Ultimamente ne sentiamo di tutti i colori: tutti scrutano su internet e
sfogliano pagine e siti, piene zeppe di Verità e predizioni sull’incerto futuro
dell’Italia.
Siti specializzati curati e firmati
dai sapientoni di turno e dalle associazioni più esotice, nell’estenuante corsa
verso la Verità si consumano per strada, o zoppicanti, con la caparbietà di un
naufrago che annaspa nel bel mezzo dell’oceano, cercano di raggiungere per
primi una fantasmagorica spiaggia o di raggiungere una Fata Morgana che sembra sempre essere a
portata di mano ma che sempre si allontana e sfugge.
I dotti levantini del sapere, ben informati e agguerriti, giurano di
conoscere la Verità e con far da grande, lo ragliano ai quattro venti, paghi del
loro sapere e sicuri delle proprie vedute.
Tutto per loro fa brodo e il pentolone bolle furioso.
Tutti cercano, scavano, deducono e ci mettono la loro sapienza e acume e al
tutto, aggiungono altri intrugli e salando e mescolano la broda ancora di più,
credono così, di rendere gli intrugli prodotti dalle loro meningi, come un
appetitoso minestrone di verdure fresche gradito dai tanti; alla fine
però il tuto diviene immangiabile ai molti, inaccettabile dai più e condiviso solo dai loro
adulatori e dagli occasionali cani
randagi della politica.
La corsa alla ricerca della Verità o meglio detto, di quella che tutti noi si
crede sia la vera Verità, è quasi indescrivibile.
La nostra giusta e genuina sete di sapere è paragonabile solo alla
corsa dei “Conquistadores” spagnoli verso l’El Dorado Sudamericano, dove, alla
fine nessuno lo trova e tutti periscono perdendosi nel nulla ricordati solo da una Storia che sa solo parlare del passato,
Ognuno di noi è sicuro del proprio sapere ed è convinto di possedere in
esclusiva la risposta giusta a tutte le domane che ci assillano, domande, che come
lupi famelici ci braccano e ci costringono a cercare e a frugare ancor di più
nell’effimero nulla delle nostre menti.
Ognuno di noi crede veramente di aver in pugno la chiave che spalanca le
porte alla felicità del Mondo, quella che, come un colpo di vento di Primavera,
cancellerebbe tutte le ingiustizie, debellando le cattiverie umane semplicemente
sperdendole nell’infinità dell’Universo.
Ognuno di noi si sente incompreso e ingiustamente perseguitato da mille
altri perseguitati e incompresi come noi e mentre la pentola come in
un’infernale bolgia dantesca bolle, tutti noi corriamo e nuotiamo all’impazzata sull’onda
della Vita verso un’inesistente El Dorado materiale, ben sapendo che chi di noi
smette o non può più correre e nuotare, affoga miseramente.
Le regole del gioco del Roller Ball sono molto semplici: Correre sui
pattini a rotelle con la palla in mano o sgomberare la Pista, per il resto,
l’unica regola esistente, è che non esistono altre regole e che tutto è lecito e,
se necessario , è ammesso pure di terminare gli altri, buttandoli fuori Pista.
Il gioco del Roller Ball e così, non esistono regole di gioco.
Nella Vita reale, specialmente se fatto di nascosto, lontano dagli occhi
indiscreti e dalle piccole vigliaccherie degli altri, i quali applicano le
stesse non regole di gioco, le medesime vigliaccherie e meschinità verso chi sa
solo correre senza poter o voler barare, il terminare politicamente o uccidere
socialmente l’avversario, è il modo migliore per sbarazzarsi di lui.
Barare è lecito, anzi, se si vuole veramente essere di successo e
raggiungere il nulla della Fata Morgana per primi, è doveroso e necessario,
abbindolare e ingannare il prossimo o non si va da nessuna parte.
Chi non sa barare, rimane nel mucchio dei tanti e affoga nell’anonimato del
nulla.
Chi invece crede di aver raggiunto il suo Nirvana, la Fata Morgana fatta di
nulla, una volta che ha raggiunto il suo traguardo, si accorge che non ha
raggiunto un bel niente e che in fondo non è andato da nessuna parte.
Chi crede d’essere arrivato invece si accorge anche che molti altri sono
arrivati al nulla prima di lui, ed ecco che riprende a sognare un altro
inesistente Nirvana e vede un'altra Fata Morgana a portata di mano da non
dividere con gli altri e, come il somaro che insegue la carota appesa davanti
al suo muso, s’incammina claudicante, verso un altro nulla.
La lunga corsa verso la ricerca del Grande Fratello che tutto controlla e
dirige è fatta di tante cose, alla fine però, se ci fermassimo un momento, ci
accorgeremmo che in fin dei conti il Grande Fratello non esiste proprio, se non
in noi stessi.
Il Banchiere che inganna i Pendolari e le Comari del Mondo suoi clienti
per aumentare il valore delle azioni bancarie; in fondo è lo stesso che sarebbe
sostituito sui due piedi dai suoi azionari, se le azioni non fruttassero una
Lira, che in fondo sono gli stessi pendolari e comari di Voghera da lui
ingannati.
Questo è il circolo vizioso, la base di tutti i raggiri, sia finanziari sia
politici, sia sociali: Il cane che si morde la coda!
Il Grande Fratello non esiste, non esistono poteri occulti, non esistono
onnipotenti combriccole di bilderberg, o illuminati, o massoni o sionisti capaci
di controllare il Mondo.
Gli appartenenti a queste congreghe sono anche loro sulla pista dei Roller
Ball, dove non esistono regole e devono correre o soccombere come tutti gli
altri.
Esistono i magliari, i pignattai, i pataccari e i vu gumbrà, ma soprattutto
esistono i Pendolari e la Comari di Voghera del Mondo intero e solo questi
ultimi, sono i veri detentori delle
regole e le possono cambiare se e quando vogliono.
Sono loro il Grande Fratello e i lupi di se stessi.
Specialmente in un’Italia corrotta e politicamente malvagia come l’attuale,
è facile essere lupi, basta salire sul carro del vincitore di turno o accodarsi
al suo seguito come fanno i cani randagi quando seguono il leader del branco.
Le regole non contano più, la Legge, il Dritto come tale, se non un’interpretazione
puramente soggettiva e partitocratica della stessa, non esistono più.
L’etica, la morale, il senso del dovere, la responsabilità verso la
Nazione, ja, persino il rispetto verso il proprio io, è rigettato come un
inutile peso ingombrante e assieme alla propria coscienza e semplicemente cancellato.
Da quel momento in poi, l’unica cosa che veramente conta, ma solo finche
c’è un tornaconto, è il branco.
Il gioco però è lo stesso, ma mentre il Roller Ball industriale in fondo,
facendo anche la carogna, crea benessere e posti di lavoro e prosperità per una
Nazione, quello politico invece intende solo soggiogare un Paese e una popolazione intera; per la sola e pura
e semplice brama di potere.
A pensarci bene gli Uomini di Stato, della statura di un Adenauer o di
Willy Brand, tanto per nominarne due, non esistono più.
Oggi le Società, generano solamente dei Roller Ball politici, avidi di
potere, pronti a scannarsi per notorietà e potere legislativo.
Partendo dal basso, aizzano i loro cani randagi ad attaccare i loro
avversari, li guidano da lontano e traggano profitto da ogni morso che costoro
danno ai loro avversari.
La stessa tattica, in modo vergognoso e infame è applicata dai comunisti
italiani e da tutta la brodaglia degli opportunisti , europee ed extraeuropei, contro
Silvio Berlusconi.
Un branco di magistrati italiani di dubbia fama ed etica professionale, in
certuni casi anche provenienti da Famiglie in palese odore di mafia, come cani
rabbiosi si sono accaniti per vent’anni in modo schifosamente vigliacco, contro
un singolo individuo, sotto lo sguardo compiaciuto di tutto il marciume
politico italiano europeo e mondiale.
Erano e sono le gloriose ore della vigliaccheria politica e mediatica
italiana, dove le luci della ribalta si accendono avide e fameliche su presunti
scandali da riciclare a piacere e tornaconto..
Questo è un dato di fatto, oggettivo e inconfutabile.
Una porcata tipicamente italiana si sta sciorinando agli occhi del politici e dei media del Mondo,
che, come gli spettatori lungo la pista del Roller Ball incitano
la muta a scannarsi a vicenda.
l Mondo, di gente abbietta in Italia ne ha vista
tanta, ma come questa attuale, ancora no.
Qui siamo arrivati all'assoluta mancanza di etica e di rispetto personale da parte di tutti gli interessati, politici e o mediatici che siano..
Questi irresponsabili, per
rimanere al potere, stanno dipingendo quadri apocalittici di disperazione al
popolo italiano mentre questi è già alla miseria e alla disperazione e al
suicidio.
Hanno pure la facciatosta di dire che sono in tatto con l'orchestra europea, mentre sanno benissimo che i politici europei li detestano.
I Politici e la magistratura italiana sono detestati per la loro corruzione, per la loro vigliaccheria, per il loro tornaconto, per la loro faziosità e per la loro faccia tosta.
All’estero ad esempio; i politici sono ben lieti che i loro Mass-media si interessino delle vicende legali di Silvio Berlusconi, dimenticandosi di loro e dei problemi di casa propria.
Hanno pure la facciatosta di dire che sono in tatto con l'orchestra europea, mentre sanno benissimo che i politici europei li detestano.
I Politici e la magistratura italiana sono detestati per la loro corruzione, per la loro vigliaccheria, per il loro tornaconto, per la loro faziosità e per la loro faccia tosta.
All’estero ad esempio; i politici sono ben lieti che i loro Mass-media si interessino delle vicende legali di Silvio Berlusconi, dimenticandosi di loro e dei problemi di casa propria.
Deutschland in primis, con Martini Schülz in testa
si è fatta premura di mantenere accesa la fiamma della persecuzione verso
Silvio Berlusconi, appunto per mascherare i propri problemi.
Ad assassinio politico
compiuto, la Germania si ritira vergognosa della sua meschinità e bassezza
politica europea e ora che il lavoro sporco è fatto, prende anche distanza
dallo Schülz.
Senza paura di
sbagliare si può anche dire che il prossimo mese la SPD perderà “con grandezza”
le elezioni che il Partito di Willy Brad e di Helmut Schmidt aveva già in tasca,
specialmente perché all’elettorato tedesco, un Brutus politico come Martin
Schülz, membro della SPD, fa semplicemente ribrezzo.
Berlusconi ormai è neve di ieri, già sciolta al sole, io al suo posto andrei in carcere, darei quest’ultimo schiaffo a tutti i vigliacchi della Repubblica Italiana e dell’Europa venderei tutto a Putin o agli Arabi e me ne andrei alle Bahamas.
Berlusconi ormai è neve di ieri, già sciolta al sole, io al suo posto andrei in carcere, darei quest’ultimo schiaffo a tutti i vigliacchi della Repubblica Italiana e dell’Europa venderei tutto a Putin o agli Arabi e me ne andrei alle Bahamas.
Utopia? Credo proprio
di no né, uno scenario simile invece, è
possibile, sarebbe poi veramente interessante osservare chi in Italia si
inalbererebbe su a protestare.
Ormai l'Italia è persa, come dicevo tempo addietro, il bel Paese ha oltrepassato il punto di no-return, nessuno al Mondo darà più fiducia agli italiani e se degli investitori verranno, lo faranno per acquistare con quattro palanche quello che Prodi e i suoi scagnozzi non hanno ancora venduto.
L'Italia è in Leasing alle Banche e all Unione Europea e ne faranno una seconda Romania tipo quella di Ceausescu!
Che Iddio mi perdoni, ma sono convinto che solamente una strage terroristica mussulmana in Italia, come una doccia ghiacciata, potrebbe svegliare la popolazione italiana dal suo torpore e indurla a ripulire la Penisola da tutta la delinquenza e il marciume che le sinistre italiane ha seminato lungo le strade e contrade del bel Paese.
Un fatto è certo: Attualmente il Popolo Italiano sta distruggendo se stesso e lascai libera la pista di gioco alla demagogia e la cinismo politico europeo e alla delinquenza afro araba e magrebina.
Sarebbe stupido da parte dell'Isis svegliare quel "nonsocchè" di orgoglio Italiano che se scosso di soprassalto è in grado di cambiare i connotati all'Unione Europea e far passare il Brexit per un ridicolo gioco di ragazzini.
Ormai l'Italia è persa, come dicevo tempo addietro, il bel Paese ha oltrepassato il punto di no-return, nessuno al Mondo darà più fiducia agli italiani e se degli investitori verranno, lo faranno per acquistare con quattro palanche quello che Prodi e i suoi scagnozzi non hanno ancora venduto.
L'Italia è in Leasing alle Banche e all Unione Europea e ne faranno una seconda Romania tipo quella di Ceausescu!
Che Iddio mi perdoni, ma sono convinto che solamente una strage terroristica mussulmana in Italia, come una doccia ghiacciata, potrebbe svegliare la popolazione italiana dal suo torpore e indurla a ripulire la Penisola da tutta la delinquenza e il marciume che le sinistre italiane ha seminato lungo le strade e contrade del bel Paese.
Un fatto è certo: Attualmente il Popolo Italiano sta distruggendo se stesso e lascai libera la pista di gioco alla demagogia e la cinismo politico europeo e alla delinquenza afro araba e magrebina.
Sarebbe stupido da parte dell'Isis svegliare quel "nonsocchè" di orgoglio Italiano che se scosso di soprassalto è in grado di cambiare i connotati all'Unione Europea e far passare il Brexit per un ridicolo gioco di ragazzini.
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