sabato 3 agosto 2013

A NUOVA OFFESA NUOVA DIFESA!

Perché voterei un’altra volta Silvio Berlusconi.

                    Spesso; sulla scia delle accuse e del feroce pandemonio mediatico contro l'ex Presidente del Consiglio Italiano Silvio Berlusconi, condotto a spron battuto da tutta la Stampa occidentale ed anche, in modo alquanto ignobile e demagogo, da quella tedesca; mi chiedo cosa sarebbe successo se il nostro Berlusca nazionale fosse stato tedesco anziché italiano.

                     Ve lo dico sin d'ora, un  Silvio Berlusconi tedesco a Berlino, cioè Cancelliere della Bundesrepublik Deutschland, non avrebbe più chiappe sulle quali potersi sedere, i tedeschi gliele avrebbero leccate via tutt'e due.

                       Il suo modo di conversare, di parlare e di muoversi sulle sue scarpe dai tacchi un po' alti;  la sua mania per l'abbronzatura e per il visagismo, quì in Germania, non mi andrebbero a genio.

                       Le sue ridicole battute, da scaricatore di Portotalvolta veramente cretine e volgari, quel suo pesante senso dell'umorismo a volte poco comprensibile che corre in bilico sul filo del rasoio, tra il puerile e una vera e propria presa in giro del suo interlocutore sarebbe in Germania fuori luogo e mi darebbe la nausea.

                  Le sue fantasiose beghe giudiziarie poi che lo accusano di questo e di quello, con una stampa vigliacca che arriva ad accusarlo di relazioni sessuali con una minorenne, mentre da un'altra parte gli si attribuisce addirittura la paternità della giovincella, indicando in modo ambiguo e schifoso pure un possibile caso incestuale; tutto questo, qui in Germania, grazie alla sua tenacia e caparbietà, la sua lungimiranza e capacita governativa, avrebbero fatto di lui una persona di culto, un Santo vivente, ma senza chiappe.
  
                  Tutto questo sarebbe Silvio Berlusconi se fosse un tedesco, è ciò non è da poco, anzi è molto.

                  Se Berlusconi fossi tedesco, non lo voterei perché riconoscerei in lui una figura mediatica costruita e manipolata da mille opportunismi mediatici, da Corporazioni e Lobby politiche e finanziarie Tedesche e a ragion del vero, attualmnete  di figure sintetiche,in Germania ne abbiamo fin troppe.

                   In Germania, a discredito del Popolo stesso, Silvio Berlusconi sarebbe una persona sintetica, un alieno fuori dalla realtà della Gente, un automa controllato a distanza e telecomandato dagli interessi dei lobbisti tedeschi,

                   Se Silvio Berlusconi fosse un tedesco, io lo odierei già da un bel pezzo, la sua faccia me la troverei su ogni rete tv, su ogni giornale, su ogni settimanale.

                   Tutti i Muppet-Show di quelle ridicole sacerdotesse dello Jap-Jap teutonico, non farebbero che parlare di lui e tutti i puffi invitati alle sagre televisive della demagogia, si scioglierebbero in elogi e profuse odi d’incensamento politico,

                   Gli stregoni del Cabaret ne avrebbero fatto già una figura di culto cabarettistico,  ancor più famosa di Popov il grande ed inimitabile clown Russo.

                    Nessuno al Mondo peró, si sarebbe mai permesso di sparlare di un Silvio Berlusconi tedesco, nessun ciarlatano o scribacchino, nessun acrobata dell'alfabeto  lo avrebbe criminalizzato e con lui un intera Nazione di quasi 82 milioni di tedeschi, come gli strilloni mediatici di tutto il Mondo stanno facendo ora con lui e il Popolo Italiano.

                    Nessuno si sarebbe mai permesso di romanzare fin alla nausea storielle da Grand Hotel, come quelle fabbricate da una magistratura ambigua, faziosa, politicizzata e corrotta. come quella italiana.

                     Nessuna rete Tv le avrebbe trasmesse in tutto il Mondo con grande plasmo di frivolezza mediatica, nemmeno i mercenari mediatici di sinistra.

                     I giornalisti prezzolati, al soldo dei Ruppert Murdock e del bancarottiere e grande evasore fiscale di oltre 400 milioni di Euro, che con i soldi rubati al fisco italiano si acquistò il passaporto degli "Das Boot ist Voll" svizzeri; vale a dire  la tessera numero Uno dei Partito Democratico italiano Carlo De Benedetti non avrebbero mai scritto una singola parola contro Silvio Berlusconi e tanto meno si sarebbero prostituiti davanti alla telecamere delle tv tedesche per digrignare assieme a lui L'Italia e il suo Popolo come ad esempio fece anche il prof. Brusconi alla TV tedesca.

               Il banacarottierte Carlo De Benedetti non fu perseguitato dalla magistratura Italina e mai lo sarà. (per ora) 

                Silvio Berlusconi invece, tra l'esultanza di tutti i deficienti mediatici tedeschi e del Mondo intero, che per un disguido tecnico di quattro milioni di Euro, dopo aver versato in quell'Anno oltre 500 milioni di contributi al fisco, si vede condannato in modo blasfemo e codardo a quattro Anni di reclusione e all'interdizione dei pubblici uffici da un magistratura ancora peggiore di quella rumena di Ceausescu e tutta la banda di strilloni televisivi di questo Mondo, è additato come un pericoloso criminale.
 
                Wahnsinn. Pazzesco!

                La Germania, in Silvio Berlusconi avrebbe un altro mastodonte politico, ancor più grande di Big Mama Angelina e i politici del Mondo farebbero la coda per farsi fotografare ed essere ricevuti, quasi in udienza da lui al Reichtag di Berlino e qualcuno da queste parti comincerebbe veramente a chiedersi dove diavolo sono finite le persone normali o forse magari, cosa molto probabile,  griderebbe: Heil Silvio.

               Nein Danke.

               Silvio Berlusconi è italiano e sta bene in Italia, i mali italiani in fondo sono un bene per la tranquillità sociale in tanti Stati dell'Unione Europea.

                I mali italiani di cui nessuno in Italia ne nega l'esistenza, figuriamoci poi la gran parte degli italiani stessi che in primo luogo li subisce ogni giorno che passa, non li sminuisce nessuno.

                Il male italiano è un male necessario.

                Il "morbo italico" serve all'Europa da antidoto e alla Germania come paravento ed è un benvenuto toccasana gratuito, un placebo e un paraocchi contro tutte le brutture e i guai europei.

                 L'Italia attuale serve da paravento alle porcate della polita tedesca.

                Silvio Berlusconi serve da elisir per il popolo bue europeo; serve a fargli credere con incessante e costante rullio di tamburi mediatici e mezze verità debitamente elaborate, che essi in fondo sono fortunati a non vivere nel Bel Paese del Berlusca nazionale, paese di mafie e di corruzione, di corrotti e corruttori, di razzisti e sfruttatori di clandestini, diventato così, grazie ai comunisti tipo il marziano dal sangue diluito di blu e da ambiguità politiche come Umberto Eco, alla criminalità organizzata e alla Curia vaticana.

                Si parla spesso della necessità di cambiamenti nel Bel Paese, gli stessi fautori del male italiano li invocano, ma allo stesso tempo ostruiscono ogni tentativo di rinnovamento politico e sociale relegando ogni proposta di cambiamento, nell’angolo vergognoso della dittatura fascista, da dove, secondo loro, le proposte di aggiornamento costituzionale e legale provengono, pretendendo allo stesso tempo però, addirittura di voler rifondare il comunismo stalinista.

               Il dopo Berlusconi non m’impensierisce proprio, morto un Papa se ne fa subito un altro, e poi chi vivrà vedrà, per ora Silvio  grazie a Dio c'e, ed è Italiano,  per questo se, e quando possibile lo voterò ancora.

                Wir sind das Volk: Il Popolo siamo noi.
                Forza Italia siamo noi!

Vedi anche: http://www.maristaurru.com/index.php/Scritti/Da-Franco-Parpaiola-Letter-from-Germany-n.-4-BERLUSCONI.html

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