Bremen Lunedì 18
ottobre 2010
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Parto sempre
dal presupposto che nel mondo occidentale le uniche Culture da dover prendere
in considerazione sono le tre prevalenti:
La Cultura
Ebraica
La Cultura
Cristiana
La Cultura
Islamica
Pertanto una
cosiddetta Leitkultur tedesca, non esiste.
Tutte le
altre e con questo intendo le Culture asiatiche, sono nell'occidente in
minoranza numerica e pertanto non rappresentano, nel loro valore intrinseco,
nessun pericolo per l’ordine sociale e politico di stampo cristiano.
L’argomento dei rapporti fra le varie culture credo sia
destinato a tenere campo ancora per molto, ma dobbiamo aver presente che, se
maneggiato con imperizia o peggio, se usato con malizia, potrebbe
essere causa di scontri e conflitti.
In questa materia, lasciamelo dire, la definizione più scema che si
poteva coniare tra quelle che tentano di definire il sapere ed il
pensiero Umano è: Multiculturale.
A mio avviso non esiste la bigamia religiosa, né quella politica o
sociale, e tanto meno quella folcloristica, bensì solamente la contemplazione
più o meno profonda, benigna o maligna oppure puramente equilibrata che sia,
d’altri pensieri filosofici e culturali.
la Bigamia in questa materia, che a molti piacerebbe instaurare,
porta solo promiscuità, e si sposa con l’opportunismo, non
produce certo dualismo politico o religioso, bensì solo rancori malcelati
Il vivere insieme, il lavorare insieme, imparare gli uni dagli altri e
crescere insieme, non deve comportare la negazione delle proprie radici,
pertanto anche l’integrazione come tale è una definizione sbagliata e
ambigua.
All'integrazione e alla compensione; preferisco il rispetto, dell'altrui pensiero e Modus vivendi ma solo se conforme alla Costirtuzione e i codici civili e penali del Paese.
La Massa, a ben vedere, la paragono ad una mandria di buoi al pascolo
nella prateria, dove diversi esemplari di diverse razze e padroni, pascolano insieme
in modo pacifico.
In una simile situazione, quando le mandrie cominciano a
scalpitare, vuol dire che un errore è stato fatto da chi accudisce,
sorveglia e pretende di guidare le mandrie verso nuove
praterie e pascoli.
I Cow Boys delle Masse con il loro operato spesso innervosiscono le
mandrie, a volte lo fanno per puro tornaconto
politico o per populismo oppure perché non sanno né quello che fanno e tanto
meno quello che dicono.
Qualunque siano le loro intenzioni,
questi ultimi; lo fanno per Mestiere.
L’altro ieri Horst Seehöfer, quale Ministro Presidente della Baviera in
un suo sermone/discorso, dette sfoggio di tutta la sua demagogia e ignoranza culturale.
Seehofer
dichiarò la cosiddetta Multicultura per fallita e annunciò al Mondo la
resurrezione della “Leitkultur” vale a dire: La Cultura guida
Tedesca.
Leitkultur, potrei benissimo anche tradurtela con “direttive
culturali” e ti porterei dritta nelle paludi della “Mein Kampf” dello zio
Adolfo o nel Libro rosso di Mao.
Seehöfer naturalmente non intendeva e tanto meno alludeva agli zii Adolfo
o Mao, ma intendeva qualche cosa di ancor più subdolo e velenoso, accennava a
qualche cosa che non esiste, ma anche se inesistente, sarebbe estremamente
pericolosa, intendeva la cultura tedesca che porta al fanatismo di massa,
credimi, Horst Seehöfer, nella sua ottusa tracotanza politica, non
intendeva che questo.
In Germania esiste la Lingua
Tedesca, vigono le Leggi ed il diritto Romano assieme la religione cristiana,
quali fondamenta della società non solo tedesca, bensì occidentale, si usa l’alfabeto
latino e i numeri sono in carattteri indiani.
Lo Stato e la Religione sono ben separati e hanno compiti ben
precisi, il tutto plasmato e cementato nella cultura cristiana, non
quell’anglosassone o latina che sia, quest’ultime non sono altro che dei
sottoprodotti della cultura base, o se si preferisce della nostra
“Leitkultur”: La Cristianità.
C’è una letteratura tedesca, chiamata così perché scritta da
tedeschi, ma che in sostanza è universale in quanto descrive i sentimenti, le
paure e le aspirazioni della gente, sì tedesca, ma dato che questi sentimenti
sono uguali e valgono sia nel bene sia nel male per tutti i Popoli della
Terra, non la definisco tedesca se non nella scrittura, è
universale e senza tempo nel concetto.
Mi rifiuto di chiamare Cultura tedesca quello che è un Valore universale,
uguale per tutti i Popoli della Terra, pertanto in questo senso non
esiste nemmeno una Cultura intrinsecamente Italiana, non vi pare?
Esiste invece un folclore paesano, ma anche quello non è forse influenzato da
una cultura specifica se non Ebraica o Cristiana o Islamica ed esattamente in
quest’ordine d’apparizione sul Pianeta è condizionato, solamente dalle
Latitudini dalle temperature e dai prodotti agricoli che le varie zone
offrono?
Il Bene ed il male, l’amore e l’odio, la generosità e l’
avarizia, la
compassione, la crudeltà, non sono prerogative tedesche, l’unica
caratteristica tedesca che vedo scaturire dalla frase di Horst Seehöfer è la
sua grande ambiguità politica e basta.
La Cancelliera Merkel il giorno dopo sembra fargli eco e convalidare la
frase del Seehöfer; ma in realtà, leggendo attentamente ed onestamente le
parole della Merkel niente di più sbagliato che interpretarle in direzzione di una Leitkultur; come molti
hanno, erroneamente fatto.
Frau Merkel ha detto semplicemente che lei considera
l’attuale politica d’integrazione sbagliata, tutto li, la Cancelliera non ha detto altro.
In realtà c’è una fondamentale differenza tra il definire un
progetto oppure una operazione per falliti, quindi terminati, o
ritenere il tuito bisognoso di
ritocchi ed assestamenti di rotta, ne convenite?
La Politica ha sbagliato, le Religioni hanno sbagliato, i Media hanno
sbagliato e ora tutti insieme rischiano di venir travolti dalla Storia.
Un giorno Gorby affermò che chi arriva troppo tardi viene punito dalla
Storia, ed aveva ragione, se applico però la stessa logica all’attuale
situazione tra l’Islam e il Cristianesimo, qui in Europa, allora posso
tranquillamente affermare che chi non guarda in faccia la realtà verrà
soppresso dagli eventi.
Il gran sacrilegio, paragonabile ad un crimine contro l’umanità, lo fecero
i politici, i religiosi ed i media sia da questa che dall’altra sponda del
Piave, essi non si adoperarono per creare un ponte d’incontro tra le
due Culture, includendo anche quella Ebraica nel discorso.
L’Anno scorso, a Colonia, Erdogan ebbene lo spudorato e squallido coraggio di
incoraggiare i suoi concittadini turchi ed i tedeschi d’origine turca a non
lasciarsi integrare nella Società tedesca.
Erdogab andò anche ben oltre,
definendo gli sforzi d’integrazione del Governo tedesco verso i Turchi in
Germania, un crimine contro l’umanità.
In quello stesso momento i responsabili politici in Germania avrebbero
dovuto togliergli subito la parola e magari a calci in culo indicargli la
strada verso il suo paesello.
Nessun Capo di Governo ha il diritto d’incitare i suoi cittadini alla
disobbedienza civile in un altro Stato e dichiarare le sue infrastrutture
culturali e sociali, un crimine contro l’Umanità e questo specialmente qui
in Germania, dannazione!
Ma che è scemo quello?
Ora il Presidente della Repubblica Turca incita i suoi connazionali o
tedeschi d’origine turca ad imparare il tedesco e a parlarlo senza accento.
Il Presidente della Repubblica Turca smentisce apertamente in Campo Internazionale,
il Capo del Governo turco; buona
questa, non ti pare?
In realtà anche il Presidente Turco è poco preparato; dovete sapere che i tedeschi,
sì, sono capaci di fare di tutto, i cotte e di crude e di farne pure di tutti i colori, ma non certo
di parlare un tedesco perfetto e senza accento.
Dicono di me ad esempio che, da italiano, parlo il tedesco con un forte
accento olandese, gli olandesi mi chiedono da che parte dell’Inghilterra io
sia, gli inglesi mi chiedono se sono Irlandese e gli americani invece,
mi domandano da che parte degli SU io venga, gli arabi al contrario non mi
chiedono niente, non parlo arabo.
Oltre l’80% dei giovani tedeschi d’origine turca se ne sbatte della
religione, vogliono essere riconosciuti quali cittadini a tutti gli effetti e
non cittadini di seconda classe, ghettizzati e lasciati quasi allo stato
brado.
I giovani tedeschi dal canto loro sono esposti ad un continuo
lavaggio del cervello da parte dei media tedeschi ancor più ottusi e populisti di tutti i
Seehöfer tedeschi messi insieme.
I media tedeschi con un nauseante spi -giornalistico, propagano, anche per via del
terrorismo islamico e della crudeltà di ceri usi e costumi islamici, dei loro
connazionali, la Leitkultur in modo quasi
ossessionante.
Lo scontro culturale è programmato, spero che rimanga solo verbale e che
con il tempo s’affievolisca.
La politica tedesca deve creare ponti d’incontro e la religione Islamica
non deve cercare di infiltrare la società tedesca con Leggi islamiche punibil a termini di Legge.
L’introduzione della Shariah ad
esempio, sia pure in minima forma, cioè nei suoi riti meno ripugnanti al buon
senso e alla dignità della persona, è fuori discussione.
Uno die cardinali sbagli inglesi fu, anche se solo parzialmnete; quello di
introdurla nel Regno Unito; questo non si deve succedere nell’Europa
Continentale.
A volte penso veramente che dovremmo per un poco proibire il Padreterno
per darci la possibilità di vivere senza il giogo della Religione, difatti mi
sto convincendo sempre di più che dovremmo anche proibire l’ambiguità
politica e lasciare la gente crescere e dialogare assieme senza ideologie o
tornaconti politici.
Intanto a Bremen giovani tedeschi d’origine turca hanno fondato il TPB
vale a dire Türk Partei Bremen cioè il Partito Turco Bremense.
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martedì 9 maggio 2017
Leitkultur my Ass
L'allarmante discorso di Horst Seehofer il mago Garganella della Repubblica Federakle di Germnaia
Un uomo vale tanto quanto il suo grado di rispetto e considerazione per gli altri.
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La Storia di un Inceneritore.
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