Spaghetti all'aglio olio e peperoncino.
La sana competizione,
sia nel lavoro sia nella vita sociale di tutti i giorni, è una cosa, la
cattiverei, l’invidia, derivate dalla stupidità primordiale, meglio conosciuta
come Urdummheit; è un'altra.
Il plebeismo una volta che ha attecchito e ha preso possesso di un Società, è peggiore della gramigna che si è insediata e messo radici in un orto fertile o in un giardino fiorito, non te ne liberi mai più, se non estirpandola.
Quando l’indole plebea si concima con il veleno della calunnia, detto anche spin giornalistico, debitamente dosato da abili e malefici stregoni della notizia e facile controllare i labili.
L’Urdummheit o
idiozia primordiale porta al plebeismo.
Sia dalla vostra sia
da una sia dall’altra parte del Brennero, di plebei ignoranti ne abbiamo fin
troppi.
La grossolanità e
la cattiveria del plebeismo si possono coltivare, concimare e annaffiare allo
stesso modo che una provetta ortolana coltiva il proprio orto o un capace giardiniere,
i suoi fiori.
Il plebeismo non
ha un’appartenenza o una definizione di rango o casata sociale ben definita,
l’Urdummeheit, vale a dire, l’idiozia innata e primordiale, non ha confini, non
ha volto, è astratta, ed è intrinsecamente un’attitudine personale, uno stato
mentale e la parte più misera e malvagia dell’essere umano.
Il plebeismo una volta che ha attecchito e ha preso possesso di un Società, è peggiore della gramigna che si è insediata e messo radici in un orto fertile o in un giardino fiorito, non te ne liberi mai più, se non estirpandola.
Quando l’indole plebea si concima con il veleno della calunnia, detto anche spin giornalistico, debitamente dosato da abili e malefici stregoni della notizia e facile controllare i labili.
Quando s’inebria
la gente labile con promesse di tornaconto politico sociale e ci si aggiungono
passioni e aspirazioni di potere plebeo; allora sarà molto difficile che i più
si possano sottrarre al potere malefico, al fascino irreale di un Cocktail
sociale simile, confezionato e dosato su misura secondo le necessità, per esclusivo
e a solo uso e consumo degli untori della plebe fanatica.
In situazioni
simili il rospo si gonfia per diventare un bue, fino a scoppiare.
Tutto questo
porta inevitabilmente a malefiche incomprensioni sociali, a screzi tra la gente
di diverse nazionalità, alimenta dubbi e paure nascoste, incute timore verso lo
sconosciuto e straniero, annaffia avversioni, che se ben coltivate e
indirizzate, come dicevo prima, da abili untori e fattucchieri mediatici,
possono trasformarsi in una forza sociale negativa micidiale e pericolosa,
difficilmente controllabile.
Dividi et Impera,
dicevano i cesari e senatori romani, ciò valeva allora, tanto quanto lo vale oggi e avrà il suo valore nei
millenni a venire, in altre parole dai ad una scimmia una chiave in mano e
quella si stente la padrona dello Zoo e superiore a tutte le altre scimmie
nella stessa gabbia.
In questo Mondo
ci sono tante scimmie, ma ci sono anche tante chiavi, l’insieme si chiama irrazionalità
politica e sociale che inevitabilmente porta a guerre e distruzioni.
Oggi più che mai,
nel macrocosmo dell’informazione mediatica e della comunicazione istantanea in
un patetico Mondo fatto di apparenze e menzogne, di convinzioni di comodo e
mancanza di un saldo senso di responsabilità collettiva, dove ognuno cerca con
il minimo impiego di ottenere il massimo, il succo del vecchio detto romano, si
manifesta in modo alquanto doloroso in tutta la sua isterica crudeltà e sconvolge
cattiveria.
La fonte degli
screzi tra gli Spaghetti e i Currywurst in generale, la si deve cercare proprio
lì, nel detto Dividi et Impera, nel modo moderno di applicare veleni, distruggendo
la volontà e personalità dei singoli e renderla schiava dei propri interessi.
In un microcosmo
navale come quello nel quale ho vissuto in sostanza tutta la mia vita
lavorativa, tutto ciò non è possibile, il veleno della calunnia, le dicerie di
tornaconto, gli interessi personali del singolo, la mentalità plebea della massa,
la gramigna sociale, la politica, la criminalità organizzata, il clero, tutto
ciò non attecchisce, e se, l’estirpiamo subito senza pietà alcuna.
L’effimero
insipido piacere della calunnia, quello della stupida arroganza e senso di
superiorità, da noi, a casa nostra, la fuori in Mare su di una nave, situazioni
simili non possono esistere, alla fine tutto ciò si tradurrebbe in un disastro
navale con la perdita della nave e forse anche di tutto il fottuto equipaggio
che è stato cosi fesso da lasciarsi avvelenare dalla gramigna asociale.
Anche a Bremen
c’è tanta plebe, difatti i miei vecchi colleghi ed io ne parliamo in
continuazione.
Durante le nostre
sedute mensili al banco della birra; analizziamo i fatti con la nostra
mentalità di Gente di Mare e le nostre valutazioni del presente e previsioni
per il futuro sono nere.
Vediamo che
l’erosione del buonsenso umano e in continuo aumento, e che i suoi frutti si
seccano al Sole o non sono mai sbocciati e che l’orto e il giardino si sono
quasi deidrati, lasciando il posto all’arida sabbia dell'ottusità collettiva e
degli Interessi e tornaconto di parte mascherati dal paravento dell'ipocrisia.
Fate come abbiamo
deciso di fare noi, Gente di Mare in pensione, non vi curar più di loro, guardateli
bene, in special modo tenete d’occhio,
sedicenti associazioni culturali Italo –Tedesche , ragionateci sopra,
combatteteli senza pietà e senza indecisione dove li trovate e come li vedete,
dove li vedete.
Ricordatevi che
quelli non sono altro che degli untori che intendono distruggere la vostra
personalità e giocando sul vostro pudore civile rendervi comparse delle loro
meschinità culturali.
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