Das Heilige Deutsche Reich Europäische Nationen
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Die Qual der Wahl
oder keine Alternative?
Il Sacro Impero
Tedesco delle Nazioni Europee: L’Imbarazzo della
scelta o mancanza di alternativa?
Esiste una vera
alternativa ad un altro Governo Merkel oppure stiamo vivendo l’eterna giravolta del
cane che cerca di prendersi la coda o del somaro che insegue la carota appesa
da un bastone davanti la suo muso?
Angela Merkel o
Martin Schülz?
Dipendesse da me,
nessuno dei due, comunque non così, non con un’unione
CDU/CSU che comunque vada, è destinata, che vinca le elezioni o che le perde a tenere il suo zampino nel Governo.
Esiste però anche
una reale possibilità che il prossimo Governo Merkel sia una coalizione CDU/CSU
e la FDP con i Liberali, con l’esclusione dal Governo Federale della SPD e di
conseguenza di Martin “Kapo” Schülz, il
predicatore di contrada, membro onorario dell’ANPI, ovvero i partigiani
comunisti italiani macchiatisi di crimini contro l’umanità nel immediato dopo
guerra.
In campo federale
alla coalizione delle due correnti; CDU/CSU
non c’è alternativa.
Che elezione del
cazzo è questa, quando le possibilità sono solo: Nero -rosso ovvero CDU/CSU
come Partito di maggioranza in colazione con la SPD oppure rosso –nero ovvero
la SPD in maggioranza in coalizione con la CDU/CSU?
Un'altra via di
mezzo c’è con una coalizione CDU/CSU e la FDP liberale e i Verdi, ma sarà sempre e
comunque la CDU della Cancelliera Merkel in combutta con nazionalisti bavaresi
della CSU a battere il passo.
Cosi avremo la
solita minestra di un Governo Federale di compromessi, dove una minoranza sia
liberale come la FDPe una cosiddetta cristianosociale come CSU bavarese o magari i
Verdi .
In qualsiasi caso i bavaresi della CSU “ricatteranno” tutti gli elettori sia di Destra, di Sinistra.
Penso che le coalizioni si dovrebbero formare dopo le elezioni e non prima; sono anche del parere che la soglia delle preferenze per l’entrata in Parlamento, appunto per evitare ridicoli frazionamenti e perdita di potere legislativo dovrebbe essere portata al 8 se non al 10% dei voti.
In qualsiasi caso i bavaresi della CSU “ricatteranno” tutti gli elettori sia di Destra, di Sinistra.
Penso che le coalizioni si dovrebbero formare dopo le elezioni e non prima; sono anche del parere che la soglia delle preferenze per l’entrata in Parlamento, appunto per evitare ridicoli frazionamenti e perdita di potere legislativo dovrebbe essere portata al 8 se non al 10% dei voti.
Il Potere deve
essere della maggioranza del Popolo, non di quattro gatti bavaresi o altre
minoranze, altrimenti, se
non è zuppa e pan bagnato, ma si tratta sempre di minestra riscaldata più o
meno appetitosa, o mi sbaglio?
Chi vincerà le
prossime elezioni in Germania: La pragmatica paziente tessitrice di politiche
europee Angela Merkel o impulsivo predicatore di contrada Schülz che
fino a ieri non conosceva che la loquacità della vuota retorica dell’Unione
Europea e che praticamente non ha mai fatto parte di un Governo?
Se potessi votare
alle elezioni Federali, non voterei, lo stallo politico in Germania è così palese, che non saprei a chi dare il mio voto.
La Germania ha
raggiunto in punto di stallo politico proprio a causa della coalizione CDU/CSU,
dove la CDU è un Partito Nazionale mentre la CSU e un Partito tipico bavarese
che rispecchia la mentalità e il basso orizzonte; tipico dei membri e dei funzionari di
minoranze politiche regionali.
Politicamente la
Germania non si è evoluta, la scena politica tedesca è oggi dominata dalla
coalizione CDU/CSU, già come lo era nel lontano 1949 Anno della fondazione
della Repubblica Federale di Germania, a quel tempo però c'era una Nazione da rimettere in piedi e i bavaresi non si comportavano cole il bifolco che ha capito quanto sia buono il formaggio con le pere.
Oggi
il pensiero politico tedesco è influenzato dai bavaresi, sempre inclini
a salvaguardare i loro interessi regionali più che quelli federali.
Questa innaturale
simbiosi, tra la CDU federale la CUS regionale bavarese ha solo magistralmente
saputo, anche dichiarandolo fuorilegge; tenere lontano lo spauracchio di un
vero e proprio Partito Comunista , ma come nel gioco delle tre carte; un evoluzione
politica vera e propria in Germania non ha mai avuto luogo.
Konrad Adenauer
fu il primo Cancelliere della giovane Repubblica Federale di Germania, voluta dagli
Alleati occidentali, America, Francia e Inghilterra.
La fondazione
della RGF (BRD) avvenne dopo una lunga serie di processi a volte anche sommari tenuti da Tribunali militari,
contro criminali di guerra nazisti, dove il famoso Processo di Norimberga che
termino con la condanna e morte e l’esecuzione dei politici e militari nazisti
responsabili della tragedia della Seconda Guerra Mondiale si può considerare
come il primo vero Processo penale contro la criminale gerarchia nazista.
Nel immediato
dopoguerra, in Germania ci fu un programma di rieducazione politica e sociale
che gli Alleati chiamarono la denazirificazione del Popolo Tedesco, coronato con tanti altri processi penali contro diversi personaggi classificati come
criminali di guerra, diverse investigazioni, a distanza di oltre mezzo secolo dai
misfatti, sono tutt’ora in corso.
A prescindere da
tutto questo, in Germania, una vera e
propria evoluzione, un vero e proprio arricchimento del pensiero politico tedesco
non c’è mai stato.
Basti pensare che
i cittadini delle due Germane, quelli della
BRD nata e cresciuta sotto l’influenza degli alleati occidentali e la Germania orientale nata e cresciuta sotto
l’influenza e la dittatura della Russia Comunista e a sua volta una feroce
dittatura comunista, conobbero il valore
e i pregi della Democrazia e il senso di responsabilità personale che essa
comporta in due tempi diversi.
Mentre però i
cittadini della BRD assaporarono i valori della Democrazia e di un Parlamento eletto tramite libero voto e
scelta della popolazione, già nel lontano 1949; sempre però condizionata dalla
coalizione con la CSU bavarese, i cittadini della DDR dovettero aspettare fino alla caduta del muro di Berlino nel
1989.
Pertanto, con
riserva, oggi si può benissimo dire che la Democrazia di stampo Anglosassone,
attecchì in tutta Germania, solo dal
1989 in poi.
Fu proprio il
Cancelliere Konrad Adenauer, fervente anti –nazista; che riuscii a mettere
insieme i cocci della Germania occupata e divisa in sezioni tra gli alleati e che con tenacia e caparbia perspicacia, rincuorò
e riunì il Popolo della Germania occidentale dandogli un impulso democratico
mai conosciuto prima.
Cosi facendo Konrad Adenauer pianificò la strada al suo delfino e suo successore, Ludwuig Erhard che si può benissimo considerare, anche se con gli alti e bassi degli Anni 60 il vero padre della ripresa economica Tedesca e dell’Europa intera.
Cosi facendo Konrad Adenauer pianificò la strada al suo delfino e suo successore, Ludwuig Erhard che si può benissimo considerare, anche se con gli alti e bassi degli Anni 60 il vero padre della ripresa economica Tedesca e dell’Europa intera.
La Germania è
oggi una Nazione economicamente forte, un gigante economico e industriale mai
visto prima in Europa, nemmeno l’Inghilterra nel periodo migliore del suo
Impero coloniale era riuscita ad accumulare tanta potenza industriale ed economica
come la Germania odierna.
Sappiamo però ché
la potenza economica i industriale dell’Inghilterra si basava sulle traballanti
gambe del suo impero coloniale e che si sgretolo pari passo con la perdita delle
sue colonie; come anche sappiamo che la
forza industriale ed economica della Germania per quanto in continua
evoluzione; si mantiene sui gracili
pilastri dell’esportazione.
La Germania può
consolidare la sua posizione in Europa e
nel Mondo solamente reimportando tutti posti di lavoro esportati dall’industria
tedesca a solo a scopo di lucro aziendale.
L’evoluzione
politica della Germania lascia molto a desiderare, anzi sembra che proprio
grazie al ricatto politico della CSU bavarese, il Paese non abbia mai avuto una
vera e propria alternativa elettorale.
La Cancelliera
Merkel e che sia
ben chiaro questo non è poi del tutto innocente a questo status quo nazionale.
ben chiaro questo non è poi del tutto innocente a questo status quo nazionale.
Poverina lei, ora
mi ricorda la Penelope dell’Odissea di Omero, circondata dagli avidi Proci, che vogliono
usurpare il trono di Ulisse.
Che politici di
spicco ha oggi da offrire la Germania se non una Gang di avidi Proci bavaresi?
Nella CDU regna
indiscusso Volker Kauder il grande retorico e stratega, ma sempre, anche se
valido, solo un Colonnello di Partito, paragonabile
al Seneca maestosamente interpretato da Vittorio De Sica nel film: Nerone.
Il paesaggio politico
berlinese ora è dominato dal nix assoluto, c’è sì il megero delle palanche federali e tutta
la banda dei suoi colleghi Ministri più o meno capaci , ma una figura politica
con l’aurea da Leader carismatico, che sia in grado di prendere in mano le
redini del Paese, al difuori di Super
Big Mama Angelina, in Germania non esiste proprio
.
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Futuri eventuali
Leader della Germania sono stati
falciati via sul nascere dalla Cancelliera Merkel che non appena ne scovava uno che dimostrava
di avere la stoffa per contestarle la poltrona nel Ufficio della Cancelleria; sapeva,
a seconda del caso, sapientemente trasformarsi da Cancelliera in Medusa oppure
in un implacabile buttafuori senza pietà
e misericordia.
È stato proprio
il volere dei bifolchi bavaresi a dominare la politica nazionale e
internazionale di Berlino e a stabilirne l’andazzo, non il volere del Popolo;
quest’ultimo è stato sapientemente manipolato nel tempo, grazie ad una
colazione che non può mai perdere, ed ora, disorientato più che mai; non sa più che strada intraprendere o che
pesci pigliare.
La Germania ha
urgente bisogno di un altro Konrad Adenauer, di una altro Ludwig Erhard,
sicuramente anche di un altro Helmut Schmidt e un nuovo Willi Brand, si trova
invece a dovere subire le angherie di un despota bavarese come Horst Seehofer che come un nefasto Don
Rodrigo con i suoi Bravi, da dietro le quinte, regna indiscusso la Germania e a
seconda dei suoi interessi e idee nazionaliste, semina zizzania in Europa.
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