Perché voterei un’altra
volta Silvio Berlusconi.
Spesso; sulla
scia delle accuse e del feroce pandemonio mediatico contro l'ex Presidente del
Consiglio Italiano Silvio Berlusconi, condotto a spron battuto da tutta la
Stampa occidentale ed anche, in modo alquanto ignobile e demagogo, da quella
tedesca; mi chiedo cosa sarebbe successo se il nostro Berlusca nazionale fosse stato
tedesco anziché italiano.
Ve lo dico sin d'ora,
un Silvio Berlusconi tedesco a Berlino, cioè Cancelliere della Bundesrepublik
Deutschland, non avrebbe più chiappe sulle quali potersi sedere, i tedeschi
gliele avrebbero leccate via tutt'e due.
Il suo modo di
conversare, di parlare e di muoversi sulle sue scarpe dai tacchi un po' alti; la
sua mania per l'abbronzatura e per il visagismo, quì in Germania, non mi andrebbero a genio.
Le sue ridicole battute, da scaricatore di Portotalvolta veramente cretine e
volgari, quel suo pesante senso
dell'umorismo a volte poco comprensibile che corre in bilico sul filo del
rasoio, tra il puerile e una vera e propria presa in giro del suo interlocutore sarebbe in Germania fuori luogo e mi darebbe la nausea.
Le sue fantasiose beghe
giudiziarie poi che lo accusano di questo e di quello, con una stampa vigliacca che
arriva ad accusarlo di relazioni sessuali con una minorenne, mentre da un'altra
parte gli si attribuisce addirittura la paternità della giovincella, indicando
in modo ambiguo e schifoso pure un possibile caso incestuale; tutto questo, qui in Germania, grazie alla sua tenacia e caparbietà, la
sua lungimiranza e capacita governativa, avrebbero fatto di lui una persona di culto, un Santo vivente, ma senza chiappe.
Tutto questo sarebbe Silvio
Berlusconi se fosse un tedesco, è ciò non è da poco, anzi è molto.
Se Berlusconi fossi tedesco,
non lo voterei perché riconoscerei in lui una figura mediatica costruita e
manipolata da mille opportunismi mediatici, da Corporazioni e Lobby politiche e
finanziarie Tedesche e a ragion del vero, attualmnete di figure sintetiche,in Germania ne abbiamo fin
troppe.
In Germania, a discredito del Popolo stesso, Silvio
Berlusconi sarebbe una persona sintetica, un alieno fuori dalla realtà
della Gente, un automa controllato a distanza e telecomandato dagli interessi
dei lobbisti tedeschi,
Se Silvio Berlusconi fosse
un tedesco, io lo odierei già da un bel pezzo, la sua faccia me la troverei su ogni rete tv, su ogni giornale, su ogni settimanale.
Tutti i Muppet-Show di
quelle ridicole sacerdotesse dello Jap-Jap teutonico, non farebbero che parlare
di lui e tutti i puffi invitati alle sagre televisive della demagogia, si
scioglierebbero in elogi e profuse odi d’incensamento politico,
Gli stregoni del Cabaret ne
avrebbero fatto già una figura di culto cabarettistico, ancor più
famosa di Popov il grande ed inimitabile clown Russo.
Nessuno al Mondo peró, si sarebbe
mai permesso di sparlare di un Silvio Berlusconi tedesco, nessun ciarlatano o
scribacchino, nessun acrobata dell'alfabeto lo avrebbe criminalizzato e
con lui un intera Nazione di quasi 82 milioni di tedeschi, come gli
strilloni mediatici di tutto il Mondo stanno facendo ora con lui e il Popolo
Italiano.
Nessuno si sarebbe mai permesso di romanzare fin alla
nausea storielle da Grand Hotel, come quelle fabbricate da una magistratura
ambigua, faziosa, politicizzata e corrotta. come quella italiana.
Nessuna rete Tv le avrebbe trasmesse in tutto il Mondo con grande plasmo di frivolezza mediatica, nemmeno i mercenari mediatici di sinistra.
Nessuna rete Tv le avrebbe trasmesse in tutto il Mondo con grande plasmo di frivolezza mediatica, nemmeno i mercenari mediatici di sinistra.
I giornalisti prezzolati, al soldo dei Ruppert Murdock
e del bancarottiere e grande evasore fiscale di oltre 400 milioni di Euro, che
con i soldi rubati al fisco italiano si acquistò il passaporto degli "Das
Boot ist Voll" svizzeri; vale a dire la tessera numero Uno dei
Partito Democratico italiano Carlo De Benedetti non avrebbero mai scritto una singola
parola contro Silvio Berlusconi e tanto meno si sarebbero prostituiti davanti alla telecamere delle tv tedesche
per digrignare assieme a lui L'Italia e il suo Popolo come ad esempio
fece anche il prof. Brusconi alla TV tedesca.
Il banacarottierte Carlo De Benedetti non fu
perseguitato dalla magistratura Italina e mai lo sarà. (per ora)
Silvio Berlusconi invece, tra
l'esultanza di tutti i deficienti mediatici tedeschi e del Mondo intero, che per un
disguido tecnico di quattro milioni di Euro, dopo aver versato in quell'Anno
oltre 500 milioni di contributi al fisco, si vede condannato in modo blasfemo
e codardo a quattro Anni di reclusione e all'interdizione dei pubblici uffici
da un magistratura ancora peggiore di quella rumena di Ceausescu e tutta la banda di
strilloni televisivi di questo Mondo, è additato come un pericoloso
criminale.
Wahnsinn. Pazzesco!
La Germania, in Silvio
Berlusconi avrebbe un altro mastodonte politico, ancor più grande di Big Mama
Angelina e i politici del Mondo farebbero la coda per farsi fotografare ed
essere ricevuti, quasi in udienza da lui al Reichtag di Berlino e qualcuno da queste parti comincerebbe veramente a chiedersi dove diavolo sono finite
le persone normali o forse magari, cosa molto probabile, griderebbe: Heil
Silvio.
Nein Danke.
Silvio Berlusconi è italiano e
sta bene in Italia, i mali italiani in fondo sono un bene per la tranquillità
sociale in tanti Stati dell'Unione Europea.
I mali italiani di cui nessuno
in Italia ne nega l'esistenza, figuriamoci poi la gran parte degli italiani
stessi che in primo luogo li subisce ogni giorno che passa, non li sminuisce nessuno.
Il male italiano è un male
necessario.
Il "morbo italico"
serve all'Europa da antidoto e alla Germania come paravento ed è un benvenuto
toccasana gratuito, un placebo e un paraocchi contro tutte le brutture e i
guai europei.
L'Italia attuale serve da paravento alle porcate della polita tedesca.
L'Italia attuale serve da paravento alle porcate della polita tedesca.
Silvio Berlusconi serve da elisir per il
popolo bue europeo; serve a fargli credere con incessante e costante rullio di
tamburi mediatici e mezze verità debitamente elaborate, che essi in fondo sono
fortunati a non vivere nel Bel Paese del Berlusca nazionale, paese di mafie e
di corruzione, di corrotti e corruttori, di razzisti e sfruttatori di
clandestini, diventato così, grazie ai comunisti tipo il marziano dal sangue diluito di blu e da ambiguità politiche come Umberto Eco,
alla criminalità organizzata e alla Curia vaticana.
Si parla spesso della necessità
di cambiamenti nel Bel Paese, gli stessi fautori del male italiano li invocano,
ma allo stesso tempo ostruiscono ogni tentativo di rinnovamento politico e
sociale relegando ogni proposta di cambiamento, nell’angolo vergognoso della
dittatura fascista, da dove, secondo loro, le proposte di aggiornamento
costituzionale e legale provengono, pretendendo allo stesso tempo però,
addirittura di voler rifondare il comunismo stalinista.
Il dopo Berlusconi non
m’impensierisce proprio, morto un Papa se ne fa subito un altro, e poi chi
vivrà vedrà, per ora Silvio grazie a Dio c'e, ed è Italiano, per
questo se, e quando possibile lo voterò ancora.
Wir sind das Volk: Il Popolo
siamo noi.
Forza Italia siamo noi!
Vedi anche: http://www.maristaurru.com/index.php/Scritti/Da-Franco-Parpaiola-Letter-from-Germany-n.-4-BERLUSCONI.html
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