Le esecrazioni ,
chiamiamole pure “velati anatemi” lanciati oggi da Londra contro la supremazia
dell’attuale politica europea della Merkel, hanno senz’altro allarmato Berlino
al punto che i TG della sera ne hanno parlato con un certo sbigottimento.
Come al solito
quando c’è un ostacolo Berlino direttamente tace e fa orecchio da mercante, lavora di sotterfugi, di verità machiavelliche,
fa politica mediatica di demolizione sperando che il problema si dissolva da
solo.
Martin Schülz,
principale fautore del disastro europeo ha cercato di minimizzare la cosa
cercando di screditare le dichiarazioni della Premier britannica.
Il Ministro della
palanche di Berlino mettendosi un paio di gradini aldisopra dellla May, oggi la faceva da padrone
e in modo alquanto insulso come suo solito, ammoniva il Governo britannico a non mettersi
contro l’Ue.
Questa sporca
politica ha funzionato contro Berlusconi, ma non funzionerà e soprattutto; non
ha funzionato contro l’Inghilterra.
Berlino e la gang
dei lussemburghesi sta da sempre cercando di modellare a proprio piacimento l’Europa
e questo a portato al Brexit e ha rotto le palle a mezza Europa.
Seguendo l'esempio die ratti che abbnadonano la nave che affonda, Martin Schülz a mollato lUe e si è imboscato nella politica berlinese,.
Martin Schülz non può aspirre alla poltrona della Cancelleria, questo sarebbe un disastro pe rla SPD, Schülz farà il lobbista di Partito e basta,
Seguendo l'esempio die ratti che abbnadonano la nave che affonda, Martin Schülz a mollato lUe e si è imboscato nella politica berlinese,.
Martin Schülz non può aspirre alla poltrona della Cancelleria, questo sarebbe un disastro pe rla SPD, Schülz farà il lobbista di Partito e basta,
Il Referendum inglese
e le dichiarazioni della Premier Britannica oggi, hanno praticamente distrutto
le aspirazioni di supremazzia berlinese.
La May oggi è
stata chiara, il Regno Unito ha radici economiche e politiche nel Commonwealth
e intende approfondirle e intrattenere solo
buone relazioni commerciale con il resto dell’Europa.
Il preannunciato taglio
è netto, personalmente penso che il regno Unito non possa dettare all’Europa
come e su cosa e con chi intende agire in Europa, al difuori dell’Europa … Time
will tell.
Fatto è che si,
le dichiarazione della Signora May sono state decisamente “very British” e anti
Ue, Londra però, a distanza di quasi un Anno del Referendum; non ha ancora detto come intende proseguire e che
cosa pensa di fare nel sicuro caso che la Scozia e l’Irlanda del Nord e il
Galles si tolgano dal Regno Unito, anche in questo caso vale la pragmatica
frase … Time will tell.
Il sistema europeo cerca anche di isolare Trump
facendolo passare per un nemico e un pericolo dell'Europa
Specialmente qui in Germania la campagna anti-Trump gira al massimo come a suo tempo girava quella contro Berlusconi, che è tutt’ora a attiva e che ad ogni occasione, spara a Zero su Berlusconi e sull’Italia ed ora che è stato eletto alla presidenza dell’UE; su Antonio Taviani.
Specialmente qui in Germania la campagna anti-Trump gira al massimo come a suo tempo girava quella contro Berlusconi, che è tutt’ora a attiva e che ad ogni occasione, spara a Zero su Berlusconi e sull’Italia ed ora che è stato eletto alla presidenza dell’UE; su Antonio Taviani.
Il discorso è
lungo ed ha, almeno qui in Germania, radici profonde, ancorate soprattutto nel
sistema della Deutschland post –bellica con ripercussioni fino a Bruxelles.
In tutto questo
ora alla Casa Bianca si insedia Donald J Trump la cui non –politica è in netto
contrasto con la politica europea di Berlino e dell’Ue stessa.
Trump vuole
intraprendere buone relazioni con la Russia. Berlino e Bruxelles la vorrebbero
morta.
Berlino, con le sanzioni, ha
danneggiato economicamente la Russia di Putin ma soprattutto la propria,
traendone la classica vittoria di Piro.
Trump non intende
più fare il pompiere ed essere l’ufficiale pagatore della Nato, nessuno in
Europa è disposto a sborsare un altro centesimo per finanziare una Nato che non
capisce più a cosa serva.
Theresa May oggi
ha preso posizione, Donald J Trump lo ha già fatto; la tradizionale alleanza
tra gli Stati Uniti e l’Inghilterra oggi si è fortificata e se Berlino e l’Ue
non stanno attenti, finiranno nel dimenticatoio della Storia e l’Ue imploderà e
si scioglierà come neve al sole.
Sembra però che
Berlino ancora non abbia capito un cazzo, proprio oggi con l’elezione di Antonio
Taviani alla presidenza del parlamento europeo, i commenti sui TG serali come
quelli di tutto il giorno e dei giorno passati sono stati vergognosi e
offensivi.
Taviani è stato
dato in pasto all’opinione pubblica tedesca
con commenti da brivido, definendolo un populista berlusconiano nemico
della Germania, arrivando al punto di accusarlo, quale Commissario dei Trasporti
europei, di non aver mosso un dito a favore e in aiuto della VW sotto accusa americana
di manipolazione delle emissioni dei motori Diesel,
È proprio da
affermazioni cosi cretine che si capisce che a Berlino ancora non hanno capito
un cazzo e che regna la confusione più Assoluta.
La stupida e ridicola
pretesa del illuso bavarese che ora gioca a fare il Ministro dei Trasporti a
Berlino che l’Ue si faccia carico delle
eventuali accuse contro la Fiat -Chrysler per le emissioni di una 500 Fiat ed eventualmente
sanzioni l’Italia è un altro esempio di arrogante insulsaggine berlinese che
sta scardinando l’Europa, l’altra insulsaggine è che Bruxelles e la banda dei
lussemburghesi anche in questo caso ha dato ragione a Berlino.
Tempo fa scrissi
che se vogliamo salvare la Repubblica Federale di Germania dobbiamo distruggere
la Deutschland postbellica che secondo me, deve finire con l’era Merkel.
L’unico modo per
arrivare a questo, è una netta scissione
dell’alleanza tra CDU e la CSU bavarese, solo allora si potrà vedere, comunque
vada, il grado di maturità e responsabilità politica dell’elettorato della
Germania, non prima, non ora, non così.
L’unico problema
è che a parte l’attuale Sindaco reggente di Amburgo Olaf Scholz e la Signora
Hannelore Krfat, l’attuale Presidente del Nodreno Vestfalia, altri politici di
spicco che possono sedersi con cognizione di causa sulla poltrona della
Cancelleria a Berlino, in Germania non ne vedo proprio.
La Germania ora
funziona grazie alle sue salde strutture nazionali e al senso di disciplina e
dovere del Popolo Tedesco e non certo per via della politica di quella banda di
strafalcioni politici berlinesi o bavaresi che siano.
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