Il Teatro delle Marionette
spregevoli.
Mo' sentite sto, Claudio Borghi Aquinu qua, come chiude il suo articolo su "Il Giornale":
Secondo la rilevazione 2013 di Legambiente delle 10 città più inquinate d'Italia 9 sono in Pianura Padana (con il non invidiabile primato di Alessandria) e l'unica «intrusa» non è Taranto, bensì Frosinone, eppure l'aspettativa di vita in Nord Italia è fra le più alte al mondo. Le paure irrazionali vanno governate perché la salute è fondamentale ma non cade dal cielo, bisogna guadagnarsela.
Come fa un giornalista a essere cosi meschino?
Mo' sentite sto, Claudio Borghi Aquinu qua, come chiude il suo articolo su "Il Giornale":
Secondo la rilevazione 2013 di Legambiente delle 10 città più inquinate d'Italia 9 sono in Pianura Padana (con il non invidiabile primato di Alessandria) e l'unica «intrusa» non è Taranto, bensì Frosinone, eppure l'aspettativa di vita in Nord Italia è fra le più alte al mondo. Le paure irrazionali vanno governate perché la salute è fondamentale ma non cade dal cielo, bisogna guadagnarsela.
Come fa un giornalista a essere cosi meschino?
Le malattie da inquinamento
dipendo tutto dalle sostanze che si trovano nell'aria, non dalla puzza! Cazzo!
Da "Il Giornale"
Ilva, Bondi intossicato dai
luoghi comuni
L'uomo delle missioni
impossibili crocifisso per una banalità. Perché chi tocca certi pregiudizi muore
Claudio Borghi Aquilini - Mar, 16/07/2013 - 08:06
Dicono che L'Italia sia
il paese delle sentenze prese come Vangelo già scritte prima che gli
eventi accadano.
Basta sfiorare il filo
elettrificato del cattocomunismo che separa gli dei del PD dal resto
dell'italica mascalzonaggine che anche il più immacolato degli eroi
diventa un traditore, un poco di buono, uno da segnare a dito digrignando i
denti.
Di questo
clima inquisitorio ne ha fatto recentemente le spese un
manager che agli occhi di molti , è quasi divenuto anch'egli un
icona vivente.
Enrico Bondi, l'esecutore
chiamato a risollevare le sorti dell'Ilva di Taranto dopo numerose esperienze
di «risanatore» fra cui spiccò la rimessa in carreggiata della Parmalat.
Agli occhi del pubblico Bondi
è ormai una specie di agente speciale incaricato delle missioni impossibili, in
grado persino di farsi nominare «supertecnico» dal non rimpianto governo di
tecnici guidato da Monti, senza suscitare indignazione.
Bondi ormai non domanda più
nemmeno compensi per la sua attività e, una volta insediato all'Ilva prima come
amministratore e subito dopo come commissario straordinario, ha fatto una cosa
banalissima: Chiedere una relazione ad un gruppo di esperti per poter capire
meglio il da farsi.
Incauto lui.
Lui con la sua
l'esperienza avrebbe dovuto capire che è obbligatorio confermare le aspettative
dei mascalzoni al potere, ogni altro esito è inconcepibile.
Nella relazione infatti pare
si indichino delle concause che potrebbero spiegare dati anomali sulle malattie
nell'area di Taranto, fra cui il diffuso smercio di sigarette di contrabbando
che vedono nel porto pugliese uno dei principali centri di importazione di
tabacco non trattato e quindi nocivo.
La teoria del resto non è
nemmeno nuova; ne ha ´già fatto cenno in altre occasioni il professor
Franco Battaglia e anche altri studiosi hanno in passato fatto rilevare che
l'Ilva non è certo l'unico «agente inquinante» della città, come stabilì la
relazione del servizio riciclo rifiuti e bonifica; dell'assessorato
all'ambiente datata 2011 dove si evidenziavano anche le responsabilità
dell'Arsenale Militare della Marina nell'inquinamento delle acque.
Prima ancora di leggere la
relazione, la semplice indiscrezione che vuole l'Ilva come origine di
tutti i mali del mondo è stata sufficiente persino ad infangare l'icona Enrico
Bondi.
Le relazioni scientifiche
servono solo se funzionali alla tesi ufficiale voluta dai politici.
Quando dimostrano che certe
baggianate come gli ecoblocchi del traffico non hanno alcun impatto ecco subito
i sindaci come Pisapia a Milano affermare che è vero, contro l'inquinamento non
servono, ma si faranno lo stesso per «educare i cittadini.
L'ambiente è importantissimo e
bisogna essere inflessibili contro l'inquinamento, specialmente se doloso, però
la salute dei cittadini passa anche attraverso la prosperità economica.
Ogni anno gli incidenti
stradali causano 1,24 milioni di morti ma nessuno pensa di vietare le
automobili.
La forza industriale passa
anche per cose che puzzano come centrali, fabbriche e rifiuti.
Secondo la rilevazione 2013 di
Legambiente delle 10 città più inquinate d'Italia 9 sono in Pianura Padana (con
il non invidiabile primato di Alessandria) e l'unica «intrusa» non è Taranto,
bensì Frosinone, eppure l'aspettativa di vita in Nord Italia è fra le più alte
al mondo.
Le paure irrazionali vanno
governate perché la salute è fondamentale ma non cade dal cielo, bisogna
guadagnarsela.
Questo e quanto scrive il
"giornalista" de “Il Giornale.”
Questo in sostanza la dottrina
ambientale della delinquenza politica e manageriale italiana.
Sorry, certi articoli sono in
lingua Tedesca e Inglese, la stampa italiana in generale, se non si tratta
delle chiappe di una povera ragazza marocchina abbagliata dalle luci della
ribalta, è troppo vile e meschina per scrivere certe cose. meno male che esiste
ancora una stampa europea della quale ci si può fidare
La metafora del Grande Fratello come dice "Panorama" in
questo caso c’entra poco e nulla.
La difesa dell’ambiente si pratica con gli adeguati sistemi di
filtraggio delle polveri.
La salute pubblica, egregio Signor Claudio Borghi Aquilini come dice
Lei; non cade dal cielo.
Noi non abbiamo bisogno del suo acume e sussiego di spiegazioni
per saperlo.
La sua presa di posizione egregio signore Claudio Borghi Aquilini; è
puro e semplice vile servilismo, tracotante, crudele arroganza che
può sorgere solo dalla bocca di un piccolo arrogante untore, servo del letamaio
politico e mafioso italiano.
Perdio come fa un giornalista
ad essere così meschino?
Mi creda sulla parola quando le dico che sappiamo che la
salute ambientale va tutelata, come anche la saluta pubblica.
La prima, vale a dire il
nostro ambiente, perché questo Pianeta, sul quale
lei pure vive è l’unico che abbiamo.
La seconda, vale a dire la nostra salute, la sua compresa,
egregio Lei, signore Claudio Borghi Aquilini, va tutelata,
appunto perché noi comuni mortali, ne abbiamo una sola.
Per tutelarle entrambe; bastava che a delinquenza
industriale italiana avesse investito l’uno per mille dei propri guadagni
in adeguati impianti di filtraggio e di raccolta delle polveri e monitoraggio
delle emissioni di gas e sostanze nocive nell'atmosfera. (Vedi anche Ital Green
Energy a Monopoli in Provincia di Bari)
Questi impianti simili a quelli dell'Ilva di
Taranto esistono e sono in uso in tutto il Mondo la dove si produce
acciaio, ma nessuno di questi inquina e uccide gente come quello dell'Ilva di
Taranto.
Lei egregio Signor Claudio
Borghi Aquilini si è mai chiesto perché le altre acciaierie sparse pel Mondo
non ammazzano la gente come quella dell'Ilva a Taranto?
Bastava investire l’uno per mille dei vostri lauti guadagni,
dannati e maledetti voi, per salvare centinaia di vite umane e tanti lutti e
sofferenza alla popolazione di Taranto e non solo.
Ha mai sentito parlare del
dramma ambientale che sta vivendo anche la città di Monopoli -Bari?
Un giorno, anche questo
crimine alla Salute pubblica perpetrato dall'Ital Green Energy con il benestare
del Comune e di tutti gli Enti statali del caso e il silenzio della
magistratura arriverà sui giornali e ne riparleremo. su questo ci può
giurare, nel frattempo però decine di persone, se non centinaia, si saranno
ammalate e molte di loro saranno pure decedute.
Ora, a sanare l'Ilva arriva un commissario di Stato speciale
salva tutto, nella persona del Signor Bondi, già amministratore dell’Ilva e
pertanto corresponsabile di omicidio plurimo se non addirittura di strage
procurata e di inquinamento ambientale.
Wahnsinn, pazzesco, roba da
matt´, roba da matt.
Alla fine della sua nefasta carriera di Industriale il Signor
Bondi, percepirà qualche cosa come 90 mila euro di pensione mensile, (novanta
mila euro ogni Mese) ma la gente a Taranto continuerà a morire
d'inquinamento che secondo certi figli di puttana è dovuto in gran parte al
contrabbando di sigarette e all'Arsenale della MM.MM
I mascalzoni alla dirigenza dell'Ilva sapevano che
inquinavano, erano a conoscenza di cosa la gente stava e, sta morendo; se ne sono infischiati tutti.
La criminalità industriale italiana, la politica canaglia e mafiosa, naturalmente italiana, la delinquenza ambientale italiana
assieme ai sindacati italiani, tutti assieme, vergognosamente, hanno taciuto e si sono macchiati non solo di omicidio volontario e di
strage, non solo a Taranto, bensì anche a Monopoli e nella Terra dei fuochi.
Questi criminali sono stati tutti zitti e a sangue
freddo e senza pietà, stando semplicemente a guardare, hanno lasciato che la
Gente di Taranto come a Monopoli; e nella Campania Felix; morisse avvelenata.
Ora, hanno pure lo spudorato coraggio di far scrivere ai loro
vili lacchè, articoli simili.
Secondo me, il “giornalista” Claudio Borghi Aquilini dovrebbe
vergognarsi e scusarsi con le vittime di questo scempio umano e ambientale.
I tecnocrati EU poi, chiedono spiegazioni al Governo Letta
sul caso della Signora Abliazov.
Come mai, la cosi solerte UE non ha mai chiesto al Governo
Italiano spiegazioni sul grave inquinamento e sulle le vittime di
Taranto, di Monopoli o della Campania Felix o del criminale inquinamento di
tutto il meridione italiano, che ha già fatto centinaia di vittime?
Siccome ci siamo, per la madonna, come mai, giacché gli ipocriti
all’UE sempre cosi solerti a far raccomandazioni economiche a chi magari in verità sta meglio di loro e son sempre pronti a intervenire nella diplomazia estera e
negli affari interni italiani, come mai non hanno ancora chiesto
spiegazioni ai Governi Monti e Letta, che cazzo intendono fare per risanare la
Ilva e come mai i colpevoli di questo scempio non sono ancora in galera?
Cazzo!
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