martedì 9 maggio 2017

Leitkultur my Ass

L'allarmante discorso di Horst Seehofer il mago Garganella della Repubblica Federakle di Germnaia

Bremen Lunedì 18 ottobre 2010
Parto sempre dal presupposto che nel mondo occidentale le uniche Culture da dover prendere in considerazione sono le tre prevalenti:

La Cultura Ebraica

La Cultura Cristiana

La Cultura Islamica

Pertanto una cosiddetta Leitkultur tedesca, non esiste.

Tutte le altre e con questo intendo le Culture asiatiche, sono nell'occidente in minoranza numerica e pertanto non rappresentano, nel loro valore intrinseco, nessun pericolo per l’ordine sociale e politico di stampo cristiano.

L’argomento dei   rapporti fra le varie culture  credo sia destinato a tenere campo ancora per molto, ma dobbiamo aver presente che, se maneggiato  con imperizia o peggio, se usato con malizia, potrebbe essere causa di scontri e conflitti.

In questa materia, lasciamelo dire, la  definizione più scema che si poteva coniare tra quelle che tentano di  definire  il sapere ed il pensiero Umano è:  Multiculturale.

A mio avviso non esiste la bigamia religiosa, né quella politica o sociale, e tanto meno quella folcloristica, bensì solamente la contemplazione più o meno profonda, benigna o maligna oppure puramente equilibrata che sia, d’altri pensieri filosofici e culturali.

la Bigamia in questa materia, che a molti piacerebbe instaurare,  porta solo  promiscuità, e si sposa con l’opportunismo,  non produce certo dualismo politico o religioso, bensì solo rancori malcelati

Il vivere insieme, il lavorare insieme, imparare gli uni dagli altri e crescere insieme, non deve comportare la negazione delle proprie radici, pertanto anche l’integrazione come tale è una definizione sbagliata e ambigua.
All'integrazione e alla compensione; preferisco il rispetto, dell'altrui pensiero e Modus vivendi ma solo se conforme alla Costirtuzione e i codici civili e penali del Paese.

La Massa,  a ben vedere, la paragono ad una mandria di buoi al pascolo nella prateria, dove diversi esemplari di diverse razze e padroni, pascolano insieme in modo pacifico.
In una simile situazione, quando le mandrie cominciano a scalpitare, vuol dire che un errore è stato fatto da chi  accudisce,  sorveglia e pretende di  guidare  le mandrie verso  nuove  praterie e pascoli.

I Cow Boys delle Masse con il loro operato spesso innervosiscono le   mandrie,  a volte  lo fanno per puro tornaconto politico o per populismo oppure perché non sanno né quello che fanno e tanto meno quello che dicono. 
Qualunque siano le loro intenzioni,  questi ultimi; lo  fanno  per Mestiere.

L’altro ieri Horst Seehöfer, quale Ministro Presidente della Baviera in un suo sermone/discorso, dette sfoggio di tutta la sua demagogia e ignoranza culturale.
Seehofer dichiarò la cosiddetta Multicultura per fallita e annunciò al Mondo la resurrezione della “Leitkultur” vale a dire: La  Cultura  guida Tedesca.

Leitkultur, potrei benissimo  anche tradurtela con “direttive culturali” e ti porterei dritta nelle paludi della “Mein Kampf” dello zio Adolfo o nel Libro rosso di Mao.

Seehöfer naturalmente non intendeva e tanto meno alludeva agli zii Adolfo o Mao, ma intendeva qualche cosa di ancor più subdolo e velenoso, accennava a qualche cosa che non esiste, ma anche se inesistente, sarebbe estremamente pericolosa,  intendeva la cultura tedesca che porta al fanatismo di massa, credimi, Horst Seehöfer, nella sua ottusa tracotanza politica,  non intendeva che questo.

 In Germania esiste la Lingua Tedesca, vigono le Leggi ed il diritto Romano assieme la religione cristiana, quali fondamenta della società non solo tedesca, bensì occidentale, si usa l’alfabeto latino e i numeri sono in carattteri indiani.

 Lo Stato e la Religione sono ben separati e hanno compiti ben precisi, il tutto plasmato e cementato nella cultura cristiana, non quell’anglosassone o latina che sia, quest’ultime non sono altro che dei sottoprodotti della cultura base, o se si preferisce della nostra  “Leitkultur”: La Cristianità.

 C’è una letteratura tedesca, chiamata così perché scritta da tedeschi, ma che in sostanza è universale in quanto descrive i sentimenti, le paure e le aspirazioni della gente, sì tedesca, ma dato che questi sentimenti sono uguali e valgono sia nel bene sia nel male per tutti i Popoli della Terra, non la definisco tedesca se non nella scrittura,  è    universale e senza tempo nel concetto.


Mi rifiuto di chiamare Cultura tedesca quello che è un Valore universale, uguale per tutti i Popoli della Terra, pertanto in questo senso  non esiste nemmeno una Cultura intrinsecamente Italiana, non vi pare?

Esiste invece un folclore paesano, ma anche quello non è forse influenzato da una cultura specifica se non Ebraica o Cristiana o Islamica ed esattamente in quest’ordine d’apparizione sul Pianeta è condizionato, solamente dalle Latitudini dalle temperature e dai prodotti agricoli che le varie zone offrono?

Il Bene ed il male, l’amore e l’odio, la generosità e l’
avarizia, la   compassione, la crudeltà, non sono prerogative tedesche, l’unica caratteristica tedesca che vedo scaturire dalla frase di Horst Seehöfer è la sua grande ambiguità politica e basta.

La Cancelliera Merkel il giorno dopo sembra fargli eco e convalidare la frase del Seehöfer; ma in realtà, leggendo attentamente ed onestamente le parole della Merkel niente di più sbagliato che interpretarle in direzzione di una Leitkultur; come molti hanno, erroneamente fatto.

Frau Merkel  ha detto  semplicemente che lei considera l’attuale politica  d’integrazione sbagliata, tutto li, la Cancelliera non ha detto altro.

In realtà c’è una fondamentale differenza tra il  definire un progetto oppure una operazione per falliti, quindi terminati,  o  ritenere il tuito  bisognoso di ritocchi ed assestamenti di rotta, ne convenite?

La Politica ha sbagliato, le Religioni hanno sbagliato, i Media hanno sbagliato  e ora tutti insieme rischiano di venir travolti dalla Storia.
 

Un giorno Gorby affermò che chi arriva troppo tardi viene punito dalla Storia, ed aveva ragione, se applico però la stessa logica all’attuale situazione tra l’Islam e il Cristianesimo, qui in Europa, allora posso tranquillamente affermare che chi non guarda in faccia la realtà verrà soppresso dagli eventi.

Il gran sacrilegio, paragonabile ad un crimine contro l’umanità, lo fecero i politici, i religiosi ed i media sia da questa che dall’altra sponda del Piave, essi  non si adoperarono per creare un ponte d’incontro tra le due Culture, includendo anche quella Ebraica nel discorso.

 L’Anno scorso, a Colonia, Erdogan ebbene lo spudorato e squallido coraggio di incoraggiare i suoi concittadini turchi ed i tedeschi d’origine turca a non lasciarsi integrare nella Società tedesca.

 Erdogab andò anche ben oltre, definendo gli sforzi d’integrazione del Governo tedesco verso i Turchi in Germania, un crimine contro l’umanità.

In quello stesso momento i responsabili politici in Germania avrebbero dovuto togliergli subito la parola e magari a calci in culo indicargli la strada verso il suo paesello.

Nessun Capo di Governo ha il diritto d’incitare i suoi cittadini alla disobbedienza civile in un altro Stato e dichiarare le sue infrastrutture culturali e sociali, un crimine contro l’Umanità e questo specialmente qui in Germania,  dannazione!
Ma che è scemo quello?

Ora il Presidente della Repubblica Turca incita i suoi connazionali o tedeschi d’origine turca ad imparare il tedesco e a parlarlo senza accento.

Il Presidente della Repubblica Turca smentisce apertamente in Campo Internazionale, il Capo del Governo turco;  buona questa, non ti pare?

In realtà anche il Presidente Turco è poco preparato; dovete  sapere che  i tedeschi, sì, sono capaci di fare di tutto, i cotte e di crude  e di farne pure di tutti i colori, ma non certo di parlare un tedesco perfetto e senza accento.

Dicono di me ad esempio che, da italiano, parlo il tedesco con un forte accento olandese, gli olandesi mi chiedono da che parte dell’Inghilterra io sia, gli inglesi mi chiedono se sono Irlandese  e gli americani invece, mi domandano da che parte degli SU io venga, gli arabi al contrario non mi chiedono niente, non parlo arabo.

 Oltre l’80% dei giovani tedeschi d’origine turca se ne sbatte della religione, vogliono essere riconosciuti quali cittadini a tutti gli effetti e non cittadini di seconda classe, ghettizzati e lasciati quasi allo stato brado.

I giovani tedeschi dal canto loro  sono esposti ad un continuo lavaggio del cervello da parte dei media tedeschi  ancor più ottusi e populisti di tutti i Seehöfer tedeschi messi insieme.
I media tedeschi con un nauseante spi -giornalistico,   propagano, anche per via del terrorismo islamico e della crudeltà di ceri usi e costumi islamici, dei loro connazionali, la Leitkultur in  modo quasi ossessionante.

Lo scontro culturale è programmato, spero che rimanga solo verbale e che con il tempo s’affievolisca.

La politica tedesca deve creare ponti d’incontro e la religione Islamica non deve cercare di infiltrare la società tedesca con Leggi islamiche punibil a termini di Legge.

 L’introduzione della Shariah ad esempio, sia pure in minima forma, cioè nei suoi riti meno ripugnanti al buon senso e alla dignità della persona, è fuori discussione.
Uno die cardinali sbagli inglesi fu, anche se solo parzialmnete; quello di introdurla nel Regno Unito;  questo non si deve  succedere  nell’Europa Continentale.

A volte penso veramente che dovremmo per un poco proibire il Padreterno per darci la possibilità di vivere senza il giogo della Religione, difatti mi sto convincendo sempre di più  che dovremmo anche proibire l’ambiguità politica e lasciare la gente crescere e dialogare assieme senza ideologie o tornaconti politici.

Intanto a Bremen giovani tedeschi d’origine turca hanno fondato il TPB vale a dire Türk Partei Bremen cioè il Partito Turco Bremense.



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