Majak in lingua
russa significa: Faro.
Un Faro indica la strada ai naviganti o schiarisce la
notte mostrando ciò che il buio nasconde.
La città di Majak situata nella parte sud dei Monti
Urali è stata voluta da Stalin quale laboratorio per la ricerca nucleare e la
costruzione di bombe atomiche.
La città segreta fu costruita dai deportati politici dei
vari Gulag sparsi nella zona e per tanto tempo non è stata segnata su
nessuna carta geografica civile, ma esiste, anche se sconosciuta ai più, è come
un Faro ci mostra di quello che è avvenuto in quella città segreta in passato,
illuminano sopratutto il futuro che il nucleare ci sta preparando.
Il Mondo del popolo bue non sentì nemmeno parlare di
quanto è accaduto il 29 settembre 1957, quando da quelle parti, una cisterna di
cemento contenente diverse centinaia di tonnellate di materiale
radioattivo, scoppiò liberando una nuvola rossastra radioattiva che si alzò,
stando ai racconti dei pochi sopravvissuti, per quasi un Chilometro e poi, pian
piano, ricadde sulla Città e dintorni ammazzando miglia di persone e
distruggendo in un paio di giorni tutta la vegetazione e la fauna dei dintorni.
L’esplosione avvenne appunto per il mal funzionamento
nel sistema di raffreddamento della cisterna contenente il materiale
radioattivo.
Questo in sintesi quanto successe a MAJAK il 29
Settembre del 1957:
Il personale di servizio in una Cisterna di
Cemento armato contente 250 metri cubi di materiale molto radioattivo nel corso
dell’anno del Signore 1956, riscontrò delle perdite d’acqua, e l’Impianto di
raffreddamento fu fermato, di conseguenza la poltiglia radioattiva nella
Cisterna, a causa del calore cominciò a prosciugarsi. (questo pericolo nei
castorini tedeschi non esiste)
Il 29 Settembre, i gas dei nitrati salati,
esplosero a causa di una scintilla elettrica causata da uno dei sensori di
controllo nella cisterna, ed un’enorme quantità di diversi materiali
radioattivi, di lunga vita come gli isotopi Strontium- 90, Cäsium-137 e
Plutonio- 239 con una durata di 29, 30 o 24.000 anni venne immessa
nell’atmosfera.
Stando alle informazioni fornite dalla Società Majak,
l’esplosione liberò nell’atmosfera materie radioattive varianti da 4 a 10 (un
dieci con con diciassette zeri) di Becquerel (400 PBq) su una Zona di circa
20.000 Km²
L’incidente è pertanto paragonabile alla Catastrofe di
TSCHERNOBYL, anche se molte fonti parlano di una quantità ben superiore di
Radioattività liberata.
Circa il 90% della quantità radioattiva, ricadde sul
luogo, il 10% fu trasportato dai Venti verso Nord (la cosi detta scia degli
Urali) fino a 400 Km di distanza.
L’Istituto internazionale per la classificazione degli
incidenti nucleari INES , classifica MAJAK con un 6, mentre (per ora) solamente
TSCHERNOBYL ha raggiunto nella Scala di graduatoria, la massima valutazione
possibile, ciò è, la 7.
A differenza di Tschernobyl, dove la termica
dell’esplosione causata dall’incendio della Grafite scaraventò a grandi altezze
una gran parte dei radionuclidi nell’atmosfera, a MAJAK invece, grazie alla
bassa temperatura del Materiale (rispetto a TSCHERNOBYL), le radiazioni
rimasero più circoscritte nell’ambito regionale.
Questo è quanto si devono attendere i nostri Posteri
se mai la Razza Umana tra qualche centenario di anni o qualche millennio sarà
ancora presente sulla Terra.
I contenitori Castoro
tedeschi.
Un CASTOR ha un temperatura interna di almeno 400° C.
Dopo il raffreddamento del materiale radioattivo nei
castorini, (30 anni o giù di li) si renderà necessaria l’apertura dei contenitori
per il trasbordo del metallo pesante in contenitori permanenti cosiddetti PLUX
di un metro e mezzo di diametro per cinque di lunghezza.
Solamente allora, e solamente dopo il “travaso” finale
nei contenitori PLUX, è previsto lo stivaggio finale, dove ancora nessuno lo sa,
e per come si sente dire ora, potrebbe restare, la in superfice dove stanno,
anche qualche milione d’anni.
Chi sa, un giorno forse i PLUX saranno
definitivamente stivati da qualche parte.
Ti posso dire solamente che i PLUX, saranno stivati in
qualche posto, dove resteranno definitivamente per i millenni a venire.
In proposito, molte informazioni che abbiano qui in
Germania ci vengono date dalla TV, mentre posso vedere bene che
purtroppo nel bel Paese in Tv e sui media vi danno poche o nessune
informazioni scientifiche riguardo al nucleare. Ora qui in Germania c’è
chi sostiene che il sito definitivo sarà la città di Gorleben.
A Gorleben non li vogliono, il proprietario del
Terreno sotto il quale ci sono i giacimenti di sale minerale, laddove gli
esperti federali credono si trovi il posto più sicuro del pianeta, non vuole
vendere il Terreno al Governo Federale.
Il Proprietario del Terreno è il Conte von Brenstroff
che possiede proprio da quelle parti, vasti boschi e alberi per cellulosa e
altri prodotti forestali rifiuto già una trentina d’anni fa, 26 milioni di DM
in cambio del Terreno.
Anche la Chiesa protestante è proprietaria di diversi
terreni confinanti con quelli del Conte von Brennstroff e neanche i preti
vogliono vendere i loro terreni.
Al Governo Federale non rimane che l’esproprio ai
Termini di Legge, per poterlo fare, però, dovrebbe dimostrare la
sicurezza delle cave nei millenni a venire, e per tanto di Gorleben non se ne
farà niente, credimi.
Rimarrebbero le formazioni di Granito del Baden
Würtenberg ma quelli hanno già risposto picche, e non ne vogliono nemmeno
sentirne parlare.
Il sistema basato sulle caratteristiche dell’argilla
nel quale credono i soliti svizzerotti, non funzionerà nemmeno, per quanto
gli strati d’argilla siano impermeabili, con il tempo e il calore che sempre emaneranno
i contenitori Plux, l’argilla si asciugherebbe e si screpolerà ed eccoti aperta
la strada all’acqua che se ne frega altamente di tutto e mangiucchia tutto ciò
che le capita a tiro, all’ infuori dell’Oro e dei Diamanti.
In Mare, dove finirono negli anni 60 ben 260
mila barili di scorie radioattive che tutta l’industria Nucleare Europea fece
rotolare negli abissi, non si può più buttare manco una cicca, pertanto ci sarà
da ridere.
.
Il Guadagno per gli Armatori in questi casi è immenso, carichi in Porto, scarichi in Mare.
Semplice, veloce, efficiente, redditizio.
Il lordo per l'armatore in questo caso e di qualche milioncino di euro, meno spese, e quei quattro soldi che deve pagare qua è la per indurre certi addetti ai lavori a guardare dall'altra parte.
Dato che la proprietaria della Nave la Wagenborg di Gröningen in Olanda possiede qualche cosa come un paio di centinai di Navi, sta più che sicura che, onde evitare tanti impicci burocratici questa roba viene caricata diciamo alla chetichella e seppellita in Mare. I soldi spariscono nelle tasche dei Signori dal Colletto Bianco che a volte usano le Navi per i loro affarucci privati.
In pratica e un po' come la storia del Arsenale militare della DDR compatibile con gli Armamenti di Gheddafi, ma questa è un altra Storia. È molto facile sai, la Criminalità Organizza e Burocratica esiste pure e specialmente in Olanda, solo che gli olandesi sono molto più intelligenti degli Italiani e la chiamano Business, non Mafia.
Il Guadagno per gli Armatori in questi casi è immenso, carichi in Porto, scarichi in Mare.
Semplice, veloce, efficiente, redditizio.
Il lordo per l'armatore in questo caso e di qualche milioncino di euro, meno spese, e quei quattro soldi che deve pagare qua è la per indurre certi addetti ai lavori a guardare dall'altra parte.
Dato che la proprietaria della Nave la Wagenborg di Gröningen in Olanda possiede qualche cosa come un paio di centinai di Navi, sta più che sicura che, onde evitare tanti impicci burocratici questa roba viene caricata diciamo alla chetichella e seppellita in Mare. I soldi spariscono nelle tasche dei Signori dal Colletto Bianco che a volte usano le Navi per i loro affarucci privati.
In pratica e un po' come la storia del Arsenale militare della DDR compatibile con gli Armamenti di Gheddafi, ma questa è un altra Storia. È molto facile sai, la Criminalità Organizza e Burocratica esiste pure e specialmente in Olanda, solo che gli olandesi sono molto più intelligenti degli Italiani e la chiamano Business, non Mafia.
Andando avanti di questo passo, con un MAJAK di qua,
un TSCHERNOBYL di là, un LONG ISLAND dall’altra parte dello Stagno assieme
all’INDIAN POIN di Domenica sera, e non scordiamoci di SALLFIELD e di tutti gli
altri, non credo che dobbiamo aspettare il futuro, ci siamo già dentro fino al
collo, siamo arrivati, siamo nel futuro.
Andando avanti di questo passo penso che non ci
dovremmo preoccupare per i nostri posteri, Marista, mica ci saranno quelli sai,
l’Umanità sparirà molto prima.
Nix posteri, andando avanti cosi, spariremo prima noi,
e loro non ci saranno mai.
Perché ti sto parlando di MAJAK?
Eccoti la gran trovata di Big Mama Angelina,
fresca di Stampa e sentita ieri sera anche la TG delle 19:00 sulla ZDF e alle
20:00 su l’ARD.
Un bell’accordo intergovernativo con la Russia
per il trasporto di circa 1.000 barre di combustibile dal deposito
intermedio di Ahaus nel Baden Würtenberg, a Mayak centro nucleare
negli Urali
Umweltschuetzer-gegen-deutschen-atommuell_aid_570421.html
Russische
Umweltschutzorganisationen haben Bundeskanzlerin Angela Merkel aufgefordert,
deutschen Atommüll im eigenen Land zu entsorgen.
Die Regierungsvereinbarung
über den Transport von fast 1000 Brennelementen aus dem Zwischenlager Ahaus in
das Atomzentrum Majak am Ural sei „unverantwortlich“.
Schon heute gehöre die
Region Tscheljabinsk zu den am schwersten radioaktiv verseuchten Regionen der
Welt, hieß es in einem am Dienstag in Moskau veröffentlichten Brief an Merkel.
Deutschland müsse wie zum Beispiel Tschechien in der Lage sein, seinen Müll
selbst zu entsorgen.
Der geplante Transport
sei ein neuer Schlag für die unter extremer Strahlenbelastung leidenden
Menschen im Gebiet Tscheljabinsk etwa 1500 Kilometer östlich von Moskau.
Zehntausende Quadratkilometer Fläche samt Flüssen und Seen seien dort
verseucht, hieß es in dem von der russischen Stelle der Umweltschutzorganisation
Greenpeace veröffentlichten Schreiben. In der Nahrungskette seien erhöhte
Strahlenwerte nachweisbar. Jährlich würden etwa 50 von 1000 Kindern mit
schweren Missbildungen geboren, geben die zehn Unterzeichner an.
Le associazioni ambientali russe hanno invitato la
Cancelliera Merkel a tenersi i rifiuti radioattivi a casa propria.
Gli accordi tra Russia e Germania che prevedono il
trasporto di quasi 1000 Elementi per Reattori nucleari dal sito provvisorio di
Ahaus, nel Baden Würtenberg, a MAJAK negli Urali , e nota che da Ahaus viene il
nuovo Commissario Europeo per l’energia Öttinger ,di cui ti parlavo ieri come
di un irresponsabil e
Già oggi la Regione di Tscheljabinsk è la più
contaminata del Mondo.
Nella Regione a circa 1500 Km da Mosca decine di
migliaia di Km² di terreno, assieme ai fiumi e ai laghi, da come si legge in
una Nota di Greenpeace.
Nella catena d’alimentazione si riscontrano elevate quantità
d radiazioni e annualmente 50 bambini su mille nascono con grandi
malformazioni.
Come vedi il futuro che credevamo lontano qualche
migliaio d’anni, per molti è già cominciato e anche noi ci siamo dentro
fino al collo.
In questo scenario sta più che sicura che già ora ci
sono essere umani che soffrono e rimpiangono i posteri che, fortuna loro, non
nasceranno mai.
Ciao.
Franco
http://www.maristaurru.com/index.php/Scritti/Parpaiola-LfG-Centrali-Nucleari-un-Faro-Majak-in-russo-ci-mostra-il-futuro-e-non-e-bello.html
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