lunedì 6 aprile 2015

LA SINDROME DI STOCCOLMA


Spesso, anzi giornalmente, navigando su Facebook e mi chiedo che cazzo stia succedendo in Italia.

Leggendo i vari post che denunciano una totale apocalisse sociale e, ascoltando i vari Telegiornali italiani che spesso sembrano dei veri e propri bollettini di Guerra, concludo che in Italia c’è veramente da mettersi le amni nei capelli.

 Il degrado sociale e i soprusi dello Stato Italiano verso la popolazione inerme, che emergono dal vari Tg e apprendo dai post e discussioni che leggo su Facebook,  mi ricordano le angherie dello Sceriffo di Nothingam, verso la popolazione rurale inglese.

Le persecuzioni giudiziarie della magistratura italiana verso i cittadini poi,  ricordano quelle della Romania di Ceausescu.

Le mortificazioni e soprusi ai quali sono sottoposti gli italiani, si possono comparare e mi richiamano alla mente il regime di Batista a Cuba e quello di Baby Doc Duvalier di Haiti, o quello della Corea del Nord

Lo Stato Italiano non da nulla ai suoi cittadini.

Lo Stato italiano invece di incoraggiare le iniziative imprenditoriali, le soffoca con una burocrazia ideata proprio per soffocare ogni velleità di indipendenza e benessere degli Italiani

Lo Stato italiano deruba con tasse da fantascienza da vero e proprio Stato taglieggiatore, la popolazione italiana.

In Italia si arriva anche al paradosso di tassare i baristi per occupazione abusiva di suolo pubblico con l’ombra che i loro tavoli e ombrelloni, fanno sui marciapiedi fuori dei Bar.

Esiste anche la tassa per l’occupazione di suolo pubblico, avvenuto con una pedana, messa li, davanti al marciapiede, per aiutare invalidi in carrozzella a salire sui marciapiedi.

Uno Stato come quello Italiano, che con un ambiguo gioco di parole, pretende addirittura il rimborso degli aiuti elargiti ai terremotati di L’Aquila nel 2009: È uno Stato canaglia.

Il bello di questa ennesimo porcata tipicamente italiana ha qualche cosa di crudele e malvagio allo stesso tempo.

Sulle prime, tutta una sfilza di dotti figli di puttana, squisitamente coglioten e bigotten accademici italiani per frasi un nome nell’italico cesso, non trovò niente di meglio da dire che il Terremoto che colpì l’Abruzzo e Molise, che oltre alla citta di L’Aquila; rase al suolo altri paesini e cittadine del circondario, causando morte, distruzione e disperazione tra la popolazione; era  prevedibile.
 
 Pertanto, in base a queste ridicole dichiarazioni prive di ogni fondamento scientifico e basate solo sulla soggettività di qualche ciarlatano accademico,  la colpa di sitante morti e distruzione cadde sui responsabili sismologi italiani che non avvisarono per tempo la popolazione.

A si dotta delucidazione, la sempre solerte magistratura della Repubblica Italiana, che vanta il merito di essere considerata la più faziosa, politicizzata e corrotta dell’Europa e, tra le più ambigue e criminali del Mondo intero, denunciò gli scienziati sismologi responsabili di tale negligenza e li trascino in Tribunale.

L’accusa era semplice e tremenda allo steso tempo: Omissioni di atto d’ufficio per mancato allarme e conseguente strage.

Avessero, gli scienziati avvertito a tempo dell’imminente cataclisma, i cittadini di L’Aquila è dintorni avrebbero potuto ad esempio puntellare la casa dello studente che crollò per criminali deficienze edili assieme a tutte le altre costruzioni e nessuna sarebbe crollata e nessuno sarebbe morto.

Fu in conformità a questo mancato avviso da parte dei suoi funzionari che il solerte Stato Italiano si sentì responsabile e in colpa und ipso fatto; elargì alla popolazione disperata e a titolo di risarcimento per la negligenza dei suoi funzionari e scienziati, uno tsunami di milioni che, stando alle voci che circolano; ancora non si sa bene dove cazzo siano andati a finire “ sti milioni” o in quali oscuri canali siano spariti.

Successe che dopo diversi calvari giuridici, dove gli avvocati difensori guadagnarono la loro cospicua parcella ma soprattutto e sicuramente solo perché la comunità sismologica internazionale andò sulle barricate a favore dei loro colleghi ingiustamente incriminati da dei togati italiani, faziosi, politicizzati e corrotti, gli scienziati incriminati furono assolti.

Belin, subito dopo l’assoluzione, la delinquenza politica italiana colse la palla al balzo e senza pensarci su un attimo sguinzagliano i suoi solerti funzionari i quali;  con la motivazione che il fatto non sussiste e che nessuno poteva prevedere un cataclisma simile, chiese alla popolazione la restituzione dei milioni fantasma, apparentemente dategli come risarcimento.

Cazzo, oggi, si sente e si legge che l’attuale Governo Renzi, ha, o intende elargire diversi milioni di Euro per la ricostruzione della città di L’Aquila e i Paesi dei dintorni distrutti dal terremoto di nove Anni fa … ja, intanto campa cavallo.

Sembra insomma che questo cazzo di Stato italiano canaglia, voglia stanziare dopo nove Anni risorse per la ricostruzione di L’Aquila e dintorni e che, come garanzia bancaria verso l’UE sempre attenta al bilancio italiano; metta sul piatto della bilancia i suoi presunti crediti verso i terremotati abruzzesi.

Ancora non mi risulta che uno Stato europeo sia così vigliaccamente criminale e mafioso e canaglia e allo stesso tempo; servile verso l'UE; come la Repubblica Italiana.

Uno Stato, come quello Italiano che sfratta anziani dalle loro case perché non sono in grado di pagare la pigione e lo fa con tanto di Polizia in pieno assetto antisommossa: È uno Stato canaglia.

Ogni cittadino può, chi per una ragione, chi per un altra, trovarsi in condizioni economiche disperate, ma è dovere dello Stato assicurargli un tetto sulla testa e un degno sostentamento di base.

Uno Stato industriale come quello Italiano che non ha un ferreo sistema sociale capace di garantire a tutti i cittadini veramente bisognosi un sostentamento di base e un tetto sulla testa: È uno Stato canaglia.

L’Italia vanta una produzione industriale e un pil sostanziale, sufficiente a garantire sicurezza sociale e un tetto sulla testa a ogni singola Famiglia italiana.
 
Gli introiti dalla Repubblica, se usati con sapienza, non avrebbero mai ammesso nessun debito pubblico.

Le tasse strozzine che soffocano ogni possibilità di nuovi investimenti da parte degli imprenditori e di maggior consumo da parte della popolazione sono da considerarsi un furto legalizzato.

Gli Italiani in Italia poi, non hanno la più pallida idea di cosa sia un ordine sociale di un popolo unito e compatto con un governo efficiente e capace e non una di mascalzoni, mafiosi e opportunisti come quello attuale.

Uno Stato come quello Italiano che mantiene dodici barbieri parlamentari a 12.500 euro mensili a cranio, che paga uno stenografo parlamentare oltre 200mila Euro l’Anno, che elargisce a oltre centomila dei suoi funzionari faziosi corrotti, e politicizzati in un nauseabondo odore di criminalità politica organizzata,  pensioni da fino a 100mila Euro mensili; vale a dire oltre un milione di Euro annui: È uno Stato canaglia.

Uno Stato che incarcera una vecchietta che per fame ruba un pezzo di pane, per il semplice fatto che nei cassonetti della mondezza e della nettezza urbana, non ha trovato niente con cui sfamarsi: È uno Stato canaglia

Lo stesso Stato canaglia è in mano a  chi con la sua solita sfacciataggine è  sicuro della non persecuzione legale lascia liberi chi sottrae milioni; come nello scandalo del Monte dei Pasci di Siena.

Lo Stato  Italiano in mano al PD  Partito Delinquente; manda il ladro che con  soldi rubati si era costruito, una villa da Mille e una Notte, per un paio di Mesi agli arresti in un convento di frati e non lo perseguita oltre: È uno Stato mafioso e canaglia.

Uno Stato che esoda dalla ben sudata pensione migliaia di anziani lavoratori e toglie gli aiuti ai malati di SLA e ha lo spudorato coraggio come fece un mascalzone politico come Mario Monti da capo di Governo e la sua degna ministro Formero di dichiarare che quei soldi servivano altrove: È uno Stato concretamente canaglia, nelle mani di mascalzoni e delinquenti politici, sicuri della non persecuzione giudiziaria e conseguentemente della non pena.
 
Infine, Last but not Bloody least, uno Stato che permette ad una checca come Niki Vendola di aprire un Università islamita in Puglia, proprio quando i mussulmani hanno iniziato una carneficina di cristiani e la distruzione delle Chiese cattoliche in tutto il mondo islamita: È uno Stato non solo canaglia ma anche sconsiderato e filo -terrorista.

Inutile dire, che il primo italiano che l’Isis, l’organizzazione terroristica mussulmana, la quale, grazie e con il beneplacito dell’organizzazione degli Stati Arabi perseguita i cristiani nel Medio Oriente; decapiterebbe proprio il Vendola in quanto un dichiarato omosessuale e checca  sporcacciona che durante una parata di checche e sporcaccioni suoi simili; in pubblico si è lasciato leccare in un orecchio da un altro lordume sessuale suo pari; non vi pare?

Le checche D’Italia sembrano non sapere che l’omosessualità per i mussulmani è un reato punibile con la morte.

Tutto questo e altro ancora, è lo Stato Italiano attuale.

Alla luce dei fatti, rimane solo un’ultima domanda da porsi; un’ultima considerazione da fare.

Perché, gli Italiani non si ribellano?

Sicuramente in Italia esiste ancora della brava gente, almeno lo spero, ma perdio e tutti i Santi, perché non si oppongono e si lasciano martoriare da una minuta banda di mascalzoni politici e porporati?

I pendolari e le comari D’Italia che sicuramente soffrono sotto il giogo di questa Repubblica Italiana così corrotta e mafiosa; sono gente perbene, ma perché non insorgono in massa?

I pendolari e le comari D’Italia sono ad esempio; gli stessi che senza pietà, sono sfrattai dalle loro case e appartamenti e gettai sul lastrico non appena non possono pagare le bollette di un’associazione a delinquere e mafiosa come Equitalia.

I pendolari e le comari D’Italia sono gli stessi che esonerati dalle loro pensioni, sono costretti a rovistare nei cassonetti dell’immondizia e tra la frutta e verdura marcia dei mercati rionali in cerca di cibo e che, in mancanza di soldi per comprarsi le medicine necessarie a curarsi, crepano di dolori atroci e inutili sofferenze nelle corsie e negli scantinati degli ospedali.

Parallelo a tutto ciò un prete e figlio di puttana, che era a capo dell’ospedale San Raffaele (?) viaggiava su un Jet privato di proprietà dello stesso ospedale perché a suo detto,  le file negli aeroporti assieme alla plebe, non facevano per lui. O mi sbaglio?

I pendolari e le comari D’Italia perdio, sono gli stessi che assieme agli artigiani e ai titolari di piccole e medie industrie, si uccidono dalla disperazione alimentata dalla certezza matematica di non avere più un futuro e una speranza degna di vivere, perché anche questo e stato loro tolto dai mascalzoni politici italiani e dalla delinquenza bancaria in perfetta armonia criminale con Equitalia.
 
La considerazione da farsi ora e come mai i pendolari e le comari D’Italia non insorgono e non si ribellano, impiccando tutti i loro aguzzini.

La così detta sindrome di Stoccolma, ci insegna che per cercare di sopravvivere le vittime tendono a fraternizzare con i loro aguzzini e rapinatori.

Gli aguzzini e rapinatori della Repubblica Italiana, tanto per nominarne alcuni; si chiamano: Romano Prodi, Mario Monti, Pier Luigi Bersani, Dario Franceschini, o Laura Boldrini tanto amica di zingari e terroristi mussulmani, tanto da arrivare a dire che serve un dialogo con i tagliagole di Isis e che questi ultimi, assieme agli zingari e alla criminalità balcanica; sono un arricchimento per la cultura italiana e a definirli assieme alla criminalità afro-araba della Kyenge, come i nuovi cittadini italiani.

Laura Boldrini è la cosidetta terza carica della Repubblica Italiana inposta da Giorgio Napolitano il traditore D'Italia.

La prima carica della Repubblica Italiana e Presidente della Repubblica è tale Sergio Mattarella, nominato a si detta carica da un parlamento da lui stesso dichiarato illegale quando era giudice costituzionale.

Il secondo della conbricola degli inttoccabili è Pietro Grasso ex togato ... ora Presidente del Senato.

Sono arrivato alla conclusione che è appunto la cosiddetta sindrome di Stoccolma, che costringe i pendolari e le comari D’Italia a chinare il capo, nella speranza di sopravvivere allo sfacelo della Società Italiana messa in atto dai sopra elencati mascalzoni politici e funzionari di Stato vari e, che quando si accorgono che quei pendagli da forca hanno loro rubato anche la dignità, allora si uccidono.

Gli aguzzini dei pendolari e delle comari D’Italia sono anche le forze dell’ordine italiane, che arma in pugno, non arrestano i mascalzoni sopra elencati e che invece di fare il loro dovere proteggendo la popolazione italiana dei soprusi e sevizie di uno Stato canaglia come lo è appunto  la Repubblica Italiana attuale; fanno loro da Guardia del corpo e raccolgono nei prati pure la merda dei cani dei loro protetti.

Un altra importante  mansione della Polizia di Stato Italiana è quella di andare in farmacia a prendere gli assorbenti per le loro protette.

La Laura Boldrini da sola ha 27 guardie del corpo.

Ultimamente si vide Mario Monti alla stazione ferroviaria di Milano attorniato da 17  guardie del corpo.

L'unica consolazione che i pendolari e le comari d'Italia hanno è che quei pendagli da froca li, vivvono nel continuo terrore di crepare ammazzati.


http://www.maristaurru.com/index.php/Scritti/Da-Parpaiola-LfG-n.-31-dalla-Germania-Limmane-forza-del-NO-Stoccarda-21.htm




















Nessun commento: