sabato 10 agosto 2013

LA FORZA DELLA STUPIDITÀ



Gentiloni: voto dopo l'estate

Sullo ius soli - la legge per il riconoscimento della cittadinanza dei figli degli immigrati nati in Italia - interviene il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che spiega: "Non ci sono le condizioni per approvare il Ddl prima dell'estate". Il premier - in una nota - tuttavia, sottolinea che è una legge giusta e che resta l'impegno ad approvarla in autunno.




La forza dell'ipocrisa è immensa e supera di gran lunga quella della stupidità!

          Il tumore di base dell’emigrazione economica clandestina in questo caso è la criminalità organizzata.
 
          L’emigrazione clandestina dall’Africa non è da considerare, come intende farci credere la Signora Cecille Kyenge, un arricchimento per l’Italia o l’Europa.

                 L’emigrazione clandestina è la morte dell’Africa e della Cultura e folklore africano e un impoverimeto della vita e cultura europea,, aliena certi riti e usanze africane o afro -arabe punibili dai nostri codici civili e penali.
 
          Dietro la maschera della carità cristiana e con il paravento del diritto di asilo politico, si nasconde una vergognosa tratta di essere umani mai vista, dopo l’abolizione della schiavitù.
 
          Questo turpe mercato di vite umane che giornalmente si svolge sotto i nostri occhi, genera alla fonte un vortice di diverse centinaia di milioni; di Euro; a “stagione”.
 
          Tutto questo non ha niente a che fare con il diritto di asilo politico,
 
          È inammissibile e da sciocchi pensare che i nostri politici europei non siano informati di queste cose.
 
          L’Unione Europea, invece che starsene lì a litigare, dovrebbe farsi portavoce, in Africa, presso l’Unione degli Stati Africani e le Nazioni Unite affinché fermino quest’abbietta oscenità di tratta di esseri umani.
 
          Il diritto d’asilo politico spetta a chi è perseguitato per le sue idee politiche, ma solo se queste non sono in contrasto con la Carta dei Diritti Umani.
 
          Gli asilanti ammalati, vanno curati, le donne e i bambini devono essere aiutai e protetti, gli uomini sani invece se non dei veri e propri perseguitati politici, sono subito rimpatriare.
 
          Dietro questa bruttura umana c’è anche il mercato internazionale della droga e della prostituzione, non certo quattro caporali per la raccolta di pomodori come la commissaria EU, Malmström e gli ipocriti farisei della politica comunitaria a Bruxelles vogliono farci credere.
 
          Il “Mainstream” dell’emigrazione economica africana  è subito incanalato dai “Kapò”, (ndr: ogni riferimento alla frase di Berlusconi, nello scambio di convenevoli, con Martin Schülz, è puramente casuale) che già li attende, verso il mercato della droga e della prostituzione.
 
          Alzi la mano chiunque in Europa abbia mai notato un lavoratore edile africano o come nel caso del lavoro stagionale in Germania un africano o mediorientale.

 Ius solis o Ius Sanguignis o entrambi, se sì, come?

           La Germania ha risolto il problema dello Ius solis per figli di asilanti residenti o tollerati sul suo territorio, alzando un muro burocratico quasi invalicabile, tanto quanto lo era quello di Berlino.
 
          Chiunque nasca in Germania da genitori stranieri non europei, può chiedere la cittadinanza solamente se uno dei suoi genitori era residente in Germania con permesso di soggiorno illimitato da almeno cinque Anni.
 
          Con questi presupposti ma solo dopo avere raggiunto il 23esimo Anno di età e avere risieduto sempre in territorio federale,  un cittadino extraeuropeo, può, in base alla Legge che regola lo Ius Solis, chiedere che gli sia conferita la cittadinanza tedesca.

Mercoledì 25 Maggio 2011
Sala delle Conferenze internazionali, Piazzale della Farnesina 1, Roma
          Cecile Kyenge Kashetu Consigliere della Provincia di Modena “Ai figli dobbiamo cercare di trasmettere la cultura dei nostri paesi”.
          In questo caso non si capisce perché  voglia lo Ius Solis e vada blaterando che chi nasce in Italia è italiano.
          In questo punto sembra che la dottrina Kyenge non fosse ancora “al dente” o si è italiani o si è africani. 
          Essere italianai neri, vuol dire essere originari dall’Africa, ma non certo africani.

Da: ImolaOggi. 8 agosto 2013 
           La verità è che l’integrazione è difficile ed è fallita. Ora è quindi in atto un meccanismo inverso: il tentativo di cambiare l’Italia e gli italiani modulando le nostre leggi, la nostra cultura e le nostre abitudini sulle necessità e i diritti degli immigrati, che non sono riusciti ad integrarsi. Questo compito è stato assegnato da Letta, o da chi ne muove i fili, al ministro Kyenge.

 Von O. ZU KNYPHAUSEN und D. FISCHBACH 28.02.2011 - 00:03 Uhr Bild-Zeitung.
          „Niemand hat das Recht, Minderheiten zu ignorieren, aber wir müssen uns in die Gesellschaft integrieren, in der wir leben. Das ist notwendig für uns und die Gesellschaft. Aber keiner kann uns von unserer Kultur losreißen.“
„Demokratie bedeutet, den Unterschied als Reichtum zu sehen.  L’integrazione è necessaria ma nessuno può strapparci dalla nostra cultura. Nessuno ha il diritto di ignorare le minorità.  La Democrazia è il diritto alla differenza
Recep Tayyip Erdogan (56)

Il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan (56) poi, parlando ai suoi connazionali turchi in Germania al ISS Dome di Dusseldorf, allo stesso tempo li ha esortati a non lasciarsi assimilazione dalla Società Tedesca.  "I nostri figli devono imparare il tedesco ma prima; devono imparare il turco."   "Ripeto: Sì all'integrazione, no all'assimilazione."
          Avete capito da che parte e come arriva la predica alla Germania e all’Europa?

          Poi ci sarebbe pure questo qua con la sua ipocrisia e mezze verità. http://blackamericaweb. Home » Little Known Black History Facts » Little Known Black History Fact: Cecile Kyenge si lamenta che la Kyenge non ha un suo Budget ministeriale.
 
          Intanto la Signora Malmstöm Commissario Europeo per l’emigrazione, ci ricorda come un”’efficace” politica migratoria si debba basare su ”condivisione delle responsabilità e vera solidarietà”, e rileva come questa sia, ”troppo spesso assente tra gli stati membri”.
 
          Il rispetto dei diritti umani, continua a pontificare la Malmström,  la protezione internazionale e il pieno rispetto del principio di non respingimento, sono principi fondamentali.
 
           Così la Commissaria europea Signora Malmström, ammonisce l’Italia e non si dimentica di ricordare che, proprio su questo punto, l’Italia ha ancora molta strada da fare.
 
           È scema la Malmström oppure è semplicemente una piccola ipocrita scandinava?
 
           A Lampedusa la Gente si fa in quattro per salvare i clandestini, la Marina Militare Italiana né salva migliaia ogni mese andando anche a soccorrerli fuori dalle acque Nazionali.
 
          I barconi carichi di esseri umani in pericolo di mare sono muniti pure di telefoni satellitari e forniti dei numeri telefonici necessari per chiedere direttamente aiuto al centro di coordinamento soccorso marittimo di Roma.
 
          Gli avvisi al Centro di Roma arrivano addirittura dal Vaticano e questa disgraziata con gran faccia tosta, parla di principio di non respingimento e di principi fondamentali?
 
          Chi è quel incosciente che ha messo una faziosa, così vergognosamente sfacciata come la Signora Cecilia Malmströn al Commissariato per gli Affari Interni dell’UE?
 
          L’attuale cesso europeo non solo ci costa troppo ma non ha ragione di esistere.
 
          È sufficiente che a Bruxelles ci siano solo i rappresentanti dei vari Ministri dei ministeri comunitari, uno per ogni Stato membro e un aiutante per ogni rappresentante comunitario e basta.
 
          Il resto deve andare a casa, il parlamento di Strasburgo non serve, di cessi in Europa né abbiamo giá fin troppi.
 
          La Malmström poi, come presa da un raptus di profonda umanità si rivolge agli italiani e dice:”Ho piena comprensione dei problemi che affrontate e sono sicura che il governo sta cercando di fare del suo meglio per trovare risposte adeguate.
 
          Sempre segundo la sua falsariga ammonitrice imperterrita la Malmström poi, ammonisce: È essenziale che l’Italia sia all’altezza dei suoi obblighi in tema di diritti umani e dei migranti e rispetti in pieno le leggi Ue.
 
          La Signora Malmström ammonisce direttamente l’Italia ma solo indirettamente gli Stati Nordeuropei e neanche se lo sogna di annoverare, che la Danimarca, proprio per arginare il flusso degli asilanti nel suo territorio si è tolta dal trattato di Schengen.
 
          Il governicchio Letta dovrebbe pretendere dall’Unione Europea che la Signora Cecille Kyenge sia entro poco tempo, nominata Commissario Europeo per l’Emigrazione extracomunitaria in Europa.
 
          In Italia, a Siracusa in Sicilia, i casi di tubercolosi attiva, sono drasticamente aumenti di oltre 40.000 pazienti in poco più di un Anno.
 
          È pertanto doveroso, dopo una minuziosa vista medica, controllare ogni movimento degli asilanti in Europa,
 
          Fosse questo vero, be allora: Gute Nacht Europa.
 
          Pertanto, è doveroso, ed essenziale anche per la loro sicurezza, prendere le impronte digitali degli asilanti e inserirle nei loro documenti di riconoscimento, come già diversi Stati fanno per propri cittadini.

Je suis parti
Par les chemins bordés de rosée
Où piaillait le soleil.
Je suis parti
Loin des jours croupissants
Et des carcans,
Vomissant des laideurs
À pleine gueule.
Je suis parti
Pour d’étranges voyages,
Léger et nu,
Sans bâton ni besace,
Sans but.
Je suis parti
Pour toujours
Sans pensée de retour.
Vendez tous mes troupeaux,
Mais pas les bergers avec.
Je suis parti
Vers des pays bleus,
Vers des pays larges,
Vers des pays de passion tourmentés de tornades,
Vers des pays gras et juteux.
Je suis parti pour toujours.
Sans pensée de retour.
Vendez tous mes bijoux

(Léopold Sédar Senghor, Poèmes perdus)



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