Se vogliamo salvare l'Europa, dobbiamo distruggere "questa" Europa.
Quando Martin
Schülz in Italia si profila per le elezioni europee come integro difensore
degli ideali europei e festeggia assieme ai partigiani comunisti, assassini, torturatori
e stupratori di donne e bambini non so più cosa pensare.
Quando poi lo vedo
assieme al più fazioso e sovversivo Presidente della Repubblica Italiana festeggiare
il 25 Aprile giorno di una non ben precisata vittoria dell’Italia in una guerra
persa assieme alla Germania e al Giappone, ben sapendo che i partigiani si sono
macchiati di crimini ben più peggiori delle SS hitleriane, mi viene da
vomitare.
Quando poi sento
che lui e la Germania si scandalizzano per una frase di Silvio Berlusconi, che pronunciata
nel conteso del discorso, non era per niente offensiva, bensì in un modo un po’
colorito, definiva l’attitudine della politica di Berlino, a discolparsi di
tutte le proprie gaffe e colpe e a lasciar fare sempre il lavoro sporco agli
altri e accusare sempre gli altri dei propri sbagli; allora in
frangenti simili, mi domando che cosa sta succedendo in Germania e alla Germania
stessa.
Mi vedo costretto
a chiedermi dove Dorothea Angela Merkel assieme al suo governo sta conducendo,
non solo la Germana ma anche tutta l’Unione Europea.
Mi chiedo insomma
se la Signora Merkel è cosciente di quello che sta facendo, di quello che che a
fatto e di quello che crede di poter impunemente continuare a fare, non solo in
Europa, ma soprattutto in Ucraina.
A prescindere da
tutto questo, in tutta la Germania non c’è stato un singolo ciarlatano
mediatico, nessun politico con la spina dorsale che si sia scandalizzato e
abbia storto la bocca, nel vedere un cittadino tedesco come lo è il socialdemocratico
Martin Schülz, ben allineato a una Festa Nazionale italiana, di una falsa vittoria
basata sul tradimento ideato dai seguaci di Badoglio, tutti indistintamnete traditori e assassini
anche dei soldati della Wehrmacht.
Quando poi vedo,
gli stessi politici e cittadini tedeschi che si scandalizzano e disdegnano l’abbraccio
dato dall’ex Cancelliere Gerhard Schröder al Presidente Putin durante i festeggiamenti
per l’anniversario del gasdotto Northstream, nel mar Baltico, unica diretta
linea indipendente per il rifornimento di gas russo alla Germania, allora non so
più che cosa pensare.
I puritani delle
porcate berlinesi in Ucraina, disdegnano il gesto dell’ex Cancelliere Gerhard
Schröder che, come premurosi rilevano i Vuvuzelas televisivi, cercando di smussare
un poco il fatto, è un amico personale del Presidente Putin.
I responsabili
della politica estera e del governo a Berlino, ritengono un caloroso abbraccio al Presidente
Putin inappropriato per via dei militari della Bundeswehr membri dell’OCSE presi
in ostaggio da ribelli ucraini pro-russi.
Gli stessi ciarlatani berlinesi però, non
dicono niente sul fatto che un cittadino tedesco festeggi assieme a dei
criminali di guerra italiani e i loro discendenti, le nefandezze partigiane
fatte ai danni di donne, vecchi e bambini e anche ha prigionieri tedeschi.
La Signora
Dorothea Angela Merkel questa volta non ha detto niente, non ha storto la bocca
e guardato con sguardo truce; è stata zitta, sperando in un tornaconto politico.
Invece, las Cancelliera
si è scandalizzata alla frase di Silvio Berlusconi che riferendosi proprio alla
politica europea sia di Martin Schülz, sia della Merkel, spiegava, usando un
paragone alquanto cretino, che i tedeschi, non sanno che cosa sia un campo di concentramento.
Dovessimo però
andare a spulciare nella politica europea della Signora Merkel e dell’attuale Unione
Europea vediamo che le loro decisioni tendono a fare dell’Europa, proprio
questo: Un campo di concentramento ai loro espliciti ordini e desideri e
interessi, ma senza filo spinato.
La politica
economica della Signora Merkel non è nemmeno lontanamente conforme alle idee
dei padri fondatori dell’ideale europeo post-bellico e tanto meno da quello che
io e come me, molti cittadini tedeschi ed europei, considerano il padre dell’unificazione
delle due Germanie, l’ex Cancelliere e suo mentore e protettore personale, Helmut
Kohl.
La Signora dottoressa
Dorothea Angela Merkel, passerà alla Storia, sia della Germania, sia dell’Europa,
assieme al ambiguo Wolfgang Schäuble l’attuale Ministro delle Finanze nel suo governo come
l’assassina politica del Cancelliere Helmut Kohl e come colei che, grazie alla
sua perfida politica estera, ha distrutto in pochi Anni tutto il paziente
lavoro di avvicinamento e comprensione dei popoli europei svolto da tutti noi in quasi
settant’anni, sia in Germania, sia in Europa.
Nella storia
della politica europea non si riscontra un altra Donna che in così poco tempo
abbiano fatto dei danni così immensi e trascinato l’Europa e il Mondo sul ciglio
di un abisso da Terza Guerra mondiale.
Senza nemmeno
sognarmi di pensare che mi stia sbagliando, alla luce dei recenti fatti
internazionali di cui la Germania è stata promotrice, specialmente in questa e
nell’ultima legislatura, definisco oltremodo cinica la politica della
Cancelliera Merkel.
Cinica e perfida
tanto quanto un'altra Donna di spicco, dell’allora Germania orientale,
la DRR, vale a dire la Signora Margot Honecker.
L’untore Martin
Schülz infine, oltre a festeggiare, false e abominevoli vittorie, con infami traditori
italiani, assassini e criminali di guerra; macchiatisi nelle Foibe di
criminali contro l’Umanità, ieri sera a Euro-news osannava la cosiddetta “Primavera
Araba” iniziata poco prima della distruzione della Libia che allora, solo la Germania
poteva fermare, ponendo il suo veto presso la commissione di sicurezza delle
Nazioni Unite che a quel tempo presiedeva, definiva la distruzzione della Libia come una pietra miliare nella costruzione di un mondo veramnete democratico
Il cinismo della
politica estera e monetaria della Cancelliera Merkel, lo spudorato e infame
cinismo di Martin Schülz che insultò il Capo del Governo Italiano Silvio
Berlusconi durante il suo discorso di apertura alla presidenza italiana presso
il Parlamento Europeo e che l’Anno scorso, sul canale TV della ZDF in Germania, ricaricò
la dose al Talk-show di Markus Lanz, il rinnegato sudtirolese di nazionalità
italiana; hanno fatto danni irreparabili al buon nome della Germania, sia in
Europa, sia nel Mondo, ma sopratutto in Italia.
Gli allori e gli
squilli di tromba e tappeti rossi, sporchi di sangue e seminati di cadaveri sono fonte di orgoglio per Martin Schülz e per l’UE, ma soprattutto sembra lo siano pure per la Signora Merkel.
Le centinaia di
migliaia di morti, la devastazione d’intere città e Nazioni e le centinaia di
migliaia di profughi siriani, di cui la Germania, in effetti, a tuut'oggi ne ha accettato
solo 5000, invece,sono per gli altri.
Congratulazioni
Cancelliera Merkel.
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