lunedì 5 dicembre 2016

La banalità del male






“Che mortificazione…chiedere a chi ha il potere, di riformare il potere!…che ingenuità!”.
Giordano Bruno

Come sarebbe L'Europa senza la Germania?

     La logica della formazione mentale tedesca non conosce né retorica né tanto meno metafore.

     La mente tedesca conosce solo due gruppi di persone:       Coloro i quali impartiscono ordini e quelli che li eseguono.

Bismarck, ad esempio, non formò nessuna nuova Società o pensiero sociale avanguardista.

     Bismarck placò solamente gli animi della popolazione pronta a ribellarsi e a scagliarsi contro una feroce dittatura aristocratica e per farlo, tra l'altro, scatenò,  falsificando un telegramma, una Guerra contro la Francia.

     Bismarck detto anche il Cancelliere di ferro, in pratica sventò in Germania una sorta di Rivoluzione Francese o Russa.

Bismark pertanto è da considerarsi il forgiatore del moderno pensiero tedesco e il distruttore del Sacro Romano Impero di Germania, fondato dal Kaiser Federico Secondo di Svevia.

Ancora non si sa con sicurezza  se per l’Europa ,a soprattutto per i Popoli Tedeschi l’evento Bismark è stato veramente un bene oppure un male.

Giocando appunto sull’orgoglio e vanità nazionale della gente, Bismark  face credere al Popolo bue di appartenere ad una razza superiore e di esser predetto a dominare quelle che per lui erano razze inferiori come ad esempio, quelle slave e latine.

  Fu proprio durante il periodo bismarchiano  che nacque la teoria dell’Urdummheit, in altre parole dell’innata e primordiale stupidità, degli slavi e dei latini.

     Lo zuccherino bismarchiano infine, consistete in una riforma sociale unica nell’Europa di allora: Bismark  istituì una prima assistenza medica gratuita di massa ed il fondo delle pensioni sociali, fissando il limite di età pensionistica a settanta Anni; contribuì definitivamente a placare gli animi della Gente, pronta a distruggere l'aristocrazia tedesca.

     L’unico guaio era che ha quei tempi la vita media di una persona arrivava a malapena a cinquant’anni.

     Solo così Bismarck riuscì a tenere la popolazione salda in pugno e strapazzarla a piacere.

     Gli eventi che iniziarono a sradicare la struttura mentale tedesca del servo e del padrone;  furono quelli che iniziarono dopo la seconda Guerra Mondiale con la fondazione della Nato e delle Nazioni Unite e più avanti ancora, con la formazione del Mercato Comune Europeo.

     L’emigrazione in massa da Sud verso Nord, il turismo e oggi giorno, pure il Web, devono essere pure considerati eventi di massimo contributo all’evoluzione del nuovo e più ampio pensiero  internazionale che a fatica, oggi comincia  a germogliare nella mente della popolazione tedesca.

     Dopo la fine dell’ultima Guerra Mondiale, la popolazione tedesca si accorse di non essere all’altezza delle capacità retoriche dei loro nuovi amici e alleati europei ed americani

     In sostanza in Germania si accorsero che non sapevano stare ai colloqui poiché, di norma abituati a impartire o a eseguire ordini.

      Quello che ancora oggi qui in Germania in continuazione emerge da ogni tipo di Muppet-Show, è che i politici e i lobbisti tedeschi, non fanno altro che parlare ed esalare il sistema Germania e accusare i politici del bacino mediterraneo, d’incapacità governativa. 

      I vari Kermit nei Muppet-show della Germania, parlano di modelli economici da giocare al loro pallottoliere, ma non hanno mai avuto il coraggio di dire che l’unico modo per salvare l’Europa è di creare posti di lavoro.

Prima che l’Europa diventi una immane casa di ricovero, una succursale della criminalità finanziaria mondiale nonché terra di conquista dalla delinquenza afro –araba; gli europei devono iniziare a creare posti di lavoro e reimportare quelli esportati e a incrementare le nascite di nuovi cittadini..

     Come sempre invece, tessono contorte idee e schemi economici di propria fattura, come se tenessero in mano le sorti dell'Europa e del Pianeta con tanto d’inquilini la Germania pretende di comandare in Europa.

Ciò che Matteo Renzi e il PD cercavano d fare con l’Italia, alterando la Costituzione Italiana; la Germania lo sta facendo con l’Europa cercando di imporre il proprio diktat politico ed economico.

A questi Kermit teutonici bisogna ricordare che ne l’Europa ne il  Pianeta Terra sono di loro esclusiva proprietà.

     Le doglie mentali  di questi dotti mi ricordano in continuazione lo zio Adolfo che muoveva Brigate corazzate sui campi di battaglia della Russia, mentre l’Armata Rossa bussava alla porta del suo Bunker.    

      Infatti, proprio a Durban nel Sudafrica gli Stati BRICS, quest’Anno hanno fatto la stessa cosa, hanno bussato alla porta del Bunker europeo e pochi se ne sono accorti. 

     Tempo fa, al Muppet-show della Signora Anne Will, un ex Sindaco reggente di Amburgo, biasimava in modo sarcastico e con far da saputello, addirittura la fine dell’industria tessile italiana di Prato non più competitiva e succube della concorrenza cinese come se ciò fosse la cosa più naturale del Mondo.    

     Herr von Dohonany, si dimenticava però, di dire che furono proprio i politici europei e la loro smania di globalizzazione,  sempre nel nome del libero mercato, a permettere queste brutture, dove, anche usando i sacchetti e le bottiglie di plastica che in continuazione, come materie prime a costo zero, i cinesi importano dall’Europa in Cina,  ricavano poi stoffe esportandole non solo in Italia, bensì in tutta l’Europa.

     Infatti, i cinesi producono così le vere stoffe per gli indumenti rivenduti poi in Europa a prezzi da capogiro, senza usare costose materie prime come: La canapa, il cotone e il lino.

    I cinesi nell’Italia corrotta del Partito Democratico tanto caro a Berlino, importano loro stessi le stoffe sintetiche dalla Cina che, in seguito, in Italia nelle loro sartorie a volte anche clandestine, con personale cinese tenuto in stato di semi schiavitù, producono capi d’abbigliamento: Made in Italy, esportandoli in tutta l'Europa e, allo stesso tempo, esportando in Cina ogni singolo Euro ricavato.

     La ridicola e spudorata demagogia con la quale Herr von Dohnanyi e tutto il resto dei giullari e Kermit dei vari teatrini delle Marionette della Repubblica Federale di Germania, esaltano il sistema Tedesco, ben sapendo che è un castello di carta, è semplicemente pura demagogia  e allo stesso tempo; offensiva alla più elementare delle intelligenze umane. 

     A prescindere dal fatto che la Germania in primis; come tutte le altre Nazioni europee,  starebbe molto meglio se la gioventù europea avesse un futuro più sicuro, gli stessi politici che  per i loro interessi  hanno contribuito a rovinare l'Europa,  dovrebbero ora costringere l’industria ad assumere personale proprio e a produrre nei propri Paesi di origine.

   Ricordo che la Cipro bancaria fu una creatura delle lobby politiche e industriali, tedesche. 

     Il primo Armatore che traslocò a Nicosia negli Anni 70,  fu un armatore tedesco di Lubecca.

Nessuno lo fermò, anzi, la politica tedesca lo aiutò a traslocare, dopo averlo profumatamente sovvenzionato con capitali, sia europei sia tedeschi, questo, sempre nel nome e con il pretesto di salvare l’industria marinara e la cantieristica navale tedesca.

Avesse potuto, come allora ebbe a scrivere "Der Spiegel" l'amatore a quel tempo, avrebbe traslocato a Cipro pure i mattoni e le fondamenta del suo caseggiato.

     I risultati della politica dei vari Kermit teutonici sono i 100 mila marittimi tedeschi disoccupati e ora semplicemente spariti e la metà dei cantieri navali della Germania falliti e dei 45 mila cantieristi, ridotti a 20 mila, con altri cantieri navali in procinto di fallire.

     L'ultimo cantiere navale per ora in via di fallimento, a Stralsund nella Germania orientale,  è stato acquisito da un cantiere navale  russo, il quale licenzierà gran parte del personale e inizierà con una minima parte del contingente rimasto, la produzione di elementi per torri eolie.

          Bisogna anche ricordare che proprio gli Armatori in Germania; furono ampiamente sovvenzionati con contributi fiscali, provenienti anche dalle tasche degli stessi marittimi che furono licenziati e sostituiti da personale asiatico ed Est-europeo.    

     L’economia cipriota fu distrutta dalla stessa Lobby tedesca che la creò e che ora si sposterà nei paradisi fiscali del Benelux e dell’Austria e indirettamente, della Germania stessa. 

     Ricordo anche che, per aprire una Società Off-Shore a Rotterdam, bastano poche centinaia di Euro, lo stesso che ancora e possibile fare in pochi minuti, anche a Cipro.

     La VW ha qualche cosa come una sessantina di Società Off-Shore e la Siemens oltre quaranta.

      Le Lobby del Nord-europea, sempre con la Germania in prima fila, hanno plasmato negli Anni la Repubblica cipriota a loro piacere e ora che non serve più, proprio perché si sta disegnando una divisione Nord-Sud Europea, l’hanno distrutta, derubandole tutto, anche la dignità.

      In un certo senso, lo stesso sporco giochetto, è stato fatto con la Grecia.

     Ricordo anche che una gran parte del commercio in Germania avvienine “internos”, cioè, tra le varie Società Off-shore, dove la VW si compra, pagandoli a peso d'oro i suoi bulloni e parti di ricambio varie, dalle sue stesse Società sparse nel Mondo esportando Euro a palate.

     Pertanto: La Germania importa il 37% della sua produzione, dall'estero, di conseguenza la produzione Made in Germany è 100% meno 37% va a dire il 63% dell'attuale con la rispettiva esportazione di capitali che finiscono nelle Banche dei Caraibi.

     È così che si esportano capitali legalmente, un bullone costa allora cinque Euro un secchio di plastica, cinquanta Euro, il tutto con la benedizione degli stessi politici che siedono nei consigli di amministrazione delle multinazionali.

      La grande trovata di Herr von Dohnanyi quella sera poi, fu di comparare il sistema sociale svedese con quello italiano. 

      Ben sapendo che è perfettamente ridicolo e inutile comparare le spese sociali e strutturali italiane, con quelle svedesi; lui lo fece e, ancor oggi non riesco a capirne il perché!

      L’illustre e dotto ospite Herrn von Dohnanyi quella sera, non fu l’unico luminare delle scienze politiche e sociali europee a tirare sempre in ballo il bel Paese.

     Sentendo le fanfaronate dell’ex Sindaco reggente di Amburgo, appunto il Signor von Dohnanyi, come anche quelle di tanti altri cervelloni teutonici, sembra proprio che per loro, l’Italia sia un sassolino nella loro scarpa o un doloroso callo da estirpare.

      Il loro disdegno verso l'Italia, che nonostante il loro accanimento, non riescono a distruggere, nemmeno con l’aiuto della sporca e faziosa politica dei Merkozy e di loschi figuri politici come il portoghese Barroso, il tedesco Martin Schülz e tutto il resto dell’inetta gang di commissari europei, fa non più rabbia, bensì tenerezza.

      L’altro giorno un altro Kermit, questa volta al Muppet-Show della Signora Maybritt Igner, comparava il sistema sociale della Finlandia con i suoi cinque milioni di abitanti, che vantano, in proporzione, meno Strade e Ospedali che il Friuli, con quello italiano. 

     La Svezia poi, con i suoi quattordici milioni di abitanti, vanta meno Strade e Ospedali che il Comune di Milano o meglio detto, della Lombardia se non degli Abruzzi e Molise e sicuramente, meno strade ferrate della Basilicata.    

     Quello che veramente fa pensare e non poco, è la fredda e crudele demagogia tipo “Wansee Konferenz”; usata da questi gladiatori dei Muppet-Show, che riporta alla mente la burocrazia tedesca del Terzo Reich, dove in una Villa sulle sponde del omonimo lago, a suo tempo si decisero le tecniche da adottare nel l’olocausto. 

      Hanna Arent durante il processo a Adolf Eichmann  che culminò con la sua impiccagione, definì il freddo e pedante comportamento del imputato come banale, coniando la Frase : La banalità del male.

      La stupida freddezza dei vari Kermit teutonici mi ricorda sempre questa frase: La banalità del male!   

     I politici tedeschi fanno veramente a gara nel voler decidere e trovare soluzioni per gli altri, ma lo fanno solamente per i propri interessi e scopi. 

     Il bello è che questi Signori prendono sempre l’Italia come esempio del male, come se il Bel Paese avesse la rogna che corre rampante per le strade e i borghi del bel Paese   

     Fatto è che le Lobby e la politica tedesca, hanno distrutto Cipro che fino a pochi anni fa era una Nazione senza problemi e ora, sempre per i propri interessi, stanno tentando di distruggere l'Europa e rifarla a loro proprio uso e consumo, così come ha cercato di fare il cretino con il suo ridicolo Referendum

      Pertanto, non potendo soggiogarla o conquistarla o, come già successo per ben due volte in passato, cercando di farlo con la Guerra, questa volta, senza rompersi definitivamente l’osso del collo; ecco che qui in Germania i Kermit dei Muppet-Show; con disprezzo e profusione di soggettivismi e aggettivismi vari;  credendosi veramente superiori,  fanno a gara a incensarsi e ad auto-congratularsi a vicenda, chiamano le Nazioni del bacino del Mediterraneo: Le Nazioni delle Olive. 

     Il pericolo che questi disgraziati, sia per la Germania sia per l’Europa intera rappresentano, è da vedere nel fatto che cercano di creare un loro feudo monetario e industriale Nordeuropeo, per poi prostituirsi con i Paesi BRICS, giocando sporco con quelli mediterranei , credendo veramente che questi ultimi, per progredire, abbiano veramente bisogno di loro o siano veramente degli imbecilli.

La nomenklatura sia politica sia industriale tedesca crede veramente che i BRICS li attendano a braccia aperte assieme ai loro vassalli, austriaci, beneluxiani o finlandesi che siano.

      La Francia dei latini di Monsieur Hollande, nonostante i ripetuti abbracci e sbaciucchiamenti dei Merkozy e il patto d'amicizia Franco-Tedesco, è considerata, seguendo la falsariga della Teoria della Urdummheit, pure una Repubblica delle olive.

       La Francia nel vero pensiero teutonico e guardata con sufficienza e disprezzo e fu solo valorizzata durante il periodo del macellaio della Libia, lo zingaro ungherese Sarkozy.

      Mo' va a vedere che per i propri sporchi interessi questi Kermit teutonici, sedendo sul sofà delle varie Piggy mediatiche della Nazione, hanno pure lo spudorato coraggio di incrinare, se non lo hanno già fatto, come credo già sia, il trattato d'amicizia tra Francia e Germania.

     Questi ipocriti sono capaci di tutto, anche di frumentare discordia tra i Popoli Europei, infatti, con le loro insinuazioni e metodi di quello che io personalmente, definisco, la sindrome del dott. Josef Goebbels; lo stanno già facendo e in gran parte ci sono già riusciti.

     Ben trincerati nel loro statuto federale, come lo sono gli svizzerotti; i politici tedeschi pretendono una ferrea politica economica che loro stessi hanno ideato per i propri interessi, nascondendo i problemi della Germania che loro stessi stanno rovinando, nel sistema federale di parità di bilancio.

     Il risultato di questa nefasta politica economica in Germania è nascosto sotto il tappeto federale e contiene un deficit sul pil ben oltre il 12% con oltre 8 milioni di disoccupati e un drastico calo delle esportazioni del 4,6%.

     I primi a farne le spese sono proprio i cittadini tedeschi che proprio grazie a questa disgraziata politica economica della Signora Merkel, sono rimasti per strada e vegetano con lavori precari e assistenza sociale.

      Sembra veramente che questi disgraziati, nei vari Muppet-Show di quelle fantastiche e meravigliose vipere velenose, come lo sono le Signore: Anne Will, la Signora Maybritti Ilgner e Sandra Maischberger,  non si siano accorti che i Paesi BRICS se ne fregano della loro tecnologia e che stanno sviluppando un loro sistema bancario, molto più efficiente e sicuro e ben nutrito di quello europeo.

    La Signora Maischberger poi, per chi non lo sapesse, è quella che un paio d’anni fa, fece fare una figuraccia di merda a quello scemo di  Leoluca Orlando, facendogli, senza che lui, manco se ne accorgesse, dire e sparlare dell'Italia, proprio  come voleva lei.

     Intanto in questa ultima legislatura di miseria politica estera e di economica tedesca, sembra anche che non solo il Signor von Dohnanyi, ma tutta la combriccola mediatica e politica, della Germania, semidistrutta, spaesata e frustrata dalla Signora Merkel, non sappia che, dovesse l’India avere bisogno di capitali per onorare la proprio quota bancaria dei BRICS, basterebbe che ritiri, facendola saltare e mandandola definitivamente a ramengo, i propri capitali dalla Deutsche Bank, della quale, ne detiene oltre il 3,7% del Capitale azionario.

La Germania post -bellica che deve finire con la Cancelliera Merkel.

     La nuova Germania postbellica creerebbe un l'Europa sicuramente più tranquilla e  sicura.

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