Mai nella storia
delle lingue moderne ci fu una parola parlata e scritta che con prepotenza e
sagacia salì agli altari delle definizioni più complete e precise, che l’americana: FuckI
Fuck, dice tutto,
ed è ancora più versatile dell’onnipresente e abbondante “Merde” in Francia o
della “Scheiße” in Germania.
In Italia,
invece, dato che quando la merda arriva alla panca, a puzza non si sente più, la
gente, per paura di essere ricordata della propria merda, ti manda allegramente
e senza tanti preamboli a Vaffa.
L’italianissimo mandare
o venir mandato a Vaffa, non significa, prendere il Tram per andare da qualche
parte, bensì calare i pantaloni, in altre parole: Prostrarsi in avanti con i
famosi “Pants down” e prestare la prostata alla prestazione, appunto prostrandosi.
Sembra che l’operazione
contemplata nell’italico “Vaffa” sia molto comune und “en Vogue” in politica e
in ogni ramo delle relazioni pubbliche e sociali belle paesane.
Senza il “Vaffa”
nel paese dei Santi, dei Poeti e dei Naviganti non si va da nessuna parte, al
massimo, se uno non è al seguito dell’allegro trenino nazionale, in malo modo ti
dicono di toglierti di mezzo e smetterla di rompere le palle.
Il sublime “Fuck”
invece, è molto più versatile und più preciso e si presta a tutta una varietà
di coniugazioni, sia imperativo; Fuck the EU, sia intransitivo; The EU was Fucked up.
Allargando un po’
il discorso alla politica internazionale, come in un vero e proprio “Fuck up” di
gruppo, in altre parole la famosa ammucchiata o il nel caso dell’italico “Vaffa”
il trenino tanto caro ai vendolini, ai magrebini e “diversi” vari, togati, porporati
e non, si potrebbe anche dire che i servizi segreti della Russia, in modo intransitivo:
“Fucked up” sia gli americani, sia gli europei.
Infatti Putin “Fucked
up” tutti quanti.
Fossero stati
tutti zitti, sarebbe stato meglio, aber nein, anche se a mio avviso, lo zio
Putin, indirettamente, ha dato manforte sia agli americani sia agli inglesi
dimostrando alle mimose europee che anche la sua Russia e capace di ascoltare
chi, come, dove e quando vuole; gli americani, difronte al Mondo si sono
scusati perché una loro diplomatica di alto livello, in una telefonata privata
a usato in modo imperativo il loro tanto amato Fuck:
So fucking
what?
All’Europa questo
non piace? Fuck Europe! Punto!
Scheiß drauf,
Merde, ma va a Vaffa!
Chi se ne frega,
se la Russia di Putin in modo sublime ha fatto il mazzo a tutti
quanti e dimostrato al Mondo che in fatto di Fuck, la Russia non è seconda a
nessuno e, che se vuole, sa e può fare “il mazzo” pure lei.
Tanto, si sapeva
già che anche lei all’occorrenza lo poteva fare, o mi sbaglio?
Il problema dov’è?
L’antifona del “Fuck”
in lingua Russa; transitiva, intransitiva o imperativa che sia; è questa: Fuck you
all.
Le Vuvuzelas europee
avrebbero fatto meglio a tacere e starsene tranquille.
Fatto è, e che sia ben chiaro questo, che
quando si è seduti su una polveriera come lo siamo tutti noi, non si dovrebbe, né
giocare con i fiammiferi, né tanto meno fare tanto baccano e gesticolare con ferraglia und questo vale per tutti.
Dovesse la
polveriera, per colpa di qualche cretino, veramente convinto di poter fare, o
avere il diritto di poter fare il bello e il cattivo tempo in Europa e nel
Mondo, fare veramente Boom, questa si che sarebbe una fucking Merde o Scheiße, che manderebbe tutti a Vaffa, non vi
pare?
Also, what the
Fuck, Scheiß drauf, Merde, ma dai …Vaffa, und facciamoci una bella risata tutti
quanti.
Und ricordiamoci le ultime parole del Sindaco di Hiroshima furono: What the Fuck was that?
Okay? Okay!
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