Una cosa è certa, stiamo vivendo su vasta scala la tratta
umana più grande e vergognosa di tutta la Storia dell’Umanità.
Nemmeno durante l’ignobile traffico di schiavi
dall’Africa verso L’America che vedeva
gli Armatori europei arricchirsi con la tratta di africani, c’era un traffico
di esseri umani così consistente e florido.
A quel tempo, gli armatori europei
pagavano i loro carichi di spezie e mercanzie varie, come ad esempio il
cotone e il caffè con gli schiavi che prelevavano dagli schiavisti
arabi in Africa.
Oggi giorno non si capisce a quale scopo , se non quello di lucro; le cosiddette organizzazioni umaniste private, raccattano decine di migliaia di Afro –arabi lungo le coste della Libia e li scodellono in Italia.
Oggi giorno non si capisce a quale scopo , se non quello di lucro; le cosiddette organizzazioni umaniste private, raccattano decine di migliaia di Afro –arabi lungo le coste della Libia e li scodellono in Italia.
Tutto questo traffico di esseri umani che per lo più è
formato da giovani di sana e forte costituzione provenienti dalle varie
Bidonville delle periferie di città africane come Lagos, Accra, Abidjan e altre
metropoli africane, non ha senso.
All’Europa servono specialisti, ingegneri, scienziati,
gente capace di mantenere e dove necessario, migliorare le strutture europee,
quello che ci viene portato dall’Africa sono giovano illetterati, molti dei
quali con pesanti precedenti penali, drogati, ammalati e indoli alla
criminalità spicciola ed organizzata che sia.
Le cronache dei giornali di tutta l’Europa su base
giornaliera ci informano di gravi crimini, di stupri e anche omicidi perpetrati dai cosiddetti
profughi.
L’attuale traffico di esseri umani rende più che il
traffico della droga, il tutto si svolge in base al pagamento diretto del
“pedaggio”, e pertanto si può benissimo
parlare di metri cubi di denaro contante, che in primo luogo finiscono nelle
Banche della Libia per poi sparire nei sotterranei della finanza
internazionale.
Molte Banche sanno dove vanno a finire queste ingenti
somme, ma tacciono.
Tempo addietro gli scafisti erano muniti di un telefono
satellitare e una volta in alto mare contattavano un prete eritreo, tale Aba Mussie Zerai, dandogli la loro posizione in mare il quale a sua volta chiamava il centro di salvataggio a
Roma che a sua volta sguinzagliava le navi della Marina Militare italiana a
soccorre i finti naufraghi.
Silvio Berlusconi tra le tante cose aveva fermato questo
ignobile traffico di esseri umani, gli era bastato baciare le mani a Geddafi e
costruirgli un autostrada, poi naturalmente vennero i Merkozy, intesi come
Merkel e Sarkozy, la distruzione, della Libia, l’assassinio di Geddafi e il
turpe commercio di esseri umani, camuffato dal mantello della misericordia e
carità cristiana, riprese con più vigore e su scala industriale più e peggio di
prima.
Oggigiorno il prete eritreo sembra non essere più
direttamente implicato in questa vergognosa compravendita di esseri umani, come
nemmeno la mentore e protettrice, dei fuffiaschi afro -arani, magrebeini, , indiani, pakistani e sudamericani, tutti potentziali, strupratori, spacciatori di dorgoga e delinquenti alla spicciolata vari; Boldrini Laura quale Presidente del
Parlamento Italiano..
Il prete Abu Mussei Zerai, come la Boldrini e la Kyenge
possono essere considerati i protettori e mentori ecclesiastici e politici
di questa schifosa compravendita di esseri umani.
A Malta esiste un organizzazione denominata MOAS (Migrant
Offshore Aid Station) Centro di assistenza migranti (naufraghi) in mare.
Affiliati a questa organizzazione “maltese” ci sono
diverse associazioni cosiddette
caritatevoli, finanziate interamente da privati che setacciano le coste libiche
anche dentro le sue acqua territoriali alla ricerca, sicuramente coordinata di
barconi e gommoni carichi di merce umana, per poi trasbordarla sulle proprie navi e
consegnarle in seguito alla Marina Militare Italiana e altre navi militari della Nato
anche dall’Islanda, che in acque internazionali, li prendono a bordo e gli scaricano in Italia.
Schengen docet, ma se le prime imbarcazioni a dare loro
rifugio sono di bandiera tedesca ad esempio, i “naufraghi dovrebbero essere,
sempre secondo il Trattato di Schengen, essere trasferiti ed accolti in
Germania, o nel Porto del Paese dove la prima imbarcazione che accogli
“naufraghi” in mare e registrata; o mi sbaglio?
Tra le tante imbarcazioni implicate in questo sporco mercato camuffato da azione umanistica e caritatevole troviamo:
La Phonix e la Topaz; entrambe della MOAS maltese .
L’Aquarius e la Borboun Argus; entrambe della Medicina
senza frontiere.
La Sea Watch di proprietà di una associazione
caritatevole di Berlino in Germania.
La Iuventa pure di un associazione giovanile tedesca.
La Vost Hestia controllata dalla Guardia Costiera
Italiana per conto e in Charter dell’associazione Save the Children.
C’è pure la “Minden” un battello dell’associazione
tedesca Lifeboat di Amburgo.
L’olandese Golfo Azzurro.
C’è la Astral della Proactiva Open Arms.
La lista è lunga, si parla di una dozzina di navi non
governative inplicate nel abbietto mercato di esseri umnai.
I guadagni sulla carme umana sono grandi come lo sono i
danni che queste centinaia di migliaia di fuggiaschi afro-arabi arrecano e
arrecheranno nei vari Paesi di approdo.
L’UE ha anche stabilito che i comandanti di battelli
privati impegnati nel salvataggio dei fuggiaschi non sono passibili di pena per
traffico di esseri umani come a suo tempo fu incriminato il Comandante e l’equipaggio della Cap Anapur in
Italia.
Sembra anche che certi uffici governativi italiani siano
direttamente informati dalla Libia, della partenza di battelli ancor prima che
questi prendano il mare e che siano proprio membri della Guardi Costiera e del
SAR italiano a dirigere le imbarcazioni non governative lungo le coste libiche
alla raccolta dei cosiddetti naufraghi.
Un giorno non lontano, gli afro –arabi si accorgeranno
della loro potenza e metteranno a ferro e fuoco interi quartieri e Città in
tutto il territorio dell’UE.
Il pericolo di infilrazioni di terroristi islamici poi, è molto grande e le attuali Leggi e dispossizini sia a livello nazionale sia aloívello europeo, lascianp molto a desiderare.
Così come la cooperazione tra i vari enti di riconoscimneto fuggiasci di tutta l'Europa presenta pericolose lacune, così altrettanto alto, è il pericolo che terroristi islamici, i cosidetti cani dormenti; riescano a nascondersi e a mimetizzarsi nei ghetti mussulmani delle citta e nei centri di raccolta profughi di tutta l'Europa.
Il pericolo di infilrazioni di terroristi islamici poi, è molto grande e le attuali Leggi e dispossizini sia a livello nazionale sia aloívello europeo, lascianp molto a desiderare.
Così come la cooperazione tra i vari enti di riconoscimneto fuggiasci di tutta l'Europa presenta pericolose lacune, così altrettanto alto, è il pericolo che terroristi islamici, i cosidetti cani dormenti; riescano a nascondersi e a mimetizzarsi nei ghetti mussulmani delle citta e nei centri di raccolta profughi di tutta l'Europa.
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