giovedì 9 gennaio 2014

La sindrome di Thilo Sarrazin.



Thilo Sarrazin ha ragione.
 
La signora Özkan Aygül di circa 38 Anni di età, di origini turche, di religione mussulmana e cittadina tedesca, è la prima tedesca appunto di origini turche, ad essere nell’Anno del Signore 2010 Ministra nella RFT, precisamente nel governo della Bassa Sassonia, “Land Niedersachsen”, in prevalenza di ferrea e indiscutibile fede protestante.
La signora Özkan difatti, di fede mussulmana, era la Ministra per l'integrazione e affari sociali nel Governo dell'Unione cristiano democratico “CDU” di Christian Wulf, dal 27. Aprile 2010 fini al 19 Febbraio 2013, quando  la CDU perse le elezioni a favore della SPD.
Durante la sua prima intervista quale neo - Ministra, la signora Özkan, ancora prima di prestare giuramento alla Costituzione Tedesca, dichiarò che lei intendeva presentare una proposta di Legge atta a proibire i Crocefissi e il Copricapo islamico nelle scuole della Bassa Sassonia.
Apriti cielo, il Presidente Wulf corse subito ai ripari, fischiando indietro la sua solerte “Ministrella” dicendo che questo era impensabile, poiché lo Stato laico era fondato sul cristianesimo e il crocefisso era parte integrale della Vita sociale tedesca e ancorato nello statuto della Bassa Sassonia; per tanto irremovibile.
E mentre anche da Berlino giungevano per bocca di Frau Merkel annunci che ridimensionavano le dichiarazioni della signora Özkan  a personali e poco avvedute dichiarazioni, il presidente Wulf rinnovava apertamente la sua fiducia alla sua nuova intraprendente e solerte collaboratrice.
Infatti, si scomodò pure il Presidente della Repubblica Herr Köhler stesso, il quale, dall'alto della sua posizione dichiarò a piena ragione, che il Crocefisso era parte integrale della civiltà tedesca.

Tutto a posto allora?
Nix è a posto, anzi, io vedo l'affondo della signora Özkan, come un'ennesima manifestazione di volontà islamica a voler destabilizzare, pian piano, quasi in sordina, la civiltà cristiana in Europa.
Quando poi, un giorno al Bundenstag si sarà insediato un Partito islamico, lo sfacciato comportamento degli islamici e islamiti, nella cristianissima Germania ed Europa, sarà ancora più impertinente e sfrontato.
 Le richieste islamiche allora, non troveranno più tanta efficace resistenza da parte dei Governi di turno, né a livello Centrale né in quelli dei vari Stati della Federazione.
In un prossimo futuro gli scontri tra le varie fazioni politiche e religiose, si terranno a livello Costituzionale, in quel preciso momento, se non ci sarà un’inflessibile e decisa opposizione, inizierà il declino della civiltà cristiana in Europa.
Anche questo ci ha insegnato l'affondo della signora Aygül Özkan contro il Crocefisso.
L’insegnamento dell’Islam con tutta la sua melliflua ipocrisia che parla solo d’amor prossimo e di Vita eterna, è in stridente contrasto con i dogmi del Cristianesimo sul quale si basano le civiltà occidentali.
Pertanto, prima i nostri politici la smettono di voler a tutti i costi integrare e o addirittura, di voler modificare i nostri usi e costumi, così da non offendere i nuovi arrivati e meglio sarà per tutti.
La gente della Strada; dal cui voto, dipende la rielezione di politici e partiti vari al Governo, non ne può più di quest’ignobile farsa e non è disposta, solo per assecondare gente proveniente da un'altra civiltà e religione, a tollerare modifiche al sistema sia istituzionale sia d’istruzione.
Mentre allo stesso tempo, i cristiani nei paesi islamici, come e soprattutto nel caso dell’Arabia Saudita, non possono nemmeno costruire una Chiesa o portare una catenina con una croce al collo, anche se celata sotto la camicia; infatti, ai cristiani in Arabia Saudita non è nemmeno permesso di parlare del cristianesimo.
In diverse altre Regioni africane della Nigeria e non solo, come in Nazioni mussulmane come l’Egitto e ora, con la sanguinosa e barbara cosiddetta Primavera araba in Siria, i cristiani, sono semplicemente massacrati.
Personalmente  non vedo nessuna voglia d’integrazione da parte dei mussulmani nella nostra civiltà cristiana, bensì solamente la pretesa che da parte nostra si arrivi a un’abolizione totale di tutto quello che a noi è sacro e giusto.
L’intransigenza islamica, pretende, anzi tende a comandare in casa nostra e reclama sempre più diritti senza assumersi nessun dovere civile se non quello dei propri interessi.
 
Che tutto questo possa portare un giorno a gravi incidenti d’insubordinazione civile, oramai è dato per scontato.
Il terrorismo di stampo islamico ha diverse facce, non solo quella di Bin Laden.
Esiste anche un terrorismo sociale e civile come quello del Presidente del Centro Islamico in Germania tale Aiman Maszyk, pubblicista e consulente mediatico, nato ad Aachen (Aquisgrana), il 19 Gennaio del 1959.
Il Signor Maszyk si permise in modo alquanto sleale e subdolo di criticare la consegna di un premio mediatico al danese Westergaar , quello delle caricature sul Profeta Maometto, da parte della Cancelliera Frau Angela Merkel. (Big, but realy now, very Big, Big Mama Angelina)
L’uomo non condannò la consegna del premio in sé, per questo quell’individuo è troppo scaltro e untuoso.
Il tizio si limitò solamente a criticarne il momento della premiazione, considerandola un affronto e un’offesa, nonché, una forma velata di pubblica riabilitazione delle teorie, di Theo Sarrazin per niente anti islamite, ma definite tali da opportunisti demagoghi mussulmani.
Niente di più sbagliato naturalmente, la consegna del premio al caricaturista Westergaaar, autore delle caricature su Maometto, era già in programma da parecchi mesi ormai e non si vede proprio perché le cerimonie e la vita culturale occidentale a casa nostra, debbano essere adeguate ai voleri o umori dei mussulmani.

Davvero scherziamo?
In questo caso è ovvio che io sia pienamente d’accordo con Frau Merkel, ed è anche per questo, per il suo coraggio politico già dimostrato in diverse occasioni, come quando, invitata durante una sua Missione politica in Arabia Saudita a visitare una Moschea, si rifiutò con fermezza di farlo perché avrebbe dovuto mettersi il velo, che la considero una vera “Uomo” di Stato.
Personalmente, con grande rispetto la chiamo Big Mama Angelina, nessuno fa mettere il velo a Frau Angela Merkel per visitare una Moschea, specialmente se in Visita ufficiale nell’Arabia Saudita, in qualità di Cancelliera della Repubblica Federale Tedesca.
Anche in questa richiesta da parte del Governo dell’Arabia Saudita vedo un affronto, alla cultura cristiana e al Mondo occidentale da parte dei mussulmani.
Sicuramente, Frau Angela Merkel si metterebbe il velo se in forma privata, andasse a visitare una Moschea; lo farebbe per rispetto ai fedeli e alla religione islamica, ma non da certo Capo di Governo; in visita Ufficiale in una Nazione di netto stampo islamita radicale.
In un articolo pubblicato oggi da “La Stampa” di Torino, si parla di un esperimento in atto nelle scuole elementari dell’Assia, come di un evento nuovo.

La Stampa 07/01/2014
Germania, ora di Islam alle elementari
“Favorirà l’integrazione dei più piccoli”
 
L’idea di istruire insegnanti di religione islamica basandosi sulla laicità dello Stato, omettendo tutto quello che è in netto contrasto con la Costituzione della Repubblica Federale di Germania, non è nuova, viene da lontano e a mio avviso, non è sbagliata.


La Costituzione tedesca indica il cristianesimo, come religione di Stato, allo stesso tempo però né conferma ed evidenzia la laicità della Repubblica Federale di Germania come Nazione.
Del insegnamento della Religione Islamica nelle scuole della  Germania, se be parla da diversi Anni ormai, ma nessun mussulmano si permetterebbe di indignarsi se nelle scuole o asili infantili ci fossero insegne religiose cristiane, come lo fanno gli islamiti in Italia.
La richiesta di quella madre mussulmana che chiese e ottenne la rimozione di un quadro raffigurante la Madonna da un’aula scolastica italiana, è uno schiaffo in faccia alla nostra cultura cristiana.
Nessun Preside in Germania si permetterebbe di proibire funzioni religiose in una scuola, solo perché potrebbe offendere la sensibilità degli scolari mussulmani; come succede in continuazione in Italia.
Il fenomeno di giovani cristiani esaltati che si convertono all’islam radicale poi, secondo il mio punto di vista e dovuto in prevalenza alle loro condizioni mentali di balordi sociali, che a una vera e propria convinzione spirituale.

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