Chi mi conosce sa
che non ho mai lesinato critiche all’Italia, anzi, proprio grazie alla mia
crudele schiettezza, diversi perbenisti, permalosi e impomatai nostrani mi
hanno tolto l’amicizia su Facebook e mi hanno mandato a Fanculo.
A Fanculo ci sono
stato mandato tante di quelle volte che ormai la strada la conosco a memoria,
nonostante ciò, le mie atroci critiche erano, lo sono e sempre lo saranno; di
carattere positivo.
Pertanto se
qualcuno mi manda Fanculo, non me ne frega proprio in Belin.
In base a questo mio modo di pensare dico che L’Italia
è colpa dei suoi mali e non la Germania, non il Popolo tedesco, non l’Unione
Europea; bensì, e questo sia ben chiaro, gli Italiani stessi sono la causa
principale del male italiano.
Tirar di conti
come il prof Sinn non ne sono certo capace, e non capisco un tubo di quello che
dicono gli studiosi e gli economisti, se non lo dicono in modo semplice e
chiaro dimodoché anche un analfabeta funzionante come il sottoscritto riesca a
capirlo.
Quello che ho
capito però e che l’Italia, è in mano a dei delinquenti che in un Paese come la
Cina, dai vari Presidenti della Repubblica in giù; sarebbero già stai tutti giustiziati nelle
pubbliche piazze e che con tutta probabilità in quell’altro Paese un poco più
il là, la Corea del Nord, li avrebbero dati tutti in pasto ai cani mastini.
Ora facciamo per
un momento il calcolo della ragazza che porta il latte in latteria e che
calcala il burro e il formaggio che ne ricava in base ai litri di latte che ha.
Dunque: L’Italia
ha 60 milioni di abitanti, senza paura di sbagliare, si può benissimo dire che
l’Italia è un Paese in prevalenza montagnoso und, pertanto gli Italiani sono un
popolo di montanari.
Ora questi
montanari sono suddivisi in polentoni e terroni.
I polentoni del
Nord sono però anche parte dell’Europa centrale, dove s’incrociano le grandi
arterie del traffico industriale, mentre i terroni al Sud si trovano lontano dai
grandi centri produttivi di lavoro e benessere europei.`
Si potrebbe
allora anche dire che solo poco più della metà Pendolari e della Comari D’Italia, circa 20
milioni di persone e realmente produttivo, fin qui ci siamo, non è vero? Gut!
Ciò nonostante l’Italia,è la terza potenza
economica in Europa e se applicasse il metodo della Germania del baro Schäuble,
il Paese non avrebbe un Deficit si oltre 2350 milliardi di Euro, che guada
caso, nonostante tutto e con i suoi 20 milioni di lavoratori veramente produttivi
è di soli 250 milioni superiori a quello della Germania, con oltre 40 milioni
di lavoratori.
Questo è il
calcolo che fa la ragazza che porta il latte in latteria. (Milchmädchenrechnung)
La ragione di
questa discrepanza Italo –tedesca, è in primo luogo dovuta alla criminalità
politica e bancaria italiana che senza mezzi termini è da definirsi di stampo
mafioso, che saccheggiala Repubblica dei
polentoni, dei terroni dei beoten und fessacchiotten.
L’ultimo esempio
che il Popolo italiano è formato da polentoni, terroni, beoten un fessacchiotten,
lo vediamo negli ultimi sviluppi politici del Paese dove, come spero; l’ultimo
degno rappresentate di una nomenklatura di mascalzoni il Sergio Mattarella sta
prendendo pel culo non solo italiani; bensì L’Europa e i mercati finanziari del
Mondo, bruciando con il suo beffardo
sorriso da calci in faccia, i risaltarmi di tutti gli italiani.
Il Mondo ancora
non ha capito come mai i Pendolari e le Comari d’Italia non prendano in mano un
cerino e appicchino il fuoco alla reggia con tanto d’inquilino dentro e sinceramente
nemmeno io lo capisco.
Il cerino, i
Pendolari e le Comari D’Italia, avrebbero dovuto prenderlo in mano già da molto
tempo, fin dal tempo cioè, dove nella
reggia troneggiava un traditore dal sangue diluito di blu.
Succedesse una cosa
simile in Germania, il Reichstag sarebbe già un cumulo di maceri fumanti.
Un’Italia in
ginocchio però sta bene all’UE e anche all’attuale sistema della Germania
odierna.
Quando uno è in ginocchio,
gli si può pisciare più facilmente intesta, non vi pare?
Und cosi un
ubriacone lussemburghese si può permettere di dire che l’UE terra d’occhio come
l’Italia tratterà la delinquenza afro -araba
e magrebina che la sta invadendo grazie alle navi Frontex e le Ong .
Öttinger, l’ebetino
tedesco, dice che saranno i mercati a insegnare agli italiani come votare.
Und, last not
least Herr Mayer, Ministro dell'economia dice che l’Italia saprà uscire anche da questa
crisi come a sempre fatto.
Al Herr Mayer
vorrei dire questo: Avesse L'Italia barato al gioco come ha fatto il baro
Schäuble, ora il Paese dei polentoni, dei terroni, dei beoten und dei
fessacchiotten, non avrebbe ne crisi politica ne Deficit economico, che sia ben
chiaro questo, sehr geehrter Herr Mayer.
Per quel che
riguarda la Germania; senza timore di sbagliare dico che se qui, “hier zu Hause”
non si costringe, a cominciare dalla delinquenza armatoriale che si nasconde nei
cessi e latrine della VDR (Verband Deutsche Reeder) e poi dell’industria soprattutto
automobilistica; a reimportare in Germania i posti di lavoro esportati e non si smette di essere l’ignobile oasi fiscale attuale
ma soprattutto; se la Nazione non si libera della sua mentalità postbellica mandandola
con uno spintone a rotolare giù nel fiume Spree assieme alla Merkel, und non
inizia ad essere la vera Bundesrepublik Deutschland ben salda e ancorata nel
cuore dell’Unione Europea, nonostante tutto il suo fiabesco El Dorado di palanche;
nel giro di un lustro o giù di lì, la Repubblica Federale di Germana; è
Kaputt!
La ragione per la
quale ancora la gente in Germania non prende un cerino in mano si deve vedere
nel fatto che nonostante tutto un tetto sulla testa con tanto di panem et
circenses, lo Stato lo garantisce a tutti; l‘ascesa della AfD però mi indica che
il Popolo tedesco il cerino, lo ha già in mano.
L'attuale
situazione della manodopera in Germania, secondo le regole del baro ci dice che
i disoccupati, sono poco più di due milioni, vale a dire circa il 5,2% a questi
pero si dovrebbero aggiungere i cosiddetti Hartz IV ovvero i disoccupati a
lungo termine che sono circa 4,5 milioni e si arriva a circa sette milioni di
persone senza lavoro ovvero oltre circa un bel 10-11%
Und adesso perdio
e tutti i diavoli dell’inferno, si faccia avanti qualcuno und mi provi il contrario.
Salutonen.
Questa mia libera
traduzione di un articolo che trovai su un giornale on -line, qualche
tempo fa; dovrebbe farvi non solo rifletter ma anche venire la bile,; ai miei amici
tedeschi che nonostante due lavori riescono a malapena a mandare avanti la
baracca, è già venuta.
Il prof Hans
Peter Sinn dice che in sostanza. il Ministro delle palanche Schäuble è un baro,
appunto perché bara al gioco.
Il Difict della Germania
secondo il prof Sinn è truccato poiché interventi governativi di diversi miliardi
di Euro non sono contemplati nelle spese dello Stato.
Questo è quanto
il prof Sinn scrive in un articolo per il settimanale “Wirtschaftswoche” (Settimana
economica)
Aggiungendo
queste uscite al Bilancio del 2010, il Deficit della Germania arriva al 12, 8%.
Ufficialmente
però, il Defict nel 2010 era del 3,3% del prodotto interno lordo.
Inoltre, sempre
secondo il prof, Sinn le Bad Banks (dove Schauble mette i panni sporchi cosicché
nessuno li veda) e in special modo la FMS Wertmanagment HRE e la WestLB non
sono state considerate, anche se sono di proprietà dello Stato.
Le due banche nel
2010 avevano causato debiti per 230 miliardi di Euro pari al 9,3% del PIL.
Neppure il fondo
di salvataggio lussemburghese ESM
responsabile del 7,3% del Deficit reale fu considerato nel calcolo.
È irritante
osservare che certe uscite e debiti non sono comprese nel calcolo del Defict.
È ovvio che
questo sistema di calcolo del Defict, nasconde una parte dei diversi fattori negativi
che lo causano.
Testo originale
Ifo-Präsident Sinn: Deutsche Defizitquote geschönt
Die Defizitquote in Deutschland ist laut ifo-Präsident
Hans-Werner Sinn geschönt, weil milliardenschwere staatliche Rettungsaktionen
im Verlauf der Finanzkrise dort nicht erfasst werden.
Die Defizitquote in Deutschland ist geschönt, weil
milliardenschwere staatliche Rettungsaktionen im Verlauf der Finanzkrise dort
nicht erfasst werden.
Das schreibt ifo-Präsident Hans-Werner Sinn in einem
Gastbeitrag für die WirtschaftsWoche.
Rechne man diese Kosten mit ein, habe das deutsche Defizit
2010 bei 12,8 Prozent gelegen. Offiziell lag es 2010 bei 3,3 Prozent des
Bruttoinlandsprodukts (BIP).
1-Prozent-Regelung 2013
Laut Sinn sind im offiziellen Budgetdefizit des Staates die
deutschen Bad Banks, insbesondere die FMS Wertmanagement (HRE) und die Erste
Abwicklungsbank (WestLB) nicht berücksichtigt, obwohl sie zum Staat gehören.
Sinn: „Die beiden Bad Banks haben 2010 einen Schuldenzuwachs von 232 Milliarden
Euro oder 9,3 Prozent vom BIP verursacht. Es gab zudem noch eine Reihe anderer
Maßnahmen zur Rettung der deutschen Banken, die die Staatsschuld erhöhten.“
Auch der Luxemburger Rettungsfonds ESM, für den laut Sinn 7,5 Prozent des BIP
zu veranschlagen seien, wurde nicht in die Defizitquote einbezogen. Sinn: „Es
ist irritierend, dass Schuldenzuwächse nicht in den Budgetdefiziten auftauchen,
sondern nur in der Statistik der Schuldenbestände. Offenkundig verschleiert die
Methode, nach der in Europa die Budgetdefizite berechnet werden, einen Teil der
Ursachen für
steigende Schuldenstände.“
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