La Signora Dorothea Angekla Merkel ovvero Super Big Mama Angelia è stata rieletta alla Segretaria della CDU e quale candiatata alla Cancelleria con il 89.5% dei voti.
Questo risultao è una buoma maggioranza, ma con certo strepitosa.
La Deutschland post -bellica pertanto dopo le elezzioni del 2017 continuerà per altri quattro anni,
La ragione perché
io spero che con la Signora Merkel finisca anche l’era della Germania
postbellica iniziata con il Cancelliere Adenauer e Il primo Presidente della
Repubblica federale di Germania Theodor Heuss è presto detta: La “Deutschaland”
post –bellica attuale nell’Anno del Signore 2016; è sorpassata; la Deutschland attuale ha bisogno della Repubblica
Federale di Germania molto più che l’Europa stessa.
Mi spiego: Nel
suo discorso la Cancelliera Merkel ha tra le tante cose biasimato il NO del
Popolo Italiano alle riforme costituzionali del trio di mascalzoni: Renzi -
Boschi –Verdini.
La Cancelliera ha
dimenticato di annoverare, come tra l’altro tutti i media tedeschi, che questa
riforma avrebbe instaurato in Italia una vera e propria dittatura e concentrato
il potere nelle mani di un singolo uomo che senza alcun dubbio sarebbe
diventato un burattino internazionale e questo non mi è piaciuto affatto.
La Cancelliera
Merkel poi è passata a elogiare uno ad uno i principali membri del suo Governo.
Iniziando dal Ministro
delle Finanze Wolfgan Schäuble, e encomiandone la sua certosina parsimonia, è
passata a elogiare il non semplice compito dell’attuale Ministro degli Interni
alle prese con circa 800mila fuggiaschi in cerca di asilo politico.
Magnificando i
risultati del suo Governo, accentuandone le virtù e i pregi, la Cancelliera naturalmente
rafforzava le sue fondamenta e gettava le basi per una sua riconferma alla
Segreteria del Partito e alla Cancelleria.
In altre parole:
Ad Ovest niente di nuovo.
Mentre la
Cancelliera criticava il No degli Italiani mi balzo subito alla mente l’assassinio
di Allende da parte degli americani e la sua sostituzione con un sanguinario
dittatore come Pinochet e questa sua presa di posizione non mi è piaciuta affatto.
Un SI italiano sarebbe stato come se la Germania
cadesse nelle mani del despota bavarese Seehofer e dei casinisti della AfD e
questo sarebbe successo se l’Austria avesse scelto Norbert Höfer il
nazionalista a Van der Bellen il moderato Verde.
Il bavarese Seehöfer,
in questo caso avrebbe subito tolto la CSU dalla coalizione con la CDU della
Merkel e posto gli elettori difronte al dilemma e responsabilità di votare o
per la Repubblica Federale di Germania o per il caos che una probabile alleanza
tra la CSU e la AfD con un Austria in mano all’estrema destra e un Ungheria
nelle grinfie del nazionalista Orban.
La sfida elettorale
che mi auspicavo di vedere da una scissione CDU –CSU probabilmente per ora non
ci sarà, almeno che Seehofer che chiede un tetto annuo massimo di 200mila richiedenti
asilo in Germania, cosa del tutto inaccettabile da parte della Cancelliera e
non prevista dalla Costituzione, non decida di fare un salto nel buio e
togliere il suo supporto alla nomina della Signora Merkel alla Cancelleria.
In questo caso
non del tutto improbabile, la Germania sprofonderebbe nel caos politico e solo
così si potrebbe vedere il grado di maturità politica dell’elettorato tedesco
che a mente fredda dovrebbe decidere se credere ancora alla “Deutschland
pos-bellica” quale fase di costruzione della Repubblica Federale di Germania o
ritornare di botto al caos della Repubblica di Weimar e lo spauracchio dell’ascesa
al potere di un nuovo dittatore stile Adolf Hitler, sicuramente con accento
bavarese e non più austriaco.
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