martedì 3 luglio 2018

Bananas



 
Repubblica Federale della Banana



Quello che in questi giorni, è successo a Berlino e a Monaco di Baviera, è aria fritta aria, stagnate e puzzolente di demagogia e odio politico tra Merkel e Seehofer da un lato, ma è anche una risposta alla volontà dell’Italia di voler modificare il Trattato di Dublino dall’altro.

Entrambi, sia la Merkel, sia Seehofer, dovrebbero esser spediti a casa a pedate in culo.

I due hanno de facto, cementato la divisone politica tra i membri dell’UE.

I bavaresi poi non fanno che intralciare non solo  il Governo, ma anche il buon lavoro dell’Unione Europea.

Lo fecero con la loro contrarietà a ogni decreto e disposizione europea che non andava loro a genio.

Lo fecero con il pedaggio autostradale per vetture straniere di transito, inimicandosi sia gli olandesi sia gli austriaci.

Ora lo fanno con i fuggiaschi.

Vogliono chiudere i confini a fuggiaschi che non arrivano.

Vogliono internare chi non arriva il Lager ancora da allestire.

Voglio infine rispedire indietro chi non arriva a chi non li vuole ricevere.

In conformità a questo, ora l’Austria intende rafforzare i suoi confini meridionali e come i francesi mettersi contro l’Italia.

Nel frattempo tutta la spudorata demagogia politica e mediatica europea accusa l’Italia di lasciar annegare nel Mediterraneo, fuggiaschi a quasi 450 Km dalle sue coste.

Questo in sintesi è ciò che i cervelloni dei Partiti di Governo, senza interpellare la SPD che dopotutto con il suo supporto dopo 6 (sei) mesi di travaglio, ha permesso la nascita di questa malsana quarta legislatura Merkel, hanno partorito. 

L’Unica cosa che ne è scaturita è l’intenzione di questo Governo di tener duro al trattato di Dublimo, così com’è; mentre l’Italia intende modificarlo, chiedendo un’equa distribuzione dei profughi sia di guerra sia dei perseguitati politici tra tutti i membri dell’Unione Europea.

Interessante sarà anche da osservare e analizzare la reazione della SPD, che da sempre, come coalizionista, è considerata come la povera sorella alla quale dare qualche briciola e zuccherino per tenersela buona e docile.

La meschina e reprimevole “Battaglia"  tra  Berlino e Monaco di Baviera, alla quale in questi giorni abbiamo assistito; con un Ministro degli Interni che apertamente si scaglia vigliaccamente contro la sua Cancelliera e alquanto abominevole, ma così schifosamente meschina che mi sembra studiata e scritta da un copione pieno di déjà vu, atto ad assoggettare l’Europa al voler di quattro bifolchi bavarese.
 La Cancelliera Merkel che in questi giorno ha dimostrato di non essere nemmeno l'ombra di se stessa, ma allo stesso tempo, ha dato sfoggio anche la sua proverbiale sibillina politica.  
La dottrima Merkel oggigiorno sembra più perfida che sibillina, più infida e malvagia che rassicurante e democratica nello spirito di un Unione Europea.

Macron le fanfaron se almeno avesse qualche cosa che rassomiglia ai veri attributi di un Uomo  definirebbe il comportamento della Merkel in questa legislatura e del Seehofer in generale; semplicemente vomitevole.  

Trattando la Cancelliera Merkel come una pezza di piede, dicendo  che lui non si lascia licenziare da una Cancelliera arrivata ad essere tale solo con il suo consenso, Seehofer da sfoggio di tutta la sua meschinità.

La Cancelliera Merkel poi, che agli occhi e davanti alle telecamere di tutto il Mondo; si lascia strapazzare e umiliare in pubblico da un populista nazionalista come il bifolco bavarese Seehofer dimostra quanto povera e priva di forza e volontà, sia diplomatica sia amministrativa è la politica dell’attuale Germania.

L’incredibile comportamento della Cancelliera Merkel, forse è studiata perfidia femminile, che si lascia umiliare pur di raggiungere il suo scopo qualunque esso sia.

Chissà come si sarebbe comportata la Lady di Ferro inglese se un suo Ministro avessi solo osato a pensare una cosa simile, o pronunciare la frase del Seehofer nei suoi riguardi.

L’Italia a questo punto deve continuare per la strada intrapresa dal Governo Conte, purtroppo, e di questo, tutti in Europa se ne devono fare una ragione, dopo la misera farsa degli ultimi giorni si deve dolorosamente ammettere che  la Germania politica non intende evolvere la politica e la posizione dell'Europa ne Mondo se non secondo la sua volontà.
Ora la Germania politica si sta isolando dal  resto dell'Europa e va avanti solo per forza d’inerzia senza un vero e proprio impulso e trova consenso solo tra meschine  figure come la sindaca di Barcellona che  in piedi piscia in mezzo alla strada o tra i socialisti iberici, come una volta Zappatero.

L'attuale teatro delle marionette berlinese  andrà avanti sempre che oggi la SPD di Andrea Nahdel non dimostri di avere gli attributi che mancano a Macron le fanfaron e stacchi finalmente la spina a questa anomalia politica che è l’attuale Governo Federale e porti la Germania al suo appuntamento con se stessa ,dove, dopo l’inevitabile  scissione tra due Partiti che non sanno più dialogare; l’elettorato dovrà decidere che strada intraprendere.


Chi però oggi era a Berlino a leccare il culo a questa misera politica tedesca, era Leoluca Orlando, l’aristocratico siculo, avvocato e politico di dubbia fama.

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