Una città e la
sua popolazione combattono per sopravvivere.
Egregio Signor Angelo
Annese, Sindaco di Monopoli – Bari.
Permetta che mi
presenti, il mio nome è Franco Parpaiola e sono il tecnico che nel lontano 2003
appicciò la caldaia dell’inceneritore della Ital Green Energy ne collaudo il
buon funzionamento e che in seguito, scrisse e pubblico il libro: La storia di
un inceneritore. - La morte veglia su Monopoli.
Le garantisco che
di Impianti simili sempre della Siemens, ne collaudai due uno dei quali in Germania
come assicuro che suddetti impianti funzionano senza troppo inquinamento in
molti Paesi europei e che solo in Italia inquinano in modo criminale e vergognoso
Il mio libro è
conosciuto a Monopoli da diversi Anni ormai dopo che la prima Redazione del giornale
cittadino “MonopoliTube” mi intervistò chiedendo chiarimenti sulla mia presa di
posizione contro il criminale comportamento degli amministratori e tecnici responsabili
dell’inceneritore che brucia sansa secca e residui legnosi edili, nonché del parco di un gruppo elettrogeno a
motori Diesel che usano il cosiddetto Biodiesel (olio di palma o cmq vegetale) con
l’aggiunta di metanolo oppure etanolo per produrre energia elettrica
considerata “Energia verde.”
Il consumo
giornaliero di Biodiesel dei gruppi elettrogeni si aggira sulle cinquecento
Tonnellate (500 tons/h24).
In parole povere:
I cittadini di Monopoli respirano quasi direttamente dal camino di una manciata
di Superpetroliere.
La sua bella città
egregio Signor Sindaco Angelo Annese può a pieno titolo vantare il triste
primato di albergare nella sua conca più cavalli (CV) di Napoleone a Waterloo.
Spero anche che
questa sia la sua Waterloo come Sindaco.
Il mio libro è
stato anche citato in una mozione al Parlamento italiano dal Dottor Pierfelice
Zazzera allora parlamentare dell’Italia dei Valori che troverà nell’archivio di
MonopoliTube: che qui per chiarezza cmq allego:
www.monopolitube.it
CAMERA DEI
DEPUTATI.
Allegato B
Seduta n. 298
dell'11/3/2010
AMBIENTE E TUTELA
DEL TERRITORIO E DEL MARE
Interrogazione a
risposta in Commissione:
Quote: ZAZZERA. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro
della salute. - Per sapere - premesso che:
Ital Green Energy
s.p.a. sita a Monopoli (Bari), è uno stabilimento di produzione energetica composto
da un impianto a biomasse solide (sansa di olive disoleata) e da altri impianti
a biomasse liquide (oli vegetali);
lo stabilimento è
capace di produrre circa 300 milioni di chilowatt/h annui di energia;
a quanto risulta
all'interrogante la struttura è stata autorizzata senza la VIA così come
previsto dalla normativa regionale per gli impianti di potenza inferiore a 1
MW;
recenti studi
nazionali ed internazionali sull'impatto ambientale e sulla salute dell'uomo,
frutto della letteratura scientifica stimolata dal crescente interesse nell'uso
di biomasse a scopo energetico, hanno suggerito un approccio precauzionale
verso tali impianti, in quanto oltre le emissioni di inquinanti convenzionali
come l'ossido di carbonio, polveri totali sospese e ossidi di azoto, il
procedimento di combustione di biomasse genera polveri sottili, formaldeide,
benzene, idrocarburi policiclici aromatici, e diossine;
da una recente
intervista pubblicata sul sito internet www.monopolitube.it risulta che il
signor Franco Parpaiola, tecnico meccanico di grandi impianti, in occasione del
collaudo della caldaia della centrale di Monopoli, riscontrò un alto grado di
incompetenza non solo nel personale Siemens inviato alla centrale dalla Ital
Green Energy, ma anche nei dirigenti della società, conseguentemente, a suo
avviso, ciò portò «alla costruzione di un impianto menomato e nato male in
partenza»;
in particolare,
il modo di lavorare - sottolinea Parpaiola nell'intervista - fu «a dir poco
pericoloso per il buon funzionamento di tutto il sistema». L'impianto non era
dotato di una centralina di prelievo né di analisi dei fumi di scarico,
ciononostante fu attivato;
Parpaiola inoltre
invita ad indagare sulla provenienza del biocombustibile utilizzato, sulla
qualità e sulla sicurezza ambientale umana delle biomasse, ma soprattutto, a
controllare la presenza di combustibili contenenti sostanze nocive come
l'amianto, infatti pare che siano stati visti nella notte giungere camion il
cui contenuto non farebbe pensare al trasporto di oli vegetali;
all'interrogante
inoltre risulta che secondo la documentazione in possesso dell'ARPA Puglia,
come da protocollo n. 0004376 del 29 gennaio 2010 «Il sistema di monitoraggio
in continuo dell'impianto a biomasse solide della Ital Green Energy rileva i
seguenti inquinanti: acido cloridico, monossido di carbonio, ossidi di azoto,
ossidi di zolfo, acido fluoridrico, COT e polveri»; dai prelievi
effettuati direttamente dalla società Ital Green Energy e secondo quanto
comunicato all'Arpa, nell'aprile-maggio 2009 «emerge una criticità relativa ai
valori di monossido di carbonio emessi dall'impianto (...) che sono risultati,
in diversi casi, superiori al limite prescritto»; all'interrogante
tuttavia risulta che la società Ital Green Energy abbia monitorato solo l'emissione
in atmosfera delle polveri sottili, ma non avrebbe effettuato il controllo
dell'emissione di policlorodibenzodiossine e di policlorodibenzofurani,
sostanze cancerogene per l'uomo derivanti dal processo di combustione -: se non si ritenga
opportuno chiarire anche per il tramite di un'ispezione del comando carabinieri
per la tutela dell'ambiente se sussistano dei rischi alla salute dei cittadini
e di chi vi lavora, e se le emissioni della centrale a biomasse Ital Green
Energy s.p.a. di Monopoli, considerata l'inadeguatezza strutturale
dell'impianto, così come descritto in premessa, possano determinare un'azione
inquinante sul territorio e l'ambiente circostante. (5-02643) Unquote.
Da allora son
passati quasi dieci anni e ne il suo predecessore ne Lei siete stati capaci di
porre un freno allo scempio e calvario al quale i cittadini di Monopoli sono assoggettati.
Egregio Signor
Sindaco Angelo Annese, il suo comportamento come quello del Questore di
Monopoli e del Prefetto di Bari qui nel mio Mondo fatto di persone coscienti e
responsabili, amanti dell’ordine e della sicurezza pubblica; è considerato un comportamento
criminale.
Un fatto è
certo; Egregio Signor Sindaco Angelo Annese, Lei, nel mio Mondo, qui a Bremen
in Germania, già da tempo, sarebbe stato destituito per omissione d'atto
d'ufficio e concorso in attentato alla salute pubblica e possibile concorso in
omicidio colposo e il Comune di Monopoli, fino a prossime elezioni comunali; posto
sotto commissariamento.
Questo; egregio
Signor Sindaco Le sia ben chiaro: Lei qui in Germania sarebbe in galera.
Assieme a Lei, sotto investigazione da parte di un qualsiasi
straccio di gip tedesco, cu sarebbe anche: la Polizia municipale, il Questore
il Prefetto e i responsabili del monitoraggio ambientale dell'Arpa.
Porcate come
quella che sta succedendo ora a Monopoli sulla salute della popolazione e che
Lei in modo così vile e meschino tollera,
nascondendosi dietro un infame e misero scudo burocratico e ridicole difficoltà tecniche nel monitoraggio
ambientale annunciate da Arpa Puglia e così facendo permette in modo vergognoso
e infame a imprenditori senza scrupoli di
inquinare la città e di far ammalare e molto probabilmente, colposamente di
uccidere i suoi concittadini che fiduciosi
di Lei hanno messo la loro sicurezza e città nelle sue mani , sono solo
possibili in un Paese malfamato e corrotto e in mano alla criminalità politica
organizzata come L'Italia.
Ehilà Sindaco
Angelo Annese, guarda che ho scritto a pancia, l’italiano burocratico e ghirigori
vari, manco lo conosco, ma tirar dritto e parlar schietto come vedi lo so fare,
tu, per me non sei altro che piccolo irresponsabile
picciotto, attaccato alla poltrona e al servizio della criminalità politica
organizzata così ben rappresentata dal “Giuseppi” nazionale.
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ISBN-10: 1521285063
ISBN-13: 978-1521285060
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11 commenti:
Da oggi lei è il mio eroe. Tanto di cappello. Vorrei segnalare inoltre che da giorni, soprattutto quando è stata rilevata quella polverina nei pressi di via baione, i rilevatori di pm 2.5 e pm10 erano "n.d" Casualità ?
Di sicuro il problema è grave e di sicuro la colpa di tutto ciò non è del Sindaco. Ital Green Energy esiste dal 2003 e non credo che l'inquinamento (fatto gravissimo) sia dovuto all'insediamento del nuovo sindaco.
Se bisogna colpevolizzare qualcuno colpevolizziamo chi ha dato i permessi, o piuttosto chi dovrebbe controllare.
Ma se non comanda manco a casa sua, come pretendete che possa dettare e/o prendere posizione contro chi, gli ha strapagati la campagna elettorale! Per di più socio del suocero. Tornate indietro e guardatevi il video della sua vittoria alle amministrative, il caldo abbraccio con il braccio dx della fabbrica del terrore non è evidente, di più!
Sei un parolaio ,ignorante e non scrivi una sola frase che corrisponde al vero.
Dovresti vergognarti .
La nostra azienda é all’avanguardia mondiale in tutte le tecnologie e nel rispetto delle leggi.
Mai utilizzato bio Diesel nei nostri impianti per produrre energia.
Non abbiamo un inceneritore,nel nostro impianto si utilizza solo sansa e potature.
Per ora prepara tutte le tue prove ,perché dovrai difenderti dalle querele e richieste di danni per diffamazioni.
Sei un chiacchierone non dici una sola verità’.
Le persone che vogliono veramente vedere cosa noi utilizziamo sono invitate a venire direttamente
presso di noi per rendersi conto che il signor (Parlaiolo )è un grande chiacchierone .
Non una sola sua frase corrisponde alla verità’.
Firmato
Dino MARSEGLIA
Egregi sconosciuto della Ditta Marseglia, ti prego denunciami e poi fatti da parte e guarda che ira diddio ti scaravento io tra capo e collo, Combatteremo a distanza perché non mi fido della magistratura italiana che è considerata la più faziosa, politicizzata e corrotta di tutta l'Unione Europea. Prima di denunciarmi per calunnia e che altro ti consiglio di leggere il mio libro:La Storia di un inceneritore, la morte veglia si Monopoli. Produktinformation
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Größe und/ode, Gewicht: 19 x 1,4 x 23,5 cm Leggilo bene, poi spero veramente che tu, sconosciuto della Ditta Marseglia mi denunci. Come detto, incroceremo ferri a distanza, non mi fido di gente senza scrupoli che per una manciata di Euro sta distruggendo la salute di un intera città. e tanto nemeo mi fido ´della magistratura di Monopoli che assieme al Sindaco considero così levantina e infida da nascondersi dietro il dito dell'Arpa e delle sue analisi da quattro solidi . Dai sconosciuto della Ditta Mareseglia, forza e coraggio denunciami. Ad majora.Franco Parpaiola
Querele e risarcimenti del danno non si minacciano sul web, ma si eseguono direttamente nelle opportune sedi... diversamente possono apparire delle intimidazioni.
Un papà legittimamente preoccupato
Unknown9 gennaio 2020 00:03
Io frequento il mare e la costa in prossimità dello stabilimento,di notte, e vi assicuro che gli odori che si sentono,sono diversi da quelli del giorno..perché ?
Vergogna... Negare l'evidenza e fare finta di niente...
Faremo la fine dell'Ilva di Taranto.
Non si gioca con la salute dei cittadini...
Caro franco se sei sicuro di quello che hai scritto e soprattutto convinto delle tue teorie Apocalittiche vieni a monopoli e si presenti alla cittadinanza con prove e documenti che dimostrino la reale situazione di pericolosità ambientale causata dalla azienda da lei menzionata.
Sconosciut, vuoi le prove inconfutabili che l'inceneritore della Ital Green Energy inquina l:ambiente l'aria di Monopoli con centinaia di km³ di fumi e miasmi cancerogeni nauseabondi al giorno? Bene, allora ascolta bene: Le prove del crimine di inquinamento perpetrato a discapito della citta di Monopoli e dei suoi abitanti si trovano nelle registrazioni di lavoro che il sistema registra di continuo, con tutte le analisi chinche della composizione chimica dei fumi e della quantità di polvere per m³ (nel caso tu non lo sapessi m³ sta per metro-cubo, 1000 di quelli fanno un Km€ Chilometro-cubo) I tabulari si devono conservare per 5 (cinque) Anni. Vedi sconosciuto il sistema ha la sua "scatola nera" voluta sia dal costruttore sia dalla assicurazione e pure dalla norme industriali internazionali contenute nei vai regolamento ISO. In quei tabulari ci sono sufficenti prove per mandare tutti i responsabili dell'inceneritore della Ital Green Energy in galera e dato che ci siamo, se ci sono le prove che quell'inquinamento, o meglio detto quel disastro ambientale ha anche causato vittime, all'accusa di disastro ambientale si aggiungerà pure quella di omicidio volontario. Salutonen sconosciuto ad Majora
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