venerdì 4 ottobre 2019

Europa 2019





Foa dice: . Perché gli italiani sono italiani e i tedeschi sono tedeschi. Trattasi di due culture del lavoro, di due entità sociali, di due mentalità completamente diverse, talmente differenti da essere, semmai, complementari. L’Italia è una metà, la Germania l’altra metà. La vera grandezza è di esaltare e ottimizzare due diversità, non di schiacciarne una a beneficio dell’altra.

Davvvvvero?

Dunque i tedeschi, dovrebbero scendere al metà strada e diventare casinisti come gli italiani!

Casinisti e pasticcioni e disonesti come i furbetti mangia pane a tradimento oppure faziosi e politicizzati e corrotti come i magistrati, oppure criminali e delinquente di Stato come i politici e i pendagli da forca di tutta la nomenklatura italiana che arriva a gratificarsi con oltre 100mila Euro di pensione mensile?

Und poi Foa continua:  La Germania non ha conquistato il mondo, ha conquistato l’Europa, anzi gli europei, i quali per acquistare le merci tedesche si sono indebitati allettati dai bassi tassi di interesse, facendo esplodere non solo il debito pubblico ma anche, soprattutto, quello privato.

Ma veramente scherziamo?

Secondo l’acume di Foa il debito pubblico dell’Italia lo si deve al fatto che gli Italiani spendono e spandono, depilano i loro conti correnti per acquistare prodotti tedeschi.

Questa mi è nuova, und io cretino che credevo che il debito pubblico italiano fosse dovuto alle esorbitanti e criminali spese che i pendagli da forca della nomenklatura italiana e i suoi avanzi di galera impongono ai pendolari e alle comari di tutta L’Italia.

L’acume di Foa tira in ballo pure la Grecia e ci ricorda che i greci hanno e stanno pagando un prezzo sconvolgente.

Foa su questo punto ha al 100% ragione, peccato che si dimentichi di ricordare che se gli armatori greci pagassero il dovuto al fisco greco, la Grecia sarebbe un  Paese agiato e fiorente.

La Spagna con la sua edilizia ha fatto il passo più lungo della gamba, non credo sia il caso di ricordare le cretinate del Governo Zapatero; ampie informazioni su questo le potete trovare nell’archivio del Blog di Marcello Foa “Il cuore del Mondo”

Il non Plus ultra del acume giornalistico di Marcello Foa lo vedo in questa frase: “ Ma la Merkel non è flessibile, né lungimirante. E non cambia strada, con l’atteggiamento tipico del primo della classe che non accetta di rimettersi in discussione e rifiuta di riconoscere la realtà, continuando a tenere un atteggiamento tanto ottuso quanto irragionevole svelando uno degli aspetti più sgradevoli dell’indole nazionale: l’orgoglio che sfocia nella superbia.” 

E poi ancora: “ La vera grandezza è di esaltare e ottimizzare due diversità, non di schiacciarne una a beneficio dell’altra.”
Und per finire: Anche per questo gli italiani non potranno mai essere davvero tedeschi.

Qunad’è che sta capra di giornalista si decide?

Che cazzo devo fare gli italiani o i tedeschi?

Trovarsi a metà strada di cosa?

La Germania dovrebbe scendere a metà strada verso il letamaio della politica italiana in mano ad avanzi di galera?

Che cosa è disposta a dare in cambio l’Italia?

Il letame italiano la Germania non lo vuole dicerto.

Vero è che la politica economica della Cancelliera Merkel è una politica da perpetua parrocchiale, da madre di famiglia, da matrona matriarcale, ma sicuramente non da lungimirante personalità politica con responsabilità internazionali.

Oso dire che la Cancelliera Merkel è stata presa in contropiede dalla nefasta politica del Barroso e da quel sinistro francese  senza scrupoli che risponde la nome di Sarkozy e ora non sa esattamente che pesci pigliare.

Figuri come Ackermann poi,  lo svizzerotto che svendette la Deutsche Bank ad un faccendiere indiano fecero il reato.

Sarebbe stupidamente presuntuoso da parte mia entrate in un discorso di economia, anche perché considero studi economici un’inutile perdita di tempo e un modo come un altro per delinquere ai danni della popolazione … di qualsiasi Paese;  anche della Germania.

Purquanto la Cancelliera Merkel sia stata poco avveduta e il megero delle palanche berlinesi Schäuble abbia spesso barrato al gioco tanto da far infuriare Jean Claude Juncker allora Presidente del gruppo Europeo rassegno le dimissioni; incolpare la Germania dei mali altrui e in special modo dei mali italiani e semplicemente ridicolo.

Pretendere poi che la Reupubblica Federale di Germania abbassi la sua etica politica  e sociale per scendere al livello italiano, è semplicemente grottesco.

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