martedì 29 aprile 2014

Wat nu, ihr Vollidioten



 Se vogliamo salvare l'Europa, dobbiamo distruggere "questa" Europa.


Quando Martin Schülz in Italia si profila per le elezioni europee come integro difensore degli ideali europei e festeggia assieme ai partigiani comunisti, assassini, torturatori e stupratori di donne e bambini non so più cosa pensare.
 
Quando poi lo vedo assieme al più fazioso e sovversivo Presidente della Repubblica Italiana festeggiare il 25 Aprile giorno di una non ben precisata vittoria dell’Italia in una guerra persa assieme alla Germania e al Giappone, ben sapendo che i partigiani si sono macchiati di crimini ben più peggiori delle SS hitleriane, mi viene  da vomitare.

Quando poi sento che lui e la Germania si scandalizzano per una frase di Silvio Berlusconi, che pronunciata nel conteso del discorso, non era per niente offensiva, bensì in un modo un po’ colorito, definiva l’attitudine della politica di Berlino, a discolparsi di tutte le proprie gaffe e colpe e a lasciar fare sempre il lavoro sporco agli altri e accusare sempre gli altri dei propri sbagli; allora in frangenti simili, mi domando che cosa sta succedendo in Germania e alla Germania stessa.

Mi vedo costretto a chiedermi dove Dorothea Angela Merkel assieme al suo governo sta conducendo, non solo la Germana ma anche tutta l’Unione Europea.

Mi chiedo insomma se la Signora Merkel è cosciente di quello che sta facendo, di quello che che a fatto e di quello che crede di poter impunemente continuare a fare, non solo in Europa, ma soprattutto in Ucraina.

A prescindere da tutto questo, in tutta la Germania non c’è stato un singolo ciarlatano mediatico, nessun politico con la spina dorsale che si sia scandalizzato e abbia storto la bocca, nel vedere un cittadino tedesco come lo è il socialdemocratico Martin Schülz, ben allineato a una Festa Nazionale italiana, di una falsa vittoria basata sul tradimento ideato dai seguaci di Badoglio, tutti indistintamnete traditori e assassini anche dei soldati della Wehrmacht.

Quando poi vedo, gli stessi politici e cittadini tedeschi che si scandalizzano e disdegnano l’abbraccio dato dall’ex Cancelliere Gerhard Schröder al Presidente Putin durante i festeggiamenti per l’anniversario del gasdotto Northstream, nel mar Baltico, unica diretta linea indipendente per il rifornimento di gas russo alla Germania, allora non so più che cosa pensare.

I puritani delle porcate berlinesi in Ucraina, disdegnano il gesto dell’ex Cancelliere Gerhard Schröder che, come premurosi rilevano i Vuvuzelas televisivi, cercando di smussare un poco il fatto, è un amico personale del Presidente Putin.

I responsabili della politica estera e del governo a Berlino,  ritengono un caloroso abbraccio al Presidente Putin inappropriato per via dei militari della Bundeswehr membri dell’OCSE presi in ostaggio da ribelli ucraini pro-russi.

 Gli stessi ciarlatani berlinesi però, non dicono niente sul fatto che un cittadino tedesco festeggi assieme a dei criminali di guerra italiani e i loro discendenti, le nefandezze partigiane fatte ai danni di donne, vecchi e bambini e anche ha prigionieri tedeschi.
 
La Signora Dorothea Angela Merkel questa volta non ha detto niente, non ha storto la bocca e guardato con sguardo truce; è stata zitta, sperando in un tornaconto politico.

Invece, las Cancelliera si è scandalizzata alla frase di Silvio Berlusconi che riferendosi proprio alla politica europea sia di Martin Schülz, sia della Merkel, spiegava, usando un paragone alquanto cretino, che i tedeschi, non sanno che cosa sia un campo di concentramento.

Dovessimo però andare a spulciare nella politica europea della Signora Merkel e dell’attuale Unione Europea vediamo che le loro decisioni tendono a fare dell’Europa, proprio questo: Un campo di concentramento ai loro espliciti ordini e desideri e interessi, ma senza filo spinato.

La politica economica della Signora Merkel non è nemmeno lontanamente conforme alle idee dei padri fondatori dell’ideale europeo post-bellico e tanto meno da quello che io e come me, molti cittadini tedeschi ed europei, considerano il padre dell’unificazione delle due Germanie, l’ex Cancelliere e suo mentore e protettore personale, Helmut Kohl.

La Signora dottoressa Dorothea Angela Merkel, passerà alla Storia, sia della Germania, sia dell’Europa, assieme al ambiguo Wolfgang Schäuble l’attuale Ministro delle Finanze nel suo governo come l’assassina politica del Cancelliere Helmut Kohl e come colei che, grazie alla sua perfida politica estera, ha distrutto in pochi Anni tutto il paziente lavoro di avvicinamento e comprensione dei popoli europei svolto da tutti noi in quasi settant’anni, sia in Germania, sia in Europa.
 
Nella storia della politica europea non si riscontra un altra Donna che in così poco tempo abbiano fatto dei danni così immensi e trascinato l’Europa e il Mondo sul ciglio di un abisso da Terza Guerra  mondiale.

Senza nemmeno sognarmi di pensare che mi stia sbagliando, alla luce dei recenti fatti internazionali di cui la Germania è stata promotrice, specialmente in questa e nell’ultima legislatura, definisco oltremodo cinica la politica della Cancelliera Merkel.

Cinica e perfida tanto quanto un'altra Donna di spicco, dell’allora Germania orientale, la DRR, vale a dire la Signora Margot Honecker.  

L’untore Martin Schülz infine, oltre a festeggiare, false e abominevoli vittorie, con infami traditori italiani, assassini e criminali di guerra; macchiatisi nelle Foibe  di criminali contro l’Umanità, ieri sera a Euro-news osannava la cosiddetta “Primavera Araba” iniziata poco  prima della distruzione della Libia che allora, solo la Germania poteva fermare, ponendo il suo veto presso la commissione di sicurezza delle Nazioni Unite che a quel tempo presiedeva, definiva la distruzzione della Libia come una pietra miliare nella costruzione di un mondo veramnete democratico

Il cinismo della politica estera e monetaria della Cancelliera Merkel, lo spudorato e infame cinismo di Martin Schülz che insultò il Capo del Governo Italiano Silvio Berlusconi durante il suo discorso di apertura alla presidenza italiana presso il Parlamento Europeo e che l’Anno scorso, sul canale TV della ZDF in Germania, ricaricò la dose al Talk-show di Markus Lanz, il rinnegato sudtirolese di nazionalità italiana; hanno fatto danni irreparabili al buon nome della Germania, sia in Europa, sia nel Mondo, ma sopratutto in Italia.

Gli allori e gli squilli di tromba e tappeti rossi, sporchi di sangue e seminati di cadaveri sono fonte di orgoglio per Martin Schülz e per l’UE, ma soprattutto sembra lo siano pure  per la Signora Merkel.

Le centinaia di migliaia di morti, la devastazione d’intere città e Nazioni e le centinaia di migliaia di profughi siriani, di cui la Germania, in effetti, a tuut'oggi ne ha accettato solo 5000, invece,sono  per gli altri.

Congratulazioni Cancelliera Merkel.





















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