Il tu a sinistra, tu a destra. non vale più.
Dove stiamo andando se permettiamo agli emissari del male
bavarese e ai loro sostenitori di continuare a seminare zizzania tra i Popoli
europei?
Fino a che punto, a politici, a personaggi dello
spettacolo, a cantanti, a strilloni televisivi e acrobati del punto e virgola
vari, può essere permesso di argomentare secondo i propri interessi mediatici,
intesi come consensi elettorali, CD di canzonette vendute, copie di giornali rifilati
o quote di ascolto?
Dov’è la tenue linea di demarcazione tra l’etica professionale del politico, il
giornalismo informativo e il loro tornaconto mediatico?
Dove termina l’informazione e iniziano la propaganda
politica e il sobillamento di Popolo, secondo il più raffinato e abbietto stile
collaudato e praticato dal Ministro nazionalsocialista Joseph Goebbels?
Dove finisce l’etica e la dignità professionale e inizia
la putrida e melmosa, melliflua e maleodorante palude dello spin-giornalistico
e letamaio manzoniano mediatico; capace di infettare con la sua demagogia,
ipocrisia e cinismo, tanti semplici e onesti cittadini e indurli a credere che
il Sole non sia rotondo bensì rettangolare?
Il buonsenso del singolo nella massa, le sue capacità
analitiche, il suo giudizio critico e il suo rispetto per il prossimo,
terminano laddove iniziano i suoi interessi personali quando lascia semplicemente
trascinare dalla corrente umana, sferzata e braccata dagli stregoni mediatici e senza
veramente volerlo, segue ciecamente e comunque il pifferaio di Hemeln di turno, politico o mediatico che sia.
Dov’è l’homo sapiens, sapiens con la sua umanità, la sua
carità cristiana, il suo rispetto per la
Vita e la sua compassione per le sofferenze
altri?
Dov’è il suo sdegno per i crimini contro l’Umanità che
giornalmente i politici europei e non solo, compiono nel suo nome?
A che cazzo di gioco stiamo giocando?
Ieri sera, 19 aprile 2016 al Talk-show televisivo “Hard
aber Fair”; (Severo ma imparziale) del “”giornalista” e moderatore televisivo
Frank Plasberg, non si parlava di profughi di Guerra, come dava da intendere; se
non in modo sott’inteso, perdio e tutti i Santi del Paradiso e Diavoli
dell’inferno, il manzoniano Plasberg parlava di Emigranti, di figli e nipoti di
Gastarbeiters della terza e quarta generazione.
Frank Plasberg, in modo alquanto iniquo e spregevole,
ieri sera ha imperniato i suoi sproloqui televisivi sulla generosità della
Repubblica Federale di Germania (quale Fata Morgana chiamata Deutschland)e della sua Popolazione formata per un buon 85% da
cittadini figli di Gastarbeiters, per chiedere loro come si trovavano in
Germania e quanti profughi poteva albergare la Nazione.
Quel cinico demagogo che risponde la nome di Frank
Plasberg, insomma giocava sul; per me fuori luogo; pudore civile dei suoi concittadini e ospiti,
nati da umili e poveri, ma onesti
lavoratori italiani, turchi o bosniaci e Sud-europei in generale e osannava la sua versione di “Deutschland “che
niente a mio avviso ha nulla a che vedere con la Repubblica Federale di
Germania, chiedendo loro di spiegare come si sentivano in Germania.
Wahnsinn, pazzesco, roba da matt, roba da matt.
Gli invitati erano:
Nazin Ecks, giornalista e moderatrice televisiva nata in
Germania, figlia di emigrati turchi.
Memet Daimagüler, avvocato politico (FDP) parlamentare, figlio
di emigrati turchi, nato in Germania. Attualmente Il Signor Daimaglüer, sostiene,
assiste e rappresenta i famigliari delle vittime durante l’attuale Processo in
corso agli assassini della cellula nazionalsocialista NSU che uccise nove
emigranti turchi, uccisi negli ultimi dici anni da due giovani fanatici
tedeschi, solo perché erano di origine straniera.
Neven Subotic di origini bosniache, arrivato in Germania
all’età di un Anno con i suoi genitori profughi di Guerra e ora giocatore di
calcio della Bundesliga con il Borussia Dortmud.
Peter Maffay, nato in Romania naturalizzato cittadino
tedesco, cantante.
Markus Söder, bavarese (CSU) Ministro delle Finanze e
della Madrepatria bavarese. La Baviera ha istituito il ministero del “Culto nazionalista
bavarese”, non quello della Cultura e dei beni culturali.
Peter Maffay, cantante rumeno molto noto il Germania.
Il Frank Plasberg, quale ben navigato strillone televisivo,
abile manipolatore di sentimenti di stampo nazional- populista; cinico demagogo e
arguto inquisitore; aveva imperniato la discussione sul pericolo che i profughi
di Guerra rappresentano per la Germania.
A turno, però, chiese ai suoi ospiti “stranieri” come se
questi fossero degli asilanti o profughi di Guerra e non a tutti gli effetti, cittadini tedeschi; chiese loro che cosa pensassero
della Fata Morgana Deutschland.
Frank Plasberg il patriottico nella sua frenesia populista e fervido sostenitore di
allucinanti riverberi e riflessi sahariani di netta fattura nazionalista manco si rendeva conto che i suoi ospiti,
vale a dire la Signora Nazim Ecks, e i Signori, Daimagüler di origini turche e
Neven Subotic di origini bosniache, arrivato in Germania all’età di un Anno con
i suoi genitori; quali figli di Gastarbeiters erano i rappresentanti di tutti i milioni di figli e
nipoti di Gastarbeiters e famiglie miste, che sono i veri pilastri e fondamenta
economiche e sociali della Repubblica Federale di Germania, ma considerati
ancora stranieri, dalla sua benamata Fata Morgana di nome Deutschland.
Markus Södor poi quale Ministro del culto nazionalista
bavarese come tutti i politici della CSU (Unione Cristiano-socialista) non
lesinava sferzate e non mancava un occasione per pontificare il pericolo di in
invasione straniera e mussulmana della Germania.
Peter Maffay di origini rumene insignito con la Croce al merito
Federale per il suo lavoro sociale e ingaggio politico contro il razzismo e
l’intolleranza, manco se lo sognava di
dire la sua e in perfetta sincronia con Markus Södor, il Ministro delle Finanze
del Culto nazionalista bavarese, intravvedeva pure lui pericoli apocalittici e
disastri finanziari per le federali chiappe e avocava una drastica riduzione
dei profughi e degli stranieri in Germania.
Secondo la Carta dei Diritti Umano delle Nazioni Unite
del 1948 i Paesi aderenti all’ONU si impegnarono ad accogliere i profughi di
Guerra che bussavano ai loro Confini chiedendo asilo.
Inoltre i Paesi membri dell’ONU si impegnavano ad
accogliere chiunque a causa delle su convinzioni politiche democratiche fosse
perseguitato da dittature e Regimi di terrore e pertanto in pericolo di vita.
Durante la dittatura cilena l’Europa aveva dato asilo a
centinai di miglia di cileni, come fu dato agli argentini e last not least ai
rifugiati iugoslavi durante la carneficina dei Balcani.
Ora abbiamo centinaia di migliaia di profughi dalla
Siria, il problema dov’è?
Ricordo, senza entrare in particolari penosi per la
Germana, soprattutto però la Francia e tutta quella banda di inetti passe par
tout politici dell’Unione Europea che la distruzione della Iugoslavia,
dell’Ucraina, della Siria, della Libia e la creazione dell’Isis e opera dei
Paesi e politici occidentali, o mi sbaglio?
Pertanto, secondo il mio modo di vedere la trasmissione
“Hard aber Fair” dovrebbe cambiare nome e non chiamarsi più “Severa ma equa”,
propongo: La voce della demagogia e del cinismo nazionalista.
Un altro pensiero lo merita la delinquenza afro –araba e
magrebina che sta invadendo l'Italia.
I Paesi dall’Unione Europea, si trincerano dietro il
trattato di Schengen e chiudono i loro confini con l’Italia.
Vediamo, che
mentre anche gli austriaci stanno erigendo barriere al confine con l’Itala, sembra
che i ridicoli svizzerotti abbiamo addirittura posizionato dei carri armati agli
italici confini per impedire alla delinquenza africana e magrebina di entrare
in Svizzera, allo stesso tempo però le navi della Nato rastrellano il
Mediterraneo e scodellano la feccia afro- araba e magrebina nel bel Paese.
Di questo; i vari Frank Plasber e gli fieri paladini
della Fata Morgana Deutschland; manco se lo sognano di parlare, anzi come
tanti, vendono la menata e cinica
demagogia del buon Samaritano teutone ai suoi ascoltatori sotto i tetti delle
case della Germani e del Mondo, cosa che il Ministro delle Finnaze e del Culto
bavarese della Baviera Markus Södor e il menestrello tedesco –rumeno, Peter
Maffay insignito della Croce al merito Federale e ambasciatore di Pace manco se
lo sognano di contestare.
Mentre ora mi rimbalza alla mente la frase del Ministro
degli Interni bavardese Joachim Hermann che disse che durante il Governo
Berlusconi, gli italiani lasciavano annegare gli afro –arabi nel
Mediterraneo, dato che Peter Maffay, è favorevole a una riduzione delle quote dei
profughi; gli vorrei chiedere che cosa direbbe se l’Italia cominciasse a
rimandare in Romania tutta la delinquenza e gli zingari che il suo Paese natale
ci ha mandato.
Aldilà della paura, Jenseits der Angst, che cosa rimane se non L'Uomo in se stesso con il suo coraggio civile?
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