8 SETTEMBRE 1943
LA GUERRA È FINITA, LA GUERRA CONTINUA ... DICE BADOGLIO.
È perfettamente inutile menar il can per l'aia.
La Storia ci insegna che L'Italia è il classico Paese di manzoniani e dei Bravi, dei Renzo e
delle Lucia, dei Don Abbondio e delle Signore di Monza.
Ognuno di questi personaggi ha la sua ragione di essere,
il loro vero problema però, è che
cercano sempre di tira quattro paghe per il lesso e pertanto non sono
affidabili ne tanto meno attendibili, figuriamoci poi credibili.
Benito Mussolini si era illuso di potere fare degli Italiani
un Popolo unito e compatto, a sua spese capì che il senso di Patria nella Popolazione
italiana ha solo un significato astratto, un Godot che non arriva mai e se, è
quello sbagliato e pertanto da combattere e distruggere.
I mascalzoni italiani di allora che lo pugnalarono alla
schiena e si macchiarono di turpi crimini da far impallidire i guardiani
nazisti nei campi di sterminio sono gli stessi mascalzoni che oggi stanno saccheggiando
l’Italia e soggiogando i soliti italici fessacchiotten con retorica da
tornaconto.
Comunicato della Segreteria nazionale dell’ANPI
sull’annunciata manifestazione del 28 ottobre a Roma di Forza Nuova
La Segreteria nazionale dell’ANPI, vista la gravissima
provocazione che i movimenti neofascisti intendono porre in essere per il 28
ottobre, data carica di ricordi negativi e profondamente significativa per
tutte le nefaste conseguenze che ne sono derivate, ritiene di non potersi
limitare ad una protesta, pur doverosa e ferma, ma assume l’impegno con tutta
l’ANPI di contrastare con forza una simile
iniziativa, qualora essa non venga impedita dalle autorità pubbliche, non solo
con la presenza nelle piazze di Roma il 28 ottobre, ma in tutte le piazze
d’Italia, in cui le nostre organizzazioni ricorderanno e spiegheranno ai
cittadini che cosa è stato il 28 ottobre e quanti lutti, dolore e sangue ne
sono derivati per i cittadini e il Paese nel suo complesso durante il tragico
ventennio fascista.
Rivolge un appello alle Istituzioni pubbliche competenti affinché assumano i provvedimenti necessari a proibire la preannunciata manifestazione, rilevando che è loro compito e dovere primario quello di pretendere e assicurare il rispetto della Costituzione nei suoi contenuti profondamente democratici e antifascisti. Peraltro non occorre la ricerca di chiare e particolari motivazioni, essendo manifesto che il riferimento al 28 ottobre è – di per sé – una evidente manifestazione di apologia del fascismo, repressa dalle leggi vigenti e respinta dall’intero contenuto della Costituzione.
Rivolge altresì un caldo appello a tutte le forze democratiche, partiti, associazioni e a tutti i cittadini affinché prendano posizione apertamente contro l’escalation di tipo neofascista e razzista che si sta verificando nel Paese.
In particolare è dovere degli intellettuali che amano la democrazia, non solo farsi sentire, ma usare gli strumenti della cultura e della informazione per far vivere la memoria, rivolgendosi particolarmente ai giovani che non hanno vissuto la tremenda esperienza del fascismo. Spetta a chi comprende e ricorda rendere evidente che siamo di fronte ad un vero, autentico e grave pericolo per la democrazia.
Si riserva di sottoporre al Comitato Nazionale, convocato per la prossima settimana, ulteriori proposte, perché la voce dell’ANPI si levi sempre più alta e forte in tutte le sedi d’Italia, non solo contro l’aberrante iniziativa che ci si propone di realizzare oggi, ma contro ogni tentativo di inquinamento della nostra democrazia, col rischio effettivo di un grave peggioramento delle condizioni complessive della convivenza civile. Abbiamo assistito a troppe manifestazioni neofasciste, abbiamo letto sul WEB cose addirittura raccapriccianti, per il loro contenuto di fascismo e razzismo. Ora basta!
Rivolge un appello alle Istituzioni pubbliche competenti affinché assumano i provvedimenti necessari a proibire la preannunciata manifestazione, rilevando che è loro compito e dovere primario quello di pretendere e assicurare il rispetto della Costituzione nei suoi contenuti profondamente democratici e antifascisti. Peraltro non occorre la ricerca di chiare e particolari motivazioni, essendo manifesto che il riferimento al 28 ottobre è – di per sé – una evidente manifestazione di apologia del fascismo, repressa dalle leggi vigenti e respinta dall’intero contenuto della Costituzione.
Rivolge altresì un caldo appello a tutte le forze democratiche, partiti, associazioni e a tutti i cittadini affinché prendano posizione apertamente contro l’escalation di tipo neofascista e razzista che si sta verificando nel Paese.
In particolare è dovere degli intellettuali che amano la democrazia, non solo farsi sentire, ma usare gli strumenti della cultura e della informazione per far vivere la memoria, rivolgendosi particolarmente ai giovani che non hanno vissuto la tremenda esperienza del fascismo. Spetta a chi comprende e ricorda rendere evidente che siamo di fronte ad un vero, autentico e grave pericolo per la democrazia.
Si riserva di sottoporre al Comitato Nazionale, convocato per la prossima settimana, ulteriori proposte, perché la voce dell’ANPI si levi sempre più alta e forte in tutte le sedi d’Italia, non solo contro l’aberrante iniziativa che ci si propone di realizzare oggi, ma contro ogni tentativo di inquinamento della nostra democrazia, col rischio effettivo di un grave peggioramento delle condizioni complessive della convivenza civile. Abbiamo assistito a troppe manifestazioni neofasciste, abbiamo letto sul WEB cose addirittura raccapriccianti, per il loro contenuto di fascismo e razzismo. Ora basta!
La Segreteria
nazionale ANPI
Roma, 8
settembre 2017
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