martedì 6 dicembre 2016

89.5%


La Signora Dorothea Angekla Merkel ovvero Super Big Mama Angelia è stata rieletta alla Segretaria della CDU e quale candiatata alla Cancelleria con il 89.5% dei voti.
 
Questo risultao è una buoma maggioranza, ma con certo strepitosa.
 
La Deutschland post -bellica pertanto dopo le elezzioni del 2017 continuerà per altri quattro anni,
 
La ragione perché io spero che con la Signora Merkel finisca anche l’era della Germania postbellica iniziata con il Cancelliere Adenauer e Il primo Presidente della Repubblica federale di Germania Theodor Heuss è presto detta: La “Deutschaland” post –bellica attuale nell’Anno del Signore 2016; è sorpassata; la Deutschland attuale ha bisogno della Repubblica Federale di Germania molto più che l’Europa stessa. 
 
La tiritera dell'elettorato  tedesco che si attacca alla giacca della Cancelliera deve finire e i cittadini tedeschi devoni assumersi le loro responsabilità poliche in Europa senza rischiare di scatenare una terza Guerra mondilae, rompendo  in continuazione i coglioni ai russi , ad esempio. 

Mi spiego: Nel suo discorso la Cancelliera Merkel ha tra le tante cose biasimato il NO del Popolo Italiano alle riforme costituzionali del trio di mascalzoni: Renzi - Boschi –Verdini. 

La Cancelliera ha dimenticato di annoverare, come tra l’altro tutti i media tedeschi, che questa riforma avrebbe instaurato in Italia una vera e propria dittatura e concentrato il potere nelle mani di un singolo uomo che senza alcun dubbio sarebbe diventato un burattino internazionale e questo non mi è piaciuto affatto. 

La Cancelliera Merkel poi è passata a elogiare uno ad uno i principali membri del suo Governo. 

Iniziando dal Ministro delle Finanze Wolfgan Schäuble, e encomiandone la sua certosina parsimonia, è passata a elogiare il non semplice compito dell’attuale Ministro degli Interni alle prese con circa 800mila fuggiaschi in cerca di asilo politico. 

Magnificando i risultati del suo Governo, accentuandone le virtù e i pregi, la Cancelliera naturalmente rafforzava le sue fondamenta e gettava le basi per una sua riconferma alla Segreteria del Partito e alla Cancelleria.  

In altre parole: Ad Ovest niente di nuovo. 

Mentre la Cancelliera criticava il No degli Italiani mi balzo subito alla mente l’assassinio di Allende da parte degli americani e la sua sostituzione con un sanguinario dittatore come Pinochet e questa sua presa di posizione non mi è piaciuta affatto. 

 Un SI italiano sarebbe stato come se la Germania cadesse nelle mani del despota bavarese Seehofer e dei casinisti della AfD e questo sarebbe successo se l’Austria avesse scelto Norbert Höfer il nazionalista a Van der Bellen il moderato Verde. 

Il bavarese Seehöfer, in questo caso avrebbe subito tolto la CSU dalla coalizione con la CDU della Merkel e posto gli elettori difronte al dilemma e responsabilità di votare o per la Repubblica Federale di Germania o per il caos che una probabile alleanza tra la CSU e la AfD con un Austria in mano all’estrema destra e un Ungheria nelle grinfie del nazionalista Orban. 

La sfida elettorale che mi auspicavo di vedere da una scissione CDU –CSU probabilmente per ora non ci sarà, almeno che Seehofer che chiede un tetto annuo massimo di 200mila richiedenti asilo in Germania, cosa del tutto inaccettabile da parte della Cancelliera e non prevista dalla Costituzione, non decida di fare un salto nel buio e togliere il suo supporto alla nomina della Signora Merkel alla Cancelleria. 

In questo caso non del tutto improbabile, la Germania sprofonderebbe nel caos politico e solo così si potrebbe vedere il grado di maturità politica dell’elettorato tedesco che a mente fredda dovrebbe decidere se credere ancora alla “Deutschland pos-bellica” quale fase di costruzione della Repubblica Federale di Germania o ritornare di botto al caos della Repubblica di Weimar e lo spauracchio dell’ascesa al potere di un nuovo dittatore stile Adolf Hitler, sicuramente con accento bavarese e non più austriaco.

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