venerdì 7 febbraio 2014

FUCK





Mai nella storia delle lingue moderne ci fu una parola parlata e scritta che con prepotenza e sagacia salì agli altari delle definizioni più complete e precise,  che l’americana: FuckI

Fuck, dice tutto, ed è ancora più versatile dell’onnipresente e abbondante “Merde” in Francia o della “Scheiße” in Germania.

In Italia, invece, dato che quando la merda arriva alla panca, a puzza non si sente più, la gente, per paura di essere ricordata della propria merda, ti manda allegramente e senza tanti preamboli a Vaffa.

L’italianissimo mandare o venir mandato a Vaffa, non significa, prendere il Tram per andare da qualche parte, bensì calare i pantaloni, in altre parole: Prostrarsi in avanti con i famosi “Pants down” e prestare la prostata alla prestazione, appunto prostrandosi.

Sembra che l’operazione contemplata nell’italico “Vaffa” sia molto comune und “en Vogue” in politica e in ogni ramo delle relazioni pubbliche e sociali belle paesane.

Senza il “Vaffa” nel paese dei Santi, dei Poeti e dei Naviganti non si va da nessuna parte, al massimo, se uno non è al seguito dell’allegro trenino nazionale, in malo modo ti dicono di toglierti di mezzo e smetterla di rompere le palle.

Il sublime “Fuck” invece, è molto più versatile und più preciso e si presta a tutta una varietà di coniugazioni, sia imperativo; Fuck the EU, sia intransitivo; The EU was  Fucked up.

Allargando un po’ il discorso alla politica internazionale, come in un vero e proprio “Fuck up” di gruppo, in altre parole la famosa ammucchiata o il nel caso dell’italico “Vaffa” il trenino tanto caro ai vendolini, ai magrebini e “diversi” vari, togati, porporati e non, si potrebbe anche dire che i servizi segreti della Russia, in modo intransitivo: “Fucked up” sia gli americani, sia gli europei.

Infatti Putin “Fucked up” tutti quanti.

Fossero stati tutti zitti, sarebbe stato meglio, aber nein, anche se a mio avviso, lo zio Putin, indirettamente, ha dato manforte sia agli americani sia agli inglesi dimostrando alle mimose europee che anche la sua Russia e capace di ascoltare chi, come, dove e quando vuole; gli americani, difronte al Mondo si sono scusati perché una loro diplomatica di alto livello, in una telefonata privata a usato in modo imperativo il loro tanto amato Fuck:

So fucking what?

All’Europa questo non piace? Fuck Europe! Punto!

Scheiß drauf, Merde, ma va a Vaffa!

Chi se ne frega, se la Russia di Putin in modo sublime ha fatto il mazzo a tutti quanti e dimostrato al Mondo che in fatto di Fuck, la Russia non è seconda a nessuno e, che se vuole, sa e può fare “il mazzo” pure lei.

Tanto, si sapeva già che anche lei all’occorrenza lo poteva fare, o mi sbaglio?

Il problema dov’è?

L’antifona del “Fuck” in lingua Russa; transitiva, intransitiva o imperativa che sia; è questa: Fuck you all.

Le Vuvuzelas europee avrebbero fatto meglio a tacere e starsene tranquille.

Fatto è, e che sia ben chiaro questo, che quando si è seduti su una polveriera come lo siamo tutti noi, non si dovrebbe, né giocare con i fiammiferi, né tanto meno fare tanto baccano e gesticolare con ferraglia und questo vale per tutti.

Dovesse la polveriera, per colpa di qualche cretino, veramente convinto di poter fare, o avere il diritto di poter fare il bello e il cattivo tempo in Europa e nel Mondo, fare veramente Boom, questa  si che sarebbe una fucking Merde o Scheiße, che manderebbe tutti a Vaffa,  non vi pare?

Also, what the Fuck, Scheiß drauf, Merde, ma dai …Vaffa, und facciamoci una bella risata tutti quanti.

Und ricordiamoci le ultime parole del Sindaco di Hiroshima furono: What the Fuck was that?

Okay? Okay!

















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