martedì 10 gennaio 2017

L'albero delle olive


martedì 06 aprile 2010
Ciao Marista.

Il lato buono degli italiani lo vedo nel fatto che sanno parlare dei loro problemi interni; sono capaci di analizzarli e indicare soluzioni convincenti ed efficaci, infatti ci sono tanti modi per arrivare a Roma, il problema è  che ognuno ci vuole arrivare per conto suo, a modo suo e come pare e piace a lui.
Manca un senso di unità, dicono in tanti; altri invece assicurano che manca la disciplina sociale, mentre altri ancora se ne infischiano di tutto e di tutti; quest ultimi si fanno gli affari loro, cercando di raggiungere il massimo dell' introito con il minimo dispiego di lavoro e di capitali e la minima abnegazione possibile.
L'unico modo per raggiungere  tali traguardi senza tanto dispendio di forze, è la disonestà verso gli altri in primo luogo e l'evasione fiscale quale conseguenza della prima in un secondo tempo.
C’è  infine la criminalità organizzata sia di stampo mafioso o politico che sia, quali naturale conseguenza delle prime due anomalie sociali.
È incredibile, ma da quello che tu scrivi dell'Italia  trova conferma nel mio pensiero, difatti tirando le somme e di questo ti assicuro ne parleremo ancora, arrivo alla conclusione che l'unica possibilità che questo Stato ha per continuare ad esistere, così impostato com'è, è proprio quella di non funzionare e che possa continuare a sussistere e funzionare, solamente non funzionando.
Guai se si dovesse applicare in Italia il tanto acclamato ed additato e invocato sistema tedesco, come esempio di funzionalità sociale,  in Italia gli italiani impazzirebbero tutti.
Gli italiani infatti, quando lo invocano non sanno nemmeno di cosa stanno parlando, se questo dovesse accadere, la macchina italiana si fermerebbe all'istante e per farla ripartire di nuovo, non solo bisognerebbe inventare un nuovo Stato Italiano, ma anche un nuovo Popolo. 
L'anti berlusconiano nasce proprio da questo fatto, la nomenclatura del Male italiano non vuole cambiamenti, avrebbe tutto da perdere e niente da guadagnare, se non diversi Anni di galera.
venerdì 05 novembre 2010
L’ Italia senza ideali.
“Che mortificazione…chiedere a chi ha il potere, di riformare il potere!…che ingenuità!”.
G.Bruno
Giordano Bruno finiva i suoi giorni a Roma, sul rogo di Campo de’ Fiori, il 17 febbraio 1600.
Salve Marista.
Spesso, troppo spesso, ormai mi sorprendo a chiedermi come mai il bel Paese è politicamente così tanto  allo sbando. Prima c’era una Democrazia Cristiana, che combatteva un Comunismo, che, guarda caso, non riusciva mai ad andare al Governo nonostante fosse il Partito Comunista più grande oltre la Cortina di Ferro. Nonostante tutto il suo potere ed i tanti mezzi, guarda caso, nemmeno in un’alleanza con i socialisti o i socialdemocratici, il Partito Comunista è mai riuscito a raggiungere il timone del Paese.
Mi chiedo anche come mai tra gli italiani ci sia tanta discordia, un così forte senso di guardinga diffidenza, d’intolleranza e di ben dosata faziosità, dove ognuno vuole avere ragione sull’altro e  sempre affannosamente alla ricerca di strane alleanze di comodo, da buttare e rimpastare, secondo i propri interessi alla prima occasione,   si industria ad  arraffare per se il tutto e ancor di più del tutto,
Sembra veramente di vedere spunti di morboso risentimento e arrogante insofferenza verso i pensieri gli altri snodarsi tra i vari clan dell’italico sciovinismo da quattro soldi capace solo a mortificare, a schiavizzare, dividere  e a seviziare ideologicamente i più labili e deboli, per i propri interessi.
Gli uni contro gli altri, con il rancore mal celato e represso, che serpeggia tra le eccelse menti del bel paesano suolo, l’Italia cammina verso il nulla, troppo grande perché cada, troppo scombussolata per progredire ed evolversi socialmente, se non in negativo.
È l’ora dei Pifferai, dei vu gumbrà intellettuali e mediatici, della corruzione camuffata da Cultura e degli italici giullari armati di Vuvuela, che con una monotonia assordante battono sempre lo stesso chiodo, spifferano e ululano sempre lo stesso infernale trambusto dando eloquente forma alla loro sterilità mentale.
Moralisti per eccellenza, i bei paesani però permettono che in Campania siano allevati ragazzini geneticamente modificati, come i fiori e gli ortaggi olandesi o le coltivazioni di soia e granoturco OMG della Monsanto.
Tutti sacri vitelli modificati, dove i capolavori genetici meglio riusciti si mostrano tra la libidine degli sporcaccioni, in tv come sull’italico altare della bassezza nazionale e dietro le quinte, dal lato buio della Strada,  sono passati di mano da una festicciola VIP all’altra, indice incontrastato di depravazione e spudorata insolente decadenza etica, mentre gli altri, i meno esteticamente riusciti, non potendoli riciclare, andranno ad alimentare la squallida prostituzione di strada regno incontrastato dell’italico ceto medio da due soldi, come i prodotti di massa per Grandi Magazzini Cash and Carry,  di periferia.
Nix chiave della moderna Cultura europea in Italia, come cantano i Pifferai dirigendo l’orchestra dei Vuvuela, che questi illuminati mostrino allora al Mondo la chiave del cesso, o zittiscano una buona volta per tutte.
Quello che ora l’Italia sta con tanta maestria dimostrando al Mondo, è di essere una bolgia dantesca di dannati ipocriti politici e falsi moralisti, che della lussuria da latrina e del qui pro quo sinistroide, con morbosa libidine esibizionistica, ne hanno fatto un Dogma e per questo si azzannano a vicenda, distruggendo in questo modo anche quel poco che ci rimane, vale a dire, la composta, quasi rassegnata dignità, della brava gente italiana.
La nomenklatura tedesca invece ha agito in modo differente e in conformità all’innato senso di superiorità e infallibilità della gente addomesticata, al suon d’argentine martellate e mazzate in testa di stampo e fattura di bismarchiana memoria, a indotto la popolazione a  credere nella loro egemonia su tutto e su (quasi) tutti.
Pertanto mentre in Italia la Nomenklatura sguazza nel Potere dopo aver corrotto una gran parte degli italiani e dopo aver elargito pensioni fasulle, posti di lavoro, anche di gran responsabilità a incapaci ed inetti, assicurandosi così una solida base di mediocri pronti a tutto pur di non perdere il loro effimero El Dorado, in Germania per raggiungere gli stessi scopi, la nomenklatura tedesca ha fatto ricorso all’orgoglio nazionale della popolazione, che costa molto meno e frutta molto di più.
Diversamente, come dicevo,  si è fatto  in Italia invece, dove far leva sull’orgoglio nazionale degli Italiani per raggiungere un traguardo qualsiasi, non procurerebbe che una sfilza di pernacchie da far ammutolire i pifferai e impallidire anche il più fanatico dei Vuvuela.
Nella scia del Boom economico attuale poi,  diverse Società che prima avevano girato le Spalle alla Germania esportando posti di Lavoro,  ora ritornano all’ovile, perché  per loro, il così detto terzo Mondo sta pian piano diventando troppo caro.


Gli specialisti asiatici sanno ora farsi valere e reclamano il loro vero e adeguato riconoscimento e compenso, in Germania invece il Mercato nazionale è diventato più interessante  da quando è stata introdotta la paga oraria di 1 Euro l’ora (obbligatoria per i disoccupati, Harz iv) e non esiste ancora una paga minima di base, le assunzioni sono a tempo determinato e sempre precarie, preferibilmente ottenute con il subappalto.

Il guaio è che ormai  gli specialisti tedeschi sono emigrati oltre oceano e in Germania son rimasti solo i mediocri, quindi  ora l’Industria cerca di reclutare all’Estero gli stessi specialisti dalla quale erano fuggiti in primo  momento, pazzesco non è vero?


Difatti ora anche diverse Ditte Scandinave, per via delle paghe sponsorizzate dal Governo, spostano la loro produzione nella RTF.

Pertanto in quest’equazione si è venuto a creare questo fenomeno: Sono sì aumentate le entrate fiscali, ma anche se come dicono, i disoccupati sono sui 2,9 milioni (reali 8 milioni e rotti) le uscite per le assistenze sociali sono aumentate e un cittadino su sei è indebitato oltre misura.

Sono profondamente convinto che, mentre in Italia la scalata al potere è  stata possibile solo grazie a una corruzione di massa, anche e soprattutto con l’aiuto della Criminalità organizzata e il bene placido di Sancta Mater Eclesia, in Germany lo stesso risultato è stato ottenuto   facendo cantare alla Gente canzoni simili a quelle che hanno proibito a San Remo.


I tedeschi sono fieri della loro potenza in Campo internazionale, la Germania detta Legge: Big Mama Angelina indica la Strada che l’Europa deve prendere. Anche ultimamente, sebbene non in tutti i punti, durante l’ultima riunione dei Capi di Governo, l’ha spuntata lei e ha forzato un cambiamento del pensiero Europeo in fatto di disciplina finanziaria



Guarda che qui forse stiamo assistendo alla fiaba del contadino che per avarizia riduceva il fieno e l’acqua al suo somaro, finche quello non morì di fame;  se ciò e vero allora anche lei , Big Mama, forse un giorno ascolterà il grido “Wir sind das Volk” e assaporerà  l’immane forza del No! (guarda che quelli del No a Stoccarda la stanno probabilmente spuntando)

Quel Giorno anche lei  capirà che la forza degli ideali e dei valori, come quella delle rivoluzioni, si può rivoltare contro i propri creatori. Non credo proprio che le piacerà, così come mi viene difficile credere, pur sperandolo, che questo possa accadere in Italia.

Questa che è stata coltivata in Germania  è la forza degli ideali, e manca agli  Italiani. Gli ideali rendono  una Nazione potente. D’altro canto, è pur vero che  della potenza internazionale della Nazione Italiana, gli italiani tutti se ne sbattono, e vista la loro situazione, non hanno tutti i torti, vogliono solo vivere in modo più decoroso e tranquillo, tutto li.
Lo sbaglio della nomenklatura italiana è stato  proprio questo, quello di aver voluto e preteso troppo, e di aver sottratto troppo fieno e troppa acqua al somaro italiano.
Brutta storia questa, mi sa tanto che questa mano è ancora tutta da giocare.
Concludendo: Mentre allora da un lato i tedeschi furono  fregati a suon di silvane teorie bismarchine, i bei paesani si sono bungabungati da soli

Hai capito ora dove a mio avviso si trova la gran differenza tra i due Popoli?

Roba da matt, roba da matt,

Martedi 10 Gennaio 2017

Questi erano i miei pensieri di tanti Anni fa.

A ragion del vero devo dire che questi erano i miei pensieri di sempre o per lo meno, dal momento, dopo il mio pensionamento, che iniziai a vivere non nella, bensì con là società tedesca,  capii la grande differenza che esiste tra il pensiero latino e quello teutonico

Mi accorsi allora che la macchina Italia,, funziona proprio perché non funziona, cosa impensabile a Nord del Brennero dove per funzionare ci vogliono regole e decreti precisi, senza i quali, la macchina Germania sbanda e va fuori strada.

Capii allora che L’Italia vive, proprio perché invece di vivere, vegeta come una pianta che da i suoi frutti e si rinnova di stagione in stagione  Anno dopo  Anno.

Un tempo ero convinto che l’albero dell’ulivo Italia sarebbe rimasto invariato nei secoli e nei millenni; ero sicuro che la Storia gli sarebbe passata davanti senza scalfirlo più di tanto.

Il tempo e le intemperie, mi andavo dicendo; passando,  lasceranno si il loro segno nella sua corteccia, le loro ferite cicatrizzate saranno sempre ben visibili, ma l’albero in se stesso, l’ulivo Italia,  continuerà a dare i suoi Frutti.

Ja, Scheiße, tutto questo era valido un tempo, ora non più, l’albero;  l’ulivo Italia ora sta morendo, i suoi frutti non sono più così abbondanti e fruttuosi come un tempo.

 Forse è stata proprio  l’Unione Europea come tale a contaminare l’albero delle olive Italia, magari oggigiorno è ancora troppo presto per dirlo con sicurezza, fatto è però che l’albero delle olive Italia ha smesso di fruttare con la fine del era berlusconiana e con  la prepotente e sterile Unione Europe attuale,

Sicuramente la Sinistra Italiana; da Napolitano a Prodi, da Ciampi ai vari D’Alema, Bersani e genia varia, così ben vista dal resto dell’Europa e con il supporto di tanti figli di puttana a Nord del  Brennero ha contribuito, se non di fatto  a disseccare, l’albero delle olive Italia.

Il Popolo Italiano come l’albero delle olive nei millenni passati ha dato i suoi frutti Anno dopo Anno; niente e nessuno è mai riuscito a farlo inaridire ed è sempre rimasto saldo nelle sue radici e indistruttibile nel tempo.

Oggigiorno pero,  come il batterio Xylella, può distruggere un albero di olive millenario, così la babilonia culturale afro –araba e magrebina,  sta contaminando e distruggendo la cultura e la società Italiana..

Dalla Prima Repubblica in poi gli Italiani sono stai chiamati diverse volte alle urne, sicuramente in Italia abbiamo avuto più Governi che elezioni,  nonostante questa anomalia bisogna però riconoscere che l’albero delle olive Italia, ha sempre dato i suoi frutti.

Le prossime elezioni, se mai ci saranno porteranno con se un nuovo Governo, come tanti prima, l’albero delle olive Italia però rimarrà lo stesso, solo che questa volta è infestato da miriadi di batteri afro –arabi e magrebini, comunque in prevalenza mussulmani e slavi e zingari vari.

Nessuno può indire elezioni per eliminare questi batteri dall’albero delle olive Italia, una cura simile non esiste, è l’albero stesso che si deve curare da solo.

Il Popolo Italiano ora si deve alzare in piedi e scuotere l’albero delle olive Italia dalle radici in su e estirpare tutti i batteri che lo stanno distruggendo e, se necessario;  dare una pedata nei coglioni a questa Europa che cerca di distruggerlo per poi plasmarlo secondo i propri interessi parrocchiali.
 
 
 
 
 






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