martedì 20 agosto 2013

ROLLER BALL


           Ultimamente ne sentiamo di tutti i colori: tutti scrutano su internet e sfogliano pagine e siti, piene zeppe di Verità e predizioni sull’incerto futuro dell’Italia.
 
           Siti specializzati curati e firmati dai sapientoni di turno e dalle associazioni più esotice, nell’estenuante corsa verso la Verità si consumano per strada, o zoppicanti, con la caparbietà di un naufrago che annaspa nel bel mezzo dell’oceano, cercano di raggiungere per primi una fantasmagorica spiaggia o di raggiungere una Fata Morgana che sembra sempre essere a portata di mano ma che sempre si allontana e sfugge.
 
          I dotti levantini  del sapere, ben informati e agguerriti, giurano di conoscere la Verità e con far da grande, lo ragliano ai quattro venti, paghi del loro sapere e sicuri delle proprie vedute.
 
          Tutto per loro fa brodo e il pentolone bolle furioso.
 
          Tutti cercano, scavano, deducono e ci mettono la loro sapienza e acume e al tutto, aggiungono altri intrugli e salando e mescolano la broda ancora di più, credono così, di rendere gli intrugli prodotti dalle loro meningi, come un appetitoso minestrone di verdure fresche gradito dai tanti;  alla fine però il tuto diviene immangiabile ai molti, inaccettabile dai più e condiviso solo dai loro adulatori  e dagli occasionali cani randagi della politica.
 
          La corsa alla ricerca della Verità o meglio detto, di quella che tutti noi si crede sia la vera Verità, è quasi indescrivibile.
 
           La nostra giusta e genuina sete di sapere è paragonabile solo alla corsa dei “Conquistadores” spagnoli verso l’El Dorado Sudamericano, dove, alla fine nessuno lo trova e tutti periscono perdendosi nel nulla ricordati solo da una Storia che sa solo parlare del passato,
 
          Ognuno di noi è sicuro del proprio sapere ed è convinto di possedere in esclusiva la risposta giusta a tutte le domane che ci assillano, domande, che come lupi famelici ci braccano e ci costringono a cercare e a frugare ancor di più nell’effimero nulla delle nostre menti.
 
          Ognuno di noi crede veramente di aver in pugno la chiave che spalanca le porte alla felicità del Mondo, quella che, come un colpo di vento di Primavera, cancellerebbe tutte le ingiustizie, debellando le cattiverie umane semplicemente sperdendole nell’infinità dell’Universo.
 
          Ognuno di noi si sente incompreso e ingiustamente perseguitato da mille altri perseguitati e incompresi come noi e mentre la pentola come in un’infernale bolgia dantesca bolle, tutti noi corriamo e nuotiamo all’impazzata sull’onda della Vita verso un’inesistente El Dorado materiale, ben sapendo che chi di noi smette o non può più correre e nuotare, affoga miseramente.
 
          Le regole del gioco del Roller Ball sono molto semplici: Correre sui pattini a rotelle con la palla in mano o sgomberare la Pista, per il resto, l’unica regola esistente, è che non esistono altre regole e che tutto è lecito e, se necessario , è ammesso pure di terminare gli altri, buttandoli fuori Pista.
 
          Il gioco del Roller Ball e così, non esistono regole di gioco.
 
          Nella Vita reale, specialmente se fatto di nascosto, lontano dagli occhi indiscreti e dalle piccole vigliaccherie degli altri, i quali applicano le stesse non regole di gioco, le medesime vigliaccherie e meschinità verso chi sa solo correre senza poter o voler barare, il terminare politicamente o uccidere socialmente l’avversario, è il modo migliore per sbarazzarsi di lui.
 
          Barare è lecito, anzi, se si vuole veramente essere di successo e raggiungere il nulla della Fata Morgana per primi, è doveroso e necessario, abbindolare e ingannare il prossimo o non si va da nessuna parte.
 
          Chi non sa barare, rimane nel mucchio dei tanti e affoga nell’anonimato del nulla.
 
          Chi invece crede di aver raggiunto il suo Nirvana, la Fata Morgana fatta di nulla, una volta che ha raggiunto il suo traguardo, si accorge che non ha raggiunto un bel niente e che in fondo non è andato da nessuna parte.
 
          Chi crede d’essere arrivato invece si accorge anche che molti altri sono arrivati al nulla prima di lui, ed ecco che riprende a sognare un altro inesistente Nirvana e vede un'altra Fata Morgana a portata di mano da non dividere con gli altri e, come il somaro che insegue la carota appesa davanti al suo muso, s’incammina claudicante, verso un altro nulla.
 
          La lunga corsa verso la ricerca del Grande Fratello che tutto controlla e dirige è fatta di tante cose, alla fine però, se ci fermassimo un momento, ci accorgeremmo che in fin dei conti il Grande Fratello non esiste proprio, se non in noi stessi.
 
          Il Banchiere che inganna i Pendolari e le Comari del Mondo suoi clienti per aumentare il valore delle azioni bancarie; in fondo  è lo stesso che sarebbe sostituito sui due piedi dai  suoi  azionari, se le azioni non fruttassero una Lira, che in fondo sono gli stessi pendolari e comari di Voghera da lui ingannati.
 
          Questo è il circolo vizioso, la base di tutti i raggiri, sia finanziari sia politici, sia sociali: Il cane che si morde la coda!
Il Grande Fratello non esiste, non esistono poteri occulti, non esistono onnipotenti combriccole di bilderberg, o illuminati, o massoni o sionisti capaci di controllare il Mondo.
 
Gli appartenenti a queste congreghe sono anche loro sulla pista dei Roller Ball, dove non esistono regole e devono correre o soccombere come tutti gli altri.
 
Esistono i magliari, i pignattai, i pataccari e i vu gumbrà, ma soprattutto esistono i Pendolari e la Comari di Voghera del Mondo intero e solo questi ultimi,  sono i veri detentori delle regole e le possono cambiare se e quando vogliono.
 
Sono loro il Grande Fratello e i lupi di se stessi.

          Specialmente in un’Italia corrotta e politicamente malvagia come l’attuale, è facile essere lupi, basta salire sul carro del vincitore di turno o accodarsi al suo seguito come fanno i cani randagi quando seguono il leader del branco.
 
          Le regole non contano più, la Legge, il Dritto come tale, se non un’interpretazione puramente soggettiva e partitocratica della stessa, non esistono più.
 
          L’etica, la morale, il senso del dovere, la responsabilità verso la Nazione, ja, persino il rispetto verso il proprio io, è rigettato come un inutile peso ingombrante e assieme alla propria coscienza e semplicemente cancellato.
 
          Da quel momento in poi, l’unica cosa che veramente conta, ma solo finche c’è un tornaconto, è il branco.
 
          Il gioco però è lo stesso, ma mentre il Roller Ball industriale in fondo, facendo anche la carogna, crea benessere e posti di lavoro e prosperità per una Nazione, quello politico invece intende solo soggiogare un Paese e una popolazione intera; per la sola e pura e semplice brama di potere.
 
          A pensarci bene gli Uomini di Stato, della statura di un Adenauer o di Willy Brand, tanto per nominarne due, non esistono più.
 
          Oggi le Società, generano solamente dei Roller Ball politici, avidi di potere, pronti a scannarsi per notorietà e potere legislativo.
 
          Partendo dal basso, aizzano i loro cani randagi ad attaccare i loro avversari, li guidano da lontano e traggano profitto da ogni morso che costoro danno ai loro avversari.
 
La stessa tattica, in modo vergognoso e infame è applicata dai comunisti italiani e da tutta la brodaglia degli opportunisti , europee ed extraeuropei, contro Silvio Berlusconi.
 
          Un branco di magistrati italiani di dubbia fama ed etica professionale, in certuni casi anche provenienti da Famiglie in palese odore di mafia, come cani rabbiosi si sono accaniti per vent’anni in modo schifosamente vigliacco, contro un singolo individuo, sotto lo sguardo compiaciuto di tutto il marciume politico italiano europeo e mondiale.
 
          Erano e sono le gloriose ore della vigliaccheria politica e mediatica italiana, dove le luci della ribalta si accendono avide e fameliche su presunti scandali da riciclare a piacere e tornaconto..
 
          Questo è un dato di fatto, oggettivo e inconfutabile.
 
          Una porcata tipicamente italiana si sta sciorinando agli occhi del politici e dei media del Mondo, che, come gli spettatori lungo la pista del Roller Ball incitano la muta a scannarsi a vicenda.
 
                   l Mondo, di gente abbietta in Italia ne ha vista tanta, ma come questa attuale, ancora no.

          Qui siamo arrivati all'assoluta mancanza di etica e di rispetto personale da parte di tutti gli interessati, politici e o mediatici che siano..

 
          Questi irresponsabili, per rimanere al potere, stanno dipingendo quadri apocalittici di disperazione al popolo italiano mentre questi è già alla miseria e alla disperazione e al suicidio.

          Hanno pure la facciatosta di dire che sono in tatto con l'orchestra europea, mentre sanno benissimo che i politici europei li detestano.


         
          I Politici e la magistratura italiana sono detestati per la loro corruzione, per la loro vigliaccheria, per il loro tornaconto, per la loro faziosità e per la loro faccia tosta.

          All’estero ad esempio; i politici sono ben lieti che i loro Mass-media si interessino delle vicende legali di Silvio Berlusconi, dimenticandosi di loro e dei problemi di casa propria.

 
          Deutschland in primis, con Martini Schülz in testa si è fatta premura di mantenere accesa la fiamma della persecuzione verso Silvio Berlusconi, appunto per mascherare i propri problemi.
 
          Ad assassinio politico compiuto, la Germania si ritira vergognosa della sua meschinità e bassezza politica europea e ora che il lavoro sporco è fatto, prende anche distanza dallo Schülz.
 
          Senza paura di sbagliare si può anche dire che il prossimo mese la SPD perderà “con grandezza” le elezioni che il Partito di Willy Brad e di Helmut Schmidt aveva già in tasca, specialmente perché all’elettorato tedesco, un Brutus politico come Martin Schülz, membro della SPD, fa semplicemente ribrezzo.

          Berlusconi ormai è neve di ieri, già sciolta al sole, io al suo posto andrei in carcere, darei quest’ultimo schiaffo a tutti i vigliacchi della Repubblica Italiana e dell’Europa venderei tutto a Putin o agli Arabi e me ne andrei alle Bahamas.

 
          Utopia? Credo proprio di  no né, uno scenario simile invece, è possibile, sarebbe poi veramente interessante osservare chi in Italia si inalbererebbe su a protestare.

          Ormai l'Italia è persa, come dicevo tempo addietro, il bel Paese ha oltrepassato il punto di no-return, nessuno al Mondo darà più fiducia agli italiani e se degli investitori verranno, lo faranno per acquistare con quattro palanche quello che Prodi e i suoi scagnozzi non hanno ancora venduto.


 L'Italia  è in Leasing alle Banche e all Unione Europea e ne faranno una seconda Romania tipo quella di Ceausescu!

Che Iddio mi perdoni, ma sono convinto che solamente una strage terroristica mussulmana in Italia, come una doccia ghiacciata, potrebbe svegliare la popolazione italiana dal suo torpore e indurla a ripulire la Penisola da tutta la delinquenza e il marciume che le sinistre italiane  ha seminato lungo le strade  e contrade del bel Paese.

Un fatto è certo: Attualmente il Popolo Italiano sta distruggendo se stesso e lascai libera la pista di gioco alla demagogia e la cinismo politico europeo  e alla delinquenza afro araba e magrebina.

Sarebbe stupido da parte dell'Isis svegliare quel "nonsocchè" di orgoglio Italiano che se scosso di soprassalto è in grado di cambiare i connotati all'Unione Europea e far passare il Brexit per un ridicolo gioco di ragazzini.

 



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