Secondo le ultime
notizie diramate dai notiziari TV in Germania risulta che la Turchia ha presentato una Carta che ha
colto un po’ tutti di sorpresa.
La richiesta
della Turchia è di ulteriori tre miliardi di Euro in aiuti finanziari per un
totale di sei miliardi; inoltre chiede libertà di circolazione in Europa per i
cittadini turchi che di fatto porterebbe ad una sua entrata nell’UE.
In cambio la
Turchia si dice disponibile a fermare gli scafisti e a riprendersi indietro i
profughi sbarcati in Grecia; che non hanno diritto ad asilo politico, chiede
però che l’unione Europea; per ogni profugo economico ripreso indietro; si faccia carico di un vero profugo di guerra
siriano.
Questo quanto
abbiamo appreso da tutti i notiziari TV ieri sera e questa notte.
La Carta turca è
ora al vaglio dei singoli governi che si riuniranno il 17 Marzo per decidere se
accettare o meno le proposte della Turchia.
Cameron ha già
dato il suo parere negativo è ha assicurato che l’Inghilterra saprà
salvaguardare i propri confini, come lo ha annunciato anche l’Irlanda.
Tutta la fascia
dei Paesi orientali, Austria inclusa non intendono aprire i loro confini e il
Cancelliere austriaco ha ribadito (con quale autorità poi) la chiusura della
via balcanica.
Da Bruxelles si
sente dire che la Carta presentata dalla Turchia non sia affatto turca bensì
elaborata in fretta e furia a Parigi e a Berlino e solo in un secondo tempo
presentata alla Turchia.
La Cancelliera
Merkel rimane ferma sul fatto (secondo me a piena ragione) che i profughi di
guerra abbiano diritto a ricevere asilo politico in base alle regole della
Carta dei Diritti dell'Uomo e non intende retrocedere di un millimetro.
La grande porcata
qui la vedo nel fatto che i Paese orientali e l’Austria, sempre cosi puntuali a
voler imporre le direttive europee alla Grecia e a rimproverare L’Italia di non
fare abbastanza per la delinquenza afro –araba della megera Kyenge e quella
balcanica della megera Boldrini, ora chiudano le loro frontiere e lasciano
vecchi, donne e bambini esposti al
freddo e alle intemperie; davanti a barriere di filo spinato e; come già
successo in Macedonia; che siano pure bersagliati con lancio di gas lacrimogeni.
Nessun commento:
Posta un commento