa
richiesta da parte del Governo dell’Arabia Saudita vedo un affronto, alla
cultura cristiana e al Mondo occidentale da parte dei mussulmani.
Sicuramente, Frau
Angela Merkel si metterebbe il velo se in forma privata, andasse a visitare
una Moschea; lo farebbe per rispetto ai fedeli e alla religione islamica, ma
non da certo Capo di Governo; in visita Ufficiale in una Nazione di netto stampo islamita radicale.
In un articolo pubblicato
oggi da “La Stampa” di Torino, si parla di un esperimento in atto nelle scuole
elementari dell’Assia, come di un evento nuovo.
La Stampa 07/01/2014
Germania, ora di
Islam alle elementari
“Favorirà l’integrazione dei più piccoli”
“Favorirà l’integrazione dei più piccoli”
L’idea di
istruire insegnanti di religione islamica basandosi sulla laicità dello Stato,
omettendo tutto quello che è in netto contrasto con la Costituzione della
Repubblica Federale di Germania, non è nuova, viene da lontano e a mio avviso, non
è sbagliata.
La Costituzione
tedesca indica il cristianesimo, come religione di Stato, allo stesso tempo
però né conferma ed evidenzia la laicità della Repubblica Federale di Germania
come Nazione.
Del insegnamento
della Religione Islamica nelle scuole della Germania, se be parla da diversi Anni ormai,
ma nessun mussulmano si permetterebbe di indignarsi se nelle scuole o asili
infantili ci fossero insegne religiose cristiane, come lo fanno gli islamiti in
Italia.
La richiesta di quella
madre mussulmana che chiese e ottenne la rimozione di un quadro raffigurante la
Madonna da un’aula scolastica italiana, è uno schiaffo in faccia alla nostra cultura
cristiana.
Nessun Preside in
Germania si permetterebbe di proibire funzioni religiose in una scuola, solo perché
potrebbe offendere la sensibilità degli scolari mussulmani; come succede in continuazione
in Italia.
Il fenomeno di
giovani cristiani esaltati che si convertono all’islam radicale poi, secondo il
mio punto di vista e dovuto in prevalenza alle loro condizioni mentali di balordi
sociali, che a una vera e propria convinzione spirituale.
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