domenica 8 aprile 2018

AVANTI DILETTANTI

 

 
La scelleratezza dell’ignoranza.

 
 La malvagità, la cattiveria, la libidinosa brama di confabulare le genti, di agitare le folle, di ipnotizzarle dando loro ragione, giocando sulle loro paure e i loro timori e angosce, facendo leva sulle loro speranze; è il modus operandi dei ciarlatani e dei venditori di aria fritta.

Beppe Grillo promettendo ai fessacchiotten il Paradiso sulla terra; cerca di trascinare l’Italia giù per il baratro della perdizione nazionale e così facendo; rispecchia il malefico carattere del pifferaio che ruba i bambini a un intero paese.

Il delfino Di Maio, lo sciuscià partenopeo, venditore di aranciate, panie e birra negli stadi durante le partite di calcio, non è comparabile al pifferaio di Hameling.
 
Il delfino del momento Di Maio non è altro che il pupazzo del momento,  mentre Fico, quale attuale Presidente del Senato e uomo dai mille mestieri è il classico italico “Jack for all Trades, but Master of none”, maleducato e zotico che si permette di passare in rassegna un picchetto d’onore militare con la giacca sbottonata.

Siamo veramente sicuri che Roberto Fico abbia avuto un educazione universitaria?

Il modo goffo di esprimersi, la sua quasi primitiva dialettica il suo continuo ripetere frasi alquanto scarne di loquacità e chiarezza di pensiero è al livello di un alunno di quinta elementare e non di un personaggio studiato che letterato che passando dal Liceo e la maturità e arrivato all'Università a Trieste ed Helsinki.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Napoli nel 1974, si laurea in Scienze della comunicazione all'Università degli Studi di Trieste con indirizzo alle comunicazioni di massa, discutendo la tesi Identità sociale e linguistica della musica neomelodica napoletana[2]. Ha studiato per un anno presso l'Università di Helsinki, grazie ad una borsa di studio Erasmus.
Prima della sua ascesa politica ha lavorato prevalentemente nel settore della comunicazione, uffici stampa compresi, ma anche come manager in un hotel, dirigente per un tour operator internazionale, importatore di tessuti (dal Marocco) e come impiegato (per circa un anno) in un call-center.[3][4][5][6]

https://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Fico

Forse il Fico, presentandosi alla sfilata militare in suo onore,  voleva emulare il gesto della “Presidenta” che in udienza dal Papa si presentò con i sandali e i piedi scalzi, mentre per incontrare i predicatori dell’odio islamita, si mise il pudico copricapo femminile della sottomissione mussulmana.
 
Il grande assente qui e Alessandro Di Battista.
 Dove cavolo e finito Alessandro Di Battista; ora che Di Maio intende eventualmente allearsi con il PD, che cosa ha da dire Di Battista?

Chi è che ha dato a Di Maio il mandato di formare un governo e di cercare o rigettare alleanze?
 
A tutt’oggi, in nessuno dei commenti pubblicati dai sostenitori del M5S, s’intravvedono scorci di un programma politico fattibile: Trapelano solo sconclusionate sollecitazioni e malcelato rancore verso gli stessi politici e Partiti che loro stessi, quale parte dell’elettorato stesso, hanno votato, adulato, riverito e ai quali si sono prostituiti più o meno letteralmente per decenni.

Pertanto senza timore di sbagliare si può tranquillamente dire che con il M5S, Di Maio e il resto degli illusi sono l’avanguardia del servo che ora cerca di diventare padrone oppure dello schiavo che si crede  schiavista o peggio ancora: Del povero lustrascarpe che si crede calzolaio.
  
Ho l’impressione che i Pendolari e le Comari D’Italia di tutto questo deplorevole anfiteatro politico iniziato da un clown genovese ora si stanno rivedendo e comincino a capire che dare l’Italia in mano a degli imbonitori penta -stellati; dopo che si sono lasciati saccheggiare da una gang di astuti mascalzoni sinistroidi, sarebbe  come cadere dalla padella nella brace.

 
Prima di poter fare delle previsioni sul futuro dell‘Italia; bisognerà attendere le mosse di un Presidente della Repubblica incostituzionale eletto a suo tempo da un governo di mascalzoni da lui stesso dichiarato incostituzionale e protetti da una miriade di magistrati faziosi, politicizzati e corrotti e da tutta una sfilza di imboscati nelle forze dell’ordine che fa loro da guardia del corpo.

 Solamente dopo il secondo giro di consultazioni si potrà capire che cazzo sta succedendo a Roma e se ci saranno nuove consultazioni elettorali che secondo me, lasceranno il tempo che trovano.
 

Il comportamento dei penta -stellati ora è simile a quello degli afro -arabi che con le loro pretese ricattano L’Italia.
 
 
Il M5S mi dimostra solo quanto labile sia la coscienza politica e nazionale di gran parte degli italiani e quanto differente e confuso sia il DNA degli sciuscià a quello del resto dei Cittadini  Italiani.
 

 
 
 
 







 
 

 




 
 

 

 

  
 
  
 
  

 

 
 
 
 
 
 

 

 
 

 

 

 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 

 



 
 
 

 
 
 

 

 

 
 

 

 
 
 

 
 

 

 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


 
 


 
  


 

 

 


  




 

 
  
 
















 
 


 







 




 
 








 



 



 





 























 


 






 
 
 

 
 







 

 

 
 
 
 

 

 

 

 






 





 

 

 


 

 

 
 
 
 

 




  


 


























 







 









 

















 

















 
 
















 












 
 
 

 

 
 

 

 
 
 








































 

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